Palermo chiude a dicembre in negativo!


mark palermo

Utente Registrato
7 Novembre 2008
790
0
PMO-NAP-VCE-TPS-BRI-STN
Il povero aeroporto è sempre più in mano ad incompetenti e sembra diventare sempre più un apt interregionale!anche a dicembre a chiuso in negativo e nel 2009 internazionale crolla ancora!!!non sono mai stato favorevole ad ingenti finanziamenti alle compagnie ma bisogna se si vuol crescere investire un minimo per attrarre nuove compagnie!
ecco cosa ha risposto giacomo terranova amm.delegato gesap in un intervista!

L'aeroporto di Palermo e i voli per Londra

Sotto l’intervista realizzata da Giuseppe Leone a Giacomo Terranova, amministratore delegato della Gesap, che risponde alle domande poste sulla gestione dell’aeroporto di Palermo.

Gent.ma redazione,

sono un lettore del Giornale di Sicilia che approfitta di questa nuova opportunità mediatica per segnalare la vergognosa situazione dell'aeroporto di Punta Raisi per quanto riguarda i voli internazionali (ricordo con dati molto negativi del 2009 rispetto al 2008: si parla di -20%).
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la soppressione dal fine marzo 2010 del volo diretto Ryanair per Londra. Dunque il nostro aeroporto già miseramente privo di consistenti rotte internazionali vedrà mancare la rotta che in questi anni ha dato i migliori risultati.
Sappiamo che la decisione di Ryanair non è motivata dalla mancanza di traffico, perché anzi il volo è sempre pieno pure d'inverno, ma dalla mancata disponibilità di Gesap e della provincia a venire incontro alle richieste economiche della compagnia.
Ormai se un palermitano vuole andare all'estero senza pagare le cifre esose di Alitalia via Roma, deve prendere l'aereo a Birgi. È una situazionale accettabile? E come fanno i turisti a venire a Palermo?
Serve che la Provincia di Palermo, visto che la Gesap non vuole sborsare un euro e la Provincia è azionista di maggioranza all'aeroporto, investa delle somme di denaro nel promuovere accordi con Ryanair o Easyjet, perché altrimenti il nostro aeroporto sarà solo a traffico nazionale e non più internazionale. Si prenda esempio da quello che ha fatto la provincia di Trapani o la Regione Puglia che finanziano Ryanair direttamente.
Da Palermo non ci sono collegamenti diretti con Berlino, Bruxelles, Vienna, Basilea, Madrid, Francoforte, Dusseldorf. Non esistono nemmeno collegamenti diretti con la Romania, nonostante i tanti immigrati rumeni, eppure da Catania ci sono due compagnie che vanno a Bucarest direttamente!
Ma come si vuole che i turisti arrivino in città? Via Roma spendendo 1000 euro? Andranno in Spagna o Turchia! Gesap e Provincia devono solo affidarsi a manager che sappiano creare questi accordi dialogando con le compagnie e anzi andando a proporre direttamente loro nuovi possibili collegamenti, magari anche facendo pagare meno le spese aeroportuali.
Bisogna che il presidente della Provincia si adoperi per porre rimedio a questa situazione dannosissima per il nostro turismo. Ma in tutto questo, i nostri albergatori dove sono? Le sanno queste cose? Perché non si fanno sentire in tempo, invece poi di piangere a fine anno, quando arrivano i dati sulle presenze?
Grazie per l'attenzione.

Dottore Terranova, perché sarà soppresso a marzo 2010 il volo Palermo-Londra della Ryanair?

«Per volontà della compagnia aerea. È scaduto il contratto di co-marketing di cinque anni che prevedeva la promozione di questa tratta con un contributo da parte della Gesap, ente gestore di Punta Raisi».

Come mai questa volontà visto il successo di questa tratta in questi anni?

«Il comportamento più giusto da tenere da parte di Ryanair era quello di mantenere la tratta, anche senza i nostri contributi, perché è un volo che si è consolidato nel tempo per il numero di passeggeri che lo sfruttano durante tutto l’anno. Invece, hanno deciso di spostarsi in un aeroporto a ottanta chilometri di distanza dove vanno a trovare questi contributi. Per noi è impossibile continuare a erogare tali risorse alla compagnia per icompatibilità con le norme vigenti. Si tratta di rispetto delle regole».

L’aeroporto a 80 chilometri è quello di Birgi. Come mai a Trapani hanno deciso di dare questi contributi?

«Trapani è uno scalo su misura per Ryanair. Uno scalo dove non c’è traffico, perfetto per le esigenze di una compagnia low cost con quei tempi. Ecco perché hanno deciso di investire. Per ora sono all’inizio di questa contribuzione e, dunque, è molto probabile che tra cinque anni avranno gli stessi nostri problemi».

Ma l’aeroporto di Palermo prevede un’alternativa una volta conclusa l’esperienza di Ryanair per quanto riguarda il volo Palermo-Londra?

«Ai passeggeri preoccupati di questa situazione dico che già a fare questa tratta stagionalmente c’è Easyjet. Io credo che una volta rimasta da sola, Easyjet deciderà di garantire il volo Palermo-Londra tutto l’anno. Dipende dalle dinamiche commerciali».

Andando sul generale, perché così poche rotte internazionali nell’aeroporto di Palermo?

«Sono le compagnie a decidere come operare, secondo principi di mercato. Se non c’è traffico, è impossibile si organizzi per garantire determinate tratte. Ma qualcosa, comunque, si muove. Ogni tanto ci sono delle sperimentazioni, che riguardano tratte internazionali e, al momento, ci sono compagnie straniere che garantiscono numerosi collegamenti con la Germania dal nostro scalo».

Va bene, sono le compagnie a decidere. Ma cosa si può fare per promuovere il traffico internazionale?

«Osservando le esperienze positive nel resto d’Italia, credo siano importanti gli interventi delle singole regioni. Come ha fatto, ad esempio, la Regione Puglia che ha investito sui voli internazionali e sta avendo successo. La Regione dovrebbe mettere a disposizione delle risorse per avere garantiti dei collegamenti con determinati paesi e fare una gara, alla quale tutte le compagnie partecipano per aggiudicarsi le risorse. Infine, bisogna garantire voli a basso costo per stimolare chi viaggia».

Sembra sempre più difficile, oggi, raggiungere direttamente Palermo dall’estero. Riscontrate un problema legato al turismo?

«Non condivido questo allarme per quanto riguarda il turismo, anzi. C’è stato un incremento negli ultimi tempi di turisti che arrivano dall’estero. Lento, ma crescente. Questo proprio grazie a ciò che dicevo prima, ovvero ai nuovi collegamenti dalla Germania e altri dall’Inghilterra».




dopo quest'intervista si denota l'incapacità di gestire un apt che sicuramente in mano diverse avrebbe fatto ben altri numeri!
 
Gesap dimostra così sempre più di non saper gestire un apt che farebbe veramente tanti pax!crdo comunque che tps non sottragga pax a palermo!ma per lo più e la stessa gesap che non sa contrattare con le compagnie!
 
il problema di PMO non e´tanto la GESAP in se.

e´un problema molto piu´ampio che include il degrado econonomico e crescente della zona di cui lo scalo e´geocentrico.

PMO non e´uno scalo appena nato, che per crescere , con un paio di voli in piu´, cresce del 15%

PMO e´geocenrico ad un territorio che conta una popolazione di 3 500 000

ma e´una zona economicamente depressa. poco dinamica. che non "muove" nulla.

l´utenza dello scalo e´ consistente, ma costante, e poco eterogenea. irrisoria quota business, un po di turismo in entrata (l´unica voce positiva, in un settore in Sicilia considerato figlio dell´economia minore) , scarsissimo turismo in uscita (in linea con il degrado culturale che regna in sicilia occidentale) , e utenza invece prepotentemente etnico sociale che si muove sull´asse nord sud del paese per motivi familiari, di studio e di salute.

e che cresce o decresce, non in base agli indicatori economici, ma praticamente cresce allineata agli indicatori demografici!

in questo "scenario" difficile prentendere "miracoli"
 
Gesap dimostra così sempre più di non saper gestire un apt che farebbe veramente tanti pax!crdo comunque che tps non sottragga pax a palermo!ma per lo più e la stessa gesap che non sa contrattare con le compagnie!

TPS a PMO non toglie praticamente nulla. al massimo il 10% del traffico nazionale (250000 passeggeri all´anno). ma e´ una quota fissa. fatta dalla stessa utenza etnico sociale di cui parlavo prima.

e il futuro di PMO e TPS non si gioca sull´utenza sociale
 
Come mai questa volontà visto il successo di questa tratta in questi anni?

«Il comportamento più giusto da tenere da parte di Ryanair era quello di mantenere la tratta, anche senza i nostri contributi, perché è un volo che si è consolidato nel tempo per il numero di passeggeri che lo sfruttano durante tutto l’anno. Invece, hanno deciso di spostarsi in un aeroporto a ottanta chilometri di distanza dove vanno a trovare questi contributi. Per noi è impossibile continuare a erogare tali risorse alla compagnia per icompatibilità con le norme vigenti. Si tratta di rispetto delle regole»
Qualcuno saprebbe indicarci a quali norme vigenti fa riferimento l'AD di GESAP in questa intervista? possibile mai che a PMO sia illegale cio' che nel resto d'Italia (ad eccezione di NAP, CAT e VCE) sembra essere la norma?


Andando sul generale, perché così poche rotte internazionali nell’aeroporto di Palermo?

«Sono le compagnie a decidere come operare, secondo principi di mercato. Se non c’è traffico, è impossibile si organizzi per garantire determinate tratte. Ma qualcosa, comunque, si muove. Ogni tanto ci sono delle sperimentazioni, che riguardano tratte internazionali e, al momento, ci sono compagnie straniere che garantiscono numerosi collegamenti con la Germania dal nostro scalo».

a quali compagnie straniere si riferisce? a me risulta che a parte Air Berlin che opera sporadicamente su un paio di citta' tedesche (sommando tutti i collegamenti non si arriva ad un daily per la Germania), vi sia l'abisso

mi sono perso qualcosa?


Andando sul generale, perché così poche rotte internazionali nell’aeroporto di Palermo?

«Sono le compagnie a decidere come operare, secondo principi di mercato. Se non c’è traffico, è impossibile si organizzi per garantire determinate tratte. Ma qualcosa, comunque, si muove.

Sembra sempre più difficile, oggi, raggiungere direttamente Palermo dall’estero. Riscontrate un problema legato al turismo?

«Non condivido questo allarme per quanto riguarda il turismo, anzi. C’è stato un incremento negli ultimi tempi di turisti che arrivano dall’estero. Lento, ma crescente. Questo proprio grazie a ciò che dicevo prima, ovvero ai nuovi collegamenti dalla Germania e altri dall’Inghilterra».

circa l'affermazione secondo cui se non c'e' mercato, le tratte non si possono operare, secondo me questa affermazione afferma la totale ignoranza di Terranova circa le moderne dinamiche commerciali sottese al trasporto aereo.

Se in linea di principio, il libero mercato sembrerebbe dargli ragione, purtroppo il mercato dopato dai contributi regionali/provinciali di altri scali hanno reso la competizione tra scali del tutto sfalsata

Secondo il suo ragionamento, TPS da un punto di vista di domanda di mercato avrebbe ragione di mantenere tratte per maastricht, la scandinavia, ibiza, malta etc?

come il 90% dei voli Ryanair da TPS, tutte queste tratte sono del tutto inutili ma siccome sono sovvenzionate, vanno bene a tutti

infine: altri nuovi collegamenti dall'Inghilterra?

vi risulta qualcosa? che io sappia, esiste il vuoto totale con la dipartita di Ryanair sulla PMO - STN, a parte il volo stagionale (4xw) di Easyjet

che spettacolo desolante!
 
il problema di PMO non e´tanto la GESAP in se.

e´un problema molto piu´ampio che include il degrado econonomico e crescente della zona di cui lo scalo e´geocentrico.

PMO non e´uno scalo appena nato, che per crescere , con un paio di voli in piu´, cresce del 15%

PMO e´geocenrico ad un territorio che conta una popolazione di 3 500 000

ma e´una zona economicamente depressa. poco dinamica. che non "muove" nulla.

l´utenza dello scalo e´ consistente, ma costante, e poco eterogenea. irrisoria quota business, un po di turismo in entrata (l´unica voce positiva, in un settore in Sicilia considerato figlio dell´economia minore) , scarsissimo turismo in uscita (in linea con il degrado culturale che regna in sicilia occidentale) , e utenza invece prepotentemente etnico sociale che si muove sull´asse nord sud del paese per motivi familiari, di studio e di salute.

e che cresce o decresce, non in base agli indicatori economici, ma praticamente cresce allineata agli indicatori demografici!

in questo "scenario" difficile prentendere "miracoli"

ripeti sempre le stesse storie su ogni post, come se TPS fosse in una situazione diversa da PMO?

smettiamola con i luoghi comuni, non e' affatto vero che i palermitani non vanno mai fuori dalla sicilia per turismo a differenza dei catanesi, che da PMO si viaggia solo per salute e studio (come se non avessimo una delle piu' grosse universita' d'italia), che l'utenza di PMO sono solo gli assessoi regionali

ma quante fesserie!
 
ripeti sempre le stesse storie su ogni post, come se TPS fosse in una situazione diversa da PMO?

smettiamola con i luoghi comuni, non e' affatto vero che i palermitani non vanno mai fuori dalla sicilia per turismo a differenza dei catanesi, che da PMO si viaggia solo per salute e studio (come se non avessimo una delle piu' grosse universita' d'italia), che l'utenza di PMO sono solo gli assessoi regionali

ma quante fesserie!

non ce la fai proprio a distaccarti dalla tua concezione "campanilistica" del mondo. quindi vedi tutto secondo questa tua limitata visione. pazienza.

io dico le stesse cose, perche´sono le cose che ritengo vadano dette. provando a motivarle.

Trapani e´parte della sicilia occidentale e con Palermo condivide tutte le problematiche che ho elencato per Palermo. Poi e´solo un problema di proporzioni.

se quelli che ti ho elencato io sono luoghi comuni, snocciala tu i numeri , argomenta tu e descrivi allora lo scenario economico con luoghi che non siano comuni.

spiega tu quindi i motivi per cui a PMO , o con il sole, o con le tempeste (economiche), si fanno sempre gli stessi numeri. il 2009 lo ha cominciato con -4% a gennaio e lo ha concluso con -2,5% a Dicembre con un generale -1.6% sui 12 mesi.

mentre CTA a Dicembre 2009 ha fatto +11% mentre a gennaio aveva cominciato a -14%

spiega tu come mai a CTA si muovono 25 30% di passeggeri in piu´di fronte ad un numero di movimenti maggiore solo del 15%

spiaga come mai a CTA ci sono charter per mete turistiche (Egittto per esempio) come solo nel nord del paese avviene, mentre a PMO non ce ne sono.

spiega. senza luoghi comuni.
 
non ce la fai proprio a distaccarti dalla tua concezione "campanilistica" del mondo. quindi vedi tutto secondo questa tua limitata visione. pazienza.

io dico le stesse cose, perche´sono le cose che ritengo vadano dette. provando a motivarle.

Trapani e´parte della sicilia occidentale e con Palermo condivide tutte le problematiche che ho elencato per Palermo. Poi e´solo un problema di proporzioni.

se quelli che ti ho elencato io sono luoghi comuni, snocciala tu i numeri , argomenta tu e descrivi allora lo scenario economico con luoghi che non siano comuni.

spiega tu quindi i motivi per cui a PMO , o con il sole, o con le tempeste (economiche), si fanno sempre gli stessi numeri. il 2009 lo ha cominciato con -4% a gennaio e lo ha concluso con -2,5% a Dicembre con un generale -1.6% sui 12 mesi.

mentre CTA a Dicembre 2009 ha fatto +11% mentre a gennaio aveva cominciato a -14%

spiega tu come mai a CTA si muovono 25 30% di passeggeri in piu´di fronte ad un numero di movimenti maggiore solo del 15%

spiaga come mai a CTA ci sono charter per mete turistiche (Egittto per esempio) come solo nel nord del paese avviene, mentre a PMO non ce ne sono.

spiega. senza luoghi comuni.

hey vincenzo

stasera vado a nanna perche' e' l'una di notte e sono stanchissimo ma domani provero' a risponderti punto per punto

intanto...con amicizia...good night :D:D:D:D
 
leggendo l´intervista si possono cogliere spunti ulteriori

partendo per esempio dall´improponibile paragone tra TPS e PMO.

ma essendosi fatta una certa.... ne parliamo domani :)
 
Il povero aeroporto è sempre più in mano ad incompetenti e sembra diventare sempre più un apt interregionale!anche a dicembre a chiuso in negativo e nel 2009 internazionale crolla ancora!!!non sono mai stato favorevole ad ingenti finanziamenti alle compagnie ma bisogna se si vuol crescere investire un minimo per attrarre nuove compagnie!
ecco cosa ha risposto giacomo terranova amm.delegato gesap in un intervista!

L'aeroporto di Palermo e i voli per Londra

...


L’aeroporto a 80 chilometri è quello di Birgi. Come mai a Trapani hanno deciso di dare questi contributi?

«Trapani è uno scalo su misura per Ryanair. Uno scalo dove non c’è traffico, perfetto per le esigenze di una compagnia low cost con quei tempi. Ecco perché hanno deciso di investire. Per ora sono all’inizio di questa contribuzione e, dunque, è molto probabile che tra cinque anni avranno gli stessi nostri problemi».

la crescita di TPS e la staticita´di PMO

se da un lato i territori geocentrici ai due scali hanno enormi similitudini (sono lo stesso territorio)

TPS e PMO come scali differiscono tantissimo, e solo un giornalista che non conosce l´argomento poteva condurre l´intervista in questa maniera superficiale.

differiscono i loro numeri, le loro condizioni di partenza, e differiscono anche come contesto turistico.

la prov di Trapani e´una provincia disastrata dal punto di vista economico, ma con potenzialita´turistiche fino a 5 anni fa assolutamente ignorate.

che gli investimenti fatti su TPS hanno messo in movimento. TPS partiva da zero, e Trapani/Marsala/Egadi, San Vito , Castellammare partivano da zero.

In soli 5 anni la prov di Trapani e´diventata la seconda provincia siciliana come presenze turistiche in relazione al numero di abitanti (la prima rimane Messina con quasi 8 turisti per abitante, Trapani sfiora 6, segue PA con 3,7 e CT con 2,3). A Trapano oggi il turismo affianca le uniche eccellenze economiche che in quella provincia esistono (nel settore enogastronomico)

Quale´ allora la differenza tra prov di Trapani e di Palermo? o tra un distretto come Trapani e la sicilia intera?

le proprorzioni. innanzitutto. e le proporzianale complessita´del tessuto economico.piu´vasto il terrirorio, piu´questo diventa complesso.

lo sviluppo del turismo a Trapani puo´portare questo comparto ad diventare quello piu´importante della provincia. intanto perche´ e´complementare e si sposa benissimo a quello delle poche altre eccellenze presenti, poi perche´ esistono ancora buoni ampi di crescita nella ricettivita´ come numero, e come qualita´.

e per raggiungere e mantenere questo "obiettivo" a Trapani non devono fare altro che utilizzare bene, l´investimento fatto sullo scalo, affiancando investimenti (che devono essere prevalentemete privati) nel settore turistico, che consentano a chi vi opera di crescere come numeri e qualita´, e facendo svolgere allo stato il compito di migliorare ogni altra infrastruttura.

facendo questo Trapani puo´raggiungere nei prossimi 5 10 anni obiettivi alla sua portata:
fare del turismo la principale fonte di reddito "sano"
affiancando un nuovo settore a quello agro-enologico
e della pesca (quest´ultimo peraltro in grossa e quasi irreversibile crisi)

Palermo, o la sicilia occiddentale hanno numeri piu´alti. e il peso del turismo e´giocoforza minore. pertanto per ambire ad avere il turimsm come settore trainante, gli sforzi e gli investimenti necessari, sono ben piu´grandi di quelli che sono stati necessari in una realta´piu´circoscritta.

Il modello messo in atto a TPS puo´essere applicato su scala piu´vasta?


il modello Trapani ... puo´essere applicato a tutta la Sicilia occidentale (o all´intera isola)?

la risposta e´, secondo me: parzialmente. ma non puo´essere applicato ovunque. diciamo che puo´essere applicato il concetto. che consiste nel puntare allo sviluppo turistico, per investire sulle potenzialita´ancora inespresse dell´intera isola. (che in proporzione non necessariamente sono maggiori rispetto a quelle che puo´avere un suo singolo distretto turistico)

Cambia la portata degli investimenti e la stessa aspettativa sui risultati. Occorrono cifre maggiori investite su un territorio piu´complesso (perche´piu´vasto) e cé´bisogno di progetti piu´articolati. molto piu´complessi di quello che finora si e´potuto implementare a TPS/Trapani

quanto fatto a TPS e a Trapani funziona per i motivi esposti prima: Trapani era un a miniera turistica, tenuta chiusa. ora e´stata aperta.

Lo stesso non si puo´dire per la Sicilia intera. La Sicilia sarebbe potuto essera un´immensa miniera turistica 50 anni fa. Se pero´si fosse puntato sul turismo allora. Oggi questo e´ possibile a macchie rarefatte di leopardo. e cio´avviene per esempio in zone con le stesse caratteristiche (penso a Siracusa, e la provincia di Ragusa)

dopodiche´occorre prendere atto dello scempio erpretato nell´isola in vaste aree che allo stato attuale non possono "servire" ad uno sviluppo serio, programmato, del turismo.

Conclusione

quindi pur ammettendo e non concedendo che esista a livello politico una visione che consideri il turismo come settore forndamentale a livello regionale, nella sicilia occidentale e nella sicilia intera mancherebbero in ogni caso gli stessi presupposti che invece c´erano a Trapani.

pertanto e´impensabile di potere replicare a PMO o a livello regionale quanto realizzato a Trapani. dove e´bastato far funzionare un aeroporto che prima non era utilizzato, e investire sul vettore che porta i turisti. mentre contestualmente e´stato suffciente aumentare la ricettivita´.
perche´il terriorio offriva gia´quello che dal punto di vista turistico occorreva avere per portare la provincia da 0 agli attuali 2,5 milioni di turisti all´anno. Ovvio quindi, come dice il funzonario GESAP, che anche Trapani raggiungera´ tra non molto il suo limite. (quello che altrove e´stato gia´raggiunto da tempo)

Ecco perche´occorre allargare la visione

Gli obiettivi da raggiungere su scala piu´larga dovrebbero essere ben diversi e passano da concetti come:
- elaborazione di un progetto serio e sostenibile di sviluppo turistico dell´isola, non basato sui concetti che piaccono ai politici isolani (cemento, casino&roulette, e zone franche dove non si pagano tasse) ma su altri paradigmi volti alla vaorazzione dei parchi, alla creazione di un turismo eterogeneo che abbia tutte le componenti (il turismo di lusso, quello lou coste, il turismo ambientale - estremamente praticato dai popoli del centro nord europa, il turismo sportiv etc.)
- realizzazione delle infrastrutture mancanti (la rete dei trasporti dell´isola e´da terzo mondo)
- recupero totale del patrmonio artistico
- recupero, che significa abbattimento, dell´immensa parte di terirtorio che e´stato violentato da 50 anni di abusivismo selvaggio. in zone che sarebbero dei paradisi, e che visti oggi , sembrano bidonville.
...


questi sono per me i presupposti, le condizioni necessarie per potere ambire ad uno sviluppo del turismo che possa consentire il rilancio economico dell´isola (intera). ed e´oggettivamente difficile pensare che questo possa essere realizzato con la stessa "facilita´" con la quale un intervento in scala decisamente minore e´stato realizzato in una provincia. (come avvenuto a Trapani negli ultimi 5 anni)

ci vuole un piano serio, e messo in atto con criteri ben diversi da quelli visti sugli schermi dello sviluppo isolano.

se si trovasse la voglia di realizzarlo, e le necessarie competenze, attuandolo, e ci vuole tempo, nei prossimi due-tre lustri la Sicilia potrebbe avere un volto nuovo e potrebbe fare numeri da capogiro su 4 aeroporti:
CTA + Comiso 15-20 milioni di passeggeri all´anno
PMO e TPS 15 milioni di passeggeri all´anno
in cui ovviamente la parte di turismo incoming avrebbe un peso doppio o triplo rispetto a quello attuale.

se invece si continuera´a considerare l´economia dell´isola legata ai "paradigmi" attuali, in voga da 50 anni...

allora teniamoci PMO cosi´ com´e´: buono a muovere politici sull´asse Roma Palermo e ottima piattaforma di spesa di denaro pubblico ( 20 30 40 milioni di euro all´anno) e non per FR, che scalo virtuoso!, ma per mantenere lo scalo nello stato in cui versa da 30 anni, con i suoi lavori eterni (fa sempre PIL)

oppure aspettiamo che Palermo diventi la capitale di un economia sana dell´isola, fatta di aziende leader nei servizi, tecnologia, ricerca, .... invece che essere la capitale d italia dei supermercati (guarda caso...anche li´utenza sociale, che cresce solo in base all´aumento demografco).

Aspettiamo.


qui lo scrivo e qui non lo nego.
 
Ultima modifica da un moderatore:
dice bene il dirigente GESAP.
se da un lato i territori geocentrici ai due scali hanno enormi similitudini (sono lo stesso territorio)

TPS e PMO come scali differiscono tantissimo, e solo un giornalista che non conosce l´argomento poteva condurre l´intervista in questa maniera superficiale.

differiscono i loro numeri, le loro condizioni di partenza, e differiscono anche come contesto turistico.

la prov di Trapani e´una provincia disastrata dal punto di vista economico, ma con potenzialita´turistiche fino a 5 anni fa assolutamente ignorate.

che gli investimenti fatti su TPS hanno messo in movimento. TPS partiva da zero, e Trapani/Marsala/Egadi, San Vito , Castellammare partivano da zero.

In soli 5 anni la prov di Trapani e´diventata la seconda provincia siciliana come presenze turistiche in relazione al numero di abitanti (la prima rimane Messina con quasi 8 turisti per abitante, Trapani sfiora 6, segue PA con 3,7 e CT con 2,3). A Trapano oggi il turismo affianca le uniche eccellenze economiche che in quella provincia esistono (nel settore enogastronomico)

Quale´la differenza tra prov si Trapani e di Palermo?

la grandezza dei numeri.

lo sviluppo del turismo a Trapani puo´portare questo comparto ad diventare quello piu´importante della provincia. intanto perche´ e´complementare e si sposa benissimo a quello delle poche altre eccellenze presenti, poi perche´ esistono ancora buoni ampi di crescita nella ricettivita´ come numero, e come qualita´.

e per raggiungere e mantenere questo "obiettivo" a Trapani non devono fare altro che utilizzare bene, l´investimento fatto sullo scalo, affiancando investimenti (che devono essere prevalentemete privati) nel settore turistico, che consentano a chi vi opera di crescere come numeri e qualita´, e facendo svolgere allo stato il compito di migliorare ogni altra infrastruttura.

facendo questo Trapani puo´raggiungere nei prossimi 5 10 anni obiettivi alla sua portata:
fare del turismo la principale fonte di reddito "sano"
affiancando un nuovo settore a quello agro-enologico
e della pesca (quest´ultimo peraltro in grossa e quasi irreversibile crisi)

Palermo, o la sicilia occiddentale hanno numeri piu´alti. e il peso del turismo e´giocoforza minore. pertanto per ambire ad avere il turimsm come settore trainante, gli sforzi e gli investimenti necessari, sono ben piu´grandi di quelli che sono stati necessari in una realta´piu´circoscritta.


allargando la visione..... sorge un problema:


il modello Trapani ... puo´essere applicato a tutta la Sicilia occidentale (o all´intera isola)?

la risposta e´, secondo me: parzialmente. ma non puo´essere applicato ovunque.

quanto fatto a TPS e a Trapani funziona per i motivi esposti prima: Trapani era un a miniera turistica, tenuta chiusa. ora e´stata aperta.

Lo stesso non si puo´dire per la Sicilia intera. La Sicilia sarebbe potuto essera un´immensa miniera turistica 50 anni fa. Se pero´si fosse puntato sul turismo allora. Oggi questo e´ possibile a macchie rarefatte di leopardo. e cio´avviene per esempio in zone con le stesse caratteristiche (penso a Siracusa, e la provincia di Ragusa)

dopodiche´occorre prendere atto dello scempio erpretato nell´isola in vaste aree che allo stato attuale non possono "servire" ad uno sviluppo serio, programmato, del turismo.

Conclusione

quindi pur ammettendo e non concedendo che esista a livello politico una visione che consideri il turismo come settore forndamentale a livello regionale, nella sicilia occidentale e nella sicilia intera mancherebbero in ogni caso gli stessi presupposti che invece c´erano a Trapani.

pertanto e´impensabile di potere replicare a PMO o a livello regionale quanto realizzato a Trapani. dove e´bastato far funzionare un aeroporto che prima non era utilizzato, e investire sul vettore che porta i turisti. mentre contestualmente e´stato suffciente aumentare la ricettivita´.
perche´il terriorio offriva gia´quello che dal punto di vista turistico occorreva avere per portare la provincia da 0 agli attuali 2,5 milioni di turisti all´anno. Ovvio quindi, come dice il funzonario GESAP, che anche Trapani raggiungera´ tra non molto il suo limite. (quello che altrove e´stato gia´raggiunto da tempo)

Ecco perche´occorre allargare la visione

Gli obiettivi da raggiungere su scala piu´larga dovrebbero essere ben diversi e passano da concetti come:
- elaborazione di un progetto serio e sostenibile di sviluppo turistico dell´isola, non basato sui concetti che piaccono ai politici isolani (cemento, casino&roulette, e zone franche dove non si pagano tasse) ma su altri paradigmi volti alla vaorazzione dei parchi, alla creazione di un turismo eterogeneo che abbia tutte le componenti (il turismo di lusso, quello lou coste, il turismo ambientale - estremamente praticato dai popoli del centro nord europa, il turismo sportiv etc.)
- realizzazione delle infrastrutture mancanti (la rete dei trasporti dell´isola e´da terzo mondo)
- recupero totale del patrmonio artistico
- recupero, che significa abbattimento, dell´immensa parte di terirtorio che e´stato violentato da 50 anni di abusivismo selvaggio. in zone che sarebbero dei paradisi, e che visti oggi , sembrano bidonville.
...


questi sono per me i presupposti, le condizioni necessarie per potere ambire ad uno sviluppo del turismo che possa consentire il rilancio economico dell´isola (intera). ed e´oggettivamente difficile pensare che questo possa essere realizzato con la stessa "facilita´" con la quale un intervento in scala decisamente minore e´stato realizzato in una provincia. (come avvenuto a Trapani negli ultimi 5 anni)

ci vuole un piano serio, e messo in atto con criteri ben diversi da quelli visti sugli schermi dello sviluppo isolano.

se si trovasse la voglia di realizzarlo, e le necessarie competenze, attuandolo, e ci vuole tempo, nei prossimi due-tre lustri la Sicilia potrebbe avere un volto nuovo e potrebbe fare numeri da capogiro su 4 aeroporti:
CTA + Comiso 15-20 milioni di passeggeri all´anno
PMO e TPS 15 milioni di passeggeri all´anno
in cui ovviamente la parte di turismo incoming avrebbe un peso doppio o triplo rispetto a quello attuale.

se invece si continuera´a considerare l´economia dell´isola legata ai "paradigmi" attuali, in voga da 50 anni...

allora teniamoci PMO cosi´ com´e´: buono a muovere politici sull´asse Roma Palermo e ottima piattaforma di spesa di denaro pubblico ( 20 milioni di euro all´anno, e non per FR, che scalo virtuoso) , ma per mantenere lo scalo nello stato in cui versa da 30 anni, con i suoi lavori eterni (fa sempre PIL)

oppure aspettiamo che Palermo diventi la capitale di un economia sana dell´isola, fatta di aziende leader nei servizi, tecnologia, ricerca, .... invece che essere la capitale d italia dei supermercati (guarda caso...anche li´utenza sociale, che cresce solo in base all´aumento demografco).

Aspettiamo.


qui lo scrivo e qui non lo nego.

come non quotarti..... hai fatto un analisi lucida e fredda di una situazone ... quella attuale di totale stagnazione economica ma soprattutto sociale di una zona che ha delle potenzialita enormi ma che non le sa o meglio forse non le vuole sfruttare xche disinteressata a tutto cio che di fatto comporta un impegno a crescere!!.. Crescere alla fine significa rimboccarsi le maniche e con qualche soldino alla mano andare in giro a bussare alle porte delle compagnie chiedendo di operare... quindi avere un comportamento attivo e non passivo come delineato da gesap!.. Tutti gli scali "minori" in italia se vogliono passeggeri alla fine se li cercano, li invogliano a utilizzare lo scalo o meglio rendono possibile uno scambio di informazioni tali x cui quello scalo puo doventare appetibile per loro.. In questo frangente si pone Ryan come scelta quasi naturale! A palermo si fa oggi l opposto e soprattutto con un competitor agguerrito cosi vicino si prefersice perdere 30/40000 pax in favore di quest ultimo x i semplice inezia e incapacita o peggio ancora magari x favorire in modo sotterraneo vettori amici che non creano di certo opportunita ma sfruttano in modo parassitario la situazione di degrado in cui versa lo scalo... E' triste da constatare ma palermo con la struttura che ha oggi, con il terminal nuovo e funzionale, il collegamento ferroviario e un collegamento stradale di tutto rispetto potrebbe ambire a livelli ben diversi di traffico se solo ci fosse la volonta!.. e non mi dicano solo che vogliono fare i virtuosi con ryan xche la storiellina non mi convince x nulla... Ryan va! e sa dove andare, solo se ci sono opportunita da sfruttare... se queste opportunita vengono meno o non si creano addio Ryan e anche le altre low cost stenteranno di certo ad attecchire... vedi easyjet Wizz e tante altre... Oggi il modello di riferimento x il business low cost... che lo so voglia ammettere o no e' quello Ryan...ma a quanto pare a Pmo fanno orecchie da mercante...
 
al di la del fatto che ritengo la strada dei contributi ai vettori sbagliata perche si rischia, anzi si falsa il mercato. non è ragionevole che un vettore prenda contributi e quindi abbassa le tariffe, mentre un altro non prende contributi e pur di essere competitivo è costretto ad abbassarle ugualemente, con la conseguenza logica che quello finanziato copre i ocsti, quello non finanziato perde quattrini giorno dopo giorno e poi muore. i vettori aerei sono imprese e come tutte le imprese del mondo devono reggersi da sole con adeguate politiche di investimento e di vendita, chi non è capace è meglio che venda frutta e verdura. il problema in Sicilia, soparattutto a palermo non si risolve solo ed esclusivamente con finanziamenti a pioggia per i vettori. Il problema è strutturale, infrastrutturale, bisogna che le amministrazioni pubbliche nelle zone cosidette turistiche, offrano incentivi ai turisti per venire a visitare i luoghi, sinergie tra alberghi, apt, mezzi di trasporto e se la regione deve mettere mani al portafoglio che lo faccia per costruire infrastrutture che comunque servono anche ai sicliani ed in sicilia restano, che li spenda x rendere piu accogliente gli aeroporti, che li spenda per abbassare i prezzi del pacchetto turistico, non del solo volo. perche va a finire che il volo finanziato costa pochissimo, il soggiorno in albergo costa tantissimo.
è secondo me in questo modo che si deve intervenire e quando il turista sapra che il prodotto sicilia costa poco, oppure è incentivato da un bonus che puo anche spendere in qacquisto di souvenir o per andare al ristorante, beh verrà molto piu volentieri.
per il traffico locale non credo si debba arrivare necessariamente alle tratte sociali, ma si puo intervenire per incentivare l'uso dell'aereo con mille altri servizi ed escamotage commerciali.
 
io penso che al di là delle varie costatazioni sull'economia o sul turismo rimane una sola cosa a palermo vi è una carenza di voli internazionali!il punto è propio che gli lf internazionali sono alti(117,34 per mtv considerando che su alcune tratte come per tunisi si opera con atr e che molte compagnie non son low cost!) e che sicuramente visto come succede sulla stn-pmo e vice versa gli aerei son pieni!pmo potrebbe avere incrementi a 2 cifre viste le sue potenzialità!ma questo non succede!si continua ad aprire rotte nazionali dove già ci son vari vettori e i posti abbondano(vedi la nuova rotta per mpx di lh,dopo che mpx quest'anno da pmo ha perso come rotta oltre il 9%)e si ignorano le possibilità di aprire rotte come berlino,londra annuale,e tante capitali e grandi città europee!pmo ha visto quest'anno perdere oltre il 16%sull'internazionale che ha anche retto solo grazie ad alcuni charter estivi!ma è normale che palermo capoluogo della sicilia e 5 città italiana,in estate e non meta di molti turisti non abbia un collegamento con le grandi città europee??qui non si tratta di investire solo sul turismo ma di fornire al cittadino un servizio che certamente visti i numeri e le potenzialità avrebbe il suo motivo di esistere!la strategia di gesap è chiara sembra andare contro corrente in un futuro in cui i voli sembrano essere point-to-point a palermo il futuro dei turisti e degli utenti sembra quello o di andare a trapani(convenienza permettendo!)o di far scalo in altri apt come fiumicino,bergamo,pisa,malpensa,venezia o addirittura forlì....per poi procedere verso la metà!ovviamente con l'aumento dei costi e disagi che ne consegue!il non saper attrarre nuove compagnie e far scappare quelle esistenti sull'intern.(nonostante i numeri dicano il contrario)non è colpa del territorio(che comunque non è così sottosviluppato sopratutto dal punto di vista turistico e delle infrastrutture)ma di una cattiva gestione dell'apt e al non saper sfruttare le sue potenzialità!
 
al di la del fatto che ritengo la strada dei contributi ai vettori sbagliata perche si rischia, anzi si falsa il mercato. non è ragionevole che un vettore prenda contributi e quindi abbassa le tariffe, mentre un altro non prende contributi e pur di essere competitivo è costretto ad abbassarle ugualemente, con la conseguenza logica che quello finanziato copre i ocsti, quello non finanziato perde quattrini giorno dopo giorno e poi muore. i vettori aerei sono imprese e come tutte le imprese del mondo devono reggersi da sole con adeguate politiche di investimento e di vendita, chi non è capace è meglio che venda frutta e verdura. il problema in Sicilia, soparattutto a palermo non si risolve solo ed esclusivamente con finanziamenti a pioggia per i vettori. Il problema è strutturale, infrastrutturale, bisogna che le amministrazioni pubbliche nelle zone cosidette turistiche, offrano incentivi ai turisti per venire a visitare i luoghi, sinergie tra alberghi, apt, mezzi di trasporto e se la regione deve mettere mani al portafoglio che lo faccia per costruire infrastrutture che comunque servono anche ai sicliani ed in sicilia restano, che li spenda x rendere piu accogliente gli aeroporti, che li spenda per abbassare i prezzi del pacchetto turistico, non del solo volo. perche va a finire che il volo finanziato costa pochissimo, il soggiorno in albergo costa tantissimo.
è secondo me in questo modo che si deve intervenire e quando il turista sapra che il prodotto sicilia costa poco, oppure è incentivato da un bonus che puo anche spendere in qacquisto di souvenir o per andare al ristorante, beh verrà molto piu volentieri.
per il traffico locale non credo si debba arrivare necessariamente alle tratte sociali, ma si puo intervenire per incentivare l'uso dell'aereo con mille altri servizi ed escamotage commerciali.

le mie riflession non sono incentrate sul "problemi" di PMO (o di TPS o di MXP/LIN) in quanto scalo. anche perche´lo sviluppo di uno scalo, fine e se stesso, a me, cittadino, non interessa.

interessa di piu´quello che con lo scalo (PMO, TPS, MXP), si puo´fare per migliorare l´economia, e in generale qualita´e condizioni di vita del territorio servito dallo scalo.

chi amministra aeroporti invece tende a vedere il problema da una prospettiva diversa.

e tende a vedere il terrirorio al servizo dello scalo. ecco cosa porta alla miopia delle strategia spesso messe in atto. a PMO, a TPS a MXP/LIN
 
le mie riflession non sono incentrate sul "problemi" di PMO (o di TPS o di MXP/LIN) in quanto scalo. anche perche´lo sviluppo di uno scalo, fine e se stesso, a me, cittadino, non interessa.

interessa di piu´quello che con lo scalo (PMO, TPS, MXP), si puo´fare per migliorare l´economia, e in generale qualita´e condizioni di vita del territorio servito dallo scalo.

chi amministra aeroporti invece tende a vedere il problema da una prospettiva diversa.

e tende a vedere il terrirorio al servizo dello scalo. ecco cosa porta alla miopia delle strategia spesso messe in atto. a PMO, a TPS a MXP/LIN

su questo non posso non quotarti!il problema comunque di palermo non è tps!visto che come dici tu (giustamente)non sono in competizione,o quanto meno ci sarebbe traffico per tutti e due gli apt!ma è la mancanza di collegamenti intern. basilari che ogni apt(anche piccolo)dovrebbe avere!e che In molti apt di piccole dimensioni vi sono e a palermo no!l'apt di palermo si potra a breve chiamare apt interregionale in quanto quasi tutti i pax son nazionali!e visto che gesap sta andando nella direzione di non voler fare dei voli point to point ma di voler incentrare il traffico su roma milano e altri apt per poi far proseguire su rotte europee,mi auguro che presto che da tps si aggiungano e si velocizzino nuove linee di bus per palermo(attualmente insufficienti e con tempi di percorrenza lunghi) così a questo punto tps possa pian piano prendere una fetta di traffico molto richiesta che pmo è incapace di fornire e creare!a questo punto credo che tps presto supererà pmo nell'internazionale!se la strAtegia gesap è questa non vi sarà la possibilità di sviluppo ne dell'apt ne dell'intera zona!
 
io rimango dell'opinione che PMO - a differenza di TPS o altri scali minori - non dovrebbe affatto bussare alla porta di Ryanair per aumentare i pax dello scalo

la dirigenza di PMO dovrebbe rivolgersi a compagnie serie come Air Malta, BA, LH, la Swiss per aumentare i collegamenti internazionali. Dovrebbe inoltre rivolgersi alle compagnie di bandiera del Nord Africa (come ad es. TunisAir) per aumentare traffico sul quel fronte e le connessioni da tutta la Sicilia verso il Nord-Africa e il Medio Oriente

Ryanair e' un fenomeno passeggero, non potra' durare a lungo perche' non fa altro che dopare il mercato aereo italiano (ed europeo), non si puo' continuare a sovvenzionare delle tratte che sono del tutto insensate e senza alcuna logica.

Questo vale per TPS cosi' come BRI - BDS e tutti gli altri scali Ryanair-dipendenti.

Per rispondere all'analisi di Florio: PMO serve una catchment area di oltre 3 milioni di persone, la demografia dello scalo e' variegata, nella zona vi sono il polo industriale di Termini nonche' quello di Carini, la citta' pullula di piccole e medie imprese. Per cui non e' corretto dipingere PMO come citta' di malati e studenti sulla tratta Nord-Sud

La citta' di PMO attrare moltissimo turismo storico, a Palermo non mancano certo alberghi di 4 e 5 stelle, che non si adattano assolutamente al traffico "zaino e panino" portato da Ryanair

Per questi motivi, sostengo che la compagnia irlandese non e' assolutamente adatta alla nostra citta' e - come detto - la GESAP dovrebbe rivolgersi a ben altri targets di compagnie aeree
 
Questo vale per TPS cosi' come BRI - BDS e tutti gli altri scali Ryanair-dipendenti.

Giusto per chiarire, Bari nonostante sia base Ryanair non è per questo un aeroporto strettamente Ryan-dipendente... ti vorrei solo ricordare che BRI è anche mini-"base" Air Berlin ( 7 rotte operative ), sul nostro scalo volano a parte la premiata ditta Alitalia/AirOne, British-Airways, Lufthansa Italia, Wizz Air, BelleAir, Carpatair, Air Italy, Meridiana, Iberia e LuxAir stagionalmente e presto anche Lufthansa col doppio daily per Monaco... sinceramente non siamo come Trapani dove, a parte FR, c'è il nulla... giusto per chiarire.
 
io rimango dell'opinione che PMO - a differenza di TPS o altri scali minori - non dovrebbe affatto bussare alla porta di Ryanair per aumentare i pax dello scalo

la dirigenza di PMO dovrebbe rivolgersi a compagnie serie come Air Malta, BA, LH, la Swiss per aumentare i collegamenti internazionali. Dovrebbe inoltre rivolgersi alle compagnie di bandiera del Nord Africa (come ad es. TunisAir) per aumentare traffico sul quel fronte e le connessioni da tutta la Sicilia verso il Nord-Africa e il Medio Oriente

ma chi ha detto che non si può far convivere low cost a compagnie tradizionali????a parte che non esiste solo fr(che comunque a palermo è stata finanziata,per la tratta su stn)!ci sono molte altre low cost!anche a venezia fiumicino o malpensa esistono queste accanto alle"tradizionali"!palermo non ne avrebbe di bisogno ha solo traffico che può far a meno delle low cost????il turismo in parte ma sopratutto gli utenti ne beneficerebbero dell'aperture di nuove rotte!non vi è solo fr(che comunque genera traffico!)vi sono miriadi di low cost!li!!a palermo quali collegamenti col nord africa,! se mancano collegamenti con le più importanti città europee!londra(a meno che non cambiaerà qualcosa)sarà stagionale!manca berlino,amburgo,francoforte,madrid(solo stagionale) enon voglio citare tutte le mille altre città europee!