Cassintegrati AZ occupano uffici FCO


Vedo che in Italia il concetto di "andare a cercarsi un altro lavoro" non e' molto afferrato....

Invece si continua a piangere.... Ci sono milioni e milioni di licenziati in tutto il mondo in questo periodo, eppure queste cose le leggo solo in Italia...

premessa che non ho particolari simpatie per AZ (e ho pure lavorato nel gruppo 3 anni), e che le condzioni che hanno sono di lusso rispetto ad altri.
qui si tratta di rispettare degli acccordi presi.
e aggiungo a questo caso tutte quelle aziende che pagano gli stipendi anche con solo 2-3 giorni di ritardo..cosa che succede molto spesso in troppi vettori italiani.
fortuna mia che ora lavoro per una compagnia estera che ha la buona abitudine di pagare puntuale.
 
[FONT=arial,helvetica](MF-DJ) Con riferimento alla manifestazione odierna che ha bloccato l'accesso allo scalo di Roma Fiumicino da parte del personale della vecchia societa' Alitalia attualmente in cassa integrazione,[/FONT][FONT=arial,helvetica] Enac rende noto che il presidente Vito Riggio ha personalmente interessato il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, affinche' venga al piu' presto sanato il ritardo nei pagamenti.

alla fiera della casa addirittura Riggio che chiama Sacconi...e Sacconi che chiama Maroni, che poi chiama Tremonti che poi chiama Sabelli, che chiama Letta....
[/FONT]
 
Vedo che in Italia il concetto di "andare a cercarsi un altro lavoro" non e' molto afferrato....

Invece si continua a piangere.... Ci sono milioni e milioni di licenziati in tutto il mondo in questo periodo, eppure queste cose le leggo solo in Italia...

davvero?quindi le svariate persone cassaintegrate di AZ a 40-50-60 anni con moglie e figli a carico dovrebbero andare a cercarsi un altro lavoro?chi le assumerebbe?tu?

Altro discorso è che si legge solo in Italia che dopo 3 mesi non siano state fatte le pratiche... che aspettiamo?però le cessioni degli asset come sono state sbrigative..

morale della favola : HANNO FATTO BENE!
 
davvero?quindi le svariate persone cassaintegrate di AZ a 40-50-60 anni con moglie e figli a carico dovrebbero andare a cercarsi un altro lavoro?chi le assumerebbe?tu?

Non voglio creare polemica, ma mi sembra che la risposta alla tua domanda non possa che essere un "Sì, devono cercarsi un altro lavoro".

Come fanno tutti quelli che perdono il lavoro: se ne cercano un altro. Giustissimi i sostegni al reddito durante il periodo di disoccupazione, però chi ha 40-45 anni un altro lavoro, se vuole, lo trova - lo stesso non si può dire per chi di anni ne ha 55-60.

Se una hostess a 40 rimane disoccupata, mentre cerca un altro lavoro come hostess, ne può svolgere anche altri - dalla barista alla cameriera, dalla commessa alla badante, non hanno attinenza con la professione precedente, ma non si può nemmeno pensare che se uno viene licenziato a 40 anni la sua vita professionale termini lì e non troverà mai più lavoro, altrimenti tutti quelli di 40 anni che sono licenziati e non hanno nemmeno diritto alla cig che fanno?
 
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Vedo che in Italia il concetto di "andare a cercarsi un altro lavoro" non e' molto afferrato....

Invece si continua a piangere.... Ci sono milioni e milioni di licenziati in tutto il mondo in questo periodo, eppure queste cose le leggo solo in Italia...

Stavo scrivendo una risposta a tono per questo tuo intervento ma non so se ne vale la pena. Non posso credere che gente come te scriva queste ed altre cose sul serio. Ma hai la più pallida idea di quello di cui stai parlando? C'è gente di 50 anni ed oltre, con famiglia che è in CIGS. E certo, come mai in due mesi non ha ancora trovato un altro lavoro? C'è talmente tanta richiesta di personale ultracinquantenne, magari non specializzato.... E che ci vuole a prendere baracca, burattini, famiglia, magari vendere casa e cercare lavoro altrove? Bazzecole!
In questo forum c'è troppa gente come te che sembra venire da Marte, o preferisci da Wall Street? Da quello che dite l'unico modo per solidarizzare, tanto per fare un esempio, con i minatori è quella di farsi venire tutti un tumore ai polmoni.
Ripeto, l'unica spiegazione sensata che riesco a dare a queste sparate da bar sport è che lo facciate per pura provocazione.
 
Stavo scrivendo una risposta a tono per questo tuo intervento ma non so se ne vale la pena. Non posso credere che gente come te scriva queste ed altre cose sul serio. Ma hai la più pallida idea di quello di cui stai parlando? C'è gente di 50 anni ed oltre, con famiglia che è in CIGS. E certo, come mai in due mesi non ha ancora trovato un altro lavoro? C'è talmente tanta richiesta di personale ultracinquantenne, magari non specializzato.... E che ci vuole a prendere baracca, burattini, famiglia, magari vendere casa e cercare lavoro altrove? Bazzecole!
In questo forum c'è troppa gente come te che sembra venire da Marte, o preferisci da Wall Street? Da quello che dite l'unico modo per solidarizzare, tanto per fare un esempio, con i minatori è quella di farsi venire tutti un tumore ai polmoni.
Ripeto, l'unica spiegazione sensata che riesco a dare a queste sparate da bar sport è che lo facciate per pura provocazione.

Guarda che sei tu quello che viene da Marte.
Io ho un amico che lavorava per Morgan Stanley, guadagnava a 6 cifre, e' stato licenziato e dopo una settimana faceva il cameriere in un ristorante. Nel frattempo cerca lavoro, e pare abbia trovato, questione di giorni penso.
E pur passando da 3000 a 350 (sussidio disoccupazione) dollari alla settimana di stipendio non ha bloccato nessuna autostrada.
 
bloccare l'autostrada, serve eccome !!

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ALITALIA: REGIONE LAZIO, AL VIA ANTICIPAZIONE CASSA
INTEGRAZIONE
Roma, 12 feb. (Adnkronos) -Da lunedi' 16 febbraio i
lavoratori ex Alitalia in cassa integrazione potranno
ottenere l'anticipo delle somme cui hanno diritto
rivolgendosi agli sportelli di Unicredit Banca di Roma del
Lazio. Il provvedimento era stato annunciato nei giorni
scorsi da Piero Marrazzo, presidente della Regione Lazio, e
messo a punto dall'assessore regionale al Lavoro, Alessandra
Tibaldi. A rendere operativo il provvedimento e' stata la
firma, nel pomeriggio, della convenzione tra Unionfidi Lazio
e Unicredit Banca di Roma, che disciplina la concessione di
anticipazioni bancarie ai lavoratori ''dipendenti di aziende
in difficolta' economica finanziaria con particolare
riferimento ai lavoratori ex Alitalia e comunque dei
lavoratori ritenuti in possesso di requisiti per avvalersi
della integrazione salariale straordinaria da parte
dell'Inps''. Unionfidi Lazio si occupera' di rilasciare le
garanzie a copertura delle anticipazioni bancarie per un
periodo massimo di quattro mensilita', quelle necessarie
perche' l'Inps sblocchi effettivamente i fondi. I lavoratori
in cassa integrazione potranno rivolgersi direttamente
presso le agenzie Unicredit Banca di Roma nel Lazio,
esibendo il documento che attesta la loro condizione, un
documento di identita', il codice fiscale e sottoscrivendo
le autocertificazioni che comproveranno il possesso dei
requisiti: una volta aperto il conto corrente dovranno
comunicarne le coordinate al datore di lavoro, che a sua
volta le trasmettera' all'Inps.
''Si tratta di un provvedimento che da amministratore
considero dovuto - afferma Piero Marrazzo, presidente della
Regione Lazio - e che sara' utile per alleviare la
situazione di difficolta' di migliaia di famiglie che si
sono trovate in difficolta' per il passaggio da Alitalia a
Cai. Non potevamo sopportare che - oltre a dover vivere un
momento difficile dal punto di vista lavorativo - fossero
anche costrette a vedersi accreditare la cassa integrazione
con mesi di ritardo da imputare ai tempi della burocrazia.
Mi dispiace che non sia stato possibile attivare prima la
convenzione, ed e' doveroso precisare che non e' dipeso
dalla nostra volonta'''. ''Dobbiamo un ringraziamento -
afferma Alessandra Tibaldi, assessore regionale al Lavoro -
a Unionfidi Lazio e Unicredit Banca di Roma per aver dato la
loro disponibilita' a portare a termine questa operazione di
solidarieta'. Un modo concreto per stare vicini a migliaia
di cittadini di questa Regione che sentono sulla loro pelle
le conseguenze della crisi economica e pagano un prezzo
molto caro per il passaggio da Alitalia a Cai''.
(Rre/Opr/Adnkronos) 12-FEB-09

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Per chi e' residente nel Lazio, l'hanno risolta così, per gli altri (sottoscritto compreso) che sono residenti in altre regioni, chissenefrega: mica hanno bloccato niente..
 
Ultima modifica:
NON siamo negli USA...

diciamo che e´piu´giusto dire:
siamo in Italia.

dove il concetto di mobilita´del lavoro non esiste.
prendere baracca e burattini e cambiare lavoro, citta´regione, paese, in Italia e´visto come qualcosa di traumatico, e in Italia ci si muove solo se non si trova lavoro quando si e´agli inizi della vita lavorativa.

se sia cosi´perche´il sistema e´cosi´o se sia cosi´perche´siamo noi a creare questo sisema e´un altro discorso.

e´di sicuro una grossa anomalia del nostro sistema o dell anostra mentailita´, che non ha eguali, nemmeno guardando non dico gli USA, ma anche molto piu´vicino a casa nostra (vedi i principali paese europei)
 
Davvero ?

Ma di quale mobilita' parli ? Se la media di chi governa il paese ha l'eta' del papa' di noe' , sono 50 anni che hanno il c..o ataccato alla poltrona e pontificano di mobilita' dell' operaio che licenziato da bolzano dovrebbe andare a cercare lavoro ,con famiglia al seguito, a trapani o viceversa .
Ma si mobilitassero loro in un atollo.

Old Crow
 
Non voglio creare polemica, ma mi sembra che la risposta alla tua domanda non possa che essere un "Sì, devono cercarsi un altro lavoro".

Come fanno tutti quelli che perdono il lavoro: se ne cercano un altro. Giustissimi i sostegni al reddito durante il periodo di disoccupazione, però chi ha 40-45 anni un altro lavoro, se vuole, lo trova - lo stesso non si può dire per chi di anni ne ha 55-60.

Se una hostess a 40 rimane disoccupata, mentre cerca un altro lavoro come hostess, ne può svolgere anche altri - dalla barista alla cameriera, dalla commessa alla badante, non hanno attinenza con la professione precedente, ma non si può nemmeno pensare che se uno viene licenziato a 40 anni la sua vita professionale termini lì e non troverà mai più lavoro, altrimenti tutti quelli di 40 anni che sono licenziati e non hanno nemmeno diritto alla cig che fanno?

sì e no...
oggettivamente non è facile trovare "un" lavoro... Più sei specializzato, peggio è.
A modo suo il navigante è specializzato (anche se poi ironizziamo sul "barista o cameriera dell'aria") e quindi lo stesso lavoro lo trova solo nello stesso identico settore (che non brilla...perchè certre compagnie "nuove" in nascita, lo vediamo qui sul forum, hanno vita breve e lo percepiamo già al debutto).
Se sei autista di camion, con buona volontà fai l'autista di auto (per qualcuno che se lo può permettere) ti inventi un servizio di auto dedicata per trasporti speciali, guidavi l'auto del presidente di un'industria chimica in crisi? cerchi il presidente di un'industria..agricola, che so?..lì hai spazio per muoverti.
L'idea che proponi ha un suo senso, ma psicologicamente (sicuro!!, lo so non si campa di bei propositi e psicologia) uno tende a scartarla, perchè teme di allontanarsi per sempre da possibili ricicli nel proprio settore (se mai si riprenderà è altro discorso...potrebbe essere una speranza vana)
Non è detto che una collocazione in altro settore sia poi negativa...
Indubbio che ci vuole flessibilità e buona volontà, oltre che spirito di adattamento... C'è questo spirito di adattamento nel 2009?
Senza polemica e senza facili generalizzazioni, non dimentichiamoci che parte (tanti? pochi?) del personale AZ era abituato ad una certa comodità circa il loro status di dipendente AZ. E' innegabile. E dove molte banali difficoltà del lavoro quotidiano erano, come dire, ammorbidite o rese innocue da diversi fattori ampiamente dibattuti qui e su cui sarebbe inutile tornare perchè si spera siano state collocate nella bad company!
 
Si tratta di una iniziativa della Regione Lazio e di Unicredit.

ti anticipano i soldi (se hai un conto in Unicredit) e poi quando arrivano gli arretrati CIGS se li riprendono.

Lo fanno molti comuni per dare una mano alle persone in CIG residenti (non necessariemente se l'azienda è o era residente in quel comune
Sostanzialmente i comuni (o Enti Pubblici come la Regione in questo caso) anticipano i fondi (una buona quota, non tutti) che poi erogherà l'INPS.
L'INPS a suo volta rimborserà quegli enti che hanno fatto le anticipazioni.
Ci sono situazioni dove piccoli comuni si "consorziano" con il grande comune e si "attaccano" a quella convenzione. Così aiutano i CIG residenti presso di loro senza avere gli oneri e difficoltà burocratiche comunque esistenti. I piccoli comuni, in sostanza, si fanno garanti presso il grande comune che fa da "master" nell'operazione.

Nel caso specifico mi sembra di capire che sia un'operazione o iniziativa Regione Lazio/Unicredit. Pregevole, ma limitativa perchè che fa chi nn ha il conto Unicredit?
Nei casi che conosco io, la cosa è indipendente dal conto bancario dell'interessato.
Il rammarico, comunque, che siano arrivati (in modo veloce...ehmm...molto veloce!) a questa soluzione solo dopo che c'è stata una protesta e non prima... Vista la rapidità ci voleva così poco. Ma forse gli amminsitratori pubblici erano troppo impegnati a sproloquiare pro-proprio-hub...:((( tralasciandoil fatto che simili iniziative hanno comunque un impatto positivo sulla valutazione del loro operato...
 
diciamo che e´piu´giusto dire:
siamo in Italia.

dove il concetto di mobilita´del lavoro non esiste.
prendere baracca e burattini e cambiare lavoro, citta´regione, paese, in Italia e´visto come qualcosa di traumatico, e in Italia ci si muove solo se non si trova lavoro quando si e´agli inizi della vita lavorativa.

se sia cosi´perche´il sistema e´cosi´o se sia cosi´perche´siamo noi a creare questo sisema e´un altro discorso.

e´di sicuro una grossa anomalia del nostro sistema o dell anostra mentailita´, che non ha eguali, nemmeno guardando non dico gli USA, ma anche molto piu´vicino a casa nostra (vedi i principali paese europei)
parole sacrosante... giusto o sbagliato ..è così qui.
C'è gente che fa spostamenti quotidiani di 100.150km, in treno o auto, di 4/6/700 a settimana (treno/aereo) perchè la residenza non corrisponde al posto di lavoro.... Non so se per precisa volontà, se per impossibilità a spostarsi o che altro...ma è così.
Non credo per gli eventuali "maggiori" costi di una differente residenza (vivere a Milano costa più che vivere a Brescia, ad es.), perchè gli spostamenti pendolari costano comunque cifre non irrilevanti.
 
Ma di quale mobilita' parli ? Se la media di chi governa il paese ha l'eta' del papa' di noe' , sono 50 anni che hanno il c..o ataccato alla poltrona e pontificano di mobilita' dell' operaio che licenziato da bolzano dovrebbe andare a cercare lavoro ,con famiglia al seguito, a trapani o viceversa .
Ma si mobilitassero loro in un atollo.

Old Crow

è indubbio che i governanti sono come dici tu..anche se si spostano di poltrona, ma solo per il progredire..(dal comune alla provincia, dalla provincia alla regione, dalla regione al parlamento europeo o italiano...idem certi sindacalisti top..che nello spazio di una manciata di anni passano dalla "lotta sindacale contro il governo o contro chi non legifera bene" a farne parte, con buona pace degli ideali"..:)

Ma il fatto che quei "signori" predichino bene e razzolin omale, non significa che .... autononamente il singolo possa decidere di mobilizzarsi per la soluzione dei propri problemi.

Non è strettamente necessario copiare il "negativo"
 
Giusto per capirci io non lavoro in AZ Cai o quel che l'è.Ritengo tutta questa operazione un grande imbroglio per i contribuenti italiani(me incluso) ma se prendi degli impegni devi rispettarli.
La Cai stà andando talmente male che come opzioni stanno considerando di dichiarare fallita anche AP mettere a terra la linea 737 e gli altri riassumerli con contratto Cai subito(vuol dire altri cassaintegrati e per chi viene assunto sgravi fiscali per l'azienda).

Ma chi ti ha detto la fr...cia di AP e dei 737...Ma dite solo cose che conoscete per piacere