'Terrorismo, allarme per le bombe a corpo' da corriere.it


ewr2mil

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27 Giugno 2008
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MIL
mi sembra più un atto di terrorismo l'articolo stesso...

http://www.corriere.it/esteri/09_ot...da_eb82661e-b243-11de-9355-00144f02aabc.shtml

«Sono piccole cariche ma sufficienti per danneggiare le fusoliere degli aerei»
Terrorismo, allarme per le bombe a corpo
Potrebbe essere una nuova tecnica dei qaedisti: ordigni inseriti nelle cavità dell'organismo e fatte esplodere sui jet
WASHINGTON – Una micro-bomba nascosta nelle cavità del corpo. E’ l’ultima arma che i terroristi di Al Qaeda potrebbero usare per eludere la sorveglianza e salire a bordo di un jet. Uno scenario ipotizzato, senza troppa enfasi, dagli americani ma preso molto sul serio dai francesi. Il Dcri, dipartimento anti-terrorismo voluto dal presidente Nicolas Sarkozy, ha suggerito che negli aeroporti vengano adottate nuove forme di controllo per parare la possibile minaccia. Se la richiesta fosse accolta potrebbe crearsi lunghe code e problemi non indifferenti.


Abdullah Al Asiri, 23 anni, l'uomo che ad agosto aveva cercato di compiere un attentato con una bomba a corpo
L'ATTENTATO FALLITO - L’allarme è scattato alla fine d’agosto quando un militante qaedista si è fatto saltare nell’ufficio del principe Mohammed Bin Nayef, responsabile dell’antiterrorismo saudita. Un attacco fallito e costato la vita solo al kamikaze. Successivamente con un video, Al Qaeda ha svelato la tecnica impiegata e mostrato le componenti dell’ordigno. Show seguito dalla promessa di diffondere su Internet le istruzioni per costruirlo.

IPOTESI ALLO STUDIO - Secondo una prima ricostruzione Abdullah Al Asiri, 23 anni, aveva celato la piccola carica nell’ano. Ad attivarla un messaggio sms. Un'altra ipotesi è che il kamikaze avesse celato la bomba nelle mutande e che sia stato perquisito in modo superficiale. Entrambe le spiegazioni non hanno però convinto tutti gli esperti che, prima di lanciare l’allarme, vorrebbero avere maggiori dati. Inoltre è strano che i militanti svelino la tattica. Perché mai dovrebbero fare un favore alle polizie?

PICCOLA MA MICIDIALE - Il timore di chi crede alla minaccia è che un terrorista possa eludere i controlli, salire su un aereo e far esplodere l’ordigno una volta che il jet è ad alta quota. Gli artificieri riconoscono che la carica è piccola ma sufficiente a danneggiare le pareti della cabina innescando un evento catastrofico. Per scoprire la micro-bomba le autorità potrebbero essere costrette a installare negli aeroporti macchine che “vedano” all’interno del corpo ma con una bassa emissione di radiazioni. Risvolto tecnico – sostengono taluni – non facile da risolvere. In ogni caso vorrebbe dire costi aggiuntivi per la protezione, file ai check point della sicurezza, attese snervanti.

Guido Olimpio
06 ottobre 2009
 
Che i nostri giornali e soprattutto telegiornali, quanto a terrorismo non siano secondi a nessuno e' un fatto, che questo sia un pericolo reale e che noi siamo in grado di mettergliela li altrettanto vero ...
Quello che e' assurdo e' vedere ragazzini di 20 anni che si fanno saltare per aria per nulla, alla fine sono vittime anche loro di una guerra piu' grande di loro.
altro che Jiihad, questa e' questione di soldi...come al solito!
Finche non mettono in piazza la faccia di chi finanzia i loro ispiratiori e i perchè sara' sempre peggio.
MF
 
Quello dei finanziatori è il segreto di Pulcinella.
Pulcinella col petrolio. :D :D

Ciao
Massimo
 
Secondo una prima ricostruzione Abdullah Al Asiri, 23 anni, aveva celato la piccola carica nell’ano.
Interessante posto da far saltare in aria... Presto basterà fare una scorreggia per essere scambiati per un terrorista con una bomba al c§§o...
Prevedo perquisizione anale approfondita per tutti i passeggeri...
Un'altra ipotesi è che il kamikaze avesse celato la bomba nelle mutande e che sia stato perquisito in modo superficiale.
In questo caso strano che nessuna donna nelle vicinanze del ragazzo abbia esclamato "guardate, quell'uomo c'ha una bomba tra le gambe" con voce sensuale... :super:

Perdonatemi la non-serietà, ma sembra che ogni giorno se ne inventino una, e se vogliamo stare dietro a loro presto nessuno prenderà più un aereo se deve farsi una radiografia, si deve denudare, farsi palpare tutto il corpo ed infine anche farsi ispezionare minuziosamente lo sfintere anale...
 
Se la notizia dovesse trovare conferme aspettiamoci:
1) Aumenti tax aeroportuali per la sicurezza
2) Code kilometriche
3) Controlli più.... approfonditi
4) Personale di sicurezza che, finalmente, tratterà i passeggeri con i GUANTI:sconfortato:
 
io m'immagino controlli di sicurezza fatti col guttalax.
prego, deponga qui le sue bombe corporee...
Cesso.jpg
 
io m'immagino controlli di sicurezza fatti col guttalax.
prego, deponga qui le sue bombe corporee...
Cesso.jpg

Ma non si inventa nulla! Già oggi c'è la deplorevole prassi di ingoiare ovuli di droga da trasportare e poi....
I finanzieri hanno una certa esperienza nel controllo
 
Da non esperto del settore, davvero è così facile danneggiare un aeromobile con il quantitativo di esplosivo accumulabile in un ovulo che, oltretutto, scoppierebbe all'interno di un corpo?

Mi sbaglierò, ma mi pare improbabile...

Adesso chiedo a qualche collega terror....esperto di esplosivi.
 
Mi sono incuriosito e ho fatto qualche ricerca mentre mangiavo il panino.

Allora, considerando l'angusto luogo di detenzione, con tutta probabilità si è trattato di esplosivo plastico (alto potere, plasmabilità, insensibilità alle vibrazioni, temperatura, non tossico, ecc.) contenuto in qualcosa tipo un ovulo (lo spero per il deretano del terrorista almeno....).

Considerando che la "potenza" diminuisce con il logaritmo della distanza, per raggingere efficaciemente il suo scopo il plastico deve essere applicato alla struttura da distruggere e in determinati quantitativi. A titolo di esempio:

- Una lastra metallica di spessore “a” fino a cm 7,5 può essere tagliata applicandovi, senza intasamento, un nastro di esplosivo plastico di altezza pari a metà dello spessore “a” (ma mai inferiore a cm 1,5) e larghezza pari a 3 volte lo spessore “a”.
Una barra d'acciaio a sezione circolare fino a cm 20 di diametro può essere spezzata applicandovi un triangolo isoscele di esplosivo plastico di spessore di circa cm 2,5, base pari a metà della circonferenza ( posta a cavallo della barra), altezza pari all'intera circonferenza (lungo la direttrice della barra cilindrica), innesco al vertice.

Ora, considerando che per fare un qualche danno servono circa 200 g di plastico e che questo ha una densità, circa, di 1,5 g/cm cubo, ne viene che il tipo si doveva infilare nelle zone oscure un oggetto di 300 cm cubi piu' il detonatore che, per quanto miniaturizzato......

Tenete conto che una lattina di Coca contiene 330 centimetri cubi. Il terrorista si sara' pure allenato ma.....

Rileggendo il tutto mi sto schifendo da solo, quindi termino la mia analisi prandiale!
 
Mi sono incuriosito e ho fatto qualche ricerca mentre mangiavo il panino.

Allora, considerando l'angusto luogo di detenzione, con tutta probabilità si è trattato di esplosivo plastico (alto potere, plasmabilità, insensibilità alle vibrazioni, temperatura, non tossico, ecc.) contenuto in qualcosa tipo un ovulo (lo spero per il deretano del terrorista almeno....).

Considerando che la "potenza" diminuisce con il logaritmo della distanza, per raggingere efficaciemente il suo scopo il plastico deve essere applicato alla struttura da distruggere e in determinati quantitativi. A titolo di esempio:

- Una lastra metallica di spessore “a” fino a cm 7,5 può essere tagliata applicandovi, senza intasamento, un nastro di esplosivo plastico di altezza pari a metà dello spessore “a” (ma mai inferiore a cm 1,5) e larghezza pari a 3 volte lo spessore “a”.
Una barra d'acciaio a sezione circolare fino a cm 20 di diametro può essere spezzata applicandovi un triangolo isoscele di esplosivo plastico di spessore di circa cm 2,5, base pari a metà della circonferenza ( posta a cavallo della barra), altezza pari all'intera circonferenza (lungo la direttrice della barra cilindrica), innesco al vertice.

Ora, considerando che per fare un qualche danno servono circa 200 g di plastico e che questo ha una densità, circa, di 1,5 g/cm cubo, ne viene che il tipo si doveva infilare nelle zone oscure un oggetto di 300 cm cubi piu' il detonatore che, per quanto miniaturizzato......

Tenete conto che una lattina di Coca contiene 330 centimetri cubi. Il terrorista si sara' pure allenato ma.....

Rileggendo il tutto mi sto schifendo da solo, quindi termino la mia analisi prandiale!

Si si fa veramente schifo :D

Magari l'unica cosa che mi verrebbe in mente e' che con meno di 200 grammi si potrebbe sfondare un finestrino...Il terrorista dovrebbe "recuperare" a bomba durante il volo e poi applicarla direttamente al finestrino della cabina.
 
e se il terrorista andasse prima in bagno e poi fa detonare il tutto all'interno dello scarico?
 
e se il terrorista andasse prima in bagno e poi fa detonare il tutto all'interno dello scarico?
Immagino già che con questa prospettiva le compagnie inizieranno a modificare gli scarichi dei wc degli aerei per farli in modalità treno, con scarico diretto open-air :D