Un quadro più chiaro della situazione di ieri ce lo può dare questo articolo:
16:41 - lunedì
Piloti Uilt non aderiscono sciopero Alitalia di domani
Roma, Italia - "Questa agitazione può produrre solo ulteriori danni alla nostra categoria"
(WAPA) - I piloti Alitalia aderenti alla Uilt fanno sapere in un comunicato che non aderiranno allo sciopero di quattro ore indetto dall'Anpac e dalla Cgil per domani perché "Tale azione sindacale risulta proclamata dalla sola Cgil, ed appare motivata, a nostro avviso, da obiettivi di ordine politico ed elettorale molto lontani dagli interessi dei piloti. Sarebbe estremamente dannoso scioperare vista la riapertura delle trattative con Alitalia, concretizzatasi con il verbale di accordo del 12 febbraio scorso, siglato peraltro dalla stessa Cgil. Naturalmente, resta fermo il diritto garantito a ciascun cittadino italiano di aderire in forma singola ad iniziative di sciopero legalmente dichiarate da qualsivoglia organizzazione sindacale. Tutelare la categoria significa ricercare accordi che ne migliorino prospettive lavorative e condizioni di impiego ed alla luce di ciò non condividiamo azioni di conflitto dichiarate prescindendo dal contesto industriale e dall'andamento delle trattative. Siamo certi, infatti, che avviare in questo momento iniziative di sciopero, specialmente se promosse da una minoranza non rappresentativa dell'intera categoria dei piloti, non produrrà alcun effetto positivo ai fini della trattativa, anzi, al contrario, indebolirà ulteriormente l'immagine dei piloti stessi, già gravemente compromessa dalle politiche dissennate attuate dagli stessi soggetti sindacali nel recente passato, e consentirà all'azienda di coprire con la paventata conflittualità sindacale, le proprie eventuali defaillance e violazioni. Uiltrasporti piloti reagirà in modo estremamente duro se il confronto con Alitalia non sfocerà in accordi positivi per i piloti ma non condivide 'scioperi politici' destinati a produrre, come unico esito, ulteriori danni alla nostra categoria".
Avionews.
Oltre a loro, si sono dissociati anche UGL, Cisl e FILT