Nel 2008 negli aeroporti italiani, a fronte di 1.700.000 movimenti, ''sono state registrate 72 'runway incursion''', vale a dire occupazioni indebite di pista di decollo da parte di altri velivoli. Lo ha detto il presidente dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv), Bruno Franchi, oggi in audizione alla Camera, aggiungendo che delle 72 runway incursion, ''11 si sono verificate all'aeroporto di Milano Malpensa e 9 in quello di Roma Fiumicino, che presentano una particolare complessita' sotto il profilo del layout aeroportuale''. Al verificarsi di alcune runway incursion hanno contribuito soprattutto due fattori: ''modifiche o lavori che hanno interessato l'area di manovra aeroportuale; non puntuale rispetto da parte dei piloti e degli operatori aeroportuali delle autorizzazioni ricevute dall'ente di controllo del traffico aereo in ordine alla movimentazione sull'area di manovra''. Franchi ha poi aggiunto che ''tre eventi di runway incursion sono stati classificati come inconveniente grave, con conseguente apertura dell'inchiesta tecnica''. Il presidente dell'Agenzia ha rilevato tuttavia che ''la situazione degli aeroporti nazionali e' sensibilmente migliorata rispetto al 2001 (anno dell'incidente di Milano Linate) in termini di conformita' ai requisiti minimi previsti dalle normative internazionali, grazie all'opera di certificazione in atto da parte dell'Enac''.(www.ansa.it)