Vedremo come funzionerá il piano di contingenza approntato da Willie Walsh, con centinaia di dipendenti volontari che sono stati addestrati come assistenti di volo e piani per noleggiare in wet lease aerei per coprire quanto piú possibile.
Una domanda relativa alla normativa degli scioperi in Italia: mi ricordo che quando andavo a scuola (quindi il secolo scorso) i miei prof mi dicevano che era illegale usare supplenti per sostituirli quando scioperavano. Che voi sappiate é vero? E vale anche per gli aa/vv?
Credo che British stia raccontando sciocchezze.
A prescindere dall’ illegalità della pratica, hai fatto una domanda complessa; cerco rispondendo di spiegare perché.
Chiunque lavori su un aereo (come su una nave, un treno, un autobus) deve disporre di una licenza che viene rilasciata dall’ autorità competente, ed attesta che il dipendente ha portato a termine il percorso di formazione necessario alla mansione che ricopre, superando con successo tutti gli esami previsti nel programma.
Programma che a grandi linee si può dire identico in ogni parte del mondo. *
Se domani i miei aavv si ammalano in blocco, facendo anche finta che davvero io li possa sostituire con chi voglio, non posso essere così folle da ignorare che il volontario, oltre alla nobiltà d’animo, deve disporre di uno straccio di pezzo di carta che lo autorizzi a stare dove lo vorrei mettere.
Non solo. Una cosa sono le licenze, un’ altra le abilitazioni di compagnia. Se la teoria è uguale per tutti, le macchine a parità di modello non sono poi troppo dissimili, ciò che cambia radicalmente da vettore a vettore sono lo procedure, il modo cioè in cui tutte le attività quotidiane si svolgono a bordo.
Se domani i miei aavv si mettono in sciopero, posso anche decidere di ricorrere ad un espediente illegale, posso anche trovare una quantità analoga di aavv disoccupati che si presti al gioco per qualche giorno, ma non posso metterli sui miei aerei se non ho prima fatto svolgere a tutti loro il conversion course (3 giorni, andandoci proprio secchi con i tempi, più 2 voli di familiarizzazione in affiancamento ad un equipaggio di compagnia). Al termine del quale il mio FOPH (il capo pilota) dichiarerà sotto la sua responsabilità che tutti hanno superato i test e sono idonei al lavoro sulla mia macchina.
Mi occorrono quindi aule, istruttori (che sono prima di tutto aavv … ), idoneità medica per ognuno di loro, visto per gli USA, crew member certificate, ID card per accesso aree sensibili, certificato penale, etc. etc.
Mi serve poi qualcuno che segua tutte le loro pratiche amministrative (eventuale licenziamento dalla mansione precedente, riassunzione in linea, fine rapporto e reintegro a terra se davvero decido di ricorrere alla follia dei valorosi. Organizzazione del turno, adempimenti previdenziali e assicurativi, etc. etc. ). E naturalmente li devo vestire (giacca, cravatta, pantalone, camicia, gilet, fermacravatta, mostrine, bottoni, maglione, cappotto). Tutti quanti, sperando che il magazzino abbia scorte sufficienti e il cuore del sarto regga l’impatto di ciò che lo aspetta.
Ma soprattutto devo augurarmi che i dipendenti non mi revochino lo sciopero all’ultimo, perché dato che l' Inghilterra non è l' Italia, persa la faccia in azienda dopo una simile figura non mi resterebbe più niente.
* appendice, a scanso di rimproveri, a correzione di una parziale imprecisione in cui sono caduto.
La normativa italiana in realtà è come al solito molto più macchinosa e ci espone a polemiche e brutte figure. Per chi voglia fare l’av per esempio, prevede oltre all’obbligo di rivolgersi esclusivamente ad una compagnia aerea per svolgere il training previsto, addirittura l'ulteriore svolgimento di almeno 100 ore di volo effettivo in affiancamento, prima di potersi presentare all’Enac per l’ esame di stato. Questo crea forti discriminazioni nei confronti di chi magari ha conseguito lo stesso brevetto in una scuola privata in Spagna, dove tra un festino, una sbornia ed un pigiama party si è sobbarcato settimane di filmati di youtube e foto di A.net, e con 4.000 Euro ha acquistato un soggiorno al mare con licenza di av autografata dal captain del volo (l'unico sul quale ha messo piede) come ricordo del viaggio. Perché il mercato del lavoro chiaramente lo estromette ed un paese moderno questo non lo dovrebbe consentire. Ma l’arretratezza italiana è un disonore cui siamo abituati. Anche se sono fiducioso perché l’Europa unita ci sta facendo fare passi da gigante.