Ora che si è finalmente tornati On Topic, scrivo il mio pensiero.
L'Italia è un Paese i cui collegamenti interni, in particolare quelli trasversali, quelli con le isole minori, e in parte quelli della dorsale adriatica e dalla Campania a scendere, sono difficili, per motivi naturali (abbiamo gli Appennini), e per conseguenti motivi di carenza infrastrutturale.
Vorrei che Sabelli&co. facessero una passeggiata di sera al Terminal Bus di Roma Tiburtina per conoscere persone che sono disposte a partire da Roma alle 20 e arrivare a Mazara del Vallo alle 13 del giorno dopo, in autobus. E a tariffe nemmeno così basse se vogliamo. Stesso discorso posso fare per la Calabria (soprattutto quella ionica, lontana da autostrada e ferrovie), o per il Salento, così lontano da Roma, anche se non sembra.
Abbiamo isole minori, Pantelleria, Lampedusa, che vanno collegate al resto d'Italia. E abbiamo anche qualcuno che per fare Venezia-Brindisi è costretto a sorbirsi 12 ore di treno Espresso... Per non parlare dell'assurdo e incredibile (nel 2009) treno Freccia del Sud, Milano-Agrigento, che impiega oltre 20 ore senza ritardo....
Bene in una situazione così io sostengo che gli aerei piccoli sono assolutamente necessari per il collegamento capillare che una compagnia di bandiera (anche se privata) dovrebbe offrire.
Io abbandonerei ogni velleità di low-cost, perchè la forte colonizzazione anglo-irlandese (leggi U2 e FR), renderebbe l'affare troppo pericoloso.
Sarebbe bene tornare a collegare il Paese, come avveniva un tempo con l'ATI, e raccogliere quel "martire" che oggi fa Roma-Trapani in autobus, e convincerlo che allo stesso prezzo può essere a casa in un'ora.
Ben venga quindi la tariffa 49 euro O/W, che andrebbe potenziata ed estesa ad altre tratte.
I CRJ forse non saranno i migliori aerei regional, però credo che Alitalia necessiti di apparecchi più piccoli dei 737 o 320.. (sicuramente 70 e 90 posti, se riesce anche qualcuno di 50 per le isole minori).
Potenzierei i collegamenti Milano-Roma-Puglia, aggiungerei qualche VCE/BLQ-BRI/BDS, e utilizzerei di più NAP come piccolo HUB intermedio verso il sud (proprio come avveniva nell'era ATI, e come avviene adesso per il volo Trieste-Napoli-Catania).
L'Italia è un Paese i cui collegamenti interni, in particolare quelli trasversali, quelli con le isole minori, e in parte quelli della dorsale adriatica e dalla Campania a scendere, sono difficili, per motivi naturali (abbiamo gli Appennini), e per conseguenti motivi di carenza infrastrutturale.
Vorrei che Sabelli&co. facessero una passeggiata di sera al Terminal Bus di Roma Tiburtina per conoscere persone che sono disposte a partire da Roma alle 20 e arrivare a Mazara del Vallo alle 13 del giorno dopo, in autobus. E a tariffe nemmeno così basse se vogliamo. Stesso discorso posso fare per la Calabria (soprattutto quella ionica, lontana da autostrada e ferrovie), o per il Salento, così lontano da Roma, anche se non sembra.
Abbiamo isole minori, Pantelleria, Lampedusa, che vanno collegate al resto d'Italia. E abbiamo anche qualcuno che per fare Venezia-Brindisi è costretto a sorbirsi 12 ore di treno Espresso... Per non parlare dell'assurdo e incredibile (nel 2009) treno Freccia del Sud, Milano-Agrigento, che impiega oltre 20 ore senza ritardo....
Bene in una situazione così io sostengo che gli aerei piccoli sono assolutamente necessari per il collegamento capillare che una compagnia di bandiera (anche se privata) dovrebbe offrire.
Io abbandonerei ogni velleità di low-cost, perchè la forte colonizzazione anglo-irlandese (leggi U2 e FR), renderebbe l'affare troppo pericoloso.
Sarebbe bene tornare a collegare il Paese, come avveniva un tempo con l'ATI, e raccogliere quel "martire" che oggi fa Roma-Trapani in autobus, e convincerlo che allo stesso prezzo può essere a casa in un'ora.
Ben venga quindi la tariffa 49 euro O/W, che andrebbe potenziata ed estesa ad altre tratte.
I CRJ forse non saranno i migliori aerei regional, però credo che Alitalia necessiti di apparecchi più piccoli dei 737 o 320.. (sicuramente 70 e 90 posti, se riesce anche qualcuno di 50 per le isole minori).
Potenzierei i collegamenti Milano-Roma-Puglia, aggiungerei qualche VCE/BLQ-BRI/BDS, e utilizzerei di più NAP come piccolo HUB intermedio verso il sud (proprio come avveniva nell'era ATI, e come avviene adesso per il volo Trieste-Napoli-Catania).