Ryanair: stop alle basi in Puglia se Enac ci impone di accettare le licenze di pesca


Vabè, qui siamo all'ideologia pura.

A me sembra invece che ci si avvicini più all'anarchia.
Le leggi ci sono e vanno rispettate da tutti.
Inoltre la questione è ristretta ai voli nazionali.
Se i dipendenti di Ryanair non conoscono tutti i documenti che in Italia sono validi come riconoscimento (che in fin dei conti non sono centinaia, ma si contano sulle dita delle mani) , basta fargli un corso. Quest'ultimo, Non durerebbe più di 15 minuti.
 
insomma la licenza di pesca come documento di identità mi pare un pochino esagerato.
Vada per il porto d'armi, che rimane comunque una licenza di polizia rilasciata a persone supercontrollate, ma la licenza per la pesca al moscardino...:astonished::astonished:
 
io sostanzialmente sono d'accordo con FR.
la legge italiana mi pare che faccia delle differenze tra documento di identità (C.I. e passaporto) e documento di riconoscimento (patente, porto d'armi, licenza di pesca o "tessera dell'ATM").

la questione è:
- è possibile volare in Italia con il solo documento di riconoscimento?

se la risposta è sì... nulla vieta ad una compagnia imporre ai propri passeggeri (per motivi di sicurezza o quant'altro) l'esibizione di un documento di identità per volare.

teoricamente (almeno così mi è capitato) non puoi, ad esempio, presentarti a un seggio elettorale con un documento di riconoscimento. potresti non avenire accettato. a meno che tu non sia "conosciuto" da qualcuno che, presentando un valido documento di identità, sottoscriva una dichiarazione di responsabilità in cui attesti che.... "tu sei tu".

al massimo, si potrebbe ovviare con una soluzione del genere anche per i voli.

ma cmq mi sembra proprio strano che un ente dicontrollo imponga ad un vettore di operare con "maglie di sicurezza" più larghe
 
Ryanair: Enac, e' tenuta a rispetto norme italiane




ROMA (MF-DJ)--A proposito del mancato riconoscimento da parte della compagnia Ryanair di alcuni documenti di identita' dei passeggeri italiani, l'Enac rende noto che il direttore generale Alessio Quaranta la scorsa settimana ha inviato alle direzioni aeroportuali dell'Ente una comunicazione in cui chiede ai direttori di aeroporto di attivare le iniziative di competenza per far applicare e rispettare il quadro normativo nazionale in materia di documenti di identita' e di riconoscimento.

La compagnia Ryanair, sottolinea l'Enac in una nota, nell'atto del riscontro tra il nominativo sul biglietto e il documento di identita' previsto dalle procedure di sicurezza, accetta solo alcuni documenti determinando in tal modo disagi e disguidi a danno dei passeggeri che non hanno con se' il passaporto o la carta di identita', ma che sono muniti di altri documenti di identita' validi in Italia. L'Enac sostiene l'imperativita' delle norme di riferimento in tema di equipollenza dei documenti, dato che la verifica dell'identita' del passeggero attiene a profili di pubblica sicurezza e che, pertanto, le disposizioni relative non possono essere derogate dalle parti in ambito contrattuale. Il passeggero, quindi, ha la possibilita' di dimostrare la propria identita' anche attraverso documenti diversi dal passaporto e dalla carta di identita', secondo quanto previsto dall'ordinamento italiano.

L'Enac giudica inoltre "del tutto infondato e pretestuoso" il passaggio, attribuito all'a.d. di Ryanair nell'ambito di una conferenza stampa svoltasi questa mattina, relativo alla presunta violazione delle norme di sicurezza da parte dell'Enac. Il piano nazionale di sicurezza, infatti, prevede che vengano accettati i documenti in corso di validita', senza individuare il passaporto o la carta d'identita', ma rimandando alla normativa nazionale l'individuazione di tali documenti. Pertanto, le dichiarazioni di oggi dell'a.d. della compagnia irlandese suscitano nei passeggeri un allarmismo infondato sul tema della sicurezza del volo, tema che non e' affatto chiamato in causa nell'atto del riscontro tra nominativo sul biglietto di viaggio e il documento di riconoscimento. com/rov



(END) Dow Jones Newswires

November 17, 2009 10:46 ET (15:46 GMT)
 
Ryanair: Enac, e' tenuta a rispetto norme italiane




ROMA (MF-DJ)--A proposito del mancato riconoscimento da parte della compagnia Ryanair di alcuni documenti di identita' dei passeggeri italiani, l'Enac rende noto che il direttore generale Alessio Quaranta la scorsa settimana ha inviato alle direzioni aeroportuali dell'Ente una comunicazione in cui chiede ai direttori di aeroporto di attivare le iniziative di competenza per far applicare e rispettare il quadro normativo nazionale in materia di documenti di identita' e di riconoscimento.

La compagnia Ryanair, sottolinea l'Enac in una nota, nell'atto del riscontro tra il nominativo sul biglietto e il documento di identita' previsto dalle procedure di sicurezza, accetta solo alcuni documenti determinando in tal modo disagi e disguidi a danno dei passeggeri che non hanno con se' il passaporto o la carta di identita', ma che sono muniti di altri documenti di identita' validi in Italia. L'Enac sostiene l'imperativita' delle norme di riferimento in tema di equipollenza dei documenti, dato che la verifica dell'identita' del passeggero attiene a profili di pubblica sicurezza e che, pertanto, le disposizioni relative non possono essere derogate dalle parti in ambito contrattuale. Il passeggero, quindi, ha la possibilita' di dimostrare la propria identita' anche attraverso documenti diversi dal passaporto e dalla carta di identita', secondo quanto previsto dall'ordinamento italiano.

L'Enac giudica inoltre "del tutto infondato e pretestuoso" il passaggio, attribuito all'a.d. di Ryanair nell'ambito di una conferenza stampa svoltasi questa mattina, relativo alla presunta violazione delle norme di sicurezza da parte dell'Enac. Il piano nazionale di sicurezza, infatti, prevede che vengano accettati i documenti in corso di validita', senza individuare il passaporto o la carta d'identita', ma rimandando alla normativa nazionale l'individuazione di tali documenti. Pertanto, le dichiarazioni di oggi dell'a.d. della compagnia irlandese suscitano nei passeggeri un allarmismo infondato sul tema della sicurezza del volo, tema che non e' affatto chiamato in causa nell'atto del riscontro tra nominativo sul biglietto di viaggio e il documento di riconoscimento. com/rov



(END) Dow Jones Newswires

November 17, 2009 10:46 ET (15:46 GMT)

Enac giustamente rispetta la legge italiana che secondo me è assurda in questo caso.
 
La legge deve garantire l'eguaglianza nel rispetto della diversità. Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge.

Lo Stato e la società civile non sono un'azienda.

Non mi pare che l'efficienza sia uno dei principi fondamentali della democrazia.

L'inefficienza però è contro la democrazia. Le inefficienze portano immediatamente allo stato clientelare e tutto quello che sappiamo (ovvero l'Italia) che non mi sembra un modello da imitare.... no?
 
Direi che il punto chiave è: "L'Enac sostiene l'imperativita' delle norme di riferimento in tema di equipollenza dei documenti, dato che la verifica dell'identita' del passeggero attiene a profili di pubblica sicurezza e che, pertanto, le disposizioni relative non possono essere derogate dalle parti in ambito contrattuale. Il passeggero, quindi, ha la possibilita' di dimostrare la propria identita' anche attraverso documenti diversi dal passaporto e dalla carta di identita', secondo quanto previsto dall'ordinamento italiano"
 
piccolo problema invece per il sottoscritto:
devo viaggiare con il mio piccolo di 5 anni.
Ora il punto è questo:
-FR mi richiede per il bimbo un certificato di nascita vidimato dal questore e quindi valido per l'espatrio (ma io devo rimanere in Italia, quindi a che serve? bhoo...)
- al mio comune di residenza dicono che questo certificato lo danno solo senza foto, e che in sostituzione mi rilascia un attestato di Identità simile alla carta d'identità (solo che è bianca) da var validare successivamente anche dal questore.....
Ora il mio dubbio è questo:
Lo accetterà FR, visto che sul loro sito dicono di accettare solo certificati di nascita vidimati dal questore?
sono convinto che altre compagnie non farebbero problemi, ma con FR sono veramente molto scettico e i miei dubbi rimangono
 
Se è un valido documento d'identità riconosciuto dalla Repubblica Italiana non mi sorprenderei affatto. Se esistono vuol dire che possono essere utilizzati.

Il problema è che non lo sono, quindi i pescatori pugliesi possono benissimo starsene a casa prima di portare inutile confusione in un aeroporto o in alternativa portarsi dietro una carta di identità in corso e valida per l'espatrio. E te lo dice uno che è stato quasi denunciato dalla polaria (per colpa mia) ai controlli in uscita per una carta di identità plastificata (=falsificazione di documento)
 
Legalmente non possono, se lo fanno lo fanno nell'illegalità. Ma non puoi dire in comune che vuoi espatriare cosi ottieni il docuento valido per l'espatrio? (so che non è un discorso da farsi ma...)
 
Il problema è che non lo sono, quindi i pescatori pugliesi possono benissimo starsene a casa prima di portare inutile confusione in un aeroporto o in alternativa portarsi dietro una carta di identità in corso e valida per l'espatrio. E te lo dice uno che è stato quasi denunciato dalla polaria (per colpa mia) ai controlli in uscita per una carta di identità plastificata (=falsificazione di documento)

Lo è un documento valido per il territorio nazionale e....non dovevi plastificare la carta d'identità!
 
Legalmente non possono, se lo fanno lo fanno nell'illegalità. Ma non puoi dire in comune che vuoi espatriare cosi ottieni il docuento valido per l'espatrio? (so che non è un discorso da farsi ma...)

attualmente tutte le carte di identità emesse sono valide per l'espatrio. La limitazione all'espatrio è per i minori non accompagnati (fino a 14 o 16 anni non ricordo) e ovviamente per i soggetti la cui libertà personale è limitata dalle autorità giudiziarie (provvedimenti in corso e divieto di espatrio)
 
Lo è un documento valido per il territorio nazionale e....non dovevi plastificare la carta d'identità!

eh lo so che non dovevo! infatti ho sudato freddo.. ci ho riviaggiato ancora un po' in italia (sempre in aereo) ma quando sono stato a londra a maggio per sicurezza sono andato a rifarmela, meglio non rischiare
 
attualmente tutte le carte di identità emesse sono valide per l'espatrio. La limitazione all'espatrio è per i minori non accompagnati (fino a 14 o 16 anni non ricordo) e ovviamente per i soggetti la cui libertà personale è limitata dalle autorità giudiziarie (provvedimenti in corso e divieto di espatrio)

Non corretto. Non sono valide per l'espatrio anche quelle carte d'Identità rilasciate, qualora vi siano figli minorenni, senza aver ottenuto l'assenso dell'altro coniuge od in sua vece del giudice tutelare.