Da UE via libera al piano di aiuti per scalo Falconara


alessia

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14 Marzo 2008
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DA UE VIA LIBERA AL PIANO DI AIUTI PER SCALO FALCONARA

Soddisfatto Tajani che aveva proposto la misura a Bruxelles

Via libera dalla Commissione europea al piano italiano di aiuti per l'aeroporto di Falconara.Soddisfatto il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani perche' la commissione ha accolto una sua proposta."Si tratta di una scelta che rappresenta,in questo momento di crisi,un importante segnale di fiducia per l'intero settore e rafforza nel contempo la competitivita' e la mobilita' della regione Marche".La misura notificata a Bruxelles punta a rafforzare uno sviluppo regionale integrato con una migliore connessione della regione alle reti di trasporto transeuropee,sottolinea la commissione che ritiene il sostegno allo scalo di Falconara compatibile con le regole europee.

travelnostop
 
Piano italiano?
Chi mette i soldi??
Che dice il piano???
Che ci fanno con i soldi a Falconara?

Mi sembra di sentire qualcuno che ravana nelle mie tasche o sbaglio?
 
ANCONA:NESSUNA OBIEZIONE DELL'UE SU FINANZIAMENTI IN FAVORE DELL'AEROPORTO

La Commissione Europea ha deciso di non sollevare obiezioni in merito al piano di sostegno presentato dall'Italia a favore di investimenti nelle infrastrutture dell'aeroporto regionale di Ancona Falconara,nelle Marche.L'importo totale del finanziamento pubblico ammonta a circa 4 milioni di euro.
"Sono lieto che oggi la Commissione con la sua decisione confermi la mia valutazione di questo caso",ha commentato Antonio Tajani,vicepresidente della Commissione Europea e responsabile dei trasporti."E' un segnale tangibile di fiducia nel settore dell'aviazione,teso a rafforzare la concorrenza e la mobilita' in tutta la regione Marche".
L'aiuto,spiega una nota della Commissione,mira a rafforzare uno sviluppo regionale integrato e sostenibile basato su un sistema di trasporto flessibile.La misura intende migliorare la connettivita' della regione con le reti transeuropee di trasporto potenziando l'accessibilita' della regione.
Ilvolo
 
Dall'Ue oltre 4 milioni per l'aeroporto

Gli aiuti di stato stanziati dalla Commissione europea saranno destinati alla realizzazione di nuove infrastrutture. Il presidente Spacca: “La decisione premia il lavoro delle Regione Marche che punta rilancio dello scalo”


Aeroporto di Falconara Falconara (Ancona), 13 maggio 2009 - "Bruxelles autorizza gli aiuti di Stato per il rilancio dell’aeroporto delle Marche di Ancona Falconara. La Commissione europea - si legge in un comunicato - ha approvato l’utilizzo di 4 milioni e 95 mila euro destinati alla realizzazione di nuove infrastrutture aeroportuali". "L’investimento complessivo - 8 milioni e 600 mila euro - beneficia di un contributo pubblico (ammesso ora dalla Ue) di circa 4 milioni e 100 mila euro. La quota rimanente (4 milioni e 500 mila euro) è a carico della Società Aerdorica".

I fondi pubblici provengono dal bilancio della Regione, dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) e dai Fondi per le aree sott’utilizzate (Fas). Secondo la Commissione, gli interventi programmati sono compatibili con la normativa comunitaria, rispondo all’interesse generale, e risultano necessari per lo sviluppo dello scalo marchigiano.

Positivo è il commento di Gian Mario Spacca, presidente della Giunta regionale: “La decisione premia il lavoro delle Regione Marche che punta sul rilancio dell’aeroporto per sostenere il sistema economico marchigiano. Le opere da realizzare consentiranno di migliorare l’accesso, nazionale e internazionale, verso la nostra regione, razionalizzando anche il flusso dei trasporti, dalla costa e dall’interporto, allo scalo".

"Tutto il progetto dell’intermodalità riceverà un impulso decisivo, attraverso l’ammodernamento e la razionalizzazione dello infrastruttura aeroportuale che garantirà maggiori opportunità al commercio con l’area mediterranea, balcanica, Est Europa e Russia. Il potenziamento dell’aeroporto favorirà anche il settore turistico, agevolando le politiche di internazionalizzazione del comparto che la Regione sta attuando”.

Resto del Carlino

Finalmente, per una volta si pensa anche all'aeroporto delle marche dopo tutti i soldi sprecati per altri scali (Malpensa in testa!!!)
 
Ultima modifica da un moderatore:
E cioè?

Nuovi voli??? O che cosa?

Le idee su cosa fare di questi fondi sembrano tutt'altro che chiare... :morto:

Il pensiero che ho avuto leggendo quest' articolo è lo stesso che hai avuto tu.Che poi cosa pensano di combinare in termini di voli con 5 mil di euro?Si tratta comunque di fondi limitati e destinati a finire in 1/2 anni...
 
Visto che si accenna alle infrastrutture, le uniche realizzazioni in stand-by sono:

- Recupero della vecchia aerostazione passeggeri e sua annessione ai nuovi terminal;
- Collegamento pedonale sopraelevato tra i terminal e la fermata ferroviaria adiacente;
- Realizzazione della pista di rullaggio.

L'investimento complessivo è comunque di 8 milioni 600 mila euro (UE + Aerdorica).
 
Visto che si accenna alle infrastrutture, le uniche realizzazioni in stand-by sono:

- Recupero della vecchia aerostazione passeggeri e sua annessione ai nuovi terminal;
- Collegamento pedonale sopraelevato tra i terminal e la fermata ferroviaria adiacente;
- Realizzazione della pista di rullaggio.

L'investimento complessivo è comunque di 8 milioni 600 mila euro (UE + Aerdorica).

Pista di rullaggio?sarebbe pure ora!
 
Per la pista di rullaggio basterebbe allargare quella che già c'è nell'altro lato,no? O meglio una tutta nuova nello stesso lato dei terminal?
 
Già... AOI non ha la pista di rullaggio! :D

Eppure fino ad oggi abbiamo campato lo stesso... :cool:

Per la pista di rullaggio basterebbe allargare quella che già c'è nell'altro lato,no? O meglio una tutta nuova nello stesso lato dei terminal?

Non credo che quella struttura sia utilizzabile.Eppoi comporterebbe l' attraversamento della pista per raggiungere l' apron quindi che vantaggio ci sarebbe?
 
Non credo che quella struttura sia utilizzabile.Eppoi comporterebbe l' attraversamento della pista per raggiungere l' apron quindi che vantaggio ci sarebbe?

bè il vantaggio sarebbe cmq elevato visto che ora se è in fase di atterraggio un aereo l'altro deve attendere moltissimo prima che venga liberata la pista e per il successivo rullaggio mentre con l'attraversamento la cosa sarebbe molto ma molto più rapida
 
Si è appresa la destinazione dei finanziamenti:

- 1,2 milioni di euro saranno destinati alla realizzazione del collegamento pedonale sopraelevato e protetto tra l'aeroporto e la ferrovia;

- 875 mila euro al miglioramento dell'accessibilità per l'area cargo;

- circa 3 milioni di euro per l'ampliamento e l'adeguamento dell'edificio destinato sempre al cargo.

La realizzazione della via di rullaggio lato terminal - pensata per agevolare i decolli/atterraggi per 04, evitando il sorvolo del petrolchimico - non è contemplata in questa fase.
 
Si è appresa la destinazione dei finanziamenti:

- 1,2 milioni di euro saranno destinati alla realizzazione del collegamento pedonale sopraelevato e protetto tra l'aeroporto e la ferrovia;

- 875 mila euro al miglioramento dell'accessibilità per l'area cargo;

- circa 3 milioni di euro per l'ampliamento e l'adeguamento dell'edificio destinato sempre al cargo.

La realizzazione della via di rullaggio lato terminal - pensata per agevolare i decolli/atterraggi per 04, evitando il sorvolo del petrolchimico - non è contemplata in questa fase.


Il primo mi sembra sensato, ma quanto è lungo per costare 1.2 milioni? Lo posso fare io con 200K euro e tenermi gli altri?

Per il resto mi sembra di capire che il futuro di AOI sia ben definito verso il cargo. Pero' a occhio, è vero che c'è il porto, ma per il resto non mi sembra che Ancona sia al centro di un'area che giustifichi un investimento di questo tipo.
Ma posso sbagliarmi non essendo un addetto.

Certo che non puntare ad una via di rullaggio lascia pensare che nei piani di sviluppo di AOI non siano previsti molti aumenti di movimenti.....
 
Visto che si accenna alle infrastrutture, le uniche realizzazioni in stand-by sono:

- Recupero della vecchia aerostazione passeggeri e sua annessione ai nuovi terminal;
- Collegamento pedonale sopraelevato tra i terminal e la fermata ferroviaria adiacente;
- Realizzazione della pista di rullaggio.

L'investimento complessivo è comunque di 8 milioni 600 mila euro (UE + Aerdorica).

Dopo questi lavori, anche Ancora si candida seriamente a base Ryanair.
 
Le risorse destinatead ampliamento dell’area cargo e collegamento con la linea ferroviaria

L’Europa rilancia il Sanzio
Via libera al piano italiano di aiuti per l’aeroporto di Falconara. In circolo 4,8 milioni

Soldi veri. Quelli in arrivo per il Sanzio con il via libera della Commissione europea al piano italiano di aiuti per l’aeroporto delle Marche. Sono fondi già assegnati alla Regione Marche e distribuiti nel periodo 2008-2013; insieme valgono la somma di circa 4,8 milioni di euro di cui due dal Fesr, il fondo europeo per lo sviluppo regionale, e 2,8 milioni dal Fas, il fondo statale per le aree sottoutilizzate. Queste risorse, attese da tempo da Palazzo Raffaello, sono destinate alla realizzazione di infrastrutture aeroportuali come il collegamento con la linea ferroviaria e l’ampliamento dell’area destinata ai cargo.

A conti fatti, l'investimento complessivo è di 8 milioni e 600 mila euro, che beneficia di un contributo pubblico, ammesso per l'appunto ora dall’Unione europea, di 4 milioni e 100 mila euro. La quota rimanente, e cioè 4 milioni e 500 mila euro, è a carico della società Aerdorica e fa parte del cosiddetto piano di investimenti della società che gestisce lo scalo di Falconara. Secondo la Commissione, gli interventi programmati sono compatibili con la normativa comunitaria, rispondono all’interesse generale e risultano necessari per lo sviluppo dello scalo marchigiano integrato con una migliore connessione della regione alle reti di trasporto transeuropee.

“La decisione premia il lavoro della Regione Marche, che punta sul rilancio dell'aeroporto per sostenere il sistema economico marchigiano”, fa sapere il governatore Gian Mario Spacca. Che aggiunge: “Le opere da realizzare consentiranno di migliorare l’accesso, nazionale ed internazionale, verso la nostra regione, ottimizzando anche il flusso dei trasporti, dalla costa e dall’interporto, allo scalo”.

In altre parole, “tutto il progetto dell'intermodalità riceverà un impulso decisivo attraverso l’ammodernamento e la razionalizzazione dell’infrastruttura aeroportuale che garantirà maggiori opportunità al commercio con l’area mediterranea, balcanica, dell’Est Europa e della Russia”.

Ed è ancora il governatore a sottolineare come “il potenziamento dell’aeroporto favorirà anche il settore turistico, agevolando le politiche di internazionalizzazione del comparto che la Regione Marche sta attuando”.

Anche tra gli scranni d’Oltralpe si festeggia l’evento e, come spesso accade in tempi di campagna elettorale, ognuno cerca di tirare l'acqua al proprio mulino. E’ la solita vecchia storia che si ripete. Così il vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, coglie la palla al balzo e si dice “soddisfatto di questa decisione che accoglie la mia proposta”.

Il motivo? Tajani è lapidario: “E’ una scelta che rappresenta, in un momento di crisi come quello attuale, un importante segnale di fiducia per l'intero settore e rafforza nel contempo la competitività e la mobilità della regione”.

Politica a parte, questi soldi hanno già il destino segnato, come rimarca Mario Conti presidente di Aerdorica. “Stiamo già pensando alla progettazione di massima - annuncia - così da fare il prima possibile. Di questi fondi, 1,2 milioni di euro serviranno per mettere a punto il collegamento tra lo scalo e la linea ferroviaria - ricorda - E poi ci sono 875 mila euro che vengono riservati al miglioramento dei collegamenti viari e all'area cargo. Il resto dei soldi, quelli relativi al Fas, sono sempre destinati all'area cargo.


Tutti convinti: “Così si vola”


“E’ una notizia positiva che consolida le prospettive internazionali dell'aeroporto delle Marche”. L'onorevole del Pd Maria Paola Merloni commenta così il via libera della Commissione europea al piano per il Sanzio . E ancora: “Si conferma così il processo di risanamento e sviluppo di questa infrastruttura strategica per l’economia marchigiana su cui esiste una forte sinergia tra le istituzioni e l'imprenditoria regionale”. Per Francesco Casoli, vicepresidente del gruppo Pdl al Senato, è “una dimostrazione di lungimiranza, che avrà riflessi positivi sull’economia del territorio”. Anche il deputato Pdl Carlo Ciccioli scende in campo. “Sono molto soddisfatto che la Ue abbia preso in considerazione lo scalo delle Marche - dice - ora sta agli azionisti e alla dirigenza mettere a punto strategie per attrarre linee e passeggeri. Sulle “opere strategiche al servizio dell'infrastruttura insiste anche David Favia. Il deputato Idv sottolinea che “sarà possibile realizzare opere che daranno vita a quel sistema intermodale che è essenziale per contribuire alla crescita delle Marche” mentre il coordinatore regionale Pdl, Remigio Ceroni, mette in risalto l'importanza di un finanziamento che giunge in un momento difficile per lo scalo marchigiano, che ha perso passeggeri e merci.

Corriere Adriatico