Attentato di Lockerbie 21/12/88


Stato
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Noto che vuoi fare polemica, ma sbagli bersaglio visto che personalmente non approvo la pena di morte e non approvo nemmeno la liberazione di chi si è macchiato di atti di terrorismo, che sia l'agenti libico per Lockerbie o il terrorista che ha piazzato la bomba alla stazione di Bologna oltre ad altri delitti che gli sono valsi 6 erbastoli e 130 anni di carcere.

Esiste una bellissima via di mezzo che consiste nel farli soggiornare nellle varie carceri dove aldilà delle solite polemiche stanno anche troppo bene visti i reati commessi.

Il mandante della strage di Lockerbie è stato acclamato in pompa magna a Roma giusto un paio di mesi fa, dici che dovremmo pretendere la testa del Presidente Usa o Francese dell'epoca, sempre se è ancora vivo?
Fosse per me mandanti ed esecutori sarebbero in carcere a vita, ma al governo non ci sono io quindi penso che ci dovremmo accontentare di sapere la verita...e al massimo di contrattare qualcosa a titolo di risarcimento.

Nessuna polemica per carità, ti quoterei per intero, se non fosse per l'ultimo cpv. L'"amico" africano sta sulle palpebre anche a me, forse più che a te. Ma non accetto il doppiopesismo. Che abbiano sbagliato i nostri alleati o i nostri avversari, lo sdegno, la reazione, la pena devono essere le stesse, a cominciare dal chiedere un adeguato risarcimento dei danni per le vittime che per il Cermis e per Ustica non mi risulta ci sia ancora stato. Accontentarsi è da servi, non da alleati.
 
Che abbiano sbagliato i nostri alleati o i nostri avversari, lo sdegno, la reazione, la pena devono essere le stesse, a cominciare dal chiedere un adeguato risarcimento dei danni per le vittime che per il Cermis e per Ustica non mi risulta ci sia ancora stato. Accontentarsi è da servi, non da alleati.

Va bene tutto ma trattasi di casi assolutamente diversi.

Sia Ustica che Cermis furono eventi terribili ma, almeno io credo, non intenzionali e pianificati.
Il Pan Am fu un attentato voluto, pianificato, cercato e portato a compimento.

Quindi a mio parere non sono paragonabili.

Ciao
Massimo
 
Ma è più disdicevole premiare con la libertà chi ha materialmente compiuto un omicidio (plurimo) o premiare il suo mandante?

Si tratta soltanto di accettare o non accettare l'idea che qualcuno possa essere cambiato nel corso del tempo.
 
Questo Paese si è dato delle leggi, prima di tutte le Costituzione della Repubblica. Se non piace si può cambiare, ma sempre nell'ambito delle procedure previste dalla Costituzione stessa. Il principio fondamentale, nel nostro caso, è che la pena deve tendere alla riabilitazione del reo. Dopo 27 anni di carcere, nessuno è più lo stesso, comunque ha pagato il suo debito ed è un cittadino come gli altri.Punto. Sdegnarsi non serve.
La legge dice anche che ci sono reati dolosi e colposi, buttar giù un aereo con un missile, sarà pure stato un errore (ma il missile era diretto a qualcun altro, in tempo di pace!!) è un reato e come tale va punito; buttar giù una cabina di una teleferica per una stupida bravata, idem. Io sono per la certezza del diritto e per i nostri principi costituzionali ai quali mi attacco come una patella.
Chi ha sparato un missile (per uccidere forse qualcun'altro) ha eseguito un ordine, chi ha messo una bomba su un aereo ha eseguito un ordine. Che paghino entrambi e chi ha impartito gli ordini. Sdegno e punizione uguali per tutti.
 
Nessuna polemica per carità, ti quoterei per intero, se non fosse per l'ultimo cpv. L'"amico" africano sta sulle palpebre anche a me, forse più che a te. Ma non accetto il doppiopesismo. Che abbiano sbagliato i nostri alleati o i nostri avversari, lo sdegno, la reazione, la pena devono essere le stesse, a cominciare dal chiedere un adeguato risarcimento dei danni per le vittime che per il Cermis e per Ustica non mi risulta ci sia ancora stato. Accontentarsi è da servi, non da alleati.
Infatti l'Italia li ha puniti allo stesso modo e cioè ha deciso di non punirli o addirittura parti dello Stato hanno lavorato per nascondere la verità.

Questo in base ad opportunità di politica estera ed economica.

Va fatto però un distinguo alla base, Lockerbie fu un atto di terrorismo deliberato e pianificato, Ustica e il Cermis frutto di errori magari aggravati da stupidità come nel caso del Cermis.
In entrambi i casi è evidente la sudditanza dell'Italia verso gli alleati i cui aerei facevano i comodi loro (purtroppo provocando una strage in questi due casi) sullo spazio aereo italiano.

Va poi fatto un altro distinguo, nel caso del Cermis i responsabili non sono rimasti ignoti, semplicemente il tribunale Usa designato a giudicarli gli ha dato un buffetto in relazione al crimine commesso.
Nell'accordo Italia-Usa è anche stato previsto il risarcimento delle vittime.

Fermo restando lo sdegno, è inaccettabile che nel caso di Ustica non sia uscita la verità, penso che a distanza di tanti anni ormai non sia più un problema politico rivelarla, ma piuttosto opportunità e vergogna.
 
Ustica fu solo un errore di persona. Altri dovevano morire per un atto di guerra non dichiarata pianificata a tavolino. O no?
 
Ustica fu solo un errore di persona. Altri dovevano morire per un atto di guerra non dichiarata pianificata a tavolino. O no?

Ogni estate, puntuale come le stelle cadenti, esce fuori un 3ad che riporta a galla Ustica.
E puntualmente esce fuori anche la "verità" che la magistratura non è riuscita a trovare!
 
Quest'anno vanno di moda i negazionisti...passerà

mah! trattandosi di un caso dove NULLA è stato appurato, un buon inizio potrebbe essere quello di non arrivare alle verità di popolo. Ma questo è così tremendamente difficile per noi italiani, che abbiamo tutti un cugggino che sapeva tutto ma non si può dire sennò ....
 
mah! trattandosi di un caso dove NULLA è stato appurato, un buon inizio potrebbe essere quello di non arrivare alle verità di popolo. Ma questo è così tremendamente difficile per noi italiani, che abbiamo tutti un cugggino che sapeva tutto ma non si può dire sennò ....

Nulla è stato appurato?
Verità di popolo?

:astonished:
 
Nulla è stato appurato?
Verità di popolo?

:astonished:
Non ci sono state sentenze della magistratura, quindi per nicola non c'è una verità "vera", anche perché la magistratura italiana rischia di essere un pochino fuori dalla propria giurisdizione, se le cose sono andate come testimoniano i documenti.

Di documenti ufficiali ce ne sono a tonnellate e quel che è successo traspare chiaramente, basta leggere con il cervello accesso.
 
Non ci sono state sentenze della magistratura, quindi per nicola non c'è una verità "vera", anche perché la magistratura italiana rischia di essere un pochino fuori dalla propria giurisdizione, se le cose sono andate come testimoniano i documenti.

Di documenti ufficiali ce ne sono a tonnellate e quel che è successo traspare chiaramente, basta leggere con il cervello accesso.

Hai scritto bene, con il cervello "a cesso".
 
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