AEROPORTO, STELLA (FI-PDL): «IL CENTRODESTRA È L'UNICO SCHIERAMENTO IN GRADO DI POTENZIARE LO SCALO»
«Solo il centrodestra sarà in grado di potenziare l'aeroporto di Firenze» Lo ha detto il consigliere Marco Stella (Fi-PdL) secondo il quale «deve essere una priorità ampliare lo scalo dotandolo di una pista più lunga e direzionata in maniera diversa».
«Ampliare l'aerostazione in questo - ha aggiunto - permetterebbe di rendere il Vespucci all'altezza dei bisogni della e permetterebbe di evitare i continui dirottamenti a causa del vento. Ormai da anni assistiamo ad un immobilismo accettabile da parte del centrosinistra sullo sviluppo dell'aeroporto di Peretola. Questo tema deve diventare una priorità per Firenze: in questi anni si sono soltanto spese tante ma alla fine questa amministrazione di sinistra non ha fatto altro che imporre divieti allo sviluppo».
«I ritardi nelle decisioni da prendere - ha proseguito Stella - hanno bloccato lo sviluppo del Vespucci in termini di numeri di passeggeri. E' arrivato il momento di dare risposte ai privati che hanno deciso di investire nello scalo: alla politica non spetta scegliere come posizionare la pista ma, piuttosto, di dare risposte agli imprenditori che chiede di sviluppare questa infrastruttura. L'aeroporto è necessario allo sviluppo di un territorio, per questo motivo non possiamo altri anni».
«Solo il centrodestra, in questi anni, si è sempre dichiarato per uno sviluppo del Vespucci - ha concluso il consigliere di Forza Italia - mentre il centro sinistra ha sempre preferito l'alleanza con l'estrema sinistra, contraria allo sviluppo dello scalo, rispetto alla realizzazione delle infrastrutture». (fn)
AEROPORTO, BOSI (FI-PDL): «SOLO LA PISTA PARALLELA RISOLVERÀ I PROBLEMI DI PERETOLA»
Questo il testo del'intervento di Enrico Bosi, consigliere di Forza Italia-PdL:
«Perché da sempre ci battiamo per il potenziamento dell'aeroporto di Peretola? Perché il Vespucci, dopo il folle no a San Giorgio a Colonica, è la struttura indispensabile per chi lavora ed ha a cuore lo sviluppo del bacino Firenze-Prato-Pistoia.
L'aeroporto nell'attuale configurazione vive una profonda sofferenza e lo dimostrano ampiamente i 131 voli dirottati fra aprile e settembre 2007, i 132 aerei deviati su altri scali nei primi 6 mesi del 2008 per un totale di 27.510 passeggeri che avrebbero dovuto atterrare a Firenze e che invece sono stati costretti a scendere a Pisa, Bologna, Genova, Roma o Milano. I disagi ed i voli dirottati continuano ad aumentare raggiungendo la media di 1,2 dirottamenti giornalieri.
La causa di tutto questo è dovuta ad una vecchia pista di 1650 metri che non permette atterraggi sicuri in caso di condizioni climatiche avverse.
Gli agenti atmosferici che incidono di più sono vento e nebbia; meno il caldo che però può influire sulla potenza dei motori e creare difficoltà in fase di decollo; meno ancora la pioggia soprattutto da quando, nel 2006, la pista del Vespucci è stata ricoperta con un asfalto drenante. Bastano comunque 10 nodi di vento in coda ed un aereo a pieno carico per impedire l'atterraggio dei velivoli che operano su Peretola.
Di fronte a questi problemi, in un qualsiasi altro paese del mondo, anche il più arretrato, si sarebbe voluto e saputo far fronte. Questo invece non accade a Firenze dove si preferisce trattenere la Fiorentina che gioca in trasferta per una notte in un albergo del paese ospitante perché Peretola chiude dopo le 23.
Ma non basta. Questa è la città in cui da un giorno all'altro, dopo decenni di immobilismo, ad un cenno dei poteri forti, la Giunta decide, con una procedura d'urgenza ed in apparente contrasto con le "prudenti" dichiarazioni del Sindaco in Consiglio Comunale, di approvare una "osservazione" sulla destinazione delle attività calcistiche spostate dal Campo di Marte a Castello. La qual cosa, si guardi bene, già figurava nel nostro programma elettorale del 1999 e su di essa siamo concordi.
Ma torniamo all'aeroporto ed ai suoi problemi.
Le soluzioni in definitiva sono soltanto due. O allungare la pista di almeno 150 metri o ricostruirla parallelamente all'autostrada. La prima soluzione è di difficile attuazione per la mancanza di spazi. La seconda appare quella di più facile attuazione ed in grado di risolvere anche quei problemi di inquinamento acustico e non che certa sinistra sbandiera per decretare tout court la morte dello scalo.
Voglio ricordare poi che il mancato rispetto del limite dei 60 decibel come con insistenza indicano i "nemici" del Vespucci non è la normativa nazionale vigente in materia ma un dato numerico inventato esclusivamente per Peretola. Se si dovesse applicarlo a tutto il sistema aeroportuale nazionale si chiuderebbe il comparto del trasporto aereo. Se il limite venisse adottato poi negli altri sistemi di trasporto non resterebbero che biciclette e risciò per la gioia dei Verdi.
Detto ciò non c'è dubbio che chi vive sotto la fascia ristretta del cono di discesa degli aerei più vicina allo scalo (abitanti di Peretola, Quaracchi, Brozzi e Sesto Fiorentino) subisce un disagio che la soluzione della pista parallela eliminerebbe quasi del tutto. I cittadini di queste località dovrebbero sollecitare la realizzazione della pista parallela andando in corteo sotto Comune, Provincia e Regione, mentre al contrario i comitati esistenti sostengono, contro le legittime istanze dei cittadini che vogliono rappresentare, posizioni che decretano in sostanza il mantenimento dello statu quo.
Infine le soluzioni prospettate dal Sindaco di Sesto sul posizionamento della pista non spostano di una virgola il problema e servono unicamente a perdere tempo prezioso.
Sulla stessa lunghezza d'onda si pongono le mozioni presentate dai consiglieri della cd. sinistra radicale che chiedono la preclusione di ogni ipotesi di potenziamento dello scalo, il contingentamento dei voli, la riduzione dell'orario di apertura dell'aeroporto ed una serie di misure che ripropongono la scelta preferenziale di Pisa e Bologna a tutto danno di Firenze. Tutte ipocrisie che mascherano la reale volontà di chiudere lo scalo. Meraviglia anche il fatto che il PD non sia stato capace di presentare una propria mozione e si nasconda dietro ridicole affermazioni quale quella che le due mozioni della sinistra estrema sono state radicalmente emendate. Cosa questa che non risponde a verità e che cela il grave ed imbarazzante contrasto sullo sviluppo di Peretola all'interno del PD.
Per il futuro del Vespucci va presa dunque al più presto una decisione e prima che si apra la campagna elettorale. Dal recente dibattito in Consiglio Regionale è emersa la richiesta ad AdF di presentare entro l'anno dai due ai quattro progetti con i requisiti richiesti. A quel punto non ci saranno più scuse e si vedrà finalmente chi vuole lo sviluppo della nostra città e chi invece ne ostacola la crescita relegandola ad un ruolo di marginalità».
AEROPORTO, GIOCOLI (FI-PDL): «IL CENTROSINISTRA HA FATTO TUTTO IL POSSIBILE PER IMPEDIRNE LO SVILUPPO»
Questo il testo dell'intervento di Bianca Maria Giocoli, capogruppo di Forza Italia-PdL:
«In una qualsiasi altra parte del mondo che possedesse un potenziale bacino di utenza come quello di Firenze, chi governa avrebbe fatto i salti mortali per potenziare l'aeroporto.
Qui invece il centrosinistra fin dall'epoca del 'niet' su San Giorgio a Colonica ha fatto tutto il possibile per impedirne lo sviluppo.
L'amministrazione Domenici è ormai sul viale del tramonto ma in questi 10 anni la città ha subito purtroppo le sue non scelte: la moda se ne è andata, non ci sono stati eventi culturali di richiamo, l'economia tutta ha risentito della mancanza di uno scalo efficiente e moderno, lo stesso sistema turismo ha dovuto fare i conti con potenzialità dimezzate.
Volevate sfruttare Pisa? Perché allora non è stato creato un collegamento ferroviario decente tra la stazione di Santa Maria Novella e Pisa aeroporto?
Dopo decenni di dibattito, di proclami e promesse le corse giornaliere dirette sono solo 6 ed i tempi di percorrenza assolutamente inadeguati.
Sono consigliere comunale dal 1999 e ho visto e sentito fino alla nausea votare ordini del giorno o mozioni che parlavano di sviluppo del sistema Firenze /Pisa.
Cosa è stato fatto in concreto? Le ridicole 6 corse giornaliere?
Mentre in questa città chiacchieriamo senza costrutto dei massimi sistemi, in tutte le città europee, anche di importanza infinitamente inferiore a Firenze ci sono navette continue dedicate tra le città e gli aeroporti e non treni a mezzadria con i pendolari.
Ora non si parla solo più di Pisa ma anche di Bologna. Non solo si vende la città e il suo sviluppo, i posti di lavoro del terziario e tutto l'indotto di un aeroporto serio a Pisa, che quantomeno rimane pur sempre in ambito regionale, ma addirittura si svende Firenze ad un' altra regione. Perchè intanto il Marconi è cresciuto si è potenziato con il forte e sinergico aiuto di comune e regione e con una strategia aggressiva ci sta fagocitando mentre qui si chiacchiera e si pontifica.
Rotte come Mosca o New York e comunque con i principali hub europei sarebbero state la manna per il nostro turismo e la nostra economia ma voi avete fatto di tutto per non pensarci nemmeno.
Noi di Forza Italia abbiamo la coscienza a posto: nei nostri programmi elettorali lo sviluppo e il potenziamento di Peretola ci sono sempre stati e sempre ci saranno in modo chiaro ed inequivocabile.
Le elezioni sono vicine e di certezze sull'aeroporto, i cittadini di Firenze e gli operatori economici ne hanno in questo momento una sola: il candidato del PDL farà di tutto per potenziare Peretola. Forse questo, dopo i disastri che avete combinato, da solo non basterà, ma sarà comunque un segnale per invertire la tendenza e riportare a Firenze turismo, normale, di qualità e congressuale, mostre, eventi e recuperare la moda e tutte le altre risorse che, grazie a voi, sono scappate a gambe levate.
Da voi solo silenzio o timidi balbettii su un argomento considerato tabù, per paura della sinistra-sinistra, e la prova è stata il tira e molla su un consiglio tematico o non tematico e poi, solo grazie al nostro intervento, oggi attraverso la nostra mozione si può affrontare l'argomento. Per voi l'unica voce fuori dal coro è quella di Renzi. Ma cosa pensano Cioni, Lastri o Pistelli non è dato sapere.
Ma forse sì lo sappiamo: nel più puro politichese saranno certamente per un aeroporto moderno ma sostenibile, per lo sviluppo ma anche per una sinergia con Pisa e Bologna e forse anche per la salvaguardia delle zanzare di Focognano a cui potrebbe dare noia persino lo stadio dei Della Valle: insomma per la solita aria fritta.
Firenze ha bisogno invece di cambiare aria.
Firenze ha bisogno di volare!».
AEROPORTO, DE ZORDO (UNALTRACITTÀ): «RAFFORZARE LA TUTELA PER I RESIDENTI DALL'INQUINAMENTO ACUSTICO E AMBIENTALE»
Questo il testo dell'intervento di Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo:
«Per rafforzare maggiormente la tutela dei residenti dall'inquinamento acustico e ambientale, Unaltracittà/Unaltromondo ha presentato 4 emendamenti alla mozione presentata oggi dal centrosinistra sull'aeroporto. La zona, lo ribadiamo, andrebbe bonificata rispetto ai vari tipi di inquinamento che la affliggono e l'areoporto contenuto nella sua attività, senza aggiunte o ampliamenti. Il primo emendamento riguarda la limitazione numerica dei movimenti aerei giornalieri e abbiamo recuperato il numero di voli che era indicato nella prima versione della mozione, prima dell'accordo fra La Sinistra e il PD, cioè 70-80 voli complessivi.
Poi chiediamo la realizzazione di uno studio sullo stato di salute del territorio, come aggiornamento ed integrazione della Valutazione di Impatto Sanitario per il progetto dell'Inceneritore di Rifiuti, sulla base dell'evoluzione recente del territorio ed includente anche valutazioni sul carico ambientale dovuto all'aeroporto e alle nuove grandi strutture commerciali previste nella zona.
Inoltre sollecitiamo uno studio approfondito per valutare se la realizzazione eventuale di una nuova pista diminuisce o aumenta la quantità di popolazione esposta al rumore causato dagli atterraggi e decolli su un'area diversa rispetto a quella attuale, con il rischio di spostare il rumore anche in altre zone, come il Polo Universitario, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Firenze Nova, Via Baracca, Novoli e Castello.
Infine vogliamo la garanzia che l'eventuale costruzione del nuovo stadio nell'area Fondiaria di Castello, collegato anche allo sviluppo dell'aeroporto e alla eventuale nuova pista, confermi il progetto integrale del parco previsto, non solo ai fini residuali e di vincoli aeroportuali ma soprattutto di qualificazione ambientale dell'area».