TR poco aeronautico di quattro giorni tra Fez e Meknes, due delle quattro città imperiali marocchine (per la cronaca, le altre due sono Marrakesh e Rabat). Il prezzo in andata era davvero ridicolo, volo in sicura perdita, ritorno dal Marocco carissimo da qualsiasi apt e con qualsiasi compagnia, ma visto che sulla Spagna costavano invece poco, ritorno via MAD combinando il MAD-MXP con easyJet, sfruttando l'ospitalità di un amico expat.
Tratta: BGY-FEZ
Volo: FR 4728
Aereo: Boeing 737-8AS
MSN: 33825
Reg: EI-DLD
Consegnato il: 21/12/2005
Posto: 24A
Gate: 7
Sched dep: 10.20
Sched arr: 12.10
Arrivo a Bergamo con non troppo anticipo, circa un'ora e un quarto prima del volo. Passo al controllo passaporto in un nanosecondo, sento il poliziotto che urla al suo collega "Questo va a Fez!", non so se per qualche procedura altamente informatizzata loro o per scherno.
La parte dei gate extra Schengen è stata rinnovata (almeno, per me è una novità) con belle pareti completamente vetrate e parquet scuro. Decisamente bello, anche e soprattutto per lo standard del capannone che c'è (c'era?) per i voli Schengen. Devono però portare assolutamente più sedie, di spazio ce n'è un'infinità ed è un peccato non usarlo in modo utile. C'è solo un bar ma si intuisce che stanno allestendo alcuni spazi commerciali.
Imbarco via bus, volo ben più che mezzo vuoto; i piloti del bolide di Seattle saranno Lorenzo e Brian, in cabina invece ci sono Katarina, Beatriz, Anna e Laura. Il cpt, che si fa sentire ogni tanto con gli annunci, ci comunica che il volo sarà un po' turbolento nel passaggio tra Francia e Mediterraneo, per un tempo di volo di 2h e 25'. A fianco a noi un solito A300 di DHL, ancora nei vecchi colori.
Registrazione di sicurezza in automatico, mi sembra sia cambiata ancora una volta la voce registrata, ora direi di accento vagamente milanese. Rolling take-off come prassi e via in aria.
Come promesso volo un po' turbolento, segnale allacciare le cinture acceso e bagni chiusi. Il nostro aereo ha il sistema GSM attivo, prima volta che lo vedo. Il servizio parte con un trillo e il rumore dei tasti a volume assurdo, fastidiosissimo; per curiosità accendo il mio per vedere che operatore appare, ma rimarrà in ricerca rete fino allo spegnimento del servizio. Non vedo/sento nessuno usare il servizio.
Poco da vedere in volo, a parte un bel cotroluce della Île de Porquerolles, al largo di Hyères.
L'avvicinamento a Fés è abbastanza interessante, non immaginavo i dintorni così verdeggianti.
Atterriamo con una discreta legnata, prendendo buona parte dei 3200m della pista per frenare e rullare al terminal. Terminal molto luminoso e decisamente caruccio, nuovo e pulito.
Compilata la carta di sbarco (a bordo le avevano finite...), timbro sul passaporto e via verso l'hotel. Fantastico il tragitto su un gran taxi, una scassatissima Mercedes degli anni '70 senza cinture di sicurezza, con musica marocchina a manetta e il maranza alla guida che sorpassava carretti e petit taxi strombazzando e invadendo la corsia opposta. Epico
Lascio tutto in hotel e vado subito verso la medina, la città vecchia, un dedalo di viuzze, vicoli, scale e bancarelle. Vengo approcciato da due fastidiosissime faux guides, una me la levo di torno facendo finta di non capire nessuna lingua, il secondo invece persiste e me lo levo di torno solo quando volto i tacchi e faccio per tornare all'uscita. L'altro modo è prendere una guida ufficiale, che non costa eccessivamente, ma che hanno il vizio di portare i turisti nei negozi, dove è pure più difficile uscire senza comprare nulla - i commercianti marocchini sono molto insistenti, a volte esasperanti. Però contrattare è divertente, anche se alla fine si spende sempre di più di quanto si dovrebbe. A parte questo inconveniente (e al fatto che vogliono/si aspettano una mancia per tutto, pure per fare una foto), la città è generalmente sicura.
Purtroppo le batterie della digitale muoiono prima di entrare nella medina, come pure quelle di riserva, quindi niente foto il primo giorno. Sarà in generale una vacanza un po' sfigata, il giorno dopo pioggia monsonica per tutta la giornata, mai visto nulla di simile nemmeno in Scozia. In pratica su quattro giorni sono riuscito a vedere qualcosa solo per due e mezzo e a fotografare solo per uno e mezzo. Capita. Nonostante la pioggia, l'inquinamente atmosferico è una cosa micidiale, ci sono un sacco di auto anni '70, '80, le Fiat Uno e le Peugeot 205 spopolano, per non parlare delle Mercedes scassone o i motocarri...
^^
Concerie, chiaramente per poter salire sui tetti a fare le foto occorre versare l'obolo - nel mio caso ho comprato una cintura, che almeno mi serviva. Non ho sentito nessun fetore tremendo, ma aveva piovuto e faceva freschino; d'estate mi hanno assicurato che è molto peggio.
Comunque anche la pioggia ha i suoi lati positivi:
^^
Nelle moschee non si può entrare se non si è musulmani - si può però fare foto dall'esterno, anche se non in tutte.
^^
una delle madrase coraniche, credo l'unica in cui sia possibile entrare. Fez è tutt'ora il centro culturale del paese e uno dei più importanti a livello islamico.
^^
Palazzo Reale. Anche questo è chiuso, ma il portale in ottone è qualcosa di stupefacente, soprattutto il livello di finezza della cesellatura.
^^
Ovunque ci sono alberi d'arancio, una pianta molto bella e scenografica, specie quando è carica di frutti
^^
Cimitero ebraico nella mellah (città giudaica), oserei dire l'unico posto tranquillo di tutta la città, veramente bello. La mellah ora non è più abitata dagli ebrei, che vivono nella città nuova, sono emigrati a Rabat e Casablanca o in Francia e Israele.
La medina, vista dal lato sud
Forme e colori
Lavori nella zona della kasbah
Bab Bou Jeloud
Volevo fare due gite, una a Rabat e una a Meknes + Moulay Idriss e Volubilis (sito romano patrimonio dell'Unesco), causa meteo sono riuscito ad andare solo a Meknes, con un comodo treno francese degli anni '60 (ritorno con un più comodo, ma affollato, TAF, tipo quelli del MXPExpress).
Meknes mi è parsa più curata, più sonnolenta, più ariosa di quel casino micidiale che è Fez. Occhio ai venditori di tappeti berberi
Ultimo giorno con partenza serale, comodo perché lascia buona parte della giornata libera. Arrivo in aeroporto due ore prima a bordo dell'ennesimo grand taxi Mercedes vintage; si accede solo previo controllo sicurezza (fuffa). Vado con la mia carta d'imbarco stampata al pre-controllo sicurezza ma mi rispediscono indietro al check-in per mettere dei timbri. Vado al c-in, mi pesano il bagaglio a mano, controllano il passaporto e mi firmano e timbrano la carta d'imbarco (documents checked). Ok. Ritorno al pre-controllo sicurezza e mi rispedisce indietro alla police, indicando un banchetto a fianco con sopra scritto, appunto, police. Mi avvicino e vedo gli stesso moduli di sbarco che ho già compilato arrivando... non capisco l'utilità di fornire nuovamente le stesse informazioni, ma ricompilo il foglietto e torno, per la terza volta, al pre-controllo sicurezza, dove stavolta vengo fatto passare con tanti sorrisi. Mi metto in coda per il timbro in uscita sul passaporto; la signora berbera davanti a me consegna le sue carte ma la guardia di frontiera le sbraita contro qualcosa, questa risponde, lui si alza incazzato come una iena e va al precontrollo a prendere le stesse carte che ho dovuto compilare io, urlando contro qualcuno che non vedo. Ritorna e sventola in faccia alla signora la carta, si mette a compilargliela lui per non perdere tempo e, quando ha quasi finito, la signora tira fuori lo stesso foglietto già compilato. La scena ha una vena comica difficilmente trasmissibile, ma vedere la guardia paonazza, che sbatte per terra modulino, penna e le urla di levarsi dai piedi è stato fantastico. Per fortuna che prima di me si imbuca un'altra vecchietta che zompa dalla sua coda, dato che non saprei come dirle che ci sarei io la lascio fare. Lascio passare avanti anche una signora in carrozzina e accompagnatore aeroportuale, tanto la coda dietro di me non si scompone, il Marocco è l'anarchia organizzata e tutti prendono quel che capita as is. Per fortuna io ho tutto in ordine, la guardia non deve perdere troppo tempo a ridarmi il passaporto e la carta d'imbarco.
Ultimo step prima di entrare in zona sterile è il secondo controllo sicurezza, ancora più fuffa del primo: mi tolgo tutto, sfilo il telefonino e lo faccio per mettere nella vaschetta ma la guardia mi dice che non c'è problema, io insisto (non voglio scoprire come perquisiscono le guardie di frontiera marocchine) e lo deposito. Faccio per passare ma mi ricordo di avere ancora in tasca il porta monete, mi sporgo per metterlo ma la guardia stessa mi fa l'occhiolino e ammicca per dire "che ti frega, chiudiamo un occhio" :astonished:
In effetti passo senza suonare, e ho ancora su la cintura. Nessuno guarda il monitor che analizza impietoso il contenuto della mia valigia... mah!
Vado al bar a bere una coca (io volevo la Mecca cola ma qui sono troppo occidentalizzati) e mangiare un panino, anche perché i dirham non me li cambierebbero da nessuna parte e una banconota da 20 può essere un souvenir interessante, ma non cinque o sei.
L'aerostazione è in ogni caso davvero bella, pulitissima, luminosa, tutta vetrata verso il tarmac. Forse un po' piccola ma c'è spazio a sedere per tutti, e in contemporanea ci sono i voli FR per Düsseldorf e Madrid, un RAM per Lione e Tangeri e un Jet4You per Parigi Orly. Il J4Y partirà pieno a stra-tappo e pure in ritardo, così come il RAM per LYS. Non ho idea di quello per Tangeri, mentre il DUS è mezzo vuoto, a occhio.
Noi siamo l'ultimo volo della giornata, imbarchiamo dal gate A (non che ce ne siano molti altri: il B). Esco dall'aerostazione per secondo, a bordo ho contato 28 pax a cui si è aggiunto qualcuno (non più di sette-otto) dopo alcuni minuti. Meno di quaranta in ogni caso. Il P1 mi saluta in italiano, ricambio e mi dirigo verso la fila 11, posti bloccati prima della 8 e dopo la 28 per bilanciamento.
Tratta: FEZ-MAD
Volo: FR 7757
Aereo: Boeing 737-8AS
MSN: 36076
Reg: EI-DWC "Costa Brava de Girona"
Consegnato il: 06/09/2007
Posto: 11F
Gate: A
Sched dep: 18.10
Sched arr: 20.45
Chiudiamo in fretta le porte, la safety demo è fatta in spagnolo e inglese. Equipaggio di cabina fantastico, molto affiatato e decisamente gentile, come da un po' non ne vedevo su FR. In cockpit ci sono Giovanni e Mark, in cabina Andrea, Raoul, Monica e Omar. Pilota o copilota, non ho capito, ci comunica il meteo a Madrid (9°) e il tempo di volo (1h45').
Volo un po' turbolento, mi spiace nessuna foto visto che è stato tutto in notturna. Ho sfogliato estensivamente l'inflight magazine di FR e devo dire che ormai è peggio del catalogo di Postal Market (esiste ancora?) con una selezione di paccottiglie assortite che ha dell'incredibile. I migliori, che mi hanno fatto passare una mezzora di sana allegria, sono:
Il giorno dopo giusto un giro, tanto di mierda e un sacco di freddo. Evito di mettere foto, anche perché ne ho fatte proprio poche a soggetti di scarso interesse per il forum. La sera mi riaccompagnano in auto a Barajas, ancora T1, per il volo easyJet su MXP.
Tratta: MAD-MXP
Volo: U2 2706
Aereo: A319-100
MSN: ???
Reg: G-EZ?? non me lo sono scritto e ora non ricordo! Qualcuno riesce a recuperarlo? Grazie
Consegnato il:
Posto: 06F
Gate: C37
Sched dep: 19.30
Sched arr: 21.40
Il controllo sicurezza richiede un attimo, ottima l'idea di organizzare dello spazio prima dei metal detector per preparare tutto nelle vaschette, evitando di intasare il controllo con code e gente che tiene lo zaino per i denti mentre cerca di sfilarsi la cintura. Vado direttamente al gate, che aprirà in ritardo alle 19.30 circa; a chi ha il trolley, come me, chiedono di farlo passare nel catafalco per misurarne le dimensioni. Mi fiondo al 6F, fila libera per tutto il volo (che sarà in notturna, quindi anche qui, sorry, niente foto). Altro ottimo equipaggio, per quel poco che ho visto.
Partiamo in ritardo e rulliamo fino alla 36R, facendo un bel giro panoramico di Barajas; ci passa di fianco un E90 (o E95) con title "LFP".
Volo anche questo mezzo vuoto, circa una 70/80 di pax a bordo. Il servizio per fortuna inizia subito, perché ho una sete del diavolo. Credo di essere stato l'unico a prendere qualcosa, vista la velocità con cui il carrellino è tornato indietro. Mi appisolo e mi sveglio solo quando tocchiamo terra, su 35R. Parcheggiamo ai remoti, due Cobus ci aspettano e usciamo subito dall'aerostazione - mi par di capire che mi è stato risparmiato il giro attraverso la galleria commerciale. MXP Shuttle verso casa, metro e poi nanna che ormai è quasi mezzanotte. Per fortuna che oggi era domenica, almeno stamattina ho dormito

Tratta: BGY-FEZ
Volo: FR 4728
Aereo: Boeing 737-8AS
MSN: 33825
Reg: EI-DLD
Consegnato il: 21/12/2005
Posto: 24A
Gate: 7
Sched dep: 10.20
Sched arr: 12.10
Arrivo a Bergamo con non troppo anticipo, circa un'ora e un quarto prima del volo. Passo al controllo passaporto in un nanosecondo, sento il poliziotto che urla al suo collega "Questo va a Fez!", non so se per qualche procedura altamente informatizzata loro o per scherno.
La parte dei gate extra Schengen è stata rinnovata (almeno, per me è una novità) con belle pareti completamente vetrate e parquet scuro. Decisamente bello, anche e soprattutto per lo standard del capannone che c'è (c'era?) per i voli Schengen. Devono però portare assolutamente più sedie, di spazio ce n'è un'infinità ed è un peccato non usarlo in modo utile. C'è solo un bar ma si intuisce che stanno allestendo alcuni spazi commerciali.


Imbarco via bus, volo ben più che mezzo vuoto; i piloti del bolide di Seattle saranno Lorenzo e Brian, in cabina invece ci sono Katarina, Beatriz, Anna e Laura. Il cpt, che si fa sentire ogni tanto con gli annunci, ci comunica che il volo sarà un po' turbolento nel passaggio tra Francia e Mediterraneo, per un tempo di volo di 2h e 25'. A fianco a noi un solito A300 di DHL, ancora nei vecchi colori.

Registrazione di sicurezza in automatico, mi sembra sia cambiata ancora una volta la voce registrata, ora direi di accento vagamente milanese. Rolling take-off come prassi e via in aria.


Come promesso volo un po' turbolento, segnale allacciare le cinture acceso e bagni chiusi. Il nostro aereo ha il sistema GSM attivo, prima volta che lo vedo. Il servizio parte con un trillo e il rumore dei tasti a volume assurdo, fastidiosissimo; per curiosità accendo il mio per vedere che operatore appare, ma rimarrà in ricerca rete fino allo spegnimento del servizio. Non vedo/sento nessuno usare il servizio.
Poco da vedere in volo, a parte un bel cotroluce della Île de Porquerolles, al largo di Hyères.

L'avvicinamento a Fés è abbastanza interessante, non immaginavo i dintorni così verdeggianti.




Atterriamo con una discreta legnata, prendendo buona parte dei 3200m della pista per frenare e rullare al terminal. Terminal molto luminoso e decisamente caruccio, nuovo e pulito.

Compilata la carta di sbarco (a bordo le avevano finite...), timbro sul passaporto e via verso l'hotel. Fantastico il tragitto su un gran taxi, una scassatissima Mercedes degli anni '70 senza cinture di sicurezza, con musica marocchina a manetta e il maranza alla guida che sorpassava carretti e petit taxi strombazzando e invadendo la corsia opposta. Epico

Lascio tutto in hotel e vado subito verso la medina, la città vecchia, un dedalo di viuzze, vicoli, scale e bancarelle. Vengo approcciato da due fastidiosissime faux guides, una me la levo di torno facendo finta di non capire nessuna lingua, il secondo invece persiste e me lo levo di torno solo quando volto i tacchi e faccio per tornare all'uscita. L'altro modo è prendere una guida ufficiale, che non costa eccessivamente, ma che hanno il vizio di portare i turisti nei negozi, dove è pure più difficile uscire senza comprare nulla - i commercianti marocchini sono molto insistenti, a volte esasperanti. Però contrattare è divertente, anche se alla fine si spende sempre di più di quanto si dovrebbe. A parte questo inconveniente (e al fatto che vogliono/si aspettano una mancia per tutto, pure per fare una foto), la città è generalmente sicura.
Purtroppo le batterie della digitale muoiono prima di entrare nella medina, come pure quelle di riserva, quindi niente foto il primo giorno. Sarà in generale una vacanza un po' sfigata, il giorno dopo pioggia monsonica per tutta la giornata, mai visto nulla di simile nemmeno in Scozia. In pratica su quattro giorni sono riuscito a vedere qualcosa solo per due e mezzo e a fotografare solo per uno e mezzo. Capita. Nonostante la pioggia, l'inquinamente atmosferico è una cosa micidiale, ci sono un sacco di auto anni '70, '80, le Fiat Uno e le Peugeot 205 spopolano, per non parlare delle Mercedes scassone o i motocarri...

^^
Concerie, chiaramente per poter salire sui tetti a fare le foto occorre versare l'obolo - nel mio caso ho comprato una cintura, che almeno mi serviva. Non ho sentito nessun fetore tremendo, ma aveva piovuto e faceva freschino; d'estate mi hanno assicurato che è molto peggio.
Comunque anche la pioggia ha i suoi lati positivi:



^^
Nelle moschee non si può entrare se non si è musulmani - si può però fare foto dall'esterno, anche se non in tutte.



^^
una delle madrase coraniche, credo l'unica in cui sia possibile entrare. Fez è tutt'ora il centro culturale del paese e uno dei più importanti a livello islamico.


^^
Palazzo Reale. Anche questo è chiuso, ma il portale in ottone è qualcosa di stupefacente, soprattutto il livello di finezza della cesellatura.

^^
Ovunque ci sono alberi d'arancio, una pianta molto bella e scenografica, specie quando è carica di frutti

^^
Cimitero ebraico nella mellah (città giudaica), oserei dire l'unico posto tranquillo di tutta la città, veramente bello. La mellah ora non è più abitata dagli ebrei, che vivono nella città nuova, sono emigrati a Rabat e Casablanca o in Francia e Israele.


La medina, vista dal lato sud


Forme e colori



Lavori nella zona della kasbah

Bab Bou Jeloud






Volevo fare due gite, una a Rabat e una a Meknes + Moulay Idriss e Volubilis (sito romano patrimonio dell'Unesco), causa meteo sono riuscito ad andare solo a Meknes, con un comodo treno francese degli anni '60 (ritorno con un più comodo, ma affollato, TAF, tipo quelli del MXPExpress).
Meknes mi è parsa più curata, più sonnolenta, più ariosa di quel casino micidiale che è Fez. Occhio ai venditori di tappeti berberi








Ultimo giorno con partenza serale, comodo perché lascia buona parte della giornata libera. Arrivo in aeroporto due ore prima a bordo dell'ennesimo grand taxi Mercedes vintage; si accede solo previo controllo sicurezza (fuffa). Vado con la mia carta d'imbarco stampata al pre-controllo sicurezza ma mi rispediscono indietro al check-in per mettere dei timbri. Vado al c-in, mi pesano il bagaglio a mano, controllano il passaporto e mi firmano e timbrano la carta d'imbarco (documents checked). Ok. Ritorno al pre-controllo sicurezza e mi rispedisce indietro alla police, indicando un banchetto a fianco con sopra scritto, appunto, police. Mi avvicino e vedo gli stesso moduli di sbarco che ho già compilato arrivando... non capisco l'utilità di fornire nuovamente le stesse informazioni, ma ricompilo il foglietto e torno, per la terza volta, al pre-controllo sicurezza, dove stavolta vengo fatto passare con tanti sorrisi. Mi metto in coda per il timbro in uscita sul passaporto; la signora berbera davanti a me consegna le sue carte ma la guardia di frontiera le sbraita contro qualcosa, questa risponde, lui si alza incazzato come una iena e va al precontrollo a prendere le stesse carte che ho dovuto compilare io, urlando contro qualcuno che non vedo. Ritorna e sventola in faccia alla signora la carta, si mette a compilargliela lui per non perdere tempo e, quando ha quasi finito, la signora tira fuori lo stesso foglietto già compilato. La scena ha una vena comica difficilmente trasmissibile, ma vedere la guardia paonazza, che sbatte per terra modulino, penna e le urla di levarsi dai piedi è stato fantastico. Per fortuna che prima di me si imbuca un'altra vecchietta che zompa dalla sua coda, dato che non saprei come dirle che ci sarei io la lascio fare. Lascio passare avanti anche una signora in carrozzina e accompagnatore aeroportuale, tanto la coda dietro di me non si scompone, il Marocco è l'anarchia organizzata e tutti prendono quel che capita as is. Per fortuna io ho tutto in ordine, la guardia non deve perdere troppo tempo a ridarmi il passaporto e la carta d'imbarco.
Ultimo step prima di entrare in zona sterile è il secondo controllo sicurezza, ancora più fuffa del primo: mi tolgo tutto, sfilo il telefonino e lo faccio per mettere nella vaschetta ma la guardia mi dice che non c'è problema, io insisto (non voglio scoprire come perquisiscono le guardie di frontiera marocchine) e lo deposito. Faccio per passare ma mi ricordo di avere ancora in tasca il porta monete, mi sporgo per metterlo ma la guardia stessa mi fa l'occhiolino e ammicca per dire "che ti frega, chiudiamo un occhio" :astonished:
In effetti passo senza suonare, e ho ancora su la cintura. Nessuno guarda il monitor che analizza impietoso il contenuto della mia valigia... mah!
Vado al bar a bere una coca (io volevo la Mecca cola ma qui sono troppo occidentalizzati) e mangiare un panino, anche perché i dirham non me li cambierebbero da nessuna parte e una banconota da 20 può essere un souvenir interessante, ma non cinque o sei.
L'aerostazione è in ogni caso davvero bella, pulitissima, luminosa, tutta vetrata verso il tarmac. Forse un po' piccola ma c'è spazio a sedere per tutti, e in contemporanea ci sono i voli FR per Düsseldorf e Madrid, un RAM per Lione e Tangeri e un Jet4You per Parigi Orly. Il J4Y partirà pieno a stra-tappo e pure in ritardo, così come il RAM per LYS. Non ho idea di quello per Tangeri, mentre il DUS è mezzo vuoto, a occhio.
Noi siamo l'ultimo volo della giornata, imbarchiamo dal gate A (non che ce ne siano molti altri: il B). Esco dall'aerostazione per secondo, a bordo ho contato 28 pax a cui si è aggiunto qualcuno (non più di sette-otto) dopo alcuni minuti. Meno di quaranta in ogni caso. Il P1 mi saluta in italiano, ricambio e mi dirigo verso la fila 11, posti bloccati prima della 8 e dopo la 28 per bilanciamento.

Tratta: FEZ-MAD
Volo: FR 7757
Aereo: Boeing 737-8AS
MSN: 36076
Reg: EI-DWC "Costa Brava de Girona"
Consegnato il: 06/09/2007
Posto: 11F
Gate: A
Sched dep: 18.10
Sched arr: 20.45
Chiudiamo in fretta le porte, la safety demo è fatta in spagnolo e inglese. Equipaggio di cabina fantastico, molto affiatato e decisamente gentile, come da un po' non ne vedevo su FR. In cockpit ci sono Giovanni e Mark, in cabina Andrea, Raoul, Monica e Omar. Pilota o copilota, non ho capito, ci comunica il meteo a Madrid (9°) e il tempo di volo (1h45').

Volo un po' turbolento, mi spiace nessuna foto visto che è stato tutto in notturna. Ho sfogliato estensivamente l'inflight magazine di FR e devo dire che ormai è peggio del catalogo di Postal Market (esiste ancora?) con una selezione di paccottiglie assortite che ha dell'incredibile. I migliori, che mi hanno fatto passare una mezzora di sana allegria, sono:
- Alpine Army Watch
- Amazing Bendable Light Stick
- Bavaria Weather House - Made in Germany!!
- Bamboo Feet Plaster
- Super Snore-Stop Wristband
- Digital Luggage Scale per pesare le valigie...
- Multi-blade shredder scissors
- Easy Ear Cleaner, in pratica un Moulinex a cui attaccare un cotton-fioc da farsi frullare nell'orecchio :astonished:
- Solar Tiffany-style lamp
- Ceramic Car Heater
Il giorno dopo giusto un giro, tanto di mierda e un sacco di freddo. Evito di mettere foto, anche perché ne ho fatte proprio poche a soggetti di scarso interesse per il forum. La sera mi riaccompagnano in auto a Barajas, ancora T1, per il volo easyJet su MXP.

Tratta: MAD-MXP
Volo: U2 2706
Aereo: A319-100
MSN: ???
Reg: G-EZ?? non me lo sono scritto e ora non ricordo! Qualcuno riesce a recuperarlo? Grazie

Consegnato il:
Posto: 06F
Gate: C37
Sched dep: 19.30
Sched arr: 21.40
Il controllo sicurezza richiede un attimo, ottima l'idea di organizzare dello spazio prima dei metal detector per preparare tutto nelle vaschette, evitando di intasare il controllo con code e gente che tiene lo zaino per i denti mentre cerca di sfilarsi la cintura. Vado direttamente al gate, che aprirà in ritardo alle 19.30 circa; a chi ha il trolley, come me, chiedono di farlo passare nel catafalco per misurarne le dimensioni. Mi fiondo al 6F, fila libera per tutto il volo (che sarà in notturna, quindi anche qui, sorry, niente foto). Altro ottimo equipaggio, per quel poco che ho visto.
Partiamo in ritardo e rulliamo fino alla 36R, facendo un bel giro panoramico di Barajas; ci passa di fianco un E90 (o E95) con title "LFP".
Volo anche questo mezzo vuoto, circa una 70/80 di pax a bordo. Il servizio per fortuna inizia subito, perché ho una sete del diavolo. Credo di essere stato l'unico a prendere qualcosa, vista la velocità con cui il carrellino è tornato indietro. Mi appisolo e mi sveglio solo quando tocchiamo terra, su 35R. Parcheggiamo ai remoti, due Cobus ci aspettano e usciamo subito dall'aerostazione - mi par di capire che mi è stato risparmiato il giro attraverso la galleria commerciale. MXP Shuttle verso casa, metro e poi nanna che ormai è quasi mezzanotte. Per fortuna che oggi era domenica, almeno stamattina ho dormito
