Thread Alitalia/Cai 11 novembre

  • Autore Discussione Autore Discussione malpensante
  • Data d'inizio Data d'inizio

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Per la nuova Alitalia, per il consumatore, per l'antitrust e via dicendo:
- Lufthansa: troppo grossa, ha già molti voli che alimentano i suoi hub
- Air France-KLM: non ha una politica multi-hub
- BA: a livello geografico é perfetta


punti di vista...a mio parere è la meno interessante, non porta un euro, vuole solo un alleanza commerciale ma soprattutto.....non ha un soldo e viaggia in perdita costante
 
Martedì 11 Novembre 2008, 11:53

Fiumicino: situazione si fa critica

(ASCA) - Roma, 11 nov - Comincia a farsi critica la situazione all'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino: si sono infatti formate lunghe code di passeggeri ai chech-in di Alitalia e alcuni voli in partenza, anche internazionali, stanno subendo ritardi fino a 3 ore. Oltre ai disagi creati dalla mobilitazione dei lavoratori e dei dipendenti di Alitalia, si e' aggiunta la chiusura dell'altro scalo romano di Ciampino e molti passeggeri sono stati dirottati all'aeroporto Leonardo da Vinci.
 
Martedì 11 Novembre 2008, 12:48

Alitalia: a Natale esuberi senza stipendio ne' Cigs

(AGI) - Roma, 11 nov. - Si profila un Natale molto amaro per i dipendenti in esubero del gruppo Alitalia: a dicembre non riceveranno stipendio, tredicesima, liquidazione e neanche il sussidio previsto dalla cassa integrazione straordinaria. A lanciare l'allarme sono fonti sindacali che prevedono un incontro al Ministero del Lavoro entro la settimana in corso, visto che entro il 20 novembre si dovrebbero concludere le procedure di mobilita' per tutti i dipendenti della ex compagnia di bandiera. Entro il 20 novembre, spiegano le stesse fonti, tutti i dipendenti dell'Alitalia saranno in mobilita' e, nei dieci giorni successivi, la Cai dovrebbe procedere alle assunzioni in modo da diventare operativa il primo dicembre. Per i lavoratori in esubero, prosegue la stessa fonte, quello di novembre sara' l'ultimo stipendio e a fine anno non riceveranno neanche la tredicesima. Il problema e' poi che le pratiche per l'erogazione della cassa integrazione richiederanno circa un paio di mesi e, molto probabilmente, a dicembre i lavoratori in esubero non riceveranno neanche questo sussidio. Il problema e' noto e anche ieri, nel corso dell'assemblea a Fiumicino, la questione dello stipendio, della tredicesima e dell'erogazione della cassa integrazione e' stata la maggiore preoccupazione dei lavoratori.
 
ALITALIA: FERRANDO, UNITI PER NAZIONALIZZAZIONE

Prendere atto dell'ordine di precettazione, per non esporre i lavoratori abbandonati da tutti i sindacati, anche da quelli del 'fronte del no', alle ritorsioni, ma rilanciare la battaglia per nazionalizzazione di Alitalia. Marco Ferrando, portavoce del Partito comunista dei lavoratori, fa proprie le parole d'ordine del Comitato di lotta dei lavoratori di Fiumicino, che ha preso la guida della protesta contro Cai e il governo. "Di fronte alle precettazioni - spiega Ferrando - il Comitato ha dato indicazione ai lavoratori di prenderne atto, per evitare ritorsioni che non sarebbero in grado di reggere individualmente, dopo essere stati abbandonati da tutti i sindacati. A questo punto la richiesta non puo' che essere una: il massimo di unita' sulla piattaforma decisa dagli stessi lavoratori in lotta e votata all'unanimita' dall'assemblea di lunedi' a Fiumicino. In caso contrario, il rischio e' l'effetto panico, il si salvi chi puo' tra quanti nei prossimi giorni riceveranno le lettere individuali da Cai". Ferrando sottolinea: "Tutte le organizzazioni del 'fronte del no' dovrebbero ritirare la firma al piano negoziale con Cai di ottobre e aprire una vertenza con il governo per la nazionalizzazione di Alitalia, cosi' come fecero con una dura lotta nel 1994 i lavoratori di Air France, ottenendola almeno temporaneamente".

...mah....resto basito!...
 
Ultima modifica da un moderatore:
ALITALIA: PROCURA ROMA APRE INDAGINE SU SCIOPERO

(AGI) - Roma, 11 nov. - Interruzione di pubblico servizio e inosservanza dei provvedimenti dell'autorita' (in caso di specie la precettazione). Sono i due reati per i quali procede la procura di Roma che ha aperto un'inchiesta sullo sciopero di ieri dei dipendenti dell'Alitalia. Gli accertamenti, per il momento contro ignoti, punteranno ad individuare gli autori della protesta.
 
ALITALIA: ENAC VALUTA SANZIONI,CHIEDE NOMI EQUIPAGGI ASSENTI
(ANSA) - ROMA, 11 NOV - L'Enac ha attivato ''la procedura sanzionatoria in base al regolamento comunitario n. 261 del 2004, nei confronti di Alitalia per i disservizi che si sono verificati nella giornata di ieri''. Tra le iniziative ''di monitoraggio e vigilanza'', attuate tramite la direzione aeroportuale dello scalo di Roma Fiumicino, anche la presenza di ispettori Enac in aeroporto e la ''richiesta ad Alitalia affinche' vengano forniti i nominativi dei membri di equipaggio che non si presentano ai propri turni di lavoro''. (ANSA). RUB
 
ALITALIA: ENAC VALUTA SANZIONI,CHIEDE NOMI EQUIPAGGI ASSENTI
(ANSA) - ROMA, 11 NOV - L'Enac ha attivato ''la procedura sanzionatoria in base al regolamento comunitario n. 261 del 2004, nei confronti di Alitalia per i disservizi che si sono verificati nella giornata di ieri''. Tra le iniziative ''di monitoraggio e vigilanza'', attuate tramite la direzione aeroportuale dello scalo di Roma Fiumicino, anche la presenza di ispettori Enac in aeroporto e la ''richiesta ad Alitalia affinche' vengano forniti i nominativi dei membri di equipaggio che non si presentano ai propri turni di lavoro''. (ANSA). RUB

GRANDE ENAC!!!!!!
 
ALITALIA: FERRANDO, UNITI PER NAZIONALIZZAZIONE

Prendere atto dell'ordine di precettazione, per non esporre i lavoratori abbandonati da tutti i sindacati, anche da quelli del 'fronte del no', alle ritorsioni, ma rilanciare la battaglia per nazionalizzazione di Alitalia. Marco Ferrando, portavoce del Partito comunista dei lavoratori, fa proprie le parole d'ordine del Comitato di lotta dei lavoratori di Fiumicino, che ha preso la guida della protesta contro Cai e il governo. "Di fronte alle precettazioni - spiega Ferrando - il Comitato ha dato indicazione ai lavoratori di prenderne atto, per evitare ritorsioni che non sarebbero in grado di reggere individualmente, dopo essere stati abbandonati da tutti i sindacati. A questo punto la richiesta non puo' che essere una: il massimo di unita' sulla piattaforma decisa dagli stessi lavoratori in lotta e votata all'unanimita' dall'assemblea di lunedi' a Fiumicino. In caso contrario, il rischio e' l'effetto panico, il si salvi chi puo' tra quanti nei prossimi giorni riceveranno le lettere individuali da Cai". Ferrando sottolinea: "Tutte le organizzazioni del 'fronte del no' dovrebbero ritirare la firma al piano negoziale con Cai di ottobre e aprire una vertenza con il governo per la nazionalizzazione di Alitalia, cosi' come fecero con una dura lotta nel 1994 i lavoratori di Air France, ottenendola almeno temporaneamente".

...mah....resto basito!...


Ferrando non è anche fuori dal parlamento??? Che vuole???
 
ALITALIA: ENAC VALUTA SANZIONI,CHIEDE NOMI EQUIPAGGI ASSENTI
(ANSA) - ROMA, 11 NOV - L'Enac ha attivato ''la procedura sanzionatoria in base al regolamento comunitario n. 261 del 2004, nei confronti di Alitalia per i disservizi che si sono verificati nella giornata di ieri''. Tra le iniziative ''di monitoraggio e vigilanza'', attuate tramite la direzione aeroportuale dello scalo di Roma Fiumicino, anche la presenza di ispettori Enac in aeroporto e la ''richiesta ad Alitalia affinche' vengano forniti i nominativi dei membri di equipaggio che non si presentano ai propri turni di lavoro''. (ANSA). RUB

Finalmente speriamo che non sia solo fumo!!!
 
Qualche testa dell'ufficio legale del mio uffcio ha alzato timori che il prestito ponte vada reso prima di pagare i TFR, o meglio, prima di fare fallire la bad company... sarebbero guai seri, perchè 300 milioni sono veramente tanti.

il rischio è che:
sparita la roba buona in CAI perla misera cifra di 100 milioni
pagati 300 milioni di pretito ponte
recuperati un 200-400 milioni da alienazioni di tutto l'alienabile (e che resta? visto che gli MD-80 valgono mnio dell'alluminio che pesano, e venderne 60 non è roba da tutti i giorni)
cosa resta per i creditori privilegiati? ... ben poco
e per i creditori coem le soc. aeroportuali, gli alberghi ecc....?

AZ sta per dimostrarsi veramente un brutto affare.
 
In caso di fallimento se al passivo non rimane nulla, il TFR è a totale carico dell'INPS che dispone di un fondo apposito di garanzia.

Pernanto non ha senso lanciare allarmi sul TFR in quanto è l'unica cosa certa che percepiranno gli ex dipendenti AZ.
 
Qualche testa dell'ufficio legale del mio uffcio ha alzato timori che il prestito ponte vada reso prima di pagare i TFR, o meglio, prima di fare fallire la bad company... sarebbero guai seri, perchè 300 milioni sono veramente tanti.

Nel DL 93/2008 si scriveva che il prestito ponte finiva in fondo a tutti e tutto .

DL 93/2008 -Sviluppo dei servizi di trasporto aereo
1. La somma erogata ad Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. ai sensi dell'articolo 1 del decreto-legge 23 aprile 2008, n. 80, e' rimborsata nel minore termine tra il trentesimo giorno successivo a quello della cessione o della perdita del controllo effettivo da parte del Ministero dell'economia e delle finanze e il 31 dicembre 2008.
2. Le medesime somme sono gravate da una maggiorazione del tasso di interesse previsto dall'articolo 1, comma 2, del decreto-legge 23 aprile 2008, n. 80, pari all'1 per cento.
3. Le somme di cui al comma 1 e gli interessi maturati sono utilizzati per fare fronte alle perdite che comportino una diminuzione del capitale versato e delle riserve al di sotto del livello minimo legale.
4. In caso di liquidazione dell'Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A., il debito di cui al presente articolo e' rimborsato solo dopo che sono stati soddisfatti tutti gli altri creditori, unitamente e proporzionalmente al capitale sociale.
5. All'esito della cessione o della perdita del controllo effettivo da parte del Ministero dell'economia e delle finanze di cui al comma 1, le eventuali somme e gli interessi maturati utilizzati per fare fronte alle perdite ai sensi del comma 3 si intendono ripristinati e dovuti dalla citata compagnia aerea che provvede al relativo rimborso con aumento di capitale almeno di pari importo.
6. Il ripristino degli obblighi di pagamento si applica anche in ipotesi di realizzo di utili da parte di Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A.; in tale caso le somme e gli interessi maturati sono dovuti nei limiti degli utili realizzati e sono in ogni caso assoggettati alla disciplina di cui ai commi precedenti.
7. All'onere derivante dal comma 3, pari a 300 milioni di euro per l'anno 2008, si fa fronte:
a) quanto a 205 milioni di euro mediante riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 841, della legge 27 dicembre 2006, n. 296;
b) quanto a 85 milioni di euro mediante riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 847, della legge 27 dicembre 2006, n. 296;
c) quanto a 10 milioni di euro mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2008-2010, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2008, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero della solidarietà sociale.
8. L'importo di 300 milioni di euro viene versato sulla contabilità speciale 1201, utilizzata ai sensi dell'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 23 aprile 2008, n. 80, per concedere l'anticipazione ad Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A. Le eventuali somme, rimborsate ai sensi del comma 5, vengono versate all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate, nella stessa proporzione e fino alla concorrenza massima dell'importo ridotto, alle autorizzazioni di spesa di cui al'articolo 1, commi 841 e 847, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
 
Qualche testa dell'ufficio legale del mio uffcio ha alzato timori che il prestito ponte vada reso prima di pagare i TFR, o meglio, prima di fare fallire la bad company... sarebbero guai seri, perchè 300 milioni sono veramente tanti.

il rischio è che:
sparita la roba buona in CAI perla misera cifra di 100 milioni
pagati 300 milioni di pretito ponte
recuperati un 200-400 milioni da alienazioni di tutto l'alienabile (e che resta? visto che gli MD-80 valgono mnio dell'alluminio che pesano, e venderne 60 non è roba da tutti i giorni)
cosa resta per i creditori privilegiati? ... ben poco
e per i creditori coem le soc. aeroportuali, gli alberghi ecc....?

AZ sta per dimostrarsi veramente un brutto affare.




Benissimo!!!

Tutto sembra pronto per passare dal Piano A al Piano B che, come affermo da settimane, consisterà nella ricapitalizzazione della vecchia alitalia anche da parte dei creditori, oltre che di CAI.


Ovviamente, per convincere i creditori a convertire i crediti in azioni risulta necessario fare un po' di terrorismo.
Rilevo al riguardo con piacere che inizia a serpeggiare il timore di perdere il TFR.

Il tutto seguendo un disegno già scritto sin dall'inizio.
 
Ciao a tutti, scrivo per la prima volta su questo forum (che leggo e apprezzo, però, da molto tempo).
Da 8 anni dipendente di Alitalia (di terra - il corporativismo ormai impone di specificarlo :)) mi sembra non ci sia fine alla follia in cui stiamo scivolando.
Retorica a parte, e fermo restando il sacrosanto diritto allo sciopero, è incredibile che ci siano ancora persone che continuano a volare con noi. La verità è che molti di AZ credono che la propria azienda (e il proprio stipendio) debbano esistere per diritto divino in barba ad ogni criterio di produttività, competività etc..
Mai confrontandosi con il mercato, tanto meno con la propria clientela. Sempre e solo guardando allo Stato, al governo di turno, come il proprio interlocutore.
Ancora più preoccupante è il fatto che ben pochi si rendono conto che questa azienda è fallita (con il contributo di tutti - anche dei suoi dipendenti), almeno, da aprile scorso. Altri sono ancora guidati da un sindacato miope (non me la sento di fare distinzioni tra sigle dopo quello che è successo con AF), incapace di capire che a volte è meglio perdere 70 per poi guadagnare 100.

Mi chiedo poi che forza possa avere un'azione di sciopero senza il consenso sociale del Paese. La percezione che l'uomo comune ha di un dipendente AZ e, ad esempio, di un operaio, un ricercatore è ben diversa.
Sarà impossibile avere solidarietà con azioni come queste. E, credo, che con 7 anni di ammortizzatori sociali abbiamo portato a casa molto di più di quanto era lecito aspettarsi in una situazione simile.
Probabilmente, è sfuggito il controllo della base. Probabilmente è stato scoperto il bluff di chi, all'esterno, tuonava contro CAI e, all'interno, lavorava per convincere i propri iscritti della bontà della loro proposta.

Da un punto di vista sociale, cercando di allargare i propri orizzonti a quelli del Paese, acuire il confronto arrivando alla precettazione creerà un precedente pericoloso per tutte le altre sfide che il mondo del lavoro dovrà affrontare nei prossimi mesi.

Credo ci siano molti colleghi che la pensano così. Colleghi che lavorano responsabilmente, desiderosi, se gli verrà data la possibilità, di rimettersi in gioco, stanchi di lavorare in un'azienda in perenne crisi, dove non vale nè il merito nè il demerito.

PS
Prima che qualcuno me lo chieda: no, non sono per nulla sicuro di vedermi offerto un contratto da CAI. Allo stesso tempo penso però che se andrà male, avrò 7 anni di tempo per trovarmi un nuovo lavoro.
 
Nel DL 93/2008 si scriveva che il prestito ponte finiva in fondo a tutti e tutto .

DL 93/2008 -Sviluppo dei servizi di trasporto aereo

4. In caso di liquidazione dell'Alitalia - Linee aeree italiane S.p.A., il debito di cui al presente articolo e' rimborsato solo dopo che sono stati soddisfatti tutti gli altri creditori, unitamente e proporzionalmente al capitale sociale.
Questo nel caso in cui AZbad fallisse, il problema è che "sembra" che il prestito vada reso PRIMA di fallire, ovvero subito, addirittura i peggio maligni dicono che non ci sarebbe neanche il tempo di vendere asset.

Per la storia dell'INPS ci andrei piano, di gente che il TFR lo deve vedere da secoli ne conosco veramente tanta
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.