Turkish punta a LAX, IAD, YUL e SYD nel 2010


SkySurfer

Utente Registrato
6 Novembre 2005
25,145
0
Hamdi Topçu è il nuovo CEO di Turkish Airlines, nominato successore di Karlitekin pochi giorni fa.

Il quotidiano Hürriyet lo ha intervistato chiedendo quali fossero le prossime mosse del vettore sul lungo raggio. Link : http://www.hurriyetdailynews.com/n.php?n=los-angeles-next-door-2009-12-29

Vi faccio un riassunto dei target più importanti per la compagnia nel biennio 2010-11, che sono quelli di inserire le seguenti destinazioni di lungo raggio :

- Los Angeles è stata rivelata come obiettivo n°1, non appena riceveranno i primi aeromobili di LR ordinati verrà subito introdotta. Anzi, Topçu detto chiaramente che se riusciranno a strappare qualche a/m in anticipo, legato magari a cancellazioni di ordini di qualche altro operatore, la rotta potrebbe già partire a fine Marzo 2010.

- Washington : seguirà a ruota, dal momento che la domanda dal Medio Oriente per questa destinazione sta crescendo fortemente. Stesso discorso per LAX circa l'attivazione.

- Montréal : partirà non appena riceveranno l'OK dalla CAA canadese. TK è forte del successo della nuova IST-Toronto, già al 92% medio di LF e che pianificano di far diventare al più presto giornaliera.

- Sydney : è uno dei "must" per TK. Non hanno ancora la macchina giusta, ma TK assicura che già vendono biglietti, tramite accordi di interlining, a sufficienza per riempire almeno 2 widebodies a settimana.
La rotta potrà essere attivata con i primi arrivi dei 773ER ordinati, cioè a partire dal prossimo Settembre 2010.

E' stata inoltre ribadita l'apertura della nuova rotta Istanbul-Dhaka-Ho Chi Minh City, dal prossimo mese di Aprile, con A340, aggiungendo dunque anche Vietnam e Bangladesh al network.

TK ha in ordine parecchi a/m di lungo raggio : 12x B773-300ER e 10x A330-300.
Altre destinazioni al vaglio per l'impiego di queste macchine sono : Manila, Guangzhou, Colombo, Islamabad, Lahore, Kinshasa, Dar-es-Salaam. Ma serviranno anche ad incrementare le frequenze sulle destinazioni attuali.
 
TK non si ferma più, forte sia di un etnico forissimo che di interessi a livello economico, pilitico e culturale che la Turchia e soprattutto Istanbul posseggono.
 
Molti altri nel 2009 hanno chiuso, questi espandono e non con programmi minimi.... Gestire bene un'azienda non è un'arte.... I miei complimenti ed i miei migliori auguri
 
Turchia e Pakistan hanno firmato recentemente un accordo bilaterale su diversi temi, anche circa i collegamenti aerei. La novità è che finalmente TK non sarà più obbligata a servire solamente Karachi, ma potrà anche aprire anche Islamabad e Lahore, nonchè aumentare Karachi a giornaliero.

Sino ad ora, TK poteva servire con i suoi aeromobili solo KHI, per una sorta di accordo "forzato" con CAA pakistana e PIA, per tutelare quest'ultima.

Attualmente il traffico Pakistan-Turchia è cosi distribuito :

KHE-IST : 4xw, in esclusiva a TK (in c/s con PK)
ISB-IST : 2xw, in esclusiva a PK (in c/s con TK)
LHE-IST : nessun volo

Ricordo che TK è l'unico vettore europeo a volare in Pakistan!
 
Beh, non direi.
Sulle rotte domestiche la concorrenza c'è ed eccome : Atlasjet, Pegasus/IzAir, Onur Air, Sunexpress.

Ma infatti.
E non si limitano al domestico, ma anche su alcune direttrici europee, naturalmente Germania in primis ma non solo.
Come mai quando si parla di THY salta sempre fuori la solita bufala della non concorrenza??
Solo per giustificare la differenza imbarazzante con la nostra compagnia "di bandiera"?
Non é vero che Turkish non ha concorrenza interna, pregasi di cambiare scusante.
 
L' economia turca nel 2009 è andata malissimo...

E' un dato di fatto pero' che i voli interni sono sempre pieni e che negli ultimi 5 anni hanno quasi raddoppiato il numero degli aeroplani.E' una cosa impressionante,sembra un paese affamato di aviazione.Hai la sensazione che abbiano scoperto gli aeroplani l'altro ieri,le compagnie ti bombardano di pubblicita' ed ogni 6 mesi incrementano la flotta.
 
L' economia turca nel 2009 è andata malissimo...
Sì, ma è un paese in una fase di sviluppo ancora rampante.
Con il diminuire dei prezzi, l'aereo diventa un'opzione per larghe fasce di popolazione che prima non potevano permetterselo. Nonostante il calo del PIL.

IST aeronauticamente parlando non è affatto un mercato saturo, nè con sovraccapacità.