la situazione cambia se si acquista il viaggio direttamente dalle compagnie
Volo acquistato online e poi disdetto? Trentanove euro per "apertura pratica"
Penali alte su eDreams, a differenza di altri portali di mediazione. L'addebito arriva subito, il rimborso chissà
MILANO - Trentanove euro per "apertura pratica". A testa. Questo risponde il gentile impiegato del call center. Si tratta di un volo per due persone acquistato online, sul portale eDreams per la precisione, e disdetto circa un mese prima della partenza: su 250,10 euro pagati in totale per il volo, si ha diritto a un rimborso di 67,54 euro. Ovvero le tasse aeroportuali - 145,54 euro per entrambi i passeggeri - (la tariffa, 74 euro, è esclusa dal rimborso), cui vengono sottratti i famosi 39 euro a testa. Dunque: 145,54 meno 78 (le due "aperture pratica") fa 67,54: 33 euro e spiccioli a persona di rimborso.
IL CASO - Fatto strano (?), la notifica dell'avvenuto addebito di 78 euro sulla carta di credito arriva neanche mezz'ora dopo la disdetta, mentre per il rimborso - si legge nella mail inviata dall'ufficio clienti - «le tempistiche sono estremamente variabili e dipendono essenzialmente dalla compagnia aerea». Da notare inoltre che nei 250,10 euro pagati per i due biglietti sono inclusi fin dall'inizio 30,56 euro come tariffa di eDreams (che non viene rimborsata). Dunque, per rifare il conto, all'operatore l'ignaro passeggero ha pagato: 30,56 + 78 euro. In totale 108,56 euro. Cui si aggiungono i 74 euro di tariffa che la compagnia non rimborsa. Centottantadue euro e 56 centesimi: un volo molto costoso, tanto più per il fatto che non verrà mai sfruttato.
LE CONDIZIONI - Di fronte alla lamentela del passeggero, l'impiegato del call center non può far altro che metterlo di fronte alle sue responsabilità: «Signora, acquistando il biglietto lei ha accettato le nostre condizioni, comprese quelle relative alla cancellazione del volo». L'utente torna alla pagina delle "condizioni" (magari sentendosi colpevole per non averle lette con la dovuta attenzione): «In aggiunta alla penale richiesta dalla compagnia aerea, eDreams ti addebiterà un diritto d'agenzia di 39 euro a biglietto per spese gestione pratica». Ma attenzione: «Se la cancellazione avviene nella stessa giornata di emissione in orario d'ufficio (da lunedì a venerdì, festivi esclusi, dalle 9.00 alle 18.30) la tariffa aerea sarà integralmente rimborsata». Accidenti, il problema si è presentato il 24 agosto invece che il 13 agosto (data dello sconsiderato acquisto). Ma il volo era prenotato per il 13 settembre: eDreams non avrà grossi problemi a piazzare i posti avendo 19 giorni a disposizione. Almeno in questo caso specifico, il 13 non è un numero fortunato.
ALTRI PORTALI - Su altri portali la musica cambia completamente. Nessuna penale su Expedia («Nel caso di cancellazione del volo, potrai recuperare il valore delle tasse in linea con i termini e le condizioni della compagnia aerea che ha emesso il biglietto») e su Volagratis («Per richieste di cancellazione di prenotazioni già confermate l'importo rimborsato sarà pari al rimborso previsto dalla compagnia aerea»), mentre Opodo addebita all'operazione gli oneri di segreteria, «pari a euro 20 a persona per modifiche/cancellazioni». Meglio ancora se il volo viene acquistato direttamente dalla compagnia (anche online), senza passare da operatori. Per esempio per un volo comprato sul sito di Alitalia e disdetto pochi giorni dopo, a fronte di una spesa di 170 euro, ne vengono rimborsati 135. Una bella differenza.
SOLDI FACILI - Su internet, e in particolare sui siti delle associazioni dei consumatori, segnalazioni come queste sono all'ordine del giorno. «Le società di trasporti, a fronte di viaggi sempre più low cost, cercano dei modi per fare cassa in modo facile - spiega Domenico Murrone dell'Aduc -, dunque il consumatore deve stare attento e leggere bene le condizioni contrattuali prima di procedere all'acquisto. Nel caso questa non siano rispettate può chiedere il rimborso totale e un risarcimento danni. Ma può anche succedere che le condizioni contrattuali, pur descritte in modo esaustivo, siano "nascoste", cioè non facilmente individuabili dalla home page del sito. In questo caso si può incorrere nel pratica commerciale scorretta e l'utente può ricorrere al giudice di pace».
Laura Cuppini
lcuppini@rcs.it
26 agosto 2009
www.corriere.it
Volo acquistato online e poi disdetto? Trentanove euro per "apertura pratica"
Penali alte su eDreams, a differenza di altri portali di mediazione. L'addebito arriva subito, il rimborso chissà
MILANO - Trentanove euro per "apertura pratica". A testa. Questo risponde il gentile impiegato del call center. Si tratta di un volo per due persone acquistato online, sul portale eDreams per la precisione, e disdetto circa un mese prima della partenza: su 250,10 euro pagati in totale per il volo, si ha diritto a un rimborso di 67,54 euro. Ovvero le tasse aeroportuali - 145,54 euro per entrambi i passeggeri - (la tariffa, 74 euro, è esclusa dal rimborso), cui vengono sottratti i famosi 39 euro a testa. Dunque: 145,54 meno 78 (le due "aperture pratica") fa 67,54: 33 euro e spiccioli a persona di rimborso.
IL CASO - Fatto strano (?), la notifica dell'avvenuto addebito di 78 euro sulla carta di credito arriva neanche mezz'ora dopo la disdetta, mentre per il rimborso - si legge nella mail inviata dall'ufficio clienti - «le tempistiche sono estremamente variabili e dipendono essenzialmente dalla compagnia aerea». Da notare inoltre che nei 250,10 euro pagati per i due biglietti sono inclusi fin dall'inizio 30,56 euro come tariffa di eDreams (che non viene rimborsata). Dunque, per rifare il conto, all'operatore l'ignaro passeggero ha pagato: 30,56 + 78 euro. In totale 108,56 euro. Cui si aggiungono i 74 euro di tariffa che la compagnia non rimborsa. Centottantadue euro e 56 centesimi: un volo molto costoso, tanto più per il fatto che non verrà mai sfruttato.
LE CONDIZIONI - Di fronte alla lamentela del passeggero, l'impiegato del call center non può far altro che metterlo di fronte alle sue responsabilità: «Signora, acquistando il biglietto lei ha accettato le nostre condizioni, comprese quelle relative alla cancellazione del volo». L'utente torna alla pagina delle "condizioni" (magari sentendosi colpevole per non averle lette con la dovuta attenzione): «In aggiunta alla penale richiesta dalla compagnia aerea, eDreams ti addebiterà un diritto d'agenzia di 39 euro a biglietto per spese gestione pratica». Ma attenzione: «Se la cancellazione avviene nella stessa giornata di emissione in orario d'ufficio (da lunedì a venerdì, festivi esclusi, dalle 9.00 alle 18.30) la tariffa aerea sarà integralmente rimborsata». Accidenti, il problema si è presentato il 24 agosto invece che il 13 agosto (data dello sconsiderato acquisto). Ma il volo era prenotato per il 13 settembre: eDreams non avrà grossi problemi a piazzare i posti avendo 19 giorni a disposizione. Almeno in questo caso specifico, il 13 non è un numero fortunato.
ALTRI PORTALI - Su altri portali la musica cambia completamente. Nessuna penale su Expedia («Nel caso di cancellazione del volo, potrai recuperare il valore delle tasse in linea con i termini e le condizioni della compagnia aerea che ha emesso il biglietto») e su Volagratis («Per richieste di cancellazione di prenotazioni già confermate l'importo rimborsato sarà pari al rimborso previsto dalla compagnia aerea»), mentre Opodo addebita all'operazione gli oneri di segreteria, «pari a euro 20 a persona per modifiche/cancellazioni». Meglio ancora se il volo viene acquistato direttamente dalla compagnia (anche online), senza passare da operatori. Per esempio per un volo comprato sul sito di Alitalia e disdetto pochi giorni dopo, a fronte di una spesa di 170 euro, ne vengono rimborsati 135. Una bella differenza.
SOLDI FACILI - Su internet, e in particolare sui siti delle associazioni dei consumatori, segnalazioni come queste sono all'ordine del giorno. «Le società di trasporti, a fronte di viaggi sempre più low cost, cercano dei modi per fare cassa in modo facile - spiega Domenico Murrone dell'Aduc -, dunque il consumatore deve stare attento e leggere bene le condizioni contrattuali prima di procedere all'acquisto. Nel caso questa non siano rispettate può chiedere il rimborso totale e un risarcimento danni. Ma può anche succedere che le condizioni contrattuali, pur descritte in modo esaustivo, siano "nascoste", cioè non facilmente individuabili dalla home page del sito. In questo caso si può incorrere nel pratica commerciale scorretta e l'utente può ricorrere al giudice di pace».
Laura Cuppini
lcuppini@rcs.it
26 agosto 2009
www.corriere.it