AEROPORTO. CONTINUITA' TERRITORIALE Un milione per il Cuneo-Roma Paga lo Stato: entro 180 giorni la gara e l'attivazione del nuovo volo
«Un risultato molto positivo»
PAOLA SCOLA LEVALDIGI L'annuncio e' stato pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea. Sono scattati i 180 giorni di tempo per bandire la gara e attivare il volo Cuneo-Roma secondo il regime di «continuita' territoriale» (tecnicamente «imposizione di oneri di servizio pubblico sulla rotta LEVALDIGI-Fiumicino»): collegamento a tariffe agevolate, per l'intervento dello Stato, che paghera' un milione di euro per due anni (oltre a 150 mila euro investiti dalla Regione). Secondo i calcoli, se l'appalto non andra' deserto, il servizio dovrebbe riprendere entro il 20 luglio. «Un risultato importante - commenta il presidente dello scalo, Gian Pietro Pepino -. Meglio sarebbe stato se l'iter si fosse sbloccato qualche mese fa, mentre era ancora in corso l'operativo con Air Alps, per non interrompere il collegamento. Con lo stop occorrera' un po' di tempo per riabituare i viaggiatori». «E' un traguardo largamente positivo - dice Raffaele Costa, presidente della Provincia, socia di riferimento di Geac -. In passato la procedura e' incappata in alcuni infortuni, ora si e' risolta. Ci auguriamo che con la primavera il servizio possa decollare. Il volo sara' sostenuto dallo Stato, dunque non avra' la debolezza degli ultimi tentativi». I tempi. Se entro 60 giorni nessuno si fara' avanti con l'Enac (Ente nazionale aviazione civile) per proporsi di svolgere servizio gratuito sulla tratta, il diritto di legge verra' concesso attraverso gara pubblica per due anni. In tutto non dovranno trascorrere piu' di 180 giorni. Le compagnie interessate dovranno avere un numero di aerei «adeguato», distribuire e vendere i biglietti secondo gli standard Iata (via Internet, telefono, nelle biglietterie e reti di agenzie). Gli orari. Nel bando e' indicata una frequenza minima: due voli giornalieri in andata e due di ritorno dal lunedi' al venerdi', tutto l'anno; il sabato un volo quotidiano la mattina con rientro la domenica sera. I collegamenti infrasettimanali dovranno prevedere decolli nelle fasce orarie 6,30-8 e 17-18 con ritorno nelle fasce 13,30-15 e 20-21,30. Il sabato decollo fra le 6,30 e le 8, mentre il rientro da Fiumicino sara' la domenica tra le 20 e le 21,30. Gli aerei? Biturboelica o bireattori da non meno di trenta posti. Le tariffe. Le massime da applicare su ciascuna tratta sono di 106 euro, «da intendersi Iva esclusa e al netto delle tasse e degli oneri aeroportuali».Raffaele Costa Il presidente della Provincia, primo azionista di Geac: «Un esito largamente positivo. Nel passato l'iter era inceppato in alcuni infortuni, oggi la situazione si e' risolta. Ci auguriamo con la primavera di avere il nuovo volo». Gian Pietro Pepino Il presidente della Geac (societa' di gestione): «E' un risultato positivo, certo sarebbe stato bello fosse arrivato prima dell'interruzione forzata del servizio, qualche settimana fa. Avra' bisogno di un po' di rodaggio».
[La Stampa Web del 23/1]
«Un risultato molto positivo»
PAOLA SCOLA LEVALDIGI L'annuncio e' stato pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea. Sono scattati i 180 giorni di tempo per bandire la gara e attivare il volo Cuneo-Roma secondo il regime di «continuita' territoriale» (tecnicamente «imposizione di oneri di servizio pubblico sulla rotta LEVALDIGI-Fiumicino»): collegamento a tariffe agevolate, per l'intervento dello Stato, che paghera' un milione di euro per due anni (oltre a 150 mila euro investiti dalla Regione). Secondo i calcoli, se l'appalto non andra' deserto, il servizio dovrebbe riprendere entro il 20 luglio. «Un risultato importante - commenta il presidente dello scalo, Gian Pietro Pepino -. Meglio sarebbe stato se l'iter si fosse sbloccato qualche mese fa, mentre era ancora in corso l'operativo con Air Alps, per non interrompere il collegamento. Con lo stop occorrera' un po' di tempo per riabituare i viaggiatori». «E' un traguardo largamente positivo - dice Raffaele Costa, presidente della Provincia, socia di riferimento di Geac -. In passato la procedura e' incappata in alcuni infortuni, ora si e' risolta. Ci auguriamo che con la primavera il servizio possa decollare. Il volo sara' sostenuto dallo Stato, dunque non avra' la debolezza degli ultimi tentativi». I tempi. Se entro 60 giorni nessuno si fara' avanti con l'Enac (Ente nazionale aviazione civile) per proporsi di svolgere servizio gratuito sulla tratta, il diritto di legge verra' concesso attraverso gara pubblica per due anni. In tutto non dovranno trascorrere piu' di 180 giorni. Le compagnie interessate dovranno avere un numero di aerei «adeguato», distribuire e vendere i biglietti secondo gli standard Iata (via Internet, telefono, nelle biglietterie e reti di agenzie). Gli orari. Nel bando e' indicata una frequenza minima: due voli giornalieri in andata e due di ritorno dal lunedi' al venerdi', tutto l'anno; il sabato un volo quotidiano la mattina con rientro la domenica sera. I collegamenti infrasettimanali dovranno prevedere decolli nelle fasce orarie 6,30-8 e 17-18 con ritorno nelle fasce 13,30-15 e 20-21,30. Il sabato decollo fra le 6,30 e le 8, mentre il rientro da Fiumicino sara' la domenica tra le 20 e le 21,30. Gli aerei? Biturboelica o bireattori da non meno di trenta posti. Le tariffe. Le massime da applicare su ciascuna tratta sono di 106 euro, «da intendersi Iva esclusa e al netto delle tasse e degli oneri aeroportuali».Raffaele Costa Il presidente della Provincia, primo azionista di Geac: «Un esito largamente positivo. Nel passato l'iter era inceppato in alcuni infortuni, oggi la situazione si e' risolta. Ci auguriamo con la primavera di avere il nuovo volo». Gian Pietro Pepino Il presidente della Geac (societa' di gestione): «E' un risultato positivo, certo sarebbe stato bello fosse arrivato prima dell'interruzione forzata del servizio, qualche settimana fa. Avra' bisogno di un po' di rodaggio».
[La Stampa Web del 23/1]