Bene, eccoci qua 
Questo è il mio primo Trip Report, quindi please non aspettatevi nulla di eccezionale, e perdonatemi per la qualità di alcune foto (è una digitale compatta, purtroppo non avevo spazio per la reflex).
Allora, tutto inizia quando il mio grande capo mi chiama e mi dice “che programmi hai per Pasqua”? e io “beh andare a casa” (sono di Napoli ma lavoro a Adria). E lui “Ma non preferiresti un bel weekend tutto spesato in un paese caldo caldo??” “No grazie, ho già le uova per la famiglia!” “Ma pago io!” “Si ma le uova non le posso dare a natale!” e ancora:”Allora riformuliamo, devi partire il 1 Aprile per Buenos Aires, lavorare il due e tre, e torni il quattro” “Ah ho capito, è un pesce d’aprile!!!”.
Quando mi allunga i biglietti capisco che non lo era…… VCE-FCO su AZ 1474 e poi FCO-EZE su AZ680…….
Ieri, contemplando i biglietti, oltre a pensare quanto bravo e buono sia il mio capo, penso che non sa nemmeno pianificare un viaggio, un quanto il 1474 atterra alle 20.10 e il 680 parte alle 22.00; quindi, armato di santa pazienza, decido di fare “il colpaccio” e di prendere il AZ1480 delle 18.00 che mi da un po’ di sicurezza-bagaglio-in-transito-fiumicino in più.
Alle 15.00 salgo nella mia macchinetta:
E subito mi accorgo che sono in ritardissimo…Armato di Hot’ n’ Cold a palla nella stereo, metto la 6° e spingo “un pò” sulla statale Romea
:
Dopo vari autovelox (povera mia patente) e camion superati, finalmente vedo VCE in distanza, e, dopo due rotatorie dell’aereoporto a 90Km/h, imbocco il grande parcheggio “Il Milione” (che grande invenzione, quest’aereoporto mi piace sempre di più):
Mi fiondo al check-in, chiedendo la riprotezione, e la signorina, gentilissima, me la concede.
E’ davvero un bell’aereoporto, anche se il traffico passeggeri inizia a diventare davvero sostenuto, fortuna che c’è la Priority Lane a destra
:
Una vista dell’aereoporto, davvero ben tenuto:
E mi fiondo subito nella saletta AZ :
Al che qui accade davvero una cosa strana; la signorina al banco, senza nemmeno chiedere la mia carta d’imbarco, mi chiede ridendo “E lei che ci fa qua?” – E io, mostrando i biglietti “Parto per Roma”. Lei, senza degnare di uno sguardo i miei biglietti, mi fa “Lo so, va a Buenos Aires, ma è in anticipo, il volo suo è alle 19” e mi porge le carte d’imbarco che aveva già stampato e messe sulla scrivania – Con mio sommo stupore, la signorina al banco (vabbè che ci transito 10 volte al mese, però ne passerà di gente in quella saletta….) si ricordava la mia faccia, aveva controllato la lista passeggeri, e mi aveva anticipatamente stampato le carte d’imbarco fino a EZE. Una attenzione al cliente così non l’avevo mai vista!!! Cmq. Le spiego che mi ero anticipato di un volo, per evitare casini a FCO, e lei “ha fatto benissimo, la avevo già spostata anche io nel caso in cui fosse arrivato prima, perché oggi tutti i voli hanno slot di 30 minuti causa cattivo tempo”. Fantastica!! :
Comunque, a parte la signorina, la saletta AZ a VCE è nella norma:
A parte una vetrata magnifica sulla pista:
Ed ecco un TAP (sigh, ricordi del mio ultimo volo a Lisbona, un FCO-LIS con un A319 AZ, peccato che non ci vola più, mi ricordo che era strapieno ):
Comunque, per non far torto a nessuno, decido di fare una “capatina” anche alla Lounge Marco Polo, forse un po’ più fredda di quella AZ, ma senz’altro meglio fornita:
Poi una sosta d’obbligo in quest’altra “lounge” (VCE è una dei pochissimi aereoporti italiani con una sala fumatori, e incredibilmente l’aria dentro è respirabilissima):
Dopo essermi avvelenato un po’, vado al gate, dove nel frattempo è stato chiamato il mio volo, ma la coda è lunga:
Così nel frattempo spotto un po’ il mio maddog che mi porterà a FCO (nel frattempo è uscito un timido sole, con dei nuvoloni sullo sfondo):
A bordo l’aereo è quasi full:
Solito caffè con snack (biscotti o salatini?? Aaarghhh):
Arrivato a FCO, vado a bere un rosso con un amico che lavora in aereoporto, al mio wine bar preferito:
E poi prendo lo SkyBridge (ero l’unico per davvero!!!):
Al satellite, avendo una mezz’oretta di attesa, faccio una capatina alla nuova saletta AZ; davvero ben fatta, anche l’open bar lascia alquanto a desiderare…..Cmq. l’hanno ampliata almeno del 50% dello spazio rispetto a gennaio:
Time to boarding…..posto 4°….e io come al solito lo sbaglio e mi metto dall’altro lato….è incredibile, credo che sia un qualcosa di psicologico….guarderò il talloncino della carta d’imbarco almeno 10 volte prima di salire su un volo per vedere il posto…e puntualmente….ogni volta che arriveo dentro l’aereo, mi dimentico qual è….mi ci vuole uno psicologo…..cmq. coperte e cuscini nuovi di pacca:
Dopo poco viene distribuito il nuovo kit Culti, davvero ben fatto (unica pecca, secondo me, la schiuma da barba dell’AccaKappa era migliore, ma non stiamo a fare i pignoli….):
Ma chi è quel figo là?
Immancabile succo d’arancia per iniziare:
E poi parte il pasto….come un cretino mi sono dimenticato il menù, vedrò di farmi perdonare al rientro…Iniziamo con noccioline e Coca Cola Light:
Tavola imbandita:
Proseguendo con un bis di primi pennette al famigerato pomodoro pachino e ravioli (spettacolari):
Tant’è che si fa il bis di ravioli
:
Si prosegue con suprema di pollo (buono, media 7):
Per passare poi al formaggio e alla frutta:
Il dolce lo salto, sono davvero pieno….nel frattempo siamo arrivati qua:
E le hostess hanno già approntato l’open bar:
Subito dopo le abluzioni, crollo dal sonno, non mi ricordavo una dormita così da un bel po’….sarà perché una delle cose che apprezzo maggiormente quando viaggio in aereo è che posso spegnere il telefonino di servizio (con giusta causa) e non essere disturbato per 13 ore filate (normalmente sono reperibile h24).
Mi sveglio fresco fresco qua:
Ed ecco il servizio news di bordo:
Mi sveglio che gli altri passeggeri già fanno colazione, ma una hostess premurosissima viene subito a apparecchiarmi “la tavola”; si inizia con croissant, burro, marmellata, frutta, pane abbrustolito, caffè espresso e succo d’arancia:
Per poi proseguire con omlette e bacon e funghi (volendo c’era anche il ciambellone e biscotti, miele, yoghurt, miele, frutta, ecc.):
Distribuiscono i documenti di sbarco, da compilare; ho postato apposta questa foto; se fate caso in alto a sinistra c’è un porta-passaporto Alitialia, che regalava a chi diventava socio Freccia Alata (parlo del lontano 2004 mi sembra); a me sembrava un gesto carino e elegante, ora invece nada (e pensare che l’anno scorso anche IB quando ho raggiunto lo status GOLD almeno una pennetta USB personalizzata l’ha inviata…):
Ed ecco l’alba….meravigliosa (non la foto che fa pena però….):
Ne approfitto per sgranchirmi un po’ le gambe e passeggio (buon LF):
Ed eccoci nel corto finale…se ci fate caso siamo paralleli alla pista in questo momento:
Eeeeee….landing!
Un po’ di fauna locale:
Ed ecco il nostro gate:
Sbrighiamo le pratiche di immigrazione in meno di 4 minuti….non c’era nessuno in coda, bellissimo ; e questa è la dogana di EZE:
Con foto dell’aereoporto (e relativa pausa sigaretta):
Alla fine arriva il mio taxi (qui il parco auto non è proprio giovanissimo….):
E dopo meno di 30 minuti arrivo all’Hilton, in Puerto Madero, bellissimo!
Camera con vista sul Puente de la Mujer, spettacolosa:
Bene, qui finisce la prima parte.
Spero di non avervi annoiato troppo, so che le foto non sono di ottima qualità.
Se volete, posterò il prosieguo appena avrò un po’ di tempo.
Per il momento, saludos a todos y buena onda!

Questo è il mio primo Trip Report, quindi please non aspettatevi nulla di eccezionale, e perdonatemi per la qualità di alcune foto (è una digitale compatta, purtroppo non avevo spazio per la reflex).
Allora, tutto inizia quando il mio grande capo mi chiama e mi dice “che programmi hai per Pasqua”? e io “beh andare a casa” (sono di Napoli ma lavoro a Adria). E lui “Ma non preferiresti un bel weekend tutto spesato in un paese caldo caldo??” “No grazie, ho già le uova per la famiglia!” “Ma pago io!” “Si ma le uova non le posso dare a natale!” e ancora:”Allora riformuliamo, devi partire il 1 Aprile per Buenos Aires, lavorare il due e tre, e torni il quattro” “Ah ho capito, è un pesce d’aprile!!!”.
Quando mi allunga i biglietti capisco che non lo era…… VCE-FCO su AZ 1474 e poi FCO-EZE su AZ680…….
Ieri, contemplando i biglietti, oltre a pensare quanto bravo e buono sia il mio capo, penso che non sa nemmeno pianificare un viaggio, un quanto il 1474 atterra alle 20.10 e il 680 parte alle 22.00; quindi, armato di santa pazienza, decido di fare “il colpaccio” e di prendere il AZ1480 delle 18.00 che mi da un po’ di sicurezza-bagaglio-in-transito-fiumicino in più.
Alle 15.00 salgo nella mia macchinetta:

E subito mi accorgo che sono in ritardissimo…Armato di Hot’ n’ Cold a palla nella stereo, metto la 6° e spingo “un pò” sulla statale Romea


Dopo vari autovelox (povera mia patente) e camion superati, finalmente vedo VCE in distanza, e, dopo due rotatorie dell’aereoporto a 90Km/h, imbocco il grande parcheggio “Il Milione” (che grande invenzione, quest’aereoporto mi piace sempre di più):

Mi fiondo al check-in, chiedendo la riprotezione, e la signorina, gentilissima, me la concede.
E’ davvero un bell’aereoporto, anche se il traffico passeggeri inizia a diventare davvero sostenuto, fortuna che c’è la Priority Lane a destra


Una vista dell’aereoporto, davvero ben tenuto:

E mi fiondo subito nella saletta AZ :

Al che qui accade davvero una cosa strana; la signorina al banco, senza nemmeno chiedere la mia carta d’imbarco, mi chiede ridendo “E lei che ci fa qua?” – E io, mostrando i biglietti “Parto per Roma”. Lei, senza degnare di uno sguardo i miei biglietti, mi fa “Lo so, va a Buenos Aires, ma è in anticipo, il volo suo è alle 19” e mi porge le carte d’imbarco che aveva già stampato e messe sulla scrivania – Con mio sommo stupore, la signorina al banco (vabbè che ci transito 10 volte al mese, però ne passerà di gente in quella saletta….) si ricordava la mia faccia, aveva controllato la lista passeggeri, e mi aveva anticipatamente stampato le carte d’imbarco fino a EZE. Una attenzione al cliente così non l’avevo mai vista!!! Cmq. Le spiego che mi ero anticipato di un volo, per evitare casini a FCO, e lei “ha fatto benissimo, la avevo già spostata anche io nel caso in cui fosse arrivato prima, perché oggi tutti i voli hanno slot di 30 minuti causa cattivo tempo”. Fantastica!! :

Comunque, a parte la signorina, la saletta AZ a VCE è nella norma:

A parte una vetrata magnifica sulla pista:

Ed ecco un TAP (sigh, ricordi del mio ultimo volo a Lisbona, un FCO-LIS con un A319 AZ, peccato che non ci vola più, mi ricordo che era strapieno ):

Comunque, per non far torto a nessuno, decido di fare una “capatina” anche alla Lounge Marco Polo, forse un po’ più fredda di quella AZ, ma senz’altro meglio fornita:






Poi una sosta d’obbligo in quest’altra “lounge” (VCE è una dei pochissimi aereoporti italiani con una sala fumatori, e incredibilmente l’aria dentro è respirabilissima):

Dopo essermi avvelenato un po’, vado al gate, dove nel frattempo è stato chiamato il mio volo, ma la coda è lunga:

Così nel frattempo spotto un po’ il mio maddog che mi porterà a FCO (nel frattempo è uscito un timido sole, con dei nuvoloni sullo sfondo):


A bordo l’aereo è quasi full:


Solito caffè con snack (biscotti o salatini?? Aaarghhh):

Arrivato a FCO, vado a bere un rosso con un amico che lavora in aereoporto, al mio wine bar preferito:

E poi prendo lo SkyBridge (ero l’unico per davvero!!!):

Al satellite, avendo una mezz’oretta di attesa, faccio una capatina alla nuova saletta AZ; davvero ben fatta, anche l’open bar lascia alquanto a desiderare…..Cmq. l’hanno ampliata almeno del 50% dello spazio rispetto a gennaio:








Time to boarding…..posto 4°….e io come al solito lo sbaglio e mi metto dall’altro lato….è incredibile, credo che sia un qualcosa di psicologico….guarderò il talloncino della carta d’imbarco almeno 10 volte prima di salire su un volo per vedere il posto…e puntualmente….ogni volta che arriveo dentro l’aereo, mi dimentico qual è….mi ci vuole uno psicologo…..cmq. coperte e cuscini nuovi di pacca:

Dopo poco viene distribuito il nuovo kit Culti, davvero ben fatto (unica pecca, secondo me, la schiuma da barba dell’AccaKappa era migliore, ma non stiamo a fare i pignoli….):

Ma chi è quel figo là?

Immancabile succo d’arancia per iniziare:

E poi parte il pasto….come un cretino mi sono dimenticato il menù, vedrò di farmi perdonare al rientro…Iniziamo con noccioline e Coca Cola Light:

Tavola imbandita:

Proseguendo con un bis di primi pennette al famigerato pomodoro pachino e ravioli (spettacolari):

Tant’è che si fa il bis di ravioli


Si prosegue con suprema di pollo (buono, media 7):

Per passare poi al formaggio e alla frutta:

Il dolce lo salto, sono davvero pieno….nel frattempo siamo arrivati qua:

E le hostess hanno già approntato l’open bar:

Subito dopo le abluzioni, crollo dal sonno, non mi ricordavo una dormita così da un bel po’….sarà perché una delle cose che apprezzo maggiormente quando viaggio in aereo è che posso spegnere il telefonino di servizio (con giusta causa) e non essere disturbato per 13 ore filate (normalmente sono reperibile h24).
Mi sveglio fresco fresco qua:

Ed ecco il servizio news di bordo:

Mi sveglio che gli altri passeggeri già fanno colazione, ma una hostess premurosissima viene subito a apparecchiarmi “la tavola”; si inizia con croissant, burro, marmellata, frutta, pane abbrustolito, caffè espresso e succo d’arancia:

Per poi proseguire con omlette e bacon e funghi (volendo c’era anche il ciambellone e biscotti, miele, yoghurt, miele, frutta, ecc.):

Distribuiscono i documenti di sbarco, da compilare; ho postato apposta questa foto; se fate caso in alto a sinistra c’è un porta-passaporto Alitialia, che regalava a chi diventava socio Freccia Alata (parlo del lontano 2004 mi sembra); a me sembrava un gesto carino e elegante, ora invece nada (e pensare che l’anno scorso anche IB quando ho raggiunto lo status GOLD almeno una pennetta USB personalizzata l’ha inviata…):

Ed ecco l’alba….meravigliosa (non la foto che fa pena però….):

Ne approfitto per sgranchirmi un po’ le gambe e passeggio (buon LF):


Ed eccoci nel corto finale…se ci fate caso siamo paralleli alla pista in questo momento:

Eeeeee….landing!

Un po’ di fauna locale:


Ed ecco il nostro gate:

Sbrighiamo le pratiche di immigrazione in meno di 4 minuti….non c’era nessuno in coda, bellissimo ; e questa è la dogana di EZE:

Con foto dell’aereoporto (e relativa pausa sigaretta):


Alla fine arriva il mio taxi (qui il parco auto non è proprio giovanissimo….):

E dopo meno di 30 minuti arrivo all’Hilton, in Puerto Madero, bellissimo!

Camera con vista sul Puente de la Mujer, spettacolosa:

Bene, qui finisce la prima parte.
Spero di non avervi annoiato troppo, so che le foto non sono di ottima qualità.
Se volete, posterò il prosieguo appena avrò un po’ di tempo.
Per il momento, saludos a todos y buena onda!
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