"Lufthansa delusa fa retromarcia su Malpensa"


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1) Stefanato non è un pirla qualsiasi, il quotidiano ha qualche aggancio con gli alti ambienti milanesi.
2) Lufthansa fin qui è stata rasssicurata che si sarebbe intervenuti su LIN. Sentire i politici che urlano pro LIN, come 10 anni fa, necessariamente provoca qualche brivido lungo la spina dorsale e far filtrare le preoccupazioni attraverso la stampa è un modo standard di dire la propria.

1) Neanche TW843 lo è, ma ha preso un palo clamososo magari la fonte è pure la stessa :D

2) A contratto è previsto anche LIN e la cosa verrà gestita secondo tempi e modi già concordati tra SEA ed LH. Basta isterismi please.
 
1) Stefanato non è un pirla qualsiasi, il quotidiano ha qualche aggancio con gli alti ambienti milanesi.
2) Lufthansa fin qui è stata rasssicurata che si sarebbe intervenuti su LIN. Sentire i politici che urlano pro LIN, come 10 anni fa, necessariamente provoca qualche brivido lungo la spina dorsale e far filtrare le preoccupazioni attraverso la stampa è un modo standard di dire la propria.

I tedeschi hanno un solo modo per avere successo a Milano, trattare gli amministratori di condominio con la tecnica della carota e del bastone. Io spero che quello di oggi sia la bastonata che serve a farli smettere di blaterare su Linate.

per la questione MRO a MXP: è un investimento che funziona lo stesso. La manutenzione serve a tutti...
 
Lufthansa fin qui è stata rasssicurata che si sarebbe intervenuti su LIN. Sentire i politici che urlano pro LIN, come 10 anni fa, necessariamente provoca qualche brivido lungo la spina dorsale e far filtrare le preoccupazioni attraverso la stampa è un modo standard di dire la propria.
Concordo. Difficile prevedere la risposta degli amministratori locali: LH equiparerebbe a un no il discorso "city airport" con tempistica accuratamente indefinita, il sindaco non potrà rinviare ancora un "sì sì" o un "no no".
 
Ma voi credete davvero che LH baserà a MXP il numero di w/b necessario per fare dello scalo un vero hub!!!!
Per fare le cose fatte bene servirebbero almeno 15 a/c se non di più... aerei w/b che forse non ha basati nemmeno MUC che per LH credo sia decisamente più importante rispetto a MXP!!!!

mettere un JFK, un NRT e poco altro vorrebbe dire per il grosso dei pax transitare ancora da altri scali.. FRA e CDG in testa...


ciao
Andrea

PS... da veloce verifica confermo a basati a MUC: 4 A333, 6 A343 e 5 A346...
 
Ultima modifica:
Perché ci credi ? :D
L'articolo è palesemente un falso (come la chiusura di PHL); è chiaro che qualcuno sta passando notizie "alterate" alla stampa e ad alcuni nostri forumisti.

AGGIUNGO: il w.b. su DUS lo hanno già messo, se non ricordo male (prima c'era il 319 Privatair).

il 340 a DUS c'era già a luglio '08, credo sia per ORD, visto di persona più volte. Forse ne vidi due, ma non sono sicuro, probabilmnete dagli orari lo si deduce facilmente. E i piani erano di espansione per DUS (LH ha trasferito a DUS il manager che iniziò a trasformare MUC in hub) e quindi..normale amministrazione.
Concordo con te...sulla sottile manipolazione mediatica.
Io è la prima volta che sento di un MXP-NYC (a parte nelle citazioni del forum, ma con tutto il rispetto, appartengono alla nostra fantasia, auspici, pensieri, idee) e quindi trovo strano che salti un volo...mai annunciato o programmato. Al di là che far partire un MXP-NYC a ottobre....mi pare un po' azzardato.
 
comunque di rotte da aprire prima della JFK ce ne sarebbe una certa dose!
visto che su JFK c'è una certa eccedenza di offerta e che per l'India non c'è nessuno.

In ogni caso, se fossi LHI, comincierei a mettere su una rete a medio raggio con una ottantina di destinazioni, ooperando i lunghi con dei C/S con i partner esistenti, poi inserirei i lunghi coi miei aeromobili assorbendo su Milano le crescite di domanda

80 destinazioni? In quanti anni? 20 anni?
Ti sembra normale metter su una rete di 80 destinazioni in questo momento di recessione?
 
......... Personalmente non ho mai creduto che i discorsi fatti su Linate fossero anche solo minimamente reali. NOn ho MAI avuto nessun dubbio che Linate sarebbe rimasto esattamente cosi', Anzi.... non sono stato minimamente sorpreso dell'apertura di nuovi voli da parte di CAI. Era gia' tutto scritto i ovvio.


Ora mi chiedo...... se era cosi' ovvio per me...... come poteva non essere ovvio per Lufthansa????

Sono ASSOLUTAMNETE convinto che i tedeschi aveva gia' previsto questa cosa.... loro hanno un'accordo con Sea...... sono a posto.......

Personalmente non mi ritengo piu' intelligente dei dirigenti di Lufathansa. Signori miei...... ormai lo sa' tutto il mondo che la politica Italiana e' ridicola e falsa.

Smettiamo di sottovalutare i Tedeschi...... Lufthansa non e' di certo una compagnia che si butta in situazioni senza aver calcolato e previsto tutto.

Tiz
 
Ma voi credete davvero che LH baserà a MXP il numero di w/b necessario per fare dello scalo un vero hub!!!!
Per fare le cose fatte bene servirebbero almeno 15 a/c se non di più... aerei w/b che forse non ha basati nemmeno MUC che per LH credo sia decisamente più importante rispetto a MXP!!!!
mettere un JFK, un NRT e poco altro vorrebbe dire per il grosso dei pax transitare ancora da altri scali.. FRA e CDG in testa...
ciao
Andrea
Io non ci credo minimamente....infatti!
Al di là della nazionalità formale di LH(I), non si è mai visto nessuna compagnia mettere su un hub (vero, con aerei basati) per intercontinentali fuori dal proprio territorio.
Che poi ci siano delle situazioni legate alla proprietà, allora si può dire che, ad es., ZRH sia hub di LH, ma è un concetto molto stiracchiato..ma molto! E' piuttosto un investimento di LH in qualità di proprietaria di LX.
Neppure a NRT dove in certi momenti si vedono 5-6 aerei di UA o di NW, o SIN spesso "intasata" di aerei QF, sono per questo hubs nel senso che si vuole dare di solito a quel termine.
Ciò non toglie che, ad es. SIN sia per QF un ottimo centro di smistamento dei propri pax da e per l'Europa, da e per l'Australia. Idem NRT per UA.
Ma non c'è nulla di basato in quegli aeroporti.
 
80 destinazioni? In quanti anni? 20 anni?
Ti sembra normale metter su una rete di 80 destinazioni in questo momento di recessione?

visto come si stanno espandendo le LC e che il mercato è ancora in crescita, nonostante tutto .....
e poi in periodo di carestia ci si da da fare per cercare nuovi mercati, e quindi si voladi più per affari e meno leisure. Io prevedo un crollo verticale sulle destinazioni turistiche, ma un forte potenziamento delle rotte verso i mercati poco battuti (asia e Africa)
 
LH technik ha importanti basi manutentive a Budapest, a Malta, Dublino, Sofia.... e in molti altri posti d'Europa. Ma non per questo ha 50 macchine basate a Ferihegy, Luka, Collinstown o Vrazhdebna. Non c'è una stretta e necessaria relazione tra le 2 cose.

LH(D) non ha aerei in night stop a MXP?
 
Ma voi credete davvero che LH baserà a MXP il numero di w/b necessario per fare dello scalo un vero hub!!!!
Per fare le cose fatte bene servirebbero almeno 15 a/c se non di più... aerei w/b che forse non ha basati nemmeno MUC che per LH credo sia decisamente più importante rispetto a MXP!!!!

mettere un JFK, un NRT e poco altro vorrebbe dire per il grosso dei pax transitare ancora da altri scali.. FRA e CDG in testa...


ciao
Andrea

PS... da veloce verifica confermo a basati a MUC: 4 A333, 6 A343 e 5 A346...
Il mercato di Milano è nettamente superiore a quello di Monaco e MXP, per quanto lontana, non è più lontana dalla città di MUC.

Un hub su numeri simili LH lo sta operando tramite LX a ZRH (hub ex-Swissair) ed AZ con il suo vecchio hub ha dimostrato che il modello può funzionare anche da Milano.
 
Ciò non toglie che, ad es. SIN sia per QF un ottimo centro di smistamento dei propri pax da e per l'Europa, da e per l'Australia. Idem NRT per UA.
Ma non c'è nulla di basato in quegli aeroporti.

Carino il paragone con SIN e NRT...ma MXP non regge perdonami :D

A parte gli scherzi, prima di mettere anche un solo WB serve mettere su una rete di feederaggio consistente. Le rotte che si reggono con un solo P2P si contano sulla punta delle dita e sono già ampiamente coperte.
Che feederaggio fai da BCN, CDG, LHR?
 
Io non ci credo minimamente....infatti!
Al di là della nazionalità formale di LH(I), non si è mai visto nessuna compagnia mettere su un hub (vero, con aerei basati) per intercontinentali fuori dal proprio territorio.
Che poi ci siano delle situazioni legate alla proprietà, allora si può dire che, ad es., ZRH sia hub di LH, ma è un concetto molto stiracchiato..ma molto! E' piuttosto un investimento di LH in qualità di proprietaria di LX.
Neppure a NRT dove in certi momenti si vedono 5-6 aerei di UA o di NW, o SIN spesso "intasata" di aerei QF, sono per questo hubs nel senso che si vuole dare di solito a quel termine.
Ciò non toglie che, ad es. SIN sia per QF un ottimo centro di smistamento dei propri pax da e per l'Europa, da e per l'Australia. Idem NRT per UA.
Ma non c'è nulla di basato in quegli aeroporti.

Considerando che si Tratta di Lufthansa Italia... non direi che non e' fuori dal proprio territorio, e se non era prevista la nascita dell'HUB non avrebbero creato Lufthansa Italia.... ma avrebbero sfruttato il MArchio e la licenza di Air Dolomiti....


Tiz
 
1) Stefanato non è un pirla qualsiasi, il quotidiano ha qualche aggancio con gli alti ambienti milanesi.
2) Lufthansa fin qui è stata rasssicurata che si sarebbe intervenuti su LIN. Sentire i politici che urlano pro LIN, come 10 anni fa, necessariamente provoca qualche brivido lungo la spina dorsale e far filtrare le preoccupazioni attraverso la stampa è un modo standard di dire la propria.

e se questi alti ambienti mandassero in giro veline (non da 180cm di altezza su due gambe, ma in formato A4?)

Carino il paragone con SIN e NRT...ma MXP non regge perdonami :D

A parte gli scherzi, prima di mettere anche un solo WB serve mettere su una rete di feederaggio consistente. Le rotte che si reggono con un solo P2P si contano sulla punta delle dita e sono già ampiamente coperte.
Che feederaggio fai da BCN, CDG, LHR?
infatti...ho citato due esempi che per quanto giganteschi, testimoniano che neppure là si parla di hub o basi...
proprio per suffragare il pensiero che prima che LH(I o D) mettano dei wb a Sud delle Alpi...saranno i nostri pronipoti a scrivere qui...

......... Personalmente non ho mai creduto che i discorsi fatti su Linate fossero anche solo minimamente reali. NOn ho MAI avuto nessun dubbio che Linate sarebbe rimasto esattamente cosi', Anzi.... non sono stato minimamente sorpreso dell'apertura di nuovi voli da parte di CAI. Era gia' tutto scritto i ovvio.


Ora mi chiedo...... se era cosi' ovvio per me...... come poteva non essere ovvio per Lufthansa????

Sono ASSOLUTAMNETE convinto che i tedeschi aveva gia' previsto questa cosa.... loro hanno un'accordo con Sea...... sono a posto.......

Personalmente non mi ritengo piu' intelligente dei dirigenti di Lufathansa. Signori miei...... ormai lo sa' tutto il mondo che la politica Italiana e' ridicola e falsa.

Smettiamo di sottovalutare i Tedeschi...... Lufthansa non e' di certo una compagnia che si butta in situazioni senza aver calcolato e previsto tutto.

Tiz

Ecco..la cosa più preoccupante è anche questa:
ormai lo sa' tutto il mondo che la politica Italiana e' ridicola e falsa.
Mi chiedo quali commenti girino al di là delle Alpi a sentire questi teatrini. perchè qualcosa, anche se edulcorato e filtrato pur sempre arriva...
 
Ultima modifica da un moderatore:
Tutto bene tutto bene... va sempre tutto bene... ogni cosa contraria all' Aeroporto d'Italia è falsità, menzogna, assurdità.... a me questo atteggiamento puzza.

Aspetto ancora, con impazienza, i fatti !
 
magari fra un paio di giorni ne riparleremo e si trarranno le prime conclusioni.
Attendiamo i fatti
 
http://www.valleolona.com/notiziario/2009/200901/090126_provincia_malpensa.htm

CAI passa, Lufthansa mette radici
Regione e Provincia al lavoro per rimediare alle rinunce Alitalia. In arrivo l'assistenza tedesca

26 Gennaio 2009 - Data ormai per persa ogni possibilità di poter contare sul contributo CAI per avere a disposizione quello scalo internazionale in grado di assecondare le esigenze dell'imprenditoria locale, le amministrazioni locali della Lombardia e dintorni sono all'opera con l'obiettivo di cavarsela ancora una volta da soli rinunciando a contare sugli alleati di Governo. In prima fila, procede infatti l'opera del Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni il quale in occasione del primo dibattito di una istituzione dopo il debutto della nuova Alitalia, il Consiglio Regionale, ha dichiarato: "Stiamo lavorando a un piano alternativo a quello di CAI, così da garantire agli aeroporti lombardi, non solo a Malpensa, il massimo sviluppo possibile".

"Purtroppo - ha sottolineato Formigoni - Alitalia ha preferito l'alleanza con Air France e quindi ha optato per un piano industriale penalizzante per Malpensa e per noi inaccettabile". A sostegno della propria tesi, i dati dell'accessibilità intercontinentale di Milano: scesa, fatto 100 l'accessibilità di Heatrow, da 40 a 22, mentre Roma è salita al 49: "Milano capitale economica non può avere un accessibilità ridotta a meno della metà di Roma - aggiunge il Presidente -, ma nulla contro la capitale: nei piani CAI l'hub italiano non sarà Fiumicino ma il Charles De Gaulle, perché è Parigi la destinazione più servita da Milano e da Roma".

Il vuoto sempre più marcato lasciato sull'aeroporto lombardo dalla nuova compagnia nazionale sembra però non passare inosservato. Dietro la continua riluttanza a concedere la liberalizzazione degli slot non utilizzati cresce infatti l'interesse di compagnie straniere meno interessate agli interessi meno legati all'economia. Prima tra tutti Lufthansa, che ha già scoperto alcune delle proprie carte e intende rafforzare la presenza a Malpensa, non solo sotto il profilo dei voli. Immediati i consensi manifestati al progetto Lufthansa Technik, per creare una nuova branca della società che si occuperà della manutenzione degli aerei del vettore tedesco e offrirà servizi anche ad altre compagnie aeree.

Evidenti le possibili ripercussioni in positivo sull'occupazione locale, tanto è vero che in un incontro svoltosi a Palazzo Isimbardi tra i rappresentanti della Provincia di Milano, il presidente di Lufthansa Technik, Alexander Heilmann e il direttore di Lufthansa Technik, Josef Rosenblatt, l'accordo non ha tardato ad arrivare. Questa iniziativa prevede l’assunzione di personale tecnico, in primo luogo di lavoratori in cassa integrazione a seguito della crisi Alitalia-Malpensa. “E’ proprio questo il fronte su cui interverrà la Provincia afferma Filippo Penati, Presidente della Provincia di Milano -, garantendo le risorse necessarie alla riqualificazione del personale meccanico con uno stanziamento immediato di mezzo milione di euro. A regime il progetto prevede 160 nuovi posti per lavoratori italiani”.

“Il progetto Lufthansa Technik – aggiunge Penati - testimonia la volontà di radicamento della società tedesca nel nostro territorio ed è la testimonianza concreta di come le nostre richieste di liberalizzazione costituiscano la premessa indispensabile per il rilancio di Malpensa e l’attrazione nell’aeroporto lombardo di nuovi vettori”.

A dimostrazione di volersi preoccupare prima di tutto dell'interesse dell'area amministrata senza lasciarsi influenzare dalle direttive o dagli orientamenti nazionali, giunge infine l'invito a non perdere ulteriore tempo: “Chiederò l’immediata convocazione del Tavolo di Crisi Malpensa – conclude Penati - affinché Regione Lombardia, Provincia di Milano e Provincia di Varese condividano questa opportunità, garantendo agli investitori il supporto necessario perché le nuove attività di manutenzione possano avviarsi al più presto e siano accompagnate da un coerente progetto di costituzione di una nuova scuola di alta formazione di manutenzione degli aeromobili”.
 
Considerando che si Tratta di Lufthansa Italia... non direi che non e' fuori dal proprio territorio, e se non era prevista la nascita dell'HUB non avrebbero creato Lufthansa Italia.... ma avrebbero sfruttato il MArchio e la licenza di Air Dolomiti....
Tiz

E' indubbio che LH I sia italiana (ed è italiana per mille motivi di convenienza anche operativa) ma resta pur sempre un'operazione pilotata e condotta dalla Germania. Ed è la Germania che decide cosa fare, nell'ambito della propria politica europea. Non può certo avere una controllata che la disturbi, ad esempio.
EN potrebbe continuare a servire che resti nella sua dimensione e struttura attuale ed anche con una sua "indipendenza" societaria.
Metti che per qualche definizione servano delle votazioni: LHI e EN essendo due soggetti indipendenti tra di loro, conteranno come due voti.. E ci sono diverse situazioni in cui due voci servono..anzichè una sola.
Infine, per quanto EN sia compagnia seria e eaffidabile, non ha ancora la notorietà all'estero, su rotte "nuove", rispetto al nome LUFTHANSA Italia, e poi chissà quante altre convenienze ci sono alle spalle di tutto ciò?

Tutto bene tutto bene... va sempre tutto bene... ogni cosa contraria all' Aeroporto d'Italia è falsità, menzogna, assurdità.... a me questo atteggiamento puzza.

Aspetto ancora, con impazienza, i fatti !
più che altro sposo un po' la tesi della "contro-informazione" in atto per aumentare il casino e la confusione,cosa su cui poi possono sguazzare a piacimento e secondo necessità....



Chiederò l’immediata convocazione del Tavolo di Crisi Malpensa – conclude Penati - affinché Regione Lombardia, Provincia di Milano e Provincia di Varese condividano questa opportunità, garantendo agli investitori il supporto necessario perché le nuove attività di manutenzione possano avviarsi al più presto e siano accompagnate da un coerente progetto di costituzione di una nuova scuola di alta formazione di manutenzione degli aeromobili”.
Invece di inventarsi tavoli, cabine di regia, comitati di controllo, commissioni, basterebbe...lasciar e far lavorare la gente. Vuoi l'hangar? eccolo, il prezzo è congruo? faremo in modo che l'iter burocratico sia corretto ma rapido, ecc ecc
Non servono tanti barocchismi che alla fine intasano ancora di più la burocrazia ed aumentano i costi...
A volte basterebbe....solo...fare!
 
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Io non ci credo minimamente....infatti!
Al di là della nazionalità formale di LH(I), non si è mai visto nessuna compagnia mettere su un hub (vero, con aerei basati) per intercontinentali fuori dal proprio territorio.
Che poi ci siano delle situazioni legate alla proprietà, allora si può dire che, ad es., ZRH sia hub di LH, ma è un concetto molto stiracchiato..ma molto! E' piuttosto un investimento di LH in qualità di proprietaria di LX.
Neppure a NRT dove in certi momenti si vedono 5-6 aerei di UA o di NW, o SIN spesso "intasata" di aerei QF, sono per questo hubs nel senso che si vuole dare di solito a quel termine.
Ciò non toglie che, ad es. SIN sia per QF un ottimo centro di smistamento dei propri pax da e per l'Europa, da e per l'Australia. Idem NRT per UA.
Ma non c'è nulla di basato in quegli aeroporti.

Il fatto che "non si è mai visto" non vuol dire molto. La costruzione dell'Unione Europea passa - in queto come in altri settori - da innovazioni. Avevi mai visto la Polizia acquistare auto che non fossero Alfa o Fiat fino a qualche anno fa? Avevi mai visto una società elettrica o una grande banca straniera fare concorrenza agli omologhi nazionali?

Il punto non è credere o non credere. Un piano di sviluppo - forte - di LH su MXP c'è per il semplicissimo fatto che è l'unica aerea al mondo con un concetrato così alto di domanda di trasporto aereo senza disponibilità di adeguata connettività aerea diretta (intercont. in primis). E' un progetto di sviluppo industriale basato su una ragione di mercato, nient'altro.

Tutto sta nel vedere se ci saranno le condizioni di contesto (economiche generali, normative, politiche, infrastrutturali, ec.) per implemetare quel piano.

Naturalmente LH - pur nell'annus horribilis 2008 - ha margini, dato che ora gestisce direttaemnte o indirettaemtne almeno 5 hub (di prima o seconda fascia) in Europa (FRA, MUC, ZRH, BRU, VIE).

Il putiferio su LIN, le resistenze sui bilaterali, la tenuta deibilanci di SEA, la carenza di infrastrutture di collegamento a terra, la fagocitazione di AP da parte della nuova AZ sono tutti ostacoli e non di poco conto. Ma la partita è aperta. E il "Progetto Scala" non è una fantasia di Bonomi (che pure è tipo fantasioso) ma un cavolo di malloppo cartaceo con numeri, invesitmenti, tempi.

daniele,milano
 
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