Alle prese con l'esame di meccanica del volo, nello studiare l'equilibrio in beccheggio di un velivolo mi sono sorte alcune domande:
Quella che noi studiamo è una configurazione con stabilizzatore fisso ed un equilibratore mobile che viene regolato in base al momento di beccheggio che si ha in volo.
Su alcuni velivoli, però, ho notato che anteriormente allo stabilizzatore ci sono delle tacche, come se questo fosse mobile (http://www.airliners.net/photo/Nort...24730/L/&sid=4f8771f4f007c22ac560b9609ac56dd5).
Quindi, se questo fosse mobile, è possibile avere l'equilibrio modificando in volo il calettamento senza dover percorrere grandi distanze con l'equilibratore con una certa incidenza?
Un'altra domanda è relativa ad un volo Pisa Parigi effettuato la settimana scorsa. Ho consegnato il logbook al pilota e, nella quota di crociera, ha scritto FL370. Perchè, su una tratta di un'ora e venti minuti (di cui solo venti in crociera) si raggiungono queste quote?
Onestamente non riesco a vedere come significativi i vantaggi di volare per così poco tempo a quel livello.
Grazie mille.
Quella che noi studiamo è una configurazione con stabilizzatore fisso ed un equilibratore mobile che viene regolato in base al momento di beccheggio che si ha in volo.
Su alcuni velivoli, però, ho notato che anteriormente allo stabilizzatore ci sono delle tacche, come se questo fosse mobile (http://www.airliners.net/photo/Nort...24730/L/&sid=4f8771f4f007c22ac560b9609ac56dd5).
Quindi, se questo fosse mobile, è possibile avere l'equilibrio modificando in volo il calettamento senza dover percorrere grandi distanze con l'equilibratore con una certa incidenza?
Un'altra domanda è relativa ad un volo Pisa Parigi effettuato la settimana scorsa. Ho consegnato il logbook al pilota e, nella quota di crociera, ha scritto FL370. Perchè, su una tratta di un'ora e venti minuti (di cui solo venti in crociera) si raggiungono queste quote?
Onestamente non riesco a vedere come significativi i vantaggi di volare per così poco tempo a quel livello.
Grazie mille.