Alitalia, più voli estivi
da e per la Puglia
di MASSIMILIANO SCAGLIARINI
BARI. Quattro frequenze settimanali in più per Roma da Bari, due per Linate da Brindisi, una rimodulazione complessiva dell’operativo che aumenta i collegamenti mattutini da Palese e anticipa le partenze dal Salento. Sono gli elementi principali del nuovo orario Alitalia per la stagione estiva, che partirà il 29 marzo e che la compagnia ha presentato ieri alla Regione. Il responsabile del marketing territoriale Alitalia, Guido Improta, ha incontrato gli assessori Massimo Ostillio (Turismo), Sandro Frisullo (Sviluppo Economico), il capo di gabinetto Francesco Manna e i vertici di Aeroporti di Puglia (Domenico Di Paola e il dg Marco Franchini). Quasi due ore di confronto con numerose questioni sul tavolo. Tema principale: le strategie di Alitalia sulla Puglia. Novità principale: la volontà della compagnia di dialogare con gli enti locali, partendo - grazie ai buoni uffici di Ostillio - proprio dalla Puglia.
C’è forse un dato che, meglio di tutti, chiarisce il contesto. La Puglia vale l’1% del traffico nazionale Alitalia (l’intero Sud vale il 3,8%), mentre Alitalia pesa per il 60% dei passeggeri su Bari e Brindisi. Un’asimmetria che spiega le insistenze della Regione (e di AdP) verso la compagnia, ma allo stesso tempo giustifica anche l’atte ggiamento distaccato mantenuto finora da Alitalia. Che però, attraverso Improta, ha lanciato un segnale di attenzione: dalla promozione «tutto incluso» (99 euro in partenza da Bari e Brindisi) agli accorgimenti adottati nel nuovo orario.
È bene chiarire che l’aumento di voli nell’orario estivo non è una concessione della compagnia: d’estate il network si allarga per motivi commerciali. Dal 29 marzo Alitalia introduce un Bari-Roma alle 6,30 e alle 8 (esclusa domenica), e ritarda alle 21,50 l’ultimo rientro dalla Capitale. Brindisi, invece, avrà i tre voli giornalieri da e per Linate anche la domenica (oggi ce n’è uno solo, la sera).
Ancora, da Bari diventano serali i voli per Bologna e Torino, e pomeridiano quello per Venezia. Con il manager Cai, Di Paola ha discusso di questioni concrete: «Ho chiesto alla compagnia di recuperare in qualità del servizio, eliminando alcune criticità che penalizzano il viaggiatore abituale così come quello occasionale». Alitalia ha assicurato che nei prossimi mesi ci saranno miglioramenti, ma ha respinto le tesi contenute nello studio AdP sui collegamenti (meno destinazioni internazionali in coincidenza, biglietti più cari). Sulle destinazioni «sparite», Alitalia ha obiettato che si tratta di collegamenti cancellati (e quindi il problema riguarda tutta Italia).
Sul costo dei biglietti la compagnia ha fatto notare che le due tariffe più basse disponibili oggi sui voli per la Puglia sono equivalenti, se non inferiori, a quelle pre-fusione con Air One: massimo 122 euro sul Fiumicino- Bari, 131 sul Fiumicino-Brindisi, 127 sul Linate-Brindisi e 122 sul Bari-Linate. Il motivo, dice Alitalia, è il vincolo Antitrust che le impone di vendere il 10% dei posti disponibili al prezzo più basso. Le richieste presentate ieri in Regione sono state numerose. Alitalia ha chiarito che il potenziamento strutturale dei collegamenti, se ci sarà, arriverà con il prossimo orario invernale: la Regione ha caldeggiato l’introduzione di un diretto da Bari per Catania ed un generale rafforzamento dei voli su Brindisi. AdP ha chiesto di conoscere il piano industriale Cai così da poter programmare le proprie politiche commerciali: l’intesa di massima, per Brindisi, è che la Regione investirà nello start-up di nuove rotte solo dopo aver verificato quelle che potranno essere attivate da Alitalia. Insomma, le iniziative promozionali (che si fanno con soldi pubblici) non saranno effettuate in concorrenza con Alitalia.
C’è poi il capitolo turismo, che ieri avrebbe dovuto essere il tema dominante. Alitalia studierà l’ipotesi di una tariffa dedicata al turismo sui voli da e per la Puglia, con modalità da individuare. La compagnia e la Regione faranno iniziative di co-marketing, ma l’idea più innovativa è l’accom - pagnamento turistico: un’assi - stenza dedicata per i viaggiatori diretti in Puglia che partono da Fiumicino e Malpensa, una sperimentazione che Alitalia farà con la Puglia e che potrebbe poi essere estesa al resto d’Italia
13/2/2009
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=227840&IDCategoria=1
da e per la Puglia
di MASSIMILIANO SCAGLIARINI
BARI. Quattro frequenze settimanali in più per Roma da Bari, due per Linate da Brindisi, una rimodulazione complessiva dell’operativo che aumenta i collegamenti mattutini da Palese e anticipa le partenze dal Salento. Sono gli elementi principali del nuovo orario Alitalia per la stagione estiva, che partirà il 29 marzo e che la compagnia ha presentato ieri alla Regione. Il responsabile del marketing territoriale Alitalia, Guido Improta, ha incontrato gli assessori Massimo Ostillio (Turismo), Sandro Frisullo (Sviluppo Economico), il capo di gabinetto Francesco Manna e i vertici di Aeroporti di Puglia (Domenico Di Paola e il dg Marco Franchini). Quasi due ore di confronto con numerose questioni sul tavolo. Tema principale: le strategie di Alitalia sulla Puglia. Novità principale: la volontà della compagnia di dialogare con gli enti locali, partendo - grazie ai buoni uffici di Ostillio - proprio dalla Puglia.
C’è forse un dato che, meglio di tutti, chiarisce il contesto. La Puglia vale l’1% del traffico nazionale Alitalia (l’intero Sud vale il 3,8%), mentre Alitalia pesa per il 60% dei passeggeri su Bari e Brindisi. Un’asimmetria che spiega le insistenze della Regione (e di AdP) verso la compagnia, ma allo stesso tempo giustifica anche l’atte ggiamento distaccato mantenuto finora da Alitalia. Che però, attraverso Improta, ha lanciato un segnale di attenzione: dalla promozione «tutto incluso» (99 euro in partenza da Bari e Brindisi) agli accorgimenti adottati nel nuovo orario.
È bene chiarire che l’aumento di voli nell’orario estivo non è una concessione della compagnia: d’estate il network si allarga per motivi commerciali. Dal 29 marzo Alitalia introduce un Bari-Roma alle 6,30 e alle 8 (esclusa domenica), e ritarda alle 21,50 l’ultimo rientro dalla Capitale. Brindisi, invece, avrà i tre voli giornalieri da e per Linate anche la domenica (oggi ce n’è uno solo, la sera).
Ancora, da Bari diventano serali i voli per Bologna e Torino, e pomeridiano quello per Venezia. Con il manager Cai, Di Paola ha discusso di questioni concrete: «Ho chiesto alla compagnia di recuperare in qualità del servizio, eliminando alcune criticità che penalizzano il viaggiatore abituale così come quello occasionale». Alitalia ha assicurato che nei prossimi mesi ci saranno miglioramenti, ma ha respinto le tesi contenute nello studio AdP sui collegamenti (meno destinazioni internazionali in coincidenza, biglietti più cari). Sulle destinazioni «sparite», Alitalia ha obiettato che si tratta di collegamenti cancellati (e quindi il problema riguarda tutta Italia).
Sul costo dei biglietti la compagnia ha fatto notare che le due tariffe più basse disponibili oggi sui voli per la Puglia sono equivalenti, se non inferiori, a quelle pre-fusione con Air One: massimo 122 euro sul Fiumicino- Bari, 131 sul Fiumicino-Brindisi, 127 sul Linate-Brindisi e 122 sul Bari-Linate. Il motivo, dice Alitalia, è il vincolo Antitrust che le impone di vendere il 10% dei posti disponibili al prezzo più basso. Le richieste presentate ieri in Regione sono state numerose. Alitalia ha chiarito che il potenziamento strutturale dei collegamenti, se ci sarà, arriverà con il prossimo orario invernale: la Regione ha caldeggiato l’introduzione di un diretto da Bari per Catania ed un generale rafforzamento dei voli su Brindisi. AdP ha chiesto di conoscere il piano industriale Cai così da poter programmare le proprie politiche commerciali: l’intesa di massima, per Brindisi, è che la Regione investirà nello start-up di nuove rotte solo dopo aver verificato quelle che potranno essere attivate da Alitalia. Insomma, le iniziative promozionali (che si fanno con soldi pubblici) non saranno effettuate in concorrenza con Alitalia.
C’è poi il capitolo turismo, che ieri avrebbe dovuto essere il tema dominante. Alitalia studierà l’ipotesi di una tariffa dedicata al turismo sui voli da e per la Puglia, con modalità da individuare. La compagnia e la Regione faranno iniziative di co-marketing, ma l’idea più innovativa è l’accom - pagnamento turistico: un’assi - stenza dedicata per i viaggiatori diretti in Puglia che partono da Fiumicino e Malpensa, una sperimentazione che Alitalia farà con la Puglia e che potrebbe poi essere estesa al resto d’Italia
13/2/2009
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=227840&IDCategoria=1