Lombardo: "Enac non cancelli gli slot WindJet su Linate"


Enac: Slot Catania-Linate a Windjet solo temporanei
Non ha mai avuto assegnazione da parte di Assoclearance


Roma, 25 mar. (Apcom) - La compagnia aerea Wind Jet "non ha mai avuto l'assegnazione da parte di Assoclearance di slot per esercire la tratta Catania-Milano Linate". Gli slot, precisa il presidente dell'Enac Vito Riggio in una nota, erano stati attribuiti "in maniera transitoria per coprire il servizio durante la crisi del vettore aereo Volare. A seguito dei reclami ricevuti dagli altri vettori titolari di regolari slot per questa tratta, l'Enac, su richiesta di Assoclearance, ha intimato alla compagnia catanese di non operare più quel collegamento". Dal provvedimento dell'Enac che richiedeva il rispetto del Regolamento Europeo in materia di assegnazione degli slot, continua Riggio, "è scaturito un fitto contenzioso". Wind Jet ha impugnato dinanzi al Tar di Catania il provvedimento dell'Enac che imponeva alla compagnia aerea di non effettuare più il collegamento Catania-Linate in quanto irregolare per carenza di slot. Il predetto giudice amministrativo nell'aprile del 2008 ha rigettato la richiesta di sospensiva avanzata dal vettore aereo siciliano. Contestualmente l'Enac ed Assoclearance hanno proposto regolamento di competenza per far dichiarare dal Consiglio di Stato la competenza del Tar del Lazio anziché del Tar Catania. Successivamente Wind Jet ha presentato appello al consiglio di giustizia amministrativa della Regione Siciliana avverso il pronunciamento del Tar Catania ed ha ottenuto l'accoglimento dell'istanza di sospensione dei provvedimenti impugnati in primo grado. Da ultimo il Consiglio di Stato, chiamato a pronunciarsi sulla competenza a decidere sulla controversia in questione, con decisione depositata nel dicembre del 2008 ha dichiarato la competenza del Tar Lazio. A questo punto si è provveduto a notificare al vettore aereo Wind Jet la decisione del Consiglio di Stato. La aerolinea deve riassumere il giudizio dinanzi al competente Tar Lazio entro trenta giorni dall'avvenuta notifica. "Al momento, pertanto, è ancora pendente il contenzioso dinanzi al giudice amministrativo. E nel frattempo - spiega Riggio - Wind Jet ha continuato ad operare. Evidenzio, tuttavia, che né io né l'Ente che presiedo abbiamo alcun pregiudizio nei confronti di determinate realtà operative o territoriali, ma ci limitiamo ad attuare i compiti di regolazione, controllo e vigilanza sul trasporto aereo nazionale, come sarà mia cura sottolineare, dopo l'attenta considerazione che merita, nella lettera di risposta al presidente Lombardo".

SICILIA/VOLI: LOMBARDO A ENAC, SLOT WIND JET LINATE GARANTITI DA GCA

(ASCA) - Palermo, 25 mar - ''Wind Jet vola su Milano Linate in virtu' di due slot concessi e di un altro goduto grazie ad un'ordinanza emessa dal Cga Sicilia. Riguardo a quest'ultimo slot, da presidente della Regione Siciliana, chiedo al presidente dell'Enac, Vito Riggio, di evitare che la compagnia aerea siciliana ne venga privata perche' sarebbero gravi, in questo momento, le conseguenze dal punto di vista sociale. Anche in considerazione del ruolo svolto dalla Wind Jet che ha consentito di calmierare i prezzi''. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, replicando al presidente dell'Enac.

''Vito Riggio - ha concluso Lombardo - apprezzato per intelligenza e capacita' manageriale dimostrata alla guida dell'Enac, e' un siciliano legato alla sua terra che sapra' spendere ogni sforzo per sostenere un'impresa che da' lavoro e che garantisce e facilita i collegamenti aerei dell'isola''.

(Asca)

CIAO
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il messaggio retorico propagandistico, l´appello al conterraneo che dirige l´Ente in questione, e´una cartina al tornasole che spiega come mai difficilmente quella parte d´Italia possa fare dei passi per disaffrancarsi da quella "cultura" , chiamiamola cosi´, che le impedisce di essere "normale"

quella e´ il sunto della visione "politica" del siciliano medio:
- chiediamo a X, che e´e´un "amico", e sicuramente ci dara´una mano

ho fatto un abuso edilizio che va aldila´di ogni condonabile condono?
- chiediamo a X, che e´e´un "amico", e sicuramente ci dara´una mano

non abbiamo diritto , ad usufruire di un qualche servizio?
- chiediamo a X, che e´e´un "amico", e sicuramente ci dara´una mano

io non mi vergogno di essere siciliano, anche perche´no sento come valore aggregante quello della nascita. non mi sento vicino ad uno che nasce dove sono nato io. posso sentirmi vicino persone in base ai valori che le persone condividono. Per questo motivo non ho alcuna "compassione" per i miei conterranei che in maniera consapevole decidono da decine di anni di farsi amministrare rappresentare da questa "politica".

Dove chi li rappresenta e li amministra lo fa esclusivamente perche´e´espressione di un potere politico costruito non in base ad un consenso "ragionato" sul merito, qualifiche, ideali, competenze (la Sicilia che ragiona non esprimerebbe mai certi rappresentanti) ma in base a dinamiche che con tali criteri non hanno nulla a che vedere.

Ecco perche´ la strada per uscire dal tunnel per quellaa regione e´, purtroppo, ancora lunghissima.

E l´unico ponte che in siclia servirebbe e´quello che unisca quella regione alla ragione.

triste solitario y final




p.s. come disceva Sciascia, la Sicilia e´metafora del belpaese. ed e´un messaggio ancora oggi attuale. lo stesso atteggiamento lo si riscontra in tutte le regioni. solo che nelle altre regioni: cambia la percezione del fenomeno. piu´si sale di latitudine e piu´esiste una consapevolezza (si puo´ chiamare coscienza sociale) che si tratta di un atteggiamento "bacato" ma le stesse concezioni, le stessse dnamiche, sono diffusissime negli ambienti "italici" che contano e che decidono.
 
1) Il numero di movimenti scende quando si opera in CAT II / III, non CAT I

2) I mvt in eccesso non partono, o se ne stanno in attesa su Voghera, DIXER, Codogno etc.

scusa mi sono mangiato una I ....

il discorso è: che tipo di SLA sei in grado di fornire ai tuoi clienti business operando su un aeroporto in cui a cauisa della pipì di un piccione un terzo dei voli se ne sta li ad aspettare?
e visto che l'evenienza è tuttaltro che infrequente credo che ENAC dovrebbe adoperarsi a fare si che su LIN si operi in condizioni uguali tutto l'anno, ovvero a 12 movimenti ora.

la gente che vola per lavoro ha bisogno di certezze non di partire sperando nel tempo.
 
e visto che l'evenienza è tuttaltro che infrequente credo che ENAC dovrebbe adoperarsi a fare si che su LIN si operi in condizioni uguali tutto l'anno, ovvero a 12 movimenti ora.

Guarda, se servisse firmerei un decreto di quel tipo anche domani mattina.

Il problema però si pone anche altrove: praticamente ovunque il rateo è ridotto in presenza di LVP. Magari in maniera meno significativa (in termini relativi) che a Linate, però viene comunque ridotto.
 
Ance l'Enac fa gli interessi di CAI. Quando AZ ha comprato Volare e qualche temporà n Gandalf (volo LIN-CDG operato con sigla AZ Express ma con MD-80 AZ) dove stavano questi signori. Come al solito tutti saltano sul carro del vincitore, che con la concorrenza del treno sulla Roma-Milano avrà gatte da pelare. Credo che a breve le persone AF entrate nel comitato esecutivo di CAI prenderanno in mano la situazione.
 
Occhio che i 18 movimenti sono solo quelli dell'aviazione commerciale, mancano quelli dei bizjet e dei militari (pochi ma ci sono pure loro), i paperozzi non li contiamo perché hanno la 35 tutta per loro.
 
Questo quanto riportato dal quitodiano LASICILIA: mi pare di capire che a fare la voce grossa sia stata CAI


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Lombardo invita Riggio a tutelare la Sicilia

Tony Zermo
C'è un rischio serio per Wind Jet, l'unica compagnia aerea siciliana che in attività dal 2003 ha conquistato un ruolo importante nel panorama nazionale (è il terzo vettore dopo Alitalia e Meridiana) e che assicura i collegamenti da e per la Sicilia. Il rischio è perdere uno dei due slot che le consentono di atterrare a Linate con partenza da Catania.
Il presidente della Regione, Lombardo, ha scritto l'altro giorno al presidente dell'Enac, Vito Riggio, una lettera di fuoco in difesa di Wind Jet facendo presente la perdita occupazionale e le difficoltà in cui si verrebbe a trovare la compagnia siciliana low cost.
Risponde Riggio: «Alla Wind Jet non si possono togliere slot per il semplice fatto che non li ha mai avuti, nel senso che Wind Jet ha volato senza autorizzazione di Assoclearance (l'associazione di compagnie e gestori aeroportuali che assegna gli slot, ndr) per quattro anni. Cominciò con un'autorizzazione provvisoria quando è fallita Volare. Noi dicemmo: visto il fallimento di Volare consentiamo a Wind Jet in via provvisoria di atterrare a Linate per assicurare i collegamenti con la Sicilia. Quando Volare viene acquisita da Alitalia, ovviamente ha acquisito, pagando, anche gli slot. Adesso che ci minacciano di farci pagare i danni se consentiamo ancora a Wind Jet di andare a Linate non possiamo più prorogare questa situazione. Il nostro provvedimento è stato impugnato davanti al Tar di Catania, secondo noi incompetente territorialmente, che ha accolto la sospensiva col risultato che, fino al pronunciamento del Cga, Wind Jet continua a volare su Linate. La lettera del presidente Lombardo la trovo ingenerosa. Ma come, per 4 anni sopporto le critiche di tutti per far volare Wind Jet, e ora che sono costretto a far valere il provvedimento sono sospettato di pregiudizi contro la Sicilia? Io da siciliano posso essere sospettato semmai del contrario. Dei due slot su Catania-Linate esercitati da Wind Jet, uno lo avevo salvato perché ne era rimasto uno libero e lo abbiamo dato a Wind Jet, per l'altro non è più possibile. Ma a questo punto è più semplice atterrare a Bergamo, da dove con la quarta corsia arrivi a Milano in 20 minuti. E' un consiglio che dò anche agli altri operatori perché Linate è ormai satura».
Pronta e conciliante la risposta del presidente Lombardo: «Wind Jet è legittimata a volare su Linate in virtù di due slot regolarmente concessi e un altro goduto grazie ad un'ordinanza emessa dal Consiglio di giustizia amministrativa della Sicilia. Riguardo a quest'ultimo slot, da presidente della Regione Sicilia, chiedo al presidente dell'Enac Vito Riggio di evitare che la compagnia aerea siciliana ne venga privata, perché gravi sarebbero in questo momento le conseguenze dal punto di vista sociale, come evidenziato nella mia lettera di martedì scorso, in considerazione anche del ruolo svolto dalla Wind Jet che ha consentito di calmierare i prezzi per i siciliani che utilizzano il mezzo aereo».
«Vito Riggio - prosegue Lombardo -, apprezzato per intelligenza e capacità manageriale dimostrata alla guida dell'Enac, è un siciliano legato alla sua terra che saprà spendere ogni sforzo per sostenere un'impresa che dà lavoro e che garantisce facilità di collegamenti aerei dell'Isola».
Chiariamo la situazione. Wind Jet da quattro anni sta operando su Linate (e lo fa tuttora) con uno slot da Palermo e con due da Catania. E' una tratta ricchissima su cui vuole mettere le mani Alitalia-AirOne, fate il conto che per i prossimi sei mesi sui voli da Catania per Linate ci sono ventimila prenotazioni. E come si risolve un problema che riguarda ventimila viaggiatori? La verità di fondo è che si vuole aiutare Alitalia-AirOne a conquistare spazio in Sicilia, la sola Regione dove non c'è la concorrenza dell'alta velocità ferroviaria. Vito Riggio, delle cui capacità ha già detto Lombardo, ha le sue ragioni, ma nel campo degli slot ci sono situazioni molto più irregolari della pretesa «illegittimità» di Wind Jet. Qualche esempio? Alitalia aveva i suoi slot e AirOne i suoi: dopo la fusione in Cai avrebbero dovuto cederne alcuni, invece niente. Inoltre Alitalia ha slot in esubero che nemmeno utilizza. E ancora: gli slot su Linate che dovrebbero essere usati per tratte italiane vengono invece utilizzati per altre rotte, tipo Londra-Linate, o tipo Parigi-Linate.
A questo punto, mentre si consente tutto ad Alitalia-AirOne, non si capisce l'accanimento contro Wind Jet, compagnia numero uno a Palermo e numero 2 a Catania (dopo Alitalia-AirOne). Il discorso geopolitico è questo: la Sicilia è la Regione più lontana dal resto d'Italia e dall'Europa, ha bisogno più di tutti dei collegamenti aerei, che sono essenziali non potendo utilizzare i siciliani né i treni tradotta, né l'autostrada Reggio Calabria-Salerno. La Sicilia ha la fortuna di vantare una compagnia aerea solida che porta sulle sue ali lo stemma della Trinacria. Allora perché metterla in crisi?
 
LA SICILIA- Tony Zermo
Chiariamo la situazione. Wind Jet da quattro anni sta operando su Linate (e lo fa tuttora) con uno slot da Palermo e con due da Catania. E' una tratta ricchissima su cui vuole mettere le mani Alitalia-AirOne, fate il conto che per i prossimi sei mesi sui voli da Catania per Linate ci sono ventimila prenotazioni. E come si risolve un problema che riguarda ventimila viaggiatori? La verità di fondo è che si vuole aiutare Alitalia-AirOne a conquistare spazio in Sicilia, la sola Regione dove non c'è la concorrenza dell'alta velocità ferroviaria. Vito Riggio, delle cui capacità ha già detto Lombardo, ha le sue ragioni, ma nel campo degli slot ci sono situazioni molto più irregolari della pretesa «illegittimità» di Wind Jet. Qualche esempio? Alitalia aveva i suoi slot e AirOne i suoi: dopo la fusione in Cai avrebbero dovuto cederne alcuni, invece niente. Inoltre Alitalia ha slot in esubero che nemmeno utilizza. E ancora: gli slot su Linate che dovrebbero essere usati per tratte italiane vengono invece utilizzati per altre rotte, tipo Londra-Linate, o tipo Parigi-Linate.
A questo punto, mentre si consente tutto ad Alitalia-AirOne, non si capisce l'accanimento contro Wind Jet, compagnia numero uno a Palermo e numero 2 a Catania (dopo Alitalia-AirOne). Il discorso geopolitico è questo: la Sicilia è la Regione più lontana dal resto d'Italia e dall'Europa, ha bisogno più di tutti dei collegamenti aerei, che sono essenziali non potendo utilizzare i siciliani né i treni tradotta, né l'autostrada Reggio Calabria-Salerno. La Sicilia ha la fortuna di vantare una compagnia aerea solida che porta sulle sue ali lo stemma della Trinacria. Allora perché metterla in crisi?

mitico il "Chiariamo la situazione."
 
be' la comodita' di linate è fuori discussione Bergamo o M alpensa non c'entrano niente con Milano...2 province diverse e una scomodita' allucinante per chi deve raggiungerle

2 province diverse e´una cosiderazione risibile.

la scomodita´ "allucinante" e´esclusivamente imputabile agli italici "approcci" e non allo scalo in se e alle sue potenzailita´

a FRA si arriva da colonia (quasi 200 km) in un 1 ora e 10 minuti. e sono due stati federali diversi.

tanto per mettere i puntini sulle i.

Milano (cosi´come Roma) sono le uniche metropoli in europa raggungibili in tempi decenti solo da chi abita dentro le sue mura.

complimenti. a tutti.
 
il messaggio retorico propagandistico, l´appello al conterraneo che dirige l´Ente in questione, e´una cartina al tornasole che spiega come mai difficilmente quella parte d´Italia possa fare dei passi per disaffrancarsi da quella "cultura" , chiamiamola cosi´, che le impedisce di essere "normale"

quella e´ il sunto della visione "politica" del siciliano medio:
- chiediamo a X, che e´e´un "amico", e sicuramente ci dara´una mano

ho fatto un abuso edilizio che va aldila´di ogni condonabile condono?
- chiediamo a X, che e´e´un "amico", e sicuramente ci dara´una mano

non abbiamo diritto , ad usufruire di un qualche servizio?
- chiediamo a X, che e´e´un "amico", e sicuramente ci dara´una mano

io non mi vergogno di essere siciliano, anche perche´no sento come valore aggregante quello della nascita. non mi sento vicino ad uno che nasce dove sono nato io. posso sentirmi vicino persone in base ai valori che le persone condividono. Per questo motivo non ho alcuna "compassione" per i miei conterranei che in maniera consapevole decidono da decine di anni di farsi amministrare rappresentare da questa "politica".

Dove chi li rappresenta e li amministra lo fa esclusivamente perche´e´espressione di un potere politico costruito non in base ad un consenso "ragionato" sul merito, qualifiche, ideali, competenze (la Sicilia che ragiona non esprimerebbe mai certi rappresentanti) ma in base a dinamiche che con tali criteri non hanno nulla a che vedere.

Ecco perche´ la strada per uscire dal tunnel per quellaa regione e´, purtroppo, ancora lunghissima.

E l´unico ponte che in siclia servirebbe e´quello che unisca quella regione alla ragione.

triste solitario y final




p.s. come disceva Sciascia, la Sicilia e´metafora del belpaese. ed e´un messaggio ancora oggi attuale. lo stesso atteggiamento lo si riscontra in tutte le regioni. solo che nelle altre regioni: cambia la percezione del fenomeno. piu´si sale di latitudine e piu´esiste una consapevolezza (si puo´ chiamare coscienza sociale) che si tratta di un atteggiamento "bacato" ma le stesse concezioni, le stessse dnamiche, sono diffusissime negli ambienti "italici" che contano e che decidono.

Da incidere nel marmo! La penso esattamente come te! Bellissimo pensiero
 
be non siamo a FRA siamo a Milano e non vedo cosa significa non utilizzare un'aereoporto cosi comodo....se potessero sai quante compagnie approfitterebbero?Un solo esempio..AIR ITALY che ha fatto ricorso al Tar per avere gli slot...non poteva rimanere a MXP o a BGY?Pensi non abbiano fatto i loro conti?Da Linate aumenterebbero i loro introiti notevolmente..STANNE CERTO
 
Be non so' dove tu abita...ma non ti invidio proprio...sicuro

ti vergogni pure a scriverlo...vedi tu

l'unica cosa che vedo io è che tu scrivi da un posto che sembra una circoscrizione di Paperopoli e parli di comodità, scomodità...
Non so neanche se tentare il ragionamento sul fatto che la comodità è soggettiva...
anzi, ho deciso:non tento.
 
be non siamo a FRA siamo a Milano e non vedo cosa significa non utilizzare un'aereoporto cosi comodo....se potessero sai quante compagnie approfitterebbero?Un solo esempio..AIR ITALY che ha fatto ricorso al Tar per avere gli slot...non poteva rimanere a MXP o a BGY?Pensi non abbiano fatto i loro conti?Da Linate aumenterebbero i loro introiti notevolmente..STANNE CERTO


appunto. e tale fatto incontestabile ha luogo perche´ la nostra espressione massima di efficenza e´una citta´ divisa ficamente in due sull´asse est-ovest, senza una rete di trasporti degna di un millesimo della sua fama e dove i due c.a. di due aeroporti distanti in linea d´aria meno di 100 km sono distinti e separati per i motivi sopradetti ( trasporti da settimo mondo nella parte economicamente piu´evoluta del nostro paese. nella parte meno evoluta sono da trentesimo mondo... ma questo non relativizza nulla)

quindi in questo scenario, ovvio che Linate e´appetito.

ma il fatto che Linate sia appetito, e MXP sia aborrito, e´ la cartina al tornasole della pochezza di un sistema. e non della qualita´assoluta di LIN e della scarsezza di MXP