http://www.agenparl.com/news.asp?id=10099
Roma, 7 Ottobre 2008 – AgenParl – Un bel rompicapo, all'insegna della "italianità", la cui origine torna sempre alla discutibile scelta di una "Cordata italiana", digiuna di problematiche di trasporto aereo.
Fantozzi attende fiducioso che l'assemblea dei soci CAI deliberi sulle tante questioni e sui tanti nodi sul tappeto, trasformandosi, nel contempo, da S.r.l., a responsabilità limitata, in una attendibile S.p.a., con un congruo capitale sociale, versato pro quota - in concreto - dai singoli soci, ivi compreso il necessario ed auspicato vettore-partner europeo, che, tra l'altro, consentirebbe l'ingresso di persone esperte, del mestiere.
Air France o Lufthansa, è l'altro nodo creato dalla politica e dagli interessi localistici italiani, che si sovrappongono ai più idonei e giusti interessi di mercato. La scelta non dovrà essere tra Roma o Milano, ma tra offrire servizi aerei ad un turismo di massa (AF – Roma Fiumicino), oppure a una clientela business selezionata (LH- Milano). E questa dovrebbe essere una scelta commerciale, non politica.
Al rompicapo si aggiungono, poi, tutte le incognite legate alla immancabile verifica dell'UE, con l'eventualità – altamente probabile - che vengano contestate le modalità di gestione della "crisi Alitalia" da parte del Governo italiano, bollando - in base all'articolo 87 del Trattato dell'Unione – come "aiuti di stato", non solo i 300 milioni di euro erogati col "prestito-ponte", di cui al D.L. n°80 del 23 aprile 2008 e successive modificazioni, convertito definitivamente in Legge 23 giugno 2008, n°111, ma anche i benefici derivanti dalle agevolazioni e dai provvedimenti legislativi, ad hoc, varati per favorire l'operazione Alitalia-CAI.
Una volta perfezionata tutta l'operazione, con il contratto di vendita Alitalia-CAI, infatti, l'UE procederà alla verifica del rispetto delle norme comunitarie; in particolare mettendo sotto la lente tre condizioni fondamentali: la completa discontinuità aziendale, la trasparenza e la congruità della vendita secondo i prezzi di mercato. (Vittorio Blonk Steiner)