Freccia Alata: diritti e gestione all'italiana


verissimo. ma è altrettanto vero che quando si è in minoranza ed attorniati di gente rispettosa dei diritti altrui si finisce per evitare di assumere determinati atteggiamenti. almeno per timore della propria incolumità fisica.
ricordo ancora un pestaggio scampato di una signora che osò provare ad evitare la coda per salire su un bus a Londra: il linciaggio fu evitato per un soffio...

New York, imbarco Swiss per ZRH. Pieno di italiani, ma anche di americani e gente di tutte le nazionalità. Tutti (italiani, americani, svizzeri, ecc.) si accalcano davanti all'imbarco. Al momento dell'imbarco prioritario gli assistenti di volo respingono chi non è first, business o Star Gold. E' molto ma molto semplice, non serve un manganello.
Naturalmente tutto inizia con dei piccoli, tattici accorgimenti. Al check-in la scritta "gold" sulla carta d'imbarco viene evidenziata a mano dall'addetto di turno. Con questo si assicura che sia più facile da notare da chi ispeziona la carta ai controlli di sicurezza, che instrada verso una fila preferenziale. Al gate due accessi vengono creati da divisori con frecce con scritto economy class (qui) business+first+gold (lì).
L'ordine si crea a monte, non a valle della valanga umana. E non crediamo che solo gli italiani siano bestie. Lo sono, in genere, chi più chi meno, tutti i passeggeri che viaggiano poco, sono carichi di adrenalina all'imbarco, non ascoltano mai gli annunci, e non sanno cosa sia un CFA.
 
Ma poi, capisco accalcarsi con FR dove chi primo arriva meglio alloggia, ma con le major? Il tuo posto sta scritto sulla carta d'imbarco, che bisogno c'è di sgomitare?
 
- Gli addetti Alitalia (ma anche a con Air France sui voli per l'Italia CDG è così) non fanno nulla per mandare affanc... chi si imbarca per primo. Voglio dire: chiami i CFP, CFA, ULS e vari? Bene, il primo che si presenta al gate senza questi requisiti lo preghi di tornarsene al posto. Educatamente ma con fermezza. Magari facendolo notare col microfono agli altri pax in modo da punirne uno per educarne cento.

E' così difficile???

Quoto.

Comunque un buon inizio sarebbe quello di modificare gli annunci.

Generalmente dopo la frase "Alitalia, Volo 1234 per .... inizia ora l'imbarco.... " il muro umano è già bello è formato.... se anzichè mettere per ultimo la frase "imbarchiamo ora i pax elite etcc" fosse la prima magari si eviterebbero queste situazioni...
Non penso che sia disdicevole o poco pratico fare un annuncio del tipo: "Alitalia informa i passeggeri Elite che l'imbarco per il volo AZ 1234 per... è per loro ora disponibile".... e dopo qualche minuto fare l'annuncio classico... per tutti gli altri.
Sarebbe utile pratico e darebbe soddisfazione alla clientela premium.
 
Purtroppo però non sempre si incontrano degli addetti così attenti e quindi si rischia di perdere un diritto acquisito per la maleducazione di certi personaggi!

Rischiare il diritto acquisito? E quando mai.
Se si è certi dei propri diritti si fa di tutto per farsi rispettare, non capisco perché ti sei rimesso in coda dietro a tutti solo perché te lo abbia detto quella signora.
 

A BUD me ne hanno sempre dati €100. E' successo tre volte, quindi fanno €300, ma mi sa che tu indendessi €300 a botta. :)
300 euro in una botta sola e proprio a BUD. Volo venerdì sera MXP-MUC in leggero ritardo, valigia rimasta probabilmente in Baviera, il sabato mattina il primo MUC-BUD decolla alle 11 e infatti la valigia è arrivata in albergo alle 16.30

Mi hanno dato un buono equivalente a 300 euro in HUF, effettivamente non avevo proprio nulla, ho dormito con l' accappatoio...
Mancava ormai poco alla mezzanotte e la biglietteria LH era chiusa, quindi me lo sono fatto pagare la domenica, prima di tornare a Milano. Peraltro i cambiavalute di BUD sono dei rapinatori e mi hanno dato solo 288 euro.
 
Quoto kenadams
Con la buona volontà e una buona organizzazione, si ottiene tutto o quasi.
Imbarco a MXP sul volo SQ per SIN, chiamata ad alta voce per l' imbarco di F, J e *Gold, chi si avvicina al varco trova una addetta a verificare le BC.
In un paio di casi si presentano pax non aventi diritto all' imbarco prioritario, l' incaricata spiega gentilmente perchè non possono salire subito, aggiungendo in quale dei due gruppi in cui è divisa la Y si trovano.
Sulla BC di Y infatti, viene stampato un numero a tutta grandezza, per poter imbarcare prima i pax della sezione in fondo all' aereo, poi i successivi.
Al momento dell' imbarco della Y, spiegazione ad alta voce su chi doveva salire con tanto di BC mostrata "ad esempio" bella alta sopra le teste degli astanti.
Problemi zero, anche se la maggioranza dei pax era italiana.
Kenadams ha detto una cosa molto importante: accanto ai maleducati di professione, c' è tanta gente inesperta, che magari in perfetta buona fede si sente in diritto di infamare il FF che salta la fila, oppure il pax ansioso che nemmeno immagina cos' è un imbarco differenziato e a dispetto degli annunci, vuole "sistemarsi" prima possibile per sentirsi tranquillo.
Una spiegazione chiara della situazione da parte degli addetti ai lavori, risolve il 95% dei problemi, per il rimanente 5% basta chiamare la Polizia.
 
Devo dire che, per esperienza personale, le code chilometriche pre-imbarco sono abbastanza frequenti un po' ovunque nel mondo (salvo casi particolari) e per tutte le tipologie di volo (LCC,major,short o long haul). Forse in Italia il problema é accentuato ma vi assicuro che ho assistito a scene pietose anche in voli dove forse non ce n'era nemmeno uno di passeggero italiano.

Esempio:

Barcellona, Terminal 1 qualche anno fa. Partenza del volo Spanair per Madrid, maggior parte dei pax businessmen o affini. Mezz'ora prima dell'imbarco comincia la coda. 10 minuti prima questa é costituita circa dall'80% dei passeggeri dell'MD-82, al punto che la stessa attraversava completamente l'intero Modulo - o Molo - (per chi ha familiaritá con El Prat, la gate era una delle prime del Modulo, vicino al corridoio principale che attraversa il terminal), ed essendo il Modulo triangolare impediva ai passeggeri che si imbarcavano da TUTTE le altre gate di passare agevolmente e raggiungere le stesse. Tra cui il sottoscritto. Con garbo chiedo all'ultimo passeggero in coda per quale motivo se ne stessero lí in piedi quando il posto assegnato non richiedesse fretta per sceglierlo. Tanto piú che gli ultimi ormai non avevano assolutamente alcuna convenienza a stare in fila dato che dopo di loro non ci sarebbe stato comunque piú nessuno. Ovviamente faccio notare che il problema é che intralciano la circolazione, dunque a ragione dovrebbero cercare di spostarsi. Risposta del businessman 40enne stressato: "Aquí estamos de puta madre!". Tradotto: "Stiamo benissimo qui (non mi rompere i ***", aggiungo io vedendo la sua espressione). Tensione pre-volo? Post-lavoro? Boh.
 
Quoto.

Comunque un buon inizio sarebbe quello di modificare gli annunci.

Generalmente dopo la frase "Alitalia, Volo 1234 per .... inizia ora l'imbarco.... " il muro umano è già bello è formato.... se anzichè mettere per ultimo la frase "imbarchiamo ora i pax elite etcc" fosse la prima magari si eviterebbero queste situazioni...
Non penso che sia disdicevole o poco pratico fare un annuncio del tipo: "Alitalia informa i passeggeri Elite che l'imbarco per il volo AZ 1234 per... è per loro ora disponibile".... e dopo qualche minuto fare l'annuncio classico... per tutti gli altri.
Sarebbe utile pratico e darebbe soddisfazione alla clientela premium.

3 post fa' e' la stessa identica cosa ce ho postato io...COPIONE!!! ahahahah
 
Non credete che sia facile farsi rispettare al gate,soprattutto se si tratta di passeggeri italiani.E ve lo dice uno che quando imbarca è severissimo per quanto riguarda l'imbarco prioritario fino a ricevere i complimenti (a volte) dei ff sulla gestione del tutto....Qui a volte leggo opinioni e pensieri di persone che viaggiano in aereo pensando di andare a prendere l'autobus sotto casa.....
 
Non credete che sia facile farsi rispettare al gate,soprattutto se si tratta di passeggeri italiani.E ve lo dice uno che quando imbarca è severissimo per quanto riguarda l'imbarco prioritario fino a ricevere i complimenti (a volte) dei ff sulla gestione del tutto....Qui a volte leggo opinioni e pensieri di persone che viaggiano in aereo pensando di andare a prendere l'autobus sotto casa.....

Io mi sono sempre fatto rispettare. Non ho il minimo imbarazzo a rispondere a tono a chi pretende di privarmi di un mio diritto, mai e poi mai gliela darei vinta. Sempre evitando di far piazzate e di comportarsi con maleducazione, con calma e risolutezza.
Ma penso che a questo punto diventi una questione di personalità.

Bisogna sempre essere pronti a far valere i propri diritti, ci sarà sempre qualcuno che vorrà approfittarne al tuo posto. E non vale solo per l'imbarco prioritario.
 
Io mi sono sempre fatto rispettare. Non ho il minimo imbarazzo a rispondere a tono a chi pretende di privarmi di un mio diritto, mai e poi mai gliela darei vinta. Sempre evitando di far piazzate e di comportarsi con maleducazione, con calma e risolutezza.
Ma penso che a questo punto diventi una questione di personalità.

Bisogna sempre essere pronti a far valere i propri diritti, ci sarà sempre qualcuno che vorrà approfittarne al tuo posto. E non vale solo per l'imbarco prioritario.
Palandar io naturalmente vedo tutto dalla mia prospettiva ossia addetto di terra AZ(in questo momento fuori contratto...scrivo questo perchè ieri si parlava di privilegi...)Riguardo all'ultima frase che hai scritto nel post che ho citato non posso non essere d'accordo....
 
Ricordo quando sono andato a Berlino con easyJet. A SXF erano organizzati così: 4 file di persone, separate e divise in base alla lettera assegnata al check-in (A, B, C, D. parlo di 3 anni fa, ancora non c'era il check-in online per tutti). Passeggeri sia tedeschi che italiani, ma nessuno cercava di fare il furbo. Il personale faceva imbarcare le file in modo ordinato, una alla volta, e nessuno ha fatto storie (forse perchè erano le 7 di mattina), ed è stata data la precedenza a chi aveva il web check-in o l'imbarco prioritario. A CIA, fila ordinata ma totalmente indistinta. Dell'ordine delle lettere sulle carte d'imbarco non gliene fregava nulla a nessuno, nè al personale nè ai passeggeri. Figuriamoci per coloro che avevano acquistato l'imbarco prioritario!
Secondo me, è proprio un essenza di noi italiani quella di fare le cose in modo sbrigativo e superficiale, quindi leggere dell'esperienza di Jetboy non suscita in me alcuna meraviglia, anzi conferma la mia personale opinione che in termini di rispetto e imposizione delle regole noi italiani siamo sempre l'ultima ruota del carro (salvo eccezioni).
 
Ricordo quando sono andato a Berlino con easyJet. A SXF erano organizzati così: 4 file di persone divise in base alla lettera assegnata al check-in (A, B, C, D. parlo di 3 anni fa, ancora non c'era il check-in online per tutti). Passeggeri sia tedeschi che italiani, ma nessuno cercava di fare il furbo. Il personale faceva imbarcare le file in modo ordinato e nessuno ha fatto storie, ed è stata data la precedenza a chi aveva il web check-in o l'imbarco prioritario. A CIA, fila ordinata ma totalmente indistinta. Dell'ordine delle lettere sulle carte d'imbarco non gliene fregava nulla a nessuno, nè al personale nè ai passeggeri.
Secondo me, è proprio un essenza di noi italiani quella di fare le cose in modo sbrigativo e superficiale, quindi leggere dell'esperienza di Jetboy non suscita in me alcuna meraviglia, anzi conferma che in termini di rispetto delle regole e di educazione noi italiani siamo sempre l'ultima ruota del carro.

Parola d'ordine "pressapochismo". Riassume, ahimé, il comportamento medio dell'italiano medio nella vita e nel lavoro.
 
Perché? Con AZ (LH, BA, e tutte le altre major) la tessera "oro" non si paga? Si paga eccome, a suon di voli, rivoli e ancora voli. Vergognoso, certo, il caso di Easyjet quando rende nulli i vantaggi di un prodotto specifico che di fatto non dà. Ma è molto antipatica anche l'inconsistenza dei servizi AZ per i soci CFA inserita nella dimensione mentale del "che me frega a me dei CFA? (mica hanno pagato la tessera)".
Avevo aderito alla promozione status match diventando CFA in funzione del mio status di Senator con LH. Se c'è una cosa per la quale LH si distingue davvero, secondo me, questa è l'assistenza ai Senator che hanno subito inconvenienti di viaggio (ritardi, cancellazioni, bagagli smarriti, ecc.).
In LH, in caso di inconvenienti, è normale e automatico (per Senator) essere riprotetti sul primo volo disponibile di qualsiasi linea aerea (senza bisogno di chiedere), è normale ricevere €100 in contanti in valuta locale in caso di smarrimento del bagaglio (senza precludere la possibilità di ulteriori rimborsi), è normale essere alloggiati nel miglior hotel disponibile in caso di necessità (sia esso il Kempinski a MUC, lo Sheraton a FRA, il Radisson o lo Hilton a ZRH) e scusarsi - mi è successo anche questo - qualora il migliore non abbia camere disponibili.
In AZ, con la tessera CFA in mano, dopo la cancellazione di un volo serale FLR-FCO con contestuale perdita della coincidenza, non mi è stato concessa la riprotezione col primo volo OS del mattino (eppure posti disponibili c'erano), e sono stato trasferito a Ostia in pullman da Firenze per pernottare in una bettola. Confronto questo con uno straordinario episodio del novembre 2007: TUTTI i voli per FLR dirottati o annullati. Chiesi e ottenni di essere riprotetto su un BLQ anziché un FLR in serata, per evitare il dirottamento quasi certo su Genova o addirittura Rimini (com'era capitato a qualche volo quel giorno): a BLQ - unico passeggero diretto a Firenze - trovai ad attendermi una Mercedes Serie S per uno spostamento all'insegna del comfort. Sicuramente era l'unica auto rimasta in una giornata nella quale FLR aveva impegnato automezzi e risorse di mezza Italia, ma fu un esempio luminoso di assistenza e disponibilità da parte di LH.
In AZ bisognerà arrivare a capire che il principio di Pareto è fondamentale in aviazione: l'80% dei ricavi arriva dal 20% dei clienti. E quel 20% va trattato bene perché, ebbene sì, paga con la propria fedeltà per i servizi accessori come priority boarding, lounge e compagnia bella.

Nulla da eccepire a riguardo, anzi tanto di cappello a LH. Il mio discorso però non cambia.
 
Attenuante concessa. Eppure tanti esponenti di quello stesso popolo li trovi a Zurigo, Monaco, Francoforte... e da quelle parti, stranamente, i cromosomi non compromettono l'ordine delle file (non quanto a FCO, almeno). Spesso la differenza la fa il cane pastore, non la mandria di pecoroni.

Oh ma per l'amor di Dio. Per la legge dei grandi numeri di queste scene succedono anche a Singapore ma ammettiamo una volta per tutte di essere un popolo che non sa assolutamente cosa sia una fila. Tutti possiamo citare situazioni spiacevoli in giro per il Mondo ma mai da nessuna parte succedono smpre come in Italia.
I voli Easyjet ne sono l'esempio lampante: ogni santa volta viene chiamato l'SB vedi la massa accalcata davanti al gate pur sapendo alcuni di avere un imbarco B. Scene raddoppiate in negativo se il volo è una tratta nazionale dove quasi esclusivamente la nazionalità dei passeggeri è italica.