[ANTEPRIMA] Richieste di slot per i nuovi voli LH da MXP


EN ha sede a Verona ma è di LH. Per i l'applicazione dei bilaterali non dovrebbe essere necessario che la maggioranza della compagnia sia in mani italiane?

La sede legale è in Italia, è iscritta nel registro delle imprese italiano, ha una licenza rilasciata in Italia, il problema lo avrebbe avuto anche Swiss se i bilaterali fossero concessi in base all'azionista di maggioranza ma non mi risulta che Swiss abbia avuto problemi dopo l'acquisto della totalità delle azioni da parte di LH.

Cordialmente ;)
Alessandro
 
La sede legale è in Italia, è iscritta nel registro delle imprese italiano, ha una licenza rilasciata in Italia, il problema lo avrebbe avuto anche Swiss se i bilaterali fossero concessi in base all'azionista di maggioranza ma non mi risulta che Swiss abbia avuto problemi dopo l'acquisto della totalità delle azioni da parte di LH.

Cordialmente ;)
Alessandro

E anche AZ se fosse stata venduta ad AF.
 
Intanto per portrasi avanti, oggi stavano pianificando il network per il 2009...

http://www.affaritaliani.it/milano/malpensabonomilufthansaMI230908.html

Sta cosa sembra promettere bene, dai...

bonomi in questa intervista tira in ballo bruxelles dicendo che un'altro decreto di chiusura o limitazione verrebbe di nuovo bocciato, peccato che la bocciatura di tale decreto venne fatta non perchè l'italia decise di spostare il traffico da lin a mxp, cosa che si può fare benissimo anche domani mattina, ma solo ed esclusivamente perchè lasciando a lin la sola rotta lin-fco AZ era avvantaggiata rispetto alle altre major come LH, AF, BA, IB, KL ecc ecc che loro dovevano andare a MXP (con aggravi di costi, tempo ecc ecc) per alimentare i loro hub ledendo di fatto la concorrenza. Bonomi dunque mente sapendo di mentire e contando sul fatto che i giornalisti sono ignoranti e si accontentano di riportare male notizie sbagliate. Se solo avessero vietato ad AZ di fare transiti da lin su fco nessuno in commissione ue avrebbe potuto fiatare, invece si colse la palla al balzo per applicare le norme della commissione per far si che linate potesse avere i suoi attuali10.000.000 di pax. viva il city airport viva
 
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bonomi in questa intervista tira in ballo bruxelles dicendo che un'altro decreto di chiusura o limitazione verrebbe di nuovo bocciato, peccato che la bocciatura di tale decreto venne fatta non perchè l'italia decise di spostare il traffico da lin a mxp, cosa che si può fare benissimo anche domani mattina, ma solo ed esclusivamente perchè lasciando a lin la sola rotta lin-fco AZ era avvantaggiata rispetto alle altre major come LH, AF, BA, IB, KL ecc ecc che loro dovevano andare a MXP (con aggravi di costi, tempo ecc ecc) per alimentare i loro hub ledendo di fatto la concorrenza. Bonomi dunque mente sapendo di mentire e contando sul fatto che i giornalisti sono ignoranti e si accontentano di riportare male notizie sbagliate. Se solo avessero vietato ad AZ di fare transiti da lin su fco nessuno in commissione ue avrebbe potuto fiatare, invece si colse la palla al balzo per applicare le norme della commissione per far si che linate potesse avere i suoi attuali10.000.000 di pax. viva il city airport viva

Da un lato parla di LH per fare di MXP un Hub, ma poi si dimentica di dire che una delle condizioni poste da LH è il netto ridimensionamento di Linate alla tratta LIN-FCO.

Anche perchè con LIN che porta i passeggeri,specialmente businnes negli Hub europei MXP come Hub è un suicidio per chiunque.
 
Anche perchè con LIN che porta i passeggeri,specialmente businnes negli Hub europei MXP come Hub è un suicidio per chiunque.

Ti sbagli caro flysurfer.
Il flusso verso gli hub europei e' del tutto (o quasi) ininfluente.
Sono tutti i doppioni (quasi tutti voli domestici) che si creano tra LIN e MXP che creano il casino, a livello operativo (giri macchine), a livello di costi (costi per far girare le macchine in piu') e non dimentichiamo il costo d'opportunita' (le macchine che sono su LIN per i doppioni potrebbero girare su MXP su altre tratte e moltiplicare l'effetto hub).
Per assurdo sarebbe molto meglio abolire i voli nazionali da LIN che non i pochi verso gli altri hub europei (ovviamente eliminando le extra-frequenze aggira-decreto dei furbetti).
 
Riporto l' intervista citata:

Malpensa/ Bonomi: "Lufthansa è il nostro partner ideale. Stiamo già definendo il network"

Martedí 23.09.2008 18:18

"Domani avrò un'ennesima riunione con Lufthansa, e sarà importante perché andremo a definire nei dettagli le frequenze e la presenza degli aeromobili nighstop a Malpensa, che prevedono quindi una assistenza in termini di persone occupate e di base manutentiva". Lo ha annunciato il presidente di Sea, Giuseppe Bonomi, ai consiglieri delle commissioni Trasporti e Bilancio di palazzo Marino, riferendo dell'accordo con Lufthansa "con cui abbiamo cominciato a lavorare nell'ottobre del 2007".

"Abbiamo individuato in Lufthansa il partner migliore. Lufthansa è l'unico dei grandi vettori europei che abbia sperimentato con grande successo il modello multihub". Lo ha confermato il presidente di Sea, Giuseppe Bonomi, ai consiglieri delle commissioni Bilancio e Trasporti di palazzo Marino, a cui ha presentato il piano industriale dell'azienda.

"Ci stiamo muovendo - ha spiegato Bonomi - in una chiara direzione strategica: fare entrare Malpensa nel multihub di Lufthansa, o se si preferisce far entrare Lufthansa come hub carrier di Malpensa. Non è mai accaduto che un aeroporto diventasse hub di un vettore di un altro Paese. Lufthansa ha dichiarato pubblicamente questa intenzione e sta definendo il network per il 2009".

"Quello con Lufthansa non è un percorso che potrà essere realizzato in breve termine. C'è bisogno di un numero di aerei tale da generare l'effetto hub: per questo ci vorranno 4 o 5 anni". Lo ha detto il presidente di Sea, Giuseppe Bonomi, nella seduta congiunta delle commissioni Bilancio e Trasporti di palazzo Marino, riferendo del piano industriale dell'azienda e della "strategia" di fare di Lufthansa l'hub carrier di Malpensa.

"L'opzione del ritorno del modello hub per Malpensa però - ha poi precisato - non ß una opzione totalmente governabile da Sea, perché legata a una serie di condizioni che non dipendono dalla nostra volontà, come la liberalizzazione dei cieli, la possibilità di effettuare investimenti infrastrutturali e l'approvazione del piano regolatore per la terza pista". Con queste condizioni, Malpensa hub fra 4-5 anni "può diventare realistico. Se continua il connubio di interessi industriali che si è creato tra noi e Lufthansa, possiamo immaginare una messa a regime nel giro di 4-5 anni".

IL CASO LINATE - "E' un tema fuori termine, fuori tempo". Così il presidente di Sea, Giuseppe Bonomi, a margine della seduta delle commissioni Bilancio e Trasporti di palazzo Marino, ha risposto riguardo all'ipotesi di ridimensionamento di Linate. "Stiamo parlando di un momento - ha detto Bonomi - in cui siamo in una fase recessiva nel trasporto aereo internazionale, siamo in una fase di contrazione forte di traffico su Malpensa per effetto del dehubbing di Alitalia, di contrazione di traffico ovunque, e parliamo di ridimensionare un aeroporto? Noi abbiamo sempre detto che ci pare corretto discutere proposte di introduzione di nuovi modelli di traffico ma solo allorquando Malpensa si potrà risviluppare come aeroporto hub. Purtroppo non è il momento".

Per Bonomi "il problema è che il vettore di riferimento di Malpensa - ha spiegato il presidente di Sea in commissione - deve alimentare con la rete di breve e medio raggio su Malpensa i network di lungo raggio. Se è costretto da una parte a questa funzione, e dall'altra a servire con una strategia di traffico punto a punto le stesse destinazioni da Linate, ci perde inevitabilmente. Noi non diciamo, come è stato scritto, che vogliamo chiudere Linate: diciamo che nell'ipotesi in cui Malpensa riprenda a svilupparsi come aeroporto hub e ci fosse un vettore di riferimento che crei un'estesa rete di feederaggio, in quel caso noi siamo disponibili a studiare con il vettore di riferimento modelli diversi di traffico sui nostri aeroporti. Cercando di fare tesoro delle esperienze passate negative e non arroccandoci su posizioni di bandiera e su modelli predefiniti che contrastano con i principi generali dell'ordinamento comunitario. Quando sento parlare del mantenimento su Linate della navetta Linate-Roma basterebbe per evitare qualsiasi discussione andare a vedere il pronunciamento della Commissione europea sul primo e sul secondo decreto Burlando".

http://www.affaritaliani.it/milano/malpensabonomilufthansaMI230908.html
 
Quando sento parlare del mantenimento su Linate della navetta Linate-Roma basterebbe per evitare qualsiasi discussione andare a vedere il pronunciamento della Commissione europea sul primo e sul secondo decreto Burlando".

C'mon, lo sa benissimo che con la LIN-FCO point-to-point il problema non si porrebbe.
 
"E' un tema fuori termine, fuori tempo". Così il presidente di Sea, Giuseppe Bonomi, a margine della seduta delle commissioni Bilancio e Trasporti di palazzo Marino, ha risposto riguardo all'ipotesi di ridimensionamento di Linate. "Stiamo parlando di un momento - ha detto Bonomi - in cui siamo in una fase recessiva nel trasporto aereo internazionale, siamo in una fase di contrazione forte di traffico su Malpensa per effetto del dehubbing di Alitalia, di contrazione di traffico ovunque, e parliamo di ridimensionare un aeroporto? Noi abbiamo sempre detto che ci pare corretto discutere proposte di introduzione di nuovi modelli di traffico ma solo allorquando Malpensa si potrà risviluppare come aeroporto hub. Purtroppo non è il momento".
Ennesima riconferma che il capo di Bonomi, cioé la Moratti, ha bisogno di una strigliata da Berlusconi. D'altronde Sabelli e Passera hanno più volte posto la riedizione del Burlando corretto come condizione imprescindibile del piano CAI: accordatisi coi sindacati sarà questo il prossimo scoglio.
Quando sento parlare del mantenimento su Linate della navetta Linate-Roma basterebbe per evitare qualsiasi discussione andare a vedere il pronunciamento della Commissione europea sul primo e sul secondo decreto Burlando".
Ha ragione frenchMXP, qui Bonomi mente sapendo di mentire.
 
Ma io mi chiedo....
A FCO ci saranno 3/4 voli intercontinentali (tra l'altro serviti anche da MXP)... che interesse avrebbe CAI a delle prosecuzioni da FCO?
La domanda e' un'altra. In una situazione molto simile, che interesse aveva nel 1998 AZ a delle prosecuzioni da FCO? Per fortuna questa volta non ci sara' la politica di mezzo...
 
Ti sbagli caro flysurfer.
Il flusso verso gli hub europei e' del tutto (o quasi) ininfluente.
Sono tutti i doppioni (quasi tutti voli domestici) che si creano tra LIN e MXP che creano il casino, a livello operativo (giri macchine), a livello di costi (costi per far girare le macchine in piu') e non dimentichiamo il costo d'opportunita' (le macchine che sono su LIN per i doppioni potrebbero girare su MXP su altre tratte e moltiplicare l'effetto hub).
Per assurdo sarebbe molto meglio abolire i voli nazionali da LIN che non i pochi verso gli altri hub europei (ovviamente eliminando le extra-frequenze aggira-decreto dei furbetti).
Oddio...così ininfluenti mica tanto a leggere qualche TR con partenza linate...

Quel furbetto di Bonimi vuole la botte piena e la moglie ubriaca.
 
Oddio...così ininfluenti mica tanto a leggere qualche TR con partenza linate...

Quel furbetto di Bonimi vuole la botte piena e la moglie ubriaca.

Con le limitazioni del decreto Bersani-bis (in teoria ancora in vigore) BA potrebbe avere 3 voli con narrow body, AF 2 e LH 2.
Tutte le altre uno solo.
Piccoli numeri se si considera che LH opera 8 voli giornalieri da Milano a Francoforte, AF pure e BA 6 o 7...