FCO 5 MAR - Meeting Alitalia Airone


A me è arrivato un MMS con la foto del "palco"... Da paura!!

anche a me hanno mandato una foto del palco, con le prove dei primi 2 oratori:

chiesa.jpg
 
ma quello in ginocchio chi è? borat? :D

da info riservate, quello in piedi è il capo pilota del settore 320 AP che sparge cenere sulla testa di quello in ginocchio, che dovrebbe essere berti che afferma "si, siamo tutti uguali, vedete?"
 
Il primo meeting è stato ieri, è vero, c'era un mega palco multimediale nell'hangar, hanno fatto le cose in grande. Hanno parlato sia Colaninno che Sabelli.
 
la mia ironia non vuole essereuna critica,ma a me sti mega-meeting con musica palchi nani e ballerine ricordano quelle riunioni che spesso sono solo presagio della creazione di catene di sant'antonio.
questo ovviamente è una sensazione a pelle ma cattiva. magari è tutto perfetto...
 
la mia ironia non vuole essereuna critica,ma a me sti mega-meeting con musica palchi nani e ballerine ricordano quelle riunioni che spesso sono solo presagio della creazione di catene di sant'antonio.
questo ovviamente è una sensazione a pelle ma cattiva. magari è tutto perfetto...

Alla convention di AZ non c'erano nani, ballerine o saltimbanchi. Semplicemente un megaschermo per illustrare i progetti di CAI.
 
Nessuna festa, nessuna celebrazione, solo un momento di conoscenza reciproca con l'AD ed il presidente e di condivisione del piano.

Tutto qui, nessun nano, nessuna ballerina, molta concretezza.
 
dal quotidiano "Libero" del 1° marzo 2009

Il nuovo sportello People care

Alitalia offre consulenza psicologica ai dipendenti
scontenti

Alessandra Zavatta

Roma

Piloti stanchi dopo tante battaglie? Hostess demoralizzate?
Operai arrabbiati? A riportare la tranquillità in Alitalia
provvederà il People Care. Il nuovo organismo presentato
ieri alla prima convention della rinata compagnia aerea dal
presidente Roberto Colaninno e dall'amministratore delegato
Rocco Sabelli. Il People Care dovrà "avere cura della gente",
come accade nelle grandi aziende americane. «Perché noi
siamo qui per rilanciare Alitalia e non per venderla», ha
spiegato Colaninno dall'avveniristico palco allestito nell'hangar
Avio 6. Ad ascoltarlo milleduecento piloti, steward,
impiegati, dirigenti e quadri. A rappresentare il "popolo
Alitalia". Fuori ex- dipendenti con striscioni, fischietti e
tamburi a rappresentare gli 8.500 cassintegrati. E da il
neopresidente arrivano subito parole di «solidarietà per chi
non ha potuto continuare l'avventura con questa azienda».
«Apprezzo la responsabilità di chi si è sacrificato -
sottolinea Colaninno - Ad un mese e mezzo dal debutto della
nuova compagnia, lo scorso 13 gennaio, posso dire che l'impegno
è stato massimo da parte di tutti. Soltanto sette voli su
trentamila sono stati cancellati per mancanza di personale».
«Quando abbiamo rilevato Alitalia, il coefficiente di
riempimento degli aerei era attestato al 43 per cento -
interviene Sabelli - Ora è salito al 59 percento, i
passeggeri hanno riacquistato fiducia e le premesse per l'estate
sono buone. La puntualità è intorno al 70 per cento». I
"numeri" del piano industriale vengono ascoltati in rigoroso
silenzio dall'attentissima platea. Colaninno rassicura:
«Vendere è come piangere. Come dimostrano gli obiettivi del
piano, siamo qui per rilanciare l'azienda. Puntando prima di
tutto al rafforzamento sul mercato domestico e poi alla
crescita sul mercato internazionale. Un po' di amarcord: «Ho
girato il mondo sempre con Alitalia per sentirmi più vicino
a casa». «E sono rimasto affascinato dalla sfida, una grande
sfida come quelle per risanare Piaggio e Telecom», ricorda
Colaninno. «Anche queste aziende rischiavano di essere
vendute agli stranieri». Un attimo di pausa, poi la stoccata
finale: «Nessuno, tantomeno gli stranieri possono insegnarci
il mestiere». E scatta l'applauso. «Basta con il taglio dei
costi, bisogna aumentare i ricavi», aggiunge Sabelli.
Nessun accenno a Fiumicino né a Malpensa quale hub per la
Nuova Alitalia. il leghista Giancarlo Giorgetti, presidente
della commissione bilancio della Camera, chiede comunque la
«liberalizzazione degli slot per gli scali lombardi» e il
presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, annuncia la
convocazione di un tavolo interistituzionale, esteso anche
ai vertici della Cai, «per fare il punto sulla situazione
dei lavoratori di Alitalia, del suo indotto e dello sviluppo
di Fiumicino.
 
Nessuna festa, nessuna celebrazione, solo un momento di conoscenza reciproca con l'AD ed il presidente e di condivisione del piano.

Tutto qui, nessun nano, nessuna ballerina, molta concretezza.

di te mi fido...quindi posso chiedertelo, davvero non hai sentito puzza di "tutto bene madama la marchesa?" ;)
 
Posso dirvi che il break even varia tra il 65 e il 67 ( dipenderà dalle offerte fatte) , che quest'anno sono stati messi in perdita 207 mln. Che il trend elle vendite è buono, che la fusione degli equipaggi e quasi sicura e in tempi abbastanza stretti.
 
Posso dirvi che il break even varia tra il 65 e il 67 ( dipenderà dalle offerte fatte) , che quest'anno sono stati messi in perdita 207 mln. Che il trend elle vendite è buono, che la fusione degli equipaggi e quasi sicura e in tempi abbastanza stretti.

ma quindi i "travestiti" AZ con le divise AP non sono ancora da considerare fusione?