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Questo non toglie che, come detto da altri, se la domanda e' appena appena elastica, se metti un mezzo piu' piccolo puoi fare 300 pax con uno yield piu' alto invece che 430 con uno basso...
E la business come li riempi se tanti ci vanno con upgrade? Attualmente JAL dispone di due configurazioni 772:
- C56 P40 Y149 (8 a/m);
- C63 Y239 (3 a/m).
 
ottimo intervento perchè riporta alla luce l'eterno dilemma sulla differenza tra proventi e LF. Un volo con LF alti non significa che genera soldi.

Allora il 345 è una aereo particolare e questo lo sappiamo tutti ma non mi si venga a parlare di LF alti come componente non importante perché mi sembra che dagli albori di questo forum si sia sempre puntato solo su questo punto... e ora chi ha sempre puntato su quel discorso mi viene a fare questi discorsi... limite del ridicolo.
 
Ho come la sensazione che alla fine possano saltare sia MXP che FCO. Il code sharing con AZ può essere un'arma a doppio taglio: un buon motivo per rimanere sfruttando il network Alitalia o un'altra ottima ragione per delegare tutto al vettore italiano, limitandosi a mettere il codice e a mantenere le due destinazioni ma operate da terzi.
Non so perchè ma vista la precaria situazione finanziaria di Jal propendo per la seconda.
 
Allora il 345 è una aereo particolare e questo lo sappiamo tutti ma non mi si venga a parlare di LF alti come componente non importante perché mi sembra che dagli albori di questo forum si sia sempre puntato solo su questo punto... e ora chi ha sempre puntato su quel discorso mi viene a fare questi discorsi... limite del ridicolo.

Credo che si si adetto mille volte in questo forum che LF alti non sia automatica certezza di "rotta profittevole" anzi.
Quello che e' importante non e' nemmeno lo Yield che tiene in considerazione solo i biglietti (e credo anche il cargo, ma non essendo cargo lo metto con il ?) Quello che importa e' il rapporto tra ciò che viene chiamato CASM/CASK ovvero Cost per Available Seat Mile(Kilometer) e RASM/K (Reveneu per Available etc etc). Questo dato e' la bibbia, la base, il dogma! Ovviamente sono dati assolutamente riservati e che nessuna compagnia sbandiera ai 4 venti.
Se JAL, compagnia di tutto rispetto, decide di tagliare MXP:
- il rapporto Casm/rasm e' ovviamente negativo
- sta riempendo a tariffe troppo basse
- non avendo una situazione finanziaria florida non puo' attendere su questa rotta "che si ritorni ai tempi profittevoli"
- al giorno d'oggi le compagnie devono prendere decisioni veloci e se viene tagliato MXP significa che fondamentalmente in questo momento non e' una rotta sana/sostenibile. Punto. Lo era? Lo sara'? Sono cose che alle compagnie aeree non interessano perchè si deve andare dove si fanno soldi.
 
@Skyteam794:
Vorrei una tua riflessione su ANA e la compatibilità con il mercato milanese.
Fermo restando il bilaterale, avrebbe gli aerei configurati in modo migliore di JAL oppure ci troveremmo di fronte allo stesso problema?
 
ANA ha dei 772ER con 35 posti di Business.

http://www.seatguru.com/airlines/ANA/ANA_Boeing_777-200ER_B.php

In Europa volo solo a LHR, CDG, FRA. A Milano troverebbe le prosecuzioni LH e un facile c/s. Alla fine della crisi economica non dovrebbe essere un problema una rotta che esiste proficuamente da decenni e su cui persino Alitalia ha sempre guadagnato. Mi sembrerebbe meglio che riaprire MUC e ZRH.

Se MXP-NRT verrà chiusa sar per colpa di JAL, come per tante che ha chiuso AZ esclusivamente per debolezza propria.
 
i casi di voli pieni ma comunque in perdita ci sono, leggevo un po' di tempo fa un articolo dell'economist che parlava del volo Thai BKK-JFK, effettuato con A345. nonostante gli ottimi LF (più dell'80%), in virtù dei consumi dell'aereo avrebbero dovuto averne uno del 120% per coprire i costi.

ok per l'esempio, ma si poteva stare ben più vicini senza scomodare il Far East.. ;)
 
Vorrei notare che né Alitalia né JAL a Malpensa trovano una rete di feed, che invece ANA avrebbe a disposizione nella pur striminzita rete LHI. La crisi è forte, ma l' interesse dei Giapponesi per il Roma-Firenze-Venezia-Milano (shopping di marche disponibili anche a RM-FI-VE, ma a loro piace la fashion capital) resterà eternamente alto. Poi c' è il traffico business da/verso il Giappone, tutt' altro che scarso. Insomma è impensabile che una rotta che ha funzionato per decenni non abbia più ragione di essere.

Tanto per fare un esempio, è proprio appena finita a Tokyo una rappresentazione del Don Carlos della Scala, presenti l' Imperatore Akihito e il Presidente Napolitano. Biglietti naturalmente introvabili da tempo e come corollario alla Scala ci saranno sempre tanti Giapponesi tra il pubblico, purtroppo pure a scattare foto col flash nonostante il divieto.
 
Vorrei notare che né Alitalia né JAL a Malpensa trovano a MXP una seppur scarna rete di feed, che invece ANA avrebbe a disposizione nella pur striminzita rete LHI. La crisi è forte, ma l' interesse dei Giapponesi per il Roma-Firenze-Venezia-Milano (shopping di marche disponibili anche a RM-FI-VE, ma a loro piace la fashion capital) resterà eternamente alto. Poi c' è il traffico business da/verso il Giappone, tutt' altro che scarso. Insomma è impensabile che una rotta che ha funzionato per decenni non abbia più ragione di essere.

Tanto per fare un esempio, è proprio appena finita a Tokyo una rappresentazione del Don Carlos della Scala, presenti l' Imperatore Akihito e il Presidente Napolitano. Biglietti naturalmente introvabili da tempo e come corollario alla Scala ci saranno sempre Giapponesi tra il pubblico, purtroppo sempre a scattare foto col flash nonostante il divieto.
Ragionamento che quoto in pieno!
 
17/09/2009 11.06 da ttgitalia.it

Piano di ristrutturazione di Jal: a rischio anche Roma

Per uscire da una difficile situazione economica, il vettore giapponese Jal ha varato un piano si ristrutturazione che prevede 6mila esuberi e il taglio del 20% del proprio network almeno sino al 2012, di cui l'8% nei voli internazionali. 29 saranno infatti le rotte domestiche sospese e 21 quelle internazionali. Secondo quanto scrive il quotidiano Asahi, seppur non sia stata ancora presa una decisione efinitiva, tra le rotte più a rischio vi sarebbe anche Roma in Europa, e San Paolo e Città del Messico nelle Americhe. Londra, Parigi, Francoforte e Milano, scrive sempre l'Asahi, sarebbero invece maggiormente al riparo da eventuali tagli. Tagli che potrebbero dipendere anche dal nuovo azionista, visto che attorno alla compagnia giapponese vi è in corso una battaglia tra vettori americani ed europei che potrebbero anche far cambiare alleanza globale a Jal, da Oneworld a Skyteam (leggere: È guerra di alleanze attorno a Jal, in gioco anche Ba e Qantas).
 
17/09/2009 11.06 da ttgitalia.it

Piano di ristrutturazione di Jal: a rischio anche Roma

Per uscire da una difficile situazione economica, il vettore giapponese Jal ha varato un piano si ristrutturazione che prevede 6mila esuberi e il taglio del 20% del proprio network almeno sino al 2012, di cui l'8% nei voli internazionali. 29 saranno infatti le rotte domestiche sospese e 21 quelle internazionali. Secondo quanto scrive il quotidiano Asahi, seppur non sia stata ancora presa una decisione efinitiva, tra le rotte più a rischio vi sarebbe anche Roma in Europa, e San Paolo e Città del Messico nelle Americhe. Londra, Parigi, Francoforte e Milano, scrive sempre l'Asahi, sarebbero invece maggiormente al riparo da eventuali tagli. Tagli che potrebbero dipendere anche dal nuovo azionista, visto che attorno alla compagnia giapponese vi è in corso una battaglia tra vettori americani ed europei che potrebbero anche far cambiare alleanza globale a Jal, da Oneworld a Skyteam (leggere: È guerra di alleanze attorno a Jal, in gioco anche Ba e Qantas).

E quindi Asahi dice che è a rischio Roma e non Milano...
 
http://www.asahi.com/english/Herald-asahi/TKY200909170147.html

JAL may scale back even further

Struggling Japan Airlines Corp. is considering cancelling services at seven domestic airports, including Kobe, Shizuoka and Matsumoto in Nagano Prefecture, over three years through the end of fiscal 2011, sources said Wednesday.

As part of its business improvement plan, to be finalized as early as October, the airline will discontinue or downsize services on several domestic and international routes.

Of the seven airports, JAL's affiliate Ryukyu Air Commuter Co. withdrew from Aguni in Okinawa Prefecture in June.

The carrier also plans to effectively withdraw from Okadama and Okushiri airports in Hokkaido by decreasing its stake in Hokkaido Air System Co., which serves the terminals, from 51 percent to about 15 percent.(IHT/Asahi: September 17,2009)
 
oggi c'è un altro articolo sul sole 24 ore

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