Ryanair: stop alle basi in Puglia se Enac ci impone di accettare le licenze di pesca


attualmente tutte le carte di identità emesse sono valide per l'espatrio. La limitazione all'espatrio è per i minori non accompagnati (fino a 14 o 16 anni non ricordo) e ovviamente per i soggetti la cui libertà personale è limitata dalle autorità giudiziarie (provvedimenti in corso e divieto di espatrio)

SI sta parlando dei certificato di nascita non della carta d'identità. Confermi che tutti i certificati di nascita sono sempre e automaticamente emessi validi per l'espatrio e vidimati da IL QUESTORE? Non mi risultava.
 
ENAC ha appena emesso un comunicato stampa. Fossi ENAC metterei un pò d'ordine anche sui documenti consolari rilasciati nelle sede diplomatiche estere della repubblica che Ryanair non sempre accetta.
Non capisco a FR cosa cambi accettare un tesserino dell'albo dei giornalisti su un CIA-CAG piuttosto che una carta d'identità.

Comunicato stampa

ENAC: NORMATIVA ITALIANA PREVEDE EQUIPOLLENZA DOCUMENTI DI RICONOSCIMENTO - LA COMPAGNIA RYANAIR È TENUTA AL RISPETTO DELLA NORMATIVA VIGENTE

Con riferimento al mancato riconoscimento da parte della compagnia Ryanair di alcuni documenti di identità dei passeggeri italiani, l’ENAC rende noto che il Direttore Generale Alessio Quaranta la scorsa settimana ha inviato alle Direzioni Aeroportuali dell’Ente una comunicazione in cui chiede ai Direttori di aeroporto di attivare le iniziative di competenza per far applicare e rispettare il quadro normativo nazionale (DPR 851/1967 e DPR 445/2000) in materia di documenti di identità e di riconoscimento.

La compagnia Ryanair, infatti, nell’atto del riscontro tra il nominativo sul biglietto e il documento di identità previsto dalle procedure di sicurezza - intesa come security -, accetta solo alcuni documenti determinando in tal modo disagi e disguidi a danno dei passeggeri che non hanno con sé il passaporto o la carta di identità, ma che sono muniti di altri documenti di identità validi in Italia.

L’ENAC sostiene l’imperatività delle norme di riferimento in tema di equipollenza dei documenti dato che la verifica dell’identità del passeggero attiene a profili di pubblica sicurezza e che, pertanto, le disposizioni relative non possono essere derogate dalle parti in ambito contrattuale, in quanto trattasi di norme di diritto pubblico.

Il passeggero, pertanto, ha la possibilità di dimostrare la propria identità anche attraverso documenti diversi dal passaporto e dalla carta di identità, secondo quanto previsto dall’ordinamento italiano.

L’Ente, inoltre, nel ricordare alla compagnia l’obbligo dell’osservanza della normativa vigente, evidenzia come sia del tutto infondato e pretestuoso il passaggio, attribuito all’Amministratore Delegato di Ryanair nell’ambito di una conferenza stampa svoltasi questa mattina, relativo alla presunta violazione delle norme di sicurezza da parte dell’ENAC. Il piano nazionale di sicurezza, infatti, prevede che vengano accettati i documenti in corso di validità, senza individuare il passaporto o la carta d’identità, ma rimandando alla normativa nazionale l’individuazione di tali documenti.

Pertanto, le dichiarazioni odierne attribuite all’Amministratore Delegato della compagnia irlandese suscitano nei passeggeri un allarmismo infondato sul tema della sicurezza del volo, tema che non è affatto chiamato in causa nell’atto del riscontro tra nominativo sul biglietto di viaggio e il documento di riconoscimento.

L’ENAC, infine, rende noto di aver ricevuto alcune segnalazioni da parte di persone che si sono imbarcate in vari aeroporti nazionali, anche in possesso di documenti diversi dal passaporto e dalla carta d’identità, da cui sembrerebbe che la compagnia Ryanair talvolta riesca a superare i presunti problemi di sicurezza ricorrendo al pagamento di una penale per i passeggeri in possesso di altri documenti di riconoscimento.



Roma, 17-11-2009
 
piccolo problema invece per il sottoscritto:
devo viaggiare con il mio piccolo di 5 anni.
Ora il punto è questo:
-FR mi richiede per il bimbo un certificato di nascita vidimato dal questore e quindi valido per l'espatrio (ma io devo rimanere in Italia, quindi a che serve? bhoo...)
- al mio comune di residenza dicono che questo certificato lo danno solo senza foto, e che in sostituzione mi rilascia un attestato di Identità simile alla carta d'identità (solo che è bianca) da var validare successivamente anche dal questore.....
Ora il mio dubbio è questo:
Lo accetterà FR, visto che sul loro sito dicono di accettare solo certificati di nascita vidimati dal questore?
sono convinto che altre compagnie non farebbero problemi, ma con FR sono veramente molto scettico e i miei dubbi rimangono

si, attestato di identità simile alla carta d'idendità bianco con foto timbrato dalla questura, il mio nipotino passa sempre sui nazionali!
 
Potranno anche chiudere tutti i voli da BRI e da BDS, alla fine dovranno comuqnue accettare anche gli altri documenti, come imposto da ENAC.

Una cosa è certa, se salta qualcosa, nella prevista apertura delle basi in Puglia, la colpa non è certo dei documenti di identità, ma del fatto che evidentemente non hanno avuto quello che hanno chiesto da SEAP o da Regione Puglia. Staremo a vedere.
 
Una cosa è certa, se salta qualcosa, nella prevista apertura delle basi in Puglia, la colpa non è certo dei documenti di identità, ma del fatto che evidentemente non hanno avuto quello che hanno chiesto da SEAP o da Regione Puglia. Staremo a vedere.

Quoto...
Puo' esser dovuto allo sviluppo di AB su BRI?
 
Quoto...
Puo' esser dovuto allo sviluppo di AB su BRI?

quello non credo anche perchè i voli che FR farà in Germania sono pochini nemmeno un giornaliero in tutto, a meno che la Regione Puglia alla fine non sia riuscita a mettere a bilancio i milioni di euro promessi.

ovviamente siamo sempre nel campo delle supposizioni, io non ho notizie precise in merito

Comunque, se non altro, almeno ora, sotto elezioni, questa cosa non potrà cadere senza che nessuno faccia nulla e la risolva.
 
quello non credo anche perchè i voli che FR farà in Germania sono pochini nemmeno un giornaliero in tutto, a meno che la Regione Puglia alla fine non sia riuscita a mettere a bilancio i milioni di euro promessi.

ovviamente siamo sempre nel campo delle supposizioni, io non ho notizie precise in merito

Sisi certamente pero' la scusa di FR, e' troppo "stupida" per risultare credibile e assomiglia di piu' ad un ricatto/avvertimento.
 
secondo me l'unico problema di FR è a livello di sistema informatico: deve cambiare la voce sui documenti nel sistema di prenotazione ammettendo delle voci in più. Forse il loro sistema è troppo rigido e modificare le due voci esistenti (Passport e national ID) è costoso, quindi ne stanno facendo un problema burocratico quando in realtà non vogliono spendere soldi?
 
secondo me l'unico problema di FR è a livello di sistema informatico: deve cambiare la voce sui documenti nel sistema di prenotazione ammettendo delle voci in più. Forse il loro sistema è troppo rigido e modificare le due voci esistenti (Passport e national ID) è costoso, quindi ne stanno facendo un problema burocratico quando in realtà non vogliono spendere soldi?

Basta mettere un testo in italiano in cui si dice che National ID sia C.I. licenze di pesca/caccia/armi, tessere giornalistiche ecc.. Oppure "tutti documenti validi per la circolazione aerea nel territorio nazionale"
 
Sisi certamente pero' la scusa di FR, e' troppo "stupida" per risultare credibile e assomiglia di piu' ad un ricatto/avvertimento.


in effetti si dice che è una cosa nazionale,ma allora perchè si cita la puglia??poteva dire "tutte le basi"....
ci sia qualcosa sotto?
 
ENAC ha appena emesso un comunicato stampa. Fossi ENAC metterei un pò d'ordine anche sui documenti consolari rilasciati nelle sede diplomatiche estere della repubblica che Ryanair non sempre accetta.
Non capisco a FR cosa cambi accettare un tesserino dell'albo dei giornalisti su un CIA-CAG piuttosto che una carta d'identità.

Comunicato stampa

ENAC: NORMATIVA ITALIANA PREVEDE EQUIPOLLENZA DOCUMENTI DI RICONOSCIMENTO - LA COMPAGNIA RYANAIR È TENUTA AL RISPETTO DELLA NORMATIVA VIGENTE

Con riferimento al mancato riconoscimento da parte della compagnia Ryanair di alcuni documenti di identità dei passeggeri italiani, l’ENAC rende noto che il Direttore Generale Alessio Quaranta la scorsa settimana ha inviato alle Direzioni Aeroportuali dell’Ente una comunicazione in cui chiede ai Direttori di aeroporto di attivare le iniziative di competenza per far applicare e rispettare il quadro normativo nazionale (DPR 851/1967 e DPR 445/2000) in materia di documenti di identità e di riconoscimento.

La compagnia Ryanair, infatti, nell’atto del riscontro tra il nominativo sul biglietto e il documento di identità previsto dalle procedure di sicurezza - intesa come security -, accetta solo alcuni documenti determinando in tal modo disagi e disguidi a danno dei passeggeri che non hanno con sé il passaporto o la carta di identità, ma che sono muniti di altri documenti di identità validi in Italia.

L’ENAC sostiene l’imperatività delle norme di riferimento in tema di equipollenza dei documenti dato che la verifica dell’identità del passeggero attiene a profili di pubblica sicurezza e che, pertanto, le disposizioni relative non possono essere derogate dalle parti in ambito contrattuale, in quanto trattasi di norme di diritto pubblico.

Il passeggero, pertanto, ha la possibilità di dimostrare la propria identità anche attraverso documenti diversi dal passaporto e dalla carta di identità, secondo quanto previsto dall’ordinamento italiano.

L’Ente, inoltre, nel ricordare alla compagnia l’obbligo dell’osservanza della normativa vigente, evidenzia come sia del tutto infondato e pretestuoso il passaggio, attribuito all’Amministratore Delegato di Ryanair nell’ambito di una conferenza stampa svoltasi questa mattina, relativo alla presunta violazione delle norme di sicurezza da parte dell’ENAC. Il piano nazionale di sicurezza, infatti, prevede che vengano accettati i documenti in corso di validità, senza individuare il passaporto o la carta d’identità, ma rimandando alla normativa nazionale l’individuazione di tali documenti.

Pertanto, le dichiarazioni odierne attribuite all’Amministratore Delegato della compagnia irlandese suscitano nei passeggeri un allarmismo infondato sul tema della sicurezza del volo, tema che non è affatto chiamato in causa nell’atto del riscontro tra nominativo sul biglietto di viaggio e il documento di riconoscimento.

L’ENAC, infine, rende noto di aver ricevuto alcune segnalazioni da parte di persone che si sono imbarcate in vari aeroporti nazionali, anche in possesso di documenti diversi dal passaporto e dalla carta d’identità, da cui sembrerebbe che la compagnia Ryanair talvolta riesca a superare i presunti problemi di sicurezza ricorrendo al pagamento di una penale per i passeggeri in possesso di altri documenti di riconoscimento.



Roma, 17-11-2009

Che bello...

Non vedo l'ora di leggere qualche altra invenzione di MOL riguardo i documenti.

Tra un po' si volerà su FR esclusivamente con un documento emesso da loro, al costo di 50£ e validità 1 anno, e per ottenerla ci vorrà l'analisi del DNA...
MOL ha bisogno di sicurezza!