http://www.valleolona.com/notiziario/2009/200901/090126_provincia_malpensa.htm
CAI passa, Lufthansa mette radici
Regione e Provincia al lavoro per rimediare alle rinunce Alitalia. In arrivo l'assistenza tedesca
26 Gennaio 2009 - Data ormai per persa ogni possibilità di poter contare sul contributo CAI per avere a disposizione quello scalo internazionale in grado di assecondare le esigenze dell'imprenditoria locale, le amministrazioni locali della Lombardia e dintorni sono all'opera con l'obiettivo di cavarsela ancora una volta da soli rinunciando a contare sugli alleati di Governo. In prima fila, procede infatti l'opera del Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni il quale in occasione del primo dibattito di una istituzione dopo il debutto della nuova Alitalia, il Consiglio Regionale, ha dichiarato: "Stiamo lavorando a un piano alternativo a quello di CAI, così da garantire agli aeroporti lombardi, non solo a Malpensa, il massimo sviluppo possibile".
"Purtroppo - ha sottolineato Formigoni - Alitalia ha preferito l'alleanza con Air France e quindi ha optato per un piano industriale penalizzante per Malpensa e per noi inaccettabile". A sostegno della propria tesi, i dati dell'accessibilità intercontinentale di Milano: scesa, fatto 100 l'accessibilità di Heatrow, da 40 a 22, mentre Roma è salita al 49: "Milano capitale economica non può avere un accessibilità ridotta a meno della metà di Roma - aggiunge il Presidente -, ma nulla contro la capitale: nei piani CAI l'hub italiano non sarà Fiumicino ma il Charles De Gaulle, perché è Parigi la destinazione più servita da Milano e da Roma".
Il vuoto sempre più marcato lasciato sull'aeroporto lombardo dalla nuova compagnia nazionale sembra però non passare inosservato. Dietro la continua riluttanza a concedere la liberalizzazione degli slot non utilizzati cresce infatti l'interesse di compagnie straniere meno interessate agli interessi meno legati all'economia. Prima tra tutti Lufthansa, che ha già scoperto alcune delle proprie carte e intende rafforzare la presenza a Malpensa, non solo sotto il profilo dei voli. Immediati i consensi manifestati al progetto Lufthansa Technik, per creare una nuova branca della società che si occuperà della manutenzione degli aerei del vettore tedesco e offrirà servizi anche ad altre compagnie aeree.
Evidenti le possibili ripercussioni in positivo sull'occupazione locale, tanto è vero che in un incontro svoltosi a Palazzo Isimbardi tra i rappresentanti della Provincia di Milano, il presidente di Lufthansa Technik, Alexander Heilmann e il direttore di Lufthansa Technik, Josef Rosenblatt, l'accordo non ha tardato ad arrivare. Questa iniziativa prevede l’assunzione di personale tecnico, in primo luogo di lavoratori in cassa integrazione a seguito della crisi Alitalia-Malpensa. “E’ proprio questo il fronte su cui interverrà la Provincia afferma Filippo Penati, Presidente della Provincia di Milano -, garantendo le risorse necessarie alla riqualificazione del personale meccanico con uno stanziamento immediato di mezzo milione di euro. A regime il progetto prevede 160 nuovi posti per lavoratori italiani”.
“Il progetto Lufthansa Technik – aggiunge Penati - testimonia la volontà di radicamento della società tedesca nel nostro territorio ed è la testimonianza concreta di come le nostre richieste di liberalizzazione costituiscano la premessa indispensabile per il rilancio di Malpensa e l’attrazione nell’aeroporto lombardo di nuovi vettori”.
A dimostrazione di volersi preoccupare prima di tutto dell'interesse dell'area amministrata senza lasciarsi influenzare dalle direttive o dagli orientamenti nazionali, giunge infine l'invito a non perdere ulteriore tempo: “Chiederò l’immediata convocazione del Tavolo di Crisi Malpensa – conclude Penati - affinché Regione Lombardia, Provincia di Milano e Provincia di Varese condividano questa opportunità, garantendo agli investitori il supporto necessario perché le nuove attività di manutenzione possano avviarsi al più presto e siano accompagnate da un coerente progetto di costituzione di una nuova scuola di alta formazione di manutenzione degli aeromobili”.