Partnership Emirates - Costa Crociere


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Emirates and Costa Cruises to be at the forefront of UAE emerging cruise industry

By Ozgur Tore | Jan 17, 2010

The UAE’s position as the hub – and most popular destination - for cruise ships in the Middle East will be consolidated next month with the arrival of a new state-of-the-art luxury liner on its maiden voyage.

And the arrival in Dubai of Costa Deliziosa, the 15th vessel to join the fleet of Costa Cruises, will strengthen an exciting partnership between Europe's number one cruise company and Emirates airline, with the firms geared for an expected surge in cruise tourism in the region.

Emirates and Costa Cruises will be at the forefront as the rapidly emerging industry is bolstered further this month when the new Dubai Cruise Terminal becomes fully operational, with a capacity to handle four ships simultaneously.

Costa Deliziosa, along with sister ships Costa Luminosa and Costa Europa, expect to dock in Dubai 32 times during the 2009/2010 winter season and Emirates will play a pivotal role in connecting holidaymakers with their cruise liners.

The airline - which will fly to 25 European destinations in 2010 after announcing the addition of Madrid, Prague and Amsterdam to its network - shares the same commitment to service excellence as Costa Cruises and will ensure many of their guests begin their dream holiday in style.

Costa Cruises, Italy's largest tourism group, expects this season to bring 140,000 visitors to Dubai - with many flying in with Emirates from France, Germany, Austria, Switzerland and the UK - and is confident of delivering a significant contribution to the tourism industry.

Antonio de Rosa, Costa Cruises VP Cruise Operations, said: "We were the first major operator to believe in the UAE as a cruise destination and are proud of the economic benefits we are bringing to the region. We predict the number of guests cruising to Dubai with us will increase by 40%, with an estimated boost of Dhs 74 million for the city in the winter of 2009/10."

And Fabrizia Greppi, Costa Cruises VP Corporate Marketing and Communication, welcomed Emirates' commitment to Costa Deliziosa event as well as developing the Middle East 's burgeoning cruise industry.

"We are excited to have a world-class airline partner on board for this unforgettable event," said Greppi. "We want the best for our guests and I have no doubt they will be treated to the same level of luxury that they will enjoy on the Costa cruise ships."

Richard Vaughan, DSVP Commercial Operations Worldwide for Emirates, said: "We are delighted to be working in partnership with Costa Cruises to give their guests the best possible start to what for many will be the trip of a lifetime.

"With an extensive flight schedule to cities throughout Europe, we can unite Costa cruise ships with passengers travelling from their key market, as well as give them the opportunity to attract guests from many of the other countries in our network of more than 100 destinations.

"Cruise tourism has been identified as a key growth segment and we are very excited at the long-term benefits that this partnership can bring to both Emirates and Costa Cruises, not to mention the tremendous boost this gives to the tourism industry in the region.

"Emirates is dedicated to the development of Dubai as an international tourism hub and, with the ships also stopping in Abu Dhabi, Fujairah, Oman and Bahrain, we are delighted to be playing a role in the growth of a sector which will reap rewards for businesses throughout the region."

The Costa Deliziosa and Costa Luminosa, which can both accommodate almost 3000 travellers, will operate a seven-day itinerary, starting and finishing in Dubai, with one-day stops in Oman, Fujairah, Abu Dhabi and Bahrain.
Source: ftnnews.com
 
Costa Crociere, una bella realtà italiana.

Anche la MSC non e' male.

Io mi sono ribaltato quando ho visto le dimensioni enormi della MSC ... e' il secondo carrier di container del mondo.

http://en.wikipedia.org/wiki/Containerization#Biggest_ISO_container_companies

Non ho capito quanto la societa' fondata da Aponte e' effettivamente Italiana e quanto internazionalizzata, ma qualcosa di Italiano c'e'.

Del resto ci sara' un motivo per il detto: "Italia paese di santi, navigatori e eroi" e non di aviatori......
 
sono passati dalla partnership con Ryanair a quella con Emirates? un bel salto di qualità
 
Ultima modifica da un moderatore:
Io ho fatto questa crociera nel 2007 e ho volato da MXP con GJ A332. A bordo ho conosciuto passeggeri che invece sono arrivati (parlando sempre di partenze da Milano), con BA via LHR (un bel pò più lunga la faccenda) e con AZ via FCO. Sicuramente qualcuno avrà fatto il diretto con EK, ma non ne ho conosciuti personalmente. Ho lavorato sulle navi Costa per un paio d'anni e i trasferimenti oltre oceano li ho sempre fatti con BA, tranne una volta, il giorno di Pasqua, che ho fatto LIN-MIA con IB.
 
Sarà anche di proprietà Carnival ma Costa Crociere ha fatto la storia d'Italia con i suoi transatlantici nel dopo guerra. Inoltre anche se è passata la proprietà dalla famiglia Costa di Genova a Carnival, la Costa è rimasta italiana a livello di stile, di organizzazione e di comando. Infatti se guardate l'organigramma Costa ad iniziare dal presidente, amministratore delegato direttore generale e scendendo fino a tutte le responsabilità nella direzione, tutti son italiani. Inoltre a bordo delle navi Costa tutto lo staff di comando è cmq italiano. La sede è a Genova sia giuridica che fiscale, e tutte le navi oltre a portare le bandiere italiane sono targate Genova.
Paradosalmente quando era di proprietà della famiglia Costa le navi erano immatricolate e targate MONROVIA (sede fiscale) mentre fu proprio Carnival a voler far tornare tutte le navi Costa con targa GENOVA e quindi del tutto italiane
 
Sarà anche di proprietà Carnival ma Costa Crociere ha fatto la storia d'Italia con i suoi transatlantici nel dopo guerra. Inoltre anche se è passata la proprietà dalla famiglia Costa di Genova a Carnival, la Costa è rimasta italiana a livello di stile, di organizzazione e di comando. Infatti se guardate l'organigramma Costa ad iniziare dal presidente, amministratore delegato direttore generale e scendendo fino a tutte le responsabilità nella direzione, tutti son italiani. Inoltre a bordo delle navi Costa tutto lo staff di comando è cmq italiano. La sede è a Genova sia giuridica che fiscale, e tutte le navi oltre a portare le bandiere italiane sono targate Genova.
Paradosalmente quando era di proprietà della famiglia Costa le navi erano immatricolate e targate MONROVIA (sede fiscale) mentre fu proprio Carnival a voler far tornare tutte le navi Costa con targa GENOVA e quindi del tutto italiane

tutto corretto eccetto lo stile dell'organizzazione dell'azienda (se non intendi la nazionalita' del management), che non ha nulla di Italiano.
 
OT: Io non riesco a concepire una vacanza assieme ad altre 5000 persone stipate in 300 metri di lungo e 30 di largo, così come non riesco a capacitarmi del successo crescente delle crociere. Ok costano poco, ma per il resto che vacanza è?
 
Sarà anche di proprietà Carnival ma Costa Crociere ha fatto la storia d'Italia con i suoi transatlantici nel dopo guerra. Inoltre anche se è passata la proprietà dalla famiglia Costa di Genova a Carnival, la Costa è rimasta italiana a livello di stile, di organizzazione e di comando. Infatti se guardate l'organigramma Costa ad iniziare dal presidente, amministratore delegato direttore generale e scendendo fino a tutte le responsabilità nella direzione, tutti son italiani. Inoltre a bordo delle navi Costa tutto lo staff di comando è cmq italiano. La sede è a Genova sia giuridica che fiscale, e tutte le navi oltre a portare le bandiere italiane sono targate Genova.
Paradosalmente quando era di proprietà della famiglia Costa le navi erano immatricolate e targate MONROVIA (sede fiscale) mentre fu proprio Carnival a voler far tornare tutte le navi Costa con targa GENOVA e quindi del tutto italiane

Scusa se mi intrometto nel tuo discorso, ma non è esattamente come dici.
L'AD di Costa (Dott. Foschi), pur essendo italiano, è nominato dalla Carnival, e ne risponde direttamente a lui.
A bordo delle navi Costa gli Ufficiali sono italiani, il resto dell'equipaggio (e parliamo delle altre 800 persone per nave) sono filippini; p.s. su quasi tutte le navi da crociera del mondo ci sono ufficiali italiani, per il semplice motivo che sono i migliori in circolazione.
Le navi Costa hanno bandiera italiana non per una questione di campanilismo, ma per una ben più banale questione economica; infatti in Italia vige il regime di Tonnage Tax (registro internazionale); il che vuol dire che non paga tasse (eccetto un fee annuale), non paga IVA su tutto quello che va a bordo, e, sopratutto, non paga i contributi ai marittimi (che vengono invece pagati dallo Stato Italiano). Dimostrazione di quanto detto, che ci sono tantissime compagnie straniere che hanno navi battenti bandiera italiana. Paradossalmente l'Italia è diventata come era la Liberia (Monrovia per l'appunto) qualche anno fa.

Per quanto riguarda invece lo stile delle navi, anche questo è stato completamente rivoluzionato dall'arrivo di Carnival; basta fare un raffronto tra la nave "Costa Classica" e l'ultima uscita "Costa Luminosa". Nella prima si vive il classico stile italiano, nella seconda sembra di essere a disneyland, con angioletti che cadono dal cielo e oro finto alle pareti....non per nulla l'architetto che la ha arredata è il Sig. Joseph Farcus, cioè il capo architetto della Carnival.

Scusate il piccolo OT, era giusto per precisazione, lavorando quasi nell'ambiente :)
 
Scusa se mi intrometto nel tuo discorso, ma non è esattamente come dici.
L'AD di Costa (Dott. Foschi), pur essendo italiano, è nominato dalla Carnival, e ne risponde direttamente a lui.
A bordo delle navi Costa gli Ufficiali sono italiani, il resto dell'equipaggio (e parliamo delle altre 800 persone per nave) sono filippini; p.s. su quasi tutte le navi da crociera del mondo ci sono ufficiali italiani, per il semplice motivo che sono i migliori in circolazione.
Le navi Costa hanno bandiera italiana non per una questione di campanilismo, ma per una ben più banale questione economica; infatti in Italia vige il regime di Tonnage Tax (registro internazionale); il che vuol dire che non paga tasse (eccetto un fee annuale), non paga IVA su tutto quello che va a bordo, e, sopratutto, non paga i contributi ai marittimi (che vengono invece pagati dallo Stato Italiano). Dimostrazione di quanto detto, che ci sono tantissime compagnie straniere che hanno navi battenti bandiera italiana. Paradossalmente l'Italia è diventata come era la Liberia (Monrovia per l'appunto) qualche anno fa.

Per quanto riguarda invece lo stile delle navi, anche questo è stato completamente rivoluzionato dall'arrivo di Carnival; basta fare un raffronto tra la nave "Costa Classica" e l'ultima uscita "Costa Luminosa". Nella prima si vive il classico stile italiano, nella seconda sembra di essere a disneyland, con angioletti che cadono dal cielo e oro finto alle pareti....non per nulla l'architetto che la ha arredata è il Sig. Joseph Farcus, cioè il capo architetto della Carnival.

Scusate il piccolo OT, era giusto per precisazione, lavorando quasi nell'ambiente :)

Grazie comunque....molto interessante!
 
OT: Io non riesco a concepire una vacanza assieme ad altre 5000 persone stipate in 300 metri di lungo e 30 di largo, così come non riesco a capacitarmi del successo crescente delle crociere. Ok costano poco, ma per il resto che vacanza è?

E invece son sicuro che se provi cambi idea. Ci sono zone della nave dove ti può sembrare di essere da solo anzichè in 3000. Perchè non a tutti piace la stessa cosa per fortuna. C'è chi ama il casino dell'animazione e chi non ne vuole proprio sentire parlare. Chi ama la sauna, la palestra e il campo da gioco e chi invece passa i pomeriggi di navigazione sul balcone della cabina. Chi mangia sempre e chi invece sta sereno a leggere in biblioteca. In più il fatto che vedi qualche posto diverso nel giro di una settimana o poco più. OK non ti gusti il posto nel profondo, ma quando hai passato una giornata a Santorini o Mykonos un'idea del posto ce l'hai eccome. Infine, sei servito e riverito, ti rifanno la stanza 3 volte al giorno e mangi sempre come una bestia se vuoi. Poi è chiaro che è sempre questione di prospettiva. Perchè i posti come quelli che hai visto tu ultimamente, in crociera non li vedi...Questo senza prendere una posizione. perchè oltre ad aver lavorato su una nave Costa, ho avuto la fortuna di fare qualche viaggio bello come il tuo. E non saprei scegliere. Nel senso che la scelta la fai prima, quando decidi cosa fare e di conseguenza parti sapendo cosa ti aspetta. Perchè è ovvio che non trovi il clima della nave nel resort esclusivo, nè il contrario.