Seduta del consiglio comunale fiorentino sull'aeroporto

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DANYFI80

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Seduta del consiglio comunale fiorentino sull'aeroporto

17/11/2008 - Sara' la questione dell'aeroporto di Peretola uno dei temi del consiglio comunale di questo pomeriggio.

Il programma prevede la discussione di tre mozioni: quella di Forza Italia-PdL per «il potenziamento del 'Vespucci'» e quelle di Gregorio Malavolti, Daniele Baruzzi, Anna Soldani, Leonardo Pieri e Luca Pettini (La Sinistra) e Giovani Varrasi (Verdi) sul «sistema aeroportuale Firenze-Pisa-Bologna» e sull'«inquinamento acustico e ambientale causato dall'aeroporto». La seduta si aprira', come sempre, con le comunicazioni e le domande di attualita'
 
addirittura si parla di sistema aeroportuale firenze-pisa-bologna?
ma se non si mettano daccordo neanche 2 aeroporti della stessa regione come si puo pretendere che bologa trovi l'accordo con pisa,entrambi base FR,e con firenze.
La sinistra e i verdi non riescono propio a stare a passo con i tempi sono il partito del NO.......
 
addirittura si parla di sistema aeroportuale firenze-pisa-bologna?
ma se non si mettano daccordo neanche 2 aeroporti della stessa regione come si puo pretendere che bologa trovi l'accordo con pisa,entrambi base FR,e con firenze.
La sinistra e i verdi non riescono propio a stare a passo con i tempi sono il partito del NO.......

quoto:sconfortato:
 
AEROPORTO, STELLA (FI-PDL): «IL CENTRODESTRA È L'UNICO SCHIERAMENTO IN GRADO DI POTENZIARE LO SCALO»

«Solo il centrodestra sarà in grado di potenziare l'aeroporto di Firenze» Lo ha detto il consigliere Marco Stella (Fi-PdL) secondo il quale «deve essere una priorità ampliare lo scalo dotandolo di una pista più lunga e direzionata in maniera diversa».
«Ampliare l'aerostazione in questo - ha aggiunto - permetterebbe di rendere il Vespucci all'altezza dei bisogni della e permetterebbe di evitare i continui dirottamenti a causa del vento. Ormai da anni assistiamo ad un immobilismo accettabile da parte del centrosinistra sullo sviluppo dell'aeroporto di Peretola. Questo tema deve diventare una priorità per Firenze: in questi anni si sono soltanto spese tante ma alla fine questa amministrazione di sinistra non ha fatto altro che imporre divieti allo sviluppo».
«I ritardi nelle decisioni da prendere - ha proseguito Stella - hanno bloccato lo sviluppo del Vespucci in termini di numeri di passeggeri. E' arrivato il momento di dare risposte ai privati che hanno deciso di investire nello scalo: alla politica non spetta scegliere come posizionare la pista ma, piuttosto, di dare risposte agli imprenditori che chiede di sviluppare questa infrastruttura. L'aeroporto è necessario allo sviluppo di un territorio, per questo motivo non possiamo altri anni».
«Solo il centrodestra, in questi anni, si è sempre dichiarato per uno sviluppo del Vespucci - ha concluso il consigliere di Forza Italia - mentre il centro sinistra ha sempre preferito l'alleanza con l'estrema sinistra, contraria allo sviluppo dello scalo, rispetto alla realizzazione delle infrastrutture». (fn)


AEROPORTO, BOSI (FI-PDL): «SOLO LA PISTA PARALLELA RISOLVERÀ I PROBLEMI DI PERETOLA»

Questo il testo del'intervento di Enrico Bosi, consigliere di Forza Italia-PdL:

«Perché da sempre ci battiamo per il potenziamento dell'aeroporto di Peretola? Perché il Vespucci, dopo il folle no a San Giorgio a Colonica, è la struttura indispensabile per chi lavora ed ha a cuore lo sviluppo del bacino Firenze-Prato-Pistoia.
L'aeroporto nell'attuale configurazione vive una profonda sofferenza e lo dimostrano ampiamente i 131 voli dirottati fra aprile e settembre 2007, i 132 aerei deviati su altri scali nei primi 6 mesi del 2008 per un totale di 27.510 passeggeri che avrebbero dovuto atterrare a Firenze e che invece sono stati costretti a scendere a Pisa, Bologna, Genova, Roma o Milano. I disagi ed i voli dirottati continuano ad aumentare raggiungendo la media di 1,2 dirottamenti giornalieri.
La causa di tutto questo è dovuta ad una vecchia pista di 1650 metri che non permette atterraggi sicuri in caso di condizioni climatiche avverse.
Gli agenti atmosferici che incidono di più sono vento e nebbia; meno il caldo che però può influire sulla potenza dei motori e creare difficoltà in fase di decollo; meno ancora la pioggia soprattutto da quando, nel 2006, la pista del Vespucci è stata ricoperta con un asfalto drenante. Bastano comunque 10 nodi di vento in coda ed un aereo a pieno carico per impedire l'atterraggio dei velivoli che operano su Peretola.
Di fronte a questi problemi, in un qualsiasi altro paese del mondo, anche il più arretrato, si sarebbe voluto e saputo far fronte. Questo invece non accade a Firenze dove si preferisce trattenere la Fiorentina che gioca in trasferta per una notte in un albergo del paese ospitante perché Peretola chiude dopo le 23.
Ma non basta. Questa è la città in cui da un giorno all'altro, dopo decenni di immobilismo, ad un cenno dei poteri forti, la Giunta decide, con una procedura d'urgenza ed in apparente contrasto con le "prudenti" dichiarazioni del Sindaco in Consiglio Comunale, di approvare una "osservazione" sulla destinazione delle attività calcistiche spostate dal Campo di Marte a Castello. La qual cosa, si guardi bene, già figurava nel nostro programma elettorale del 1999 e su di essa siamo concordi.
Ma torniamo all'aeroporto ed ai suoi problemi.
Le soluzioni in definitiva sono soltanto due. O allungare la pista di almeno 150 metri o ricostruirla parallelamente all'autostrada. La prima soluzione è di difficile attuazione per la mancanza di spazi. La seconda appare quella di più facile attuazione ed in grado di risolvere anche quei problemi di inquinamento acustico e non che certa sinistra sbandiera per decretare tout court la morte dello scalo.
Voglio ricordare poi che il mancato rispetto del limite dei 60 decibel come con insistenza indicano i "nemici" del Vespucci non è la normativa nazionale vigente in materia ma un dato numerico inventato esclusivamente per Peretola. Se si dovesse applicarlo a tutto il sistema aeroportuale nazionale si chiuderebbe il comparto del trasporto aereo. Se il limite venisse adottato poi negli altri sistemi di trasporto non resterebbero che biciclette e risciò per la gioia dei Verdi.
Detto ciò non c'è dubbio che chi vive sotto la fascia ristretta del cono di discesa degli aerei più vicina allo scalo (abitanti di Peretola, Quaracchi, Brozzi e Sesto Fiorentino) subisce un disagio che la soluzione della pista parallela eliminerebbe quasi del tutto. I cittadini di queste località dovrebbero sollecitare la realizzazione della pista parallela andando in corteo sotto Comune, Provincia e Regione, mentre al contrario i comitati esistenti sostengono, contro le legittime istanze dei cittadini che vogliono rappresentare, posizioni che decretano in sostanza il mantenimento dello statu quo.
Infine le soluzioni prospettate dal Sindaco di Sesto sul posizionamento della pista non spostano di una virgola il problema e servono unicamente a perdere tempo prezioso.
Sulla stessa lunghezza d'onda si pongono le mozioni presentate dai consiglieri della cd. sinistra radicale che chiedono la preclusione di ogni ipotesi di potenziamento dello scalo, il contingentamento dei voli, la riduzione dell'orario di apertura dell'aeroporto ed una serie di misure che ripropongono la scelta preferenziale di Pisa e Bologna a tutto danno di Firenze. Tutte ipocrisie che mascherano la reale volontà di chiudere lo scalo. Meraviglia anche il fatto che il PD non sia stato capace di presentare una propria mozione e si nasconda dietro ridicole affermazioni quale quella che le due mozioni della sinistra estrema sono state radicalmente emendate. Cosa questa che non risponde a verità e che cela il grave ed imbarazzante contrasto sullo sviluppo di Peretola all'interno del PD.
Per il futuro del Vespucci va presa dunque al più presto una decisione e prima che si apra la campagna elettorale. Dal recente dibattito in Consiglio Regionale è emersa la richiesta ad AdF di presentare entro l'anno dai due ai quattro progetti con i requisiti richiesti. A quel punto non ci saranno più scuse e si vedrà finalmente chi vuole lo sviluppo della nostra città e chi invece ne ostacola la crescita relegandola ad un ruolo di marginalità».



AEROPORTO, GIOCOLI (FI-PDL): «IL CENTROSINISTRA HA FATTO TUTTO IL POSSIBILE PER IMPEDIRNE LO SVILUPPO»

Questo il testo dell'intervento di Bianca Maria Giocoli, capogruppo di Forza Italia-PdL:

«In una qualsiasi altra parte del mondo che possedesse un potenziale bacino di utenza come quello di Firenze, chi governa avrebbe fatto i salti mortali per potenziare l'aeroporto.
Qui invece il centrosinistra fin dall'epoca del 'niet' su San Giorgio a Colonica ha fatto tutto il possibile per impedirne lo sviluppo.
L'amministrazione Domenici è ormai sul viale del tramonto ma in questi 10 anni la città ha subito purtroppo le sue non scelte: la moda se ne è andata, non ci sono stati eventi culturali di richiamo, l'economia tutta ha risentito della mancanza di uno scalo efficiente e moderno, lo stesso sistema turismo ha dovuto fare i conti con potenzialità dimezzate.
Volevate sfruttare Pisa? Perché allora non è stato creato un collegamento ferroviario decente tra la stazione di Santa Maria Novella e Pisa aeroporto?
Dopo decenni di dibattito, di proclami e promesse le corse giornaliere dirette sono solo 6 ed i tempi di percorrenza assolutamente inadeguati.
Sono consigliere comunale dal 1999 e ho visto e sentito fino alla nausea votare ordini del giorno o mozioni che parlavano di sviluppo del sistema Firenze /Pisa.
Cosa è stato fatto in concreto? Le ridicole 6 corse giornaliere?
Mentre in questa città chiacchieriamo senza costrutto dei massimi sistemi, in tutte le città europee, anche di importanza infinitamente inferiore a Firenze ci sono navette continue dedicate tra le città e gli aeroporti e non treni a mezzadria con i pendolari.
Ora non si parla solo più di Pisa ma anche di Bologna. Non solo si vende la città e il suo sviluppo, i posti di lavoro del terziario e tutto l'indotto di un aeroporto serio a Pisa, che quantomeno rimane pur sempre in ambito regionale, ma addirittura si svende Firenze ad un' altra regione. Perchè intanto il Marconi è cresciuto si è potenziato con il forte e sinergico aiuto di comune e regione e con una strategia aggressiva ci sta fagocitando mentre qui si chiacchiera e si pontifica.
Rotte come Mosca o New York e comunque con i principali hub europei sarebbero state la manna per il nostro turismo e la nostra economia ma voi avete fatto di tutto per non pensarci nemmeno.
Noi di Forza Italia abbiamo la coscienza a posto: nei nostri programmi elettorali lo sviluppo e il potenziamento di Peretola ci sono sempre stati e sempre ci saranno in modo chiaro ed inequivocabile.
Le elezioni sono vicine e di certezze sull'aeroporto, i cittadini di Firenze e gli operatori economici ne hanno in questo momento una sola: il candidato del PDL farà di tutto per potenziare Peretola. Forse questo, dopo i disastri che avete combinato, da solo non basterà, ma sarà comunque un segnale per invertire la tendenza e riportare a Firenze turismo, normale, di qualità e congressuale, mostre, eventi e recuperare la moda e tutte le altre risorse che, grazie a voi, sono scappate a gambe levate.
Da voi solo silenzio o timidi balbettii su un argomento considerato tabù, per paura della sinistra-sinistra, e la prova è stata il tira e molla su un consiglio tematico o non tematico e poi, solo grazie al nostro intervento, oggi attraverso la nostra mozione si può affrontare l'argomento. Per voi l'unica voce fuori dal coro è quella di Renzi. Ma cosa pensano Cioni, Lastri o Pistelli non è dato sapere.
Ma forse sì lo sappiamo: nel più puro politichese saranno certamente per un aeroporto moderno ma sostenibile, per lo sviluppo ma anche per una sinergia con Pisa e Bologna e forse anche per la salvaguardia delle zanzare di Focognano a cui potrebbe dare noia persino lo stadio dei Della Valle: insomma per la solita aria fritta.
Firenze ha bisogno invece di cambiare aria.
Firenze ha bisogno di volare!».

AEROPORTO, DE ZORDO (UNALTRACITTÀ): «RAFFORZARE LA TUTELA PER I RESIDENTI DALL'INQUINAMENTO ACUSTICO E AMBIENTALE»

Questo il testo dell'intervento di Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo:

«Per rafforzare maggiormente la tutela dei residenti dall'inquinamento acustico e ambientale, Unaltracittà/Unaltromondo ha presentato 4 emendamenti alla mozione presentata oggi dal centrosinistra sull'aeroporto. La zona, lo ribadiamo, andrebbe bonificata rispetto ai vari tipi di inquinamento che la affliggono e l'areoporto contenuto nella sua attività, senza aggiunte o ampliamenti. Il primo emendamento riguarda la limitazione numerica dei movimenti aerei giornalieri e abbiamo recuperato il numero di voli che era indicato nella prima versione della mozione, prima dell'accordo fra La Sinistra e il PD, cioè 70-80 voli complessivi.
Poi chiediamo la realizzazione di uno studio sullo stato di salute del territorio, come aggiornamento ed integrazione della Valutazione di Impatto Sanitario per il progetto dell'Inceneritore di Rifiuti, sulla base dell'evoluzione recente del territorio ed includente anche valutazioni sul carico ambientale dovuto all'aeroporto e alle nuove grandi strutture commerciali previste nella zona.
Inoltre sollecitiamo uno studio approfondito per valutare se la realizzazione eventuale di una nuova pista diminuisce o aumenta la quantità di popolazione esposta al rumore causato dagli atterraggi e decolli su un'area diversa rispetto a quella attuale, con il rischio di spostare il rumore anche in altre zone, come il Polo Universitario, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Firenze Nova, Via Baracca, Novoli e Castello.
Infine vogliamo la garanzia che l'eventuale costruzione del nuovo stadio nell'area Fondiaria di Castello, collegato anche allo sviluppo dell'aeroporto e alla eventuale nuova pista, confermi il progetto integrale del parco previsto, non solo ai fini residuali e di vincoli aeroportuali ma soprattutto di qualificazione ambientale dell'area».
 
Firenze, 17 Novembre 2008

AEROPORTO, FI-PDL: «IL VOTO DEL CONSIGLIO CONFERMA LA VOLONTÀ DI NON DOTARE FIRENZE DI UNO SCALO DEGNO DELLA CITTÀ»

«Imprenditori, operatori del turismo e utenti devono abbandonare ogni speranza di vedere a Firenze, un giorno, un aeroporto degno questo nome». E' quanto hanno dichiarato i consiglieri del gruppo di Forza Italia-PdL dopo la votazione, questo pomeriggio in consiglio comunale, delle tre mozioni sullo scalo di Peretola.
«Uno degli atti - hanno ricordato - lo avevamo presentato noi e chiedeva all'amministrazione il potenziamento del Vespucci. La maggioranza di sinistra lo ha bocciato, inesorabilmente, mentre ha dato il via libera alle altre due mozioni. Queste ultime contengono una serie impressionante di limitazioni e paletti che pregiudicano qualsiasi sviluppo dell'aeroporto».
«Firenze - hanno concluso i consiglieri di Forza Italia - è ormai da decenni un città 'ingessata' e continuerà ad esserlo finché non ci sarà una vera alternanza di governo». (fn)
 
Questo il testo dell'intervento di Giovanni Varrasi, capogruppo dei Verdi:

«L'aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze non può esser valutato con una prospettiva di piccolo cabotaggio, va necessariamente considerato in una logica di sistema che tiene conto non solo dell'aeroporto di Pisa, ma anche di quelli di Bologna e Forlì.
Non è più il tempo delle vacche grasse, in cui ogni città, con grandi costi da parte della comunità, sia sotto il profilo economico che ambientale, metteva la propria bandierina sul tavolo da gioco.
Oggi le risorse da parte dei soggetti pubblici (e non meno da parte dei soggetti privati) scarseggiano e non possono essere sprecate. Fare sistema, fare rete, vuol dire proprio questo: ottimizzare il rapporto infrastrutture/necessità/risorse.
La posizione dei Verdi è nota, in quanto storica. L'aeroporto Vespucci non va ampliato ma semmai riqualificato come "city airport" d'eccellenza.
Al di là della crisi che stiamo attraversando, più strutturale che congiunturale, c'è infatti da tenere conto della qualità della vita di una grande fetta della nostra cittadinanza. Chi abita nei borghi di Peretola, Brozzi e Quaracchi da anni è costretto a subire un tasso di inquinamento atmosferico e acustico che non hanno uguali in città. E siccome non devono esistere i fiorentini di Serie A e quelli di Serie B, questa situazione non è oltremodo accettabile.
Prima viene il valore universale della salute pubblica e solo successivamente il troppo spesso sbandierato sviluppo. Uno sviluppo che certi estremismi acritici vorrebbero al di sopra di qualunque legge, come fanno alcuni politici che parlano astrattamente, senza andare a verificare il problema sul loco. Perché se lo facessero, se provassero ad immaginare lenzuola sporche di cherosene dopo pochi minuti, orecchie assordate da un continuo rombo di turbina o scolaresche che interrompono le lezioni per attendere il transito dell'aereo di turno, allora capirebbero. Dobbiamo forse registrarlo e portare le casse che lo riproducono sotto i palazzi del potere?
Ecco perché la maggioranza chiede, valorizzando il lavoro del presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini, dei presidenti della commissione urbanistica e ambiente Antongiulio Barbaro e Gregorio Malavolti e dell'assessore all'urbanistica Gianni Biagi, che sia urgentemente posto in funzione il sistema di monitoraggio acustico collegato alle tracce radar, al fine di rendere effettivo ed efficace il controllo delle procedure antirumore e l'irrogazione delle eventuali sanzioni. Che i risultati di tale monitoraggio siano resi di dominio pubblico. Che AdF, società che gestisce la stazione aeroportuale, appronti un piano di contenimento e abbattimento del rumore finalizzato ad una variazione degli angoli di decollo e atterraggio, una diversa articolazione dell'orario di apertura dello scalo, volta ad eliminare il numero di movimenti nella fascia notturna (23:00 - 6:00), fino ad ipotizzare un orario di apertura dello scalo (7:00 - 22:00) più consono al riposo dei residenti, infine una limitazione al numero complessivo di movimenti aerei giornalieri, come recentemente avvenuto recentemente in altre realtà analoghe.
Si coglie anche l'occasione per ribadire come sia essenziale per il nostro Gruppo che, sempre in quella zona, si realizzi il Parco della Piana, senza voler assolutamente precludere ai Della Valle la possibilità che essi realizzino il nuovo impianto sportivo della Fiorentina, ma lo facciano senza che il verde "pay per view" cancelli o marginalizzi il verde "free" pubblico per tutti».
 
bello l'intervento del sig. Giovanni Varrasi... Capo Gruppo dei Verdi!!!
AH AH AH Capo gruppo di Se stesso dato i numeri ridicoli di rappresentanza in consigliuo comunale!
Cmq se io voglio volare con cosa vado a Bologna o Forli? ...in Macchina e quindi inquino!!! Se lo chiamano intervento ad impatto ambientale faccino pure!!
Bisogna capire di che Impatto si tratta !!!
 
Le mozioni approvate oggi non fanno che confermare l'ottusità degli attuali governatori di Firenze di risolvere il problema dell'aeroporto una volta per tutte sotto il profilo funzionale e ambientale.
Non si risolverà nulla limitando ad 80 voli giornalieri, perchè hanno quando saranno 80 la gente si lamenterà e diranno che sono comunque troppi. Stessa cosa vale per l'orario di apertura/chiusura.
Comunque Renzi è davvero l'unica speranza di avere un aeroporto decente a Firenze.
 
Sono le classiche schermaglie pre-elettorali. Le vere decisioni saranno prese una volta eletto il nuovo sindaco a Firenze. Il PD (eccetto Renzi) sembra ancora molto indeciso sul da farsi; da una parte non si vuole dire di no ad AdF e dall'altra si ha paura di penalizzare PSA... vedremo chi vincerà le primarie di partito.
 
Sono le classiche schermaglie pre-elettorali. Le vere decisioni saranno prese una volta eletto il nuovo sindaco a Firenze. Il PD (eccetto Renzi) sembra ancora molto indeciso sul da farsi; da una parte non si vuole dire di no ad AdF e dall'altra si ha paura di penalizzare PSA... vedremo chi vincerà le primarie di partito.

Le decisioni prese oggi in effetti si scontrano con quelle prese negli scorsi mesi, cioè richiesta ad ADF di presentare un progetto di differente orientamento della pista per migliorare la funzionalità e impatto ambientale e soprattutto modifica del piano strutturale di Firenze per consentire appunto un'eventuale ristrutturazione dell'aeroporto.
Nei prossimi mesi ci saranno delle schiarite secondo me :)
 
Non potevamo aspettarci niente di diverso dal Soviet Fiorentino. Come ho già detto più volte, con questi governanti è inutile sperare in qualsiasi possibilità di sviluppo.
 
Il Pd stoppa Renzi sulla pista parallela a Peretola

#l sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianasssi ribadisce la sua contrarietà. Come Andrea Barducci, vicepresidente della provincia e candidato alle primarie per succedere proprio all’attuale presidente Matteo Renzi, che ha scelto di giocarsi tutto sulla poltrona di sindaco di Firenze. Ma anche nel Pd ricordano che la posizione del partito non è proprio quella di chi, come Renzi, spinge in alto la nuova pista parallela dello scalo di Peretola. Insomma la prima uscita di Renzi candidato ufficiale alle primarie per Palazzo Vecchio, fatta lunedì al Teatro di Rifredi (ieri sera era al Teatro di Castello e nella serata di oggi al Sancat di via Mezzetta) fa discutere e non poco nel suo stesso partito e tra i democratici. Nell’elenco delle cose che farà se eletto sindaco, Renzi, cita anche la pista parallela al Vespucci e si dice pronto a spingere sull’acceleratore nel caso conquistasse la stanza dei bottoni di Palazzo Vecchio. Peccato però che il programma quadro del Pd, emerso dalla due giorni di dibattito al centro studi della Cisl a San Domenico, prevede che lo scalo fiorentino debba mantenere la caratteristica di un city airport. Per il candidato Renzi invece «la pista parallela è l’unica soluzione che mette in sicurezza l’aeroporto e migliora la vita di chi ci abita vicino». È la stessa posizione di Adf che la vorrebbe parallela perché viene ritenuta più utile per la crescita aeroportuale. Il sindaco di Sesto, Gianassi, al massimo sarebbe disposto a vederne una leggermente inclinata dalla parte della torre di controllo, perché in questo modo si salverebbe anche il parco della Piana. Anche se la strada più percorribile resta quella di una pista inclinata dalla parte opposta a quella di Gianasssi.
Ma inclinata o obliqua che sia la pista, è certo che il Pd non è d’accordo con lo strappo di Renzi. Non è la prima volta. Ma non sarà neanche l’ultima, dice qualcuno nel partito. «Questa proposta non sta nel programma del Pd fiorentino» ricorda il segretario cittadino Giacomo Billi «noi vogliamo uno sviluppo limitato del Vespucci, perché contiamo molto sull’integrazione con Pisa ed è evidente che un incremento senza regole dell’aeroporto è fuori dalle nostre intenzioni». «Nel nostro programma è scritto city airport, come nel programma quadro metropolitano» ribadisce il segretario fiorentino. Il Pd di Sesto Fiorentino, d’accordo con il sindaco Gianassi, ha presentato un emendamento con il quale afferma chiaramente la loro contrarietà alla pista parallela. Anche se non è ancora certo che questo emendamento venga recepito nel programma metropolitano lo stesso Barducci (ex sindaco di Sesto Fiorentino) ha più volte dichiarato pubblicamente di non essere favorevole. «Non ho nessun problema a ridire che non sono d’accordo con Renzi» premette Barducci (che si è sospeso dal suo incarico di segretario metropolitano del Pd dopo la sua scesa in campo alle primarie provinciali). La pista parallela? «Non è tra le nostre priorità» chiosa Barducci. A differenza del termovalorizzatore «dobbiamo lavorare molto» dice il vicepresidente della Provincia. O del Parco della Piana «che è una ricucitura di alto pregio ambientale tra tutti i comuni che si affacciano sulla Piana». Come dire che, spiega Barducci «ci sono delle implicazioni molto serie che vanno discusse in un contesto generale». Il senso è molto semplice «le proposte - conclude il candidato Pd alla presidenza della Provincia - non vanno fatte isolando un pezzettino rispetto a quell’altro, così si rischia di fare solo confusione».


OSVALDO SABATO


FIRENZE#