AEROPORTO DI SALERNO: UN FUTURO DA MINIHUB
Il nuovo taglio del nastro dell'aeroporto di Salerno Costa d'Amalfi di lunedì scorso ha fornito l'occasione anche per fare un bilancio dell'attività dello scalo dopo l'entrata in vigore dei voli di linea. Dai primi di agosto ad oggi sono oltre seimila i transiti presso l'aerostazione di Pontecagnano. Com'era ovvio la tratta più impiegata è quella da e per Milano Malpensa che incontra il netto favore dei viaggiatori, oggi non più costretti a recarsi a Capodichino per raggiungere l'aeroporto interbazionale lombardo. Bene ma ancora da intensificare le tratte per Barcellona e Bucarest in attesa nell'entrata in vigore anche degli attesi collegamenti per Torino Caselle, Verona, Catania e Monaco di Baviera. Per la Global Aviation Network, che cura i voli tramite il brand Vola Italia su aeromobili Orion Air, un bilancio davvero positivo. «Possiamo senz'altro affermare che siamo soddisfatti di come stanno andando le cose – ha affermato a Tv Oggi Guglielmo Rapicano, l'amministratore della Global Aviation Network – dopo le comprensibili difficoltà iniziali ed alcuni ritardi che sono fisiologici penso che l'andamento della nostra attività presso l'aeroporto di Salerno è più che mai positivo». La Gan conta comunque di espandersi, e non solo in termini di tratte, facendo dello scalo di Pontecagnano una sorta di minihub per i collegamenti aerei nel centrosud Italia. Almeno queste le intenzioni della società romana che ha anche un progetto ambizioso: assorbire aerei e personale Alitalia in esubero in vista della propria trasformazione in compagnia aerea a tutti gli effetti. Infatti la Gan ha trasmesso una manifestazione d'interesse al commissario straordinario di Alitalia Augusto Fantozzi circa la disponibilità della compagnia di bandiera a cedere tre MD 80 e dieci ATR 72 di cui tre dovrebbero fare base fissa a Salerno. Presentanto a Roma anche il piano industriale per condurre in porto l'affare. «La compagnia di bandiera dovrà dismettere un po' di mezzi e di personale come si evince dalle ultime vicende legate alla trattativa Cai – ha confermato Rapicano – noi abbiamo già trasmesso la nostra manifestazione d'interesse per alcuni aeromobili ed un certo numero di personale di bordo ed a terra anche se si tratta solo di una primo approccio. Nel caso Alitalia dovesse manifestare interesse per la nostra proposta allora ci dovremmo attivare concretamente».
Il nuovo taglio del nastro dell'aeroporto di Salerno Costa d'Amalfi di lunedì scorso ha fornito l'occasione anche per fare un bilancio dell'attività dello scalo dopo l'entrata in vigore dei voli di linea. Dai primi di agosto ad oggi sono oltre seimila i transiti presso l'aerostazione di Pontecagnano. Com'era ovvio la tratta più impiegata è quella da e per Milano Malpensa che incontra il netto favore dei viaggiatori, oggi non più costretti a recarsi a Capodichino per raggiungere l'aeroporto interbazionale lombardo. Bene ma ancora da intensificare le tratte per Barcellona e Bucarest in attesa nell'entrata in vigore anche degli attesi collegamenti per Torino Caselle, Verona, Catania e Monaco di Baviera. Per la Global Aviation Network, che cura i voli tramite il brand Vola Italia su aeromobili Orion Air, un bilancio davvero positivo. «Possiamo senz'altro affermare che siamo soddisfatti di come stanno andando le cose – ha affermato a Tv Oggi Guglielmo Rapicano, l'amministratore della Global Aviation Network – dopo le comprensibili difficoltà iniziali ed alcuni ritardi che sono fisiologici penso che l'andamento della nostra attività presso l'aeroporto di Salerno è più che mai positivo». La Gan conta comunque di espandersi, e non solo in termini di tratte, facendo dello scalo di Pontecagnano una sorta di minihub per i collegamenti aerei nel centrosud Italia. Almeno queste le intenzioni della società romana che ha anche un progetto ambizioso: assorbire aerei e personale Alitalia in esubero in vista della propria trasformazione in compagnia aerea a tutti gli effetti. Infatti la Gan ha trasmesso una manifestazione d'interesse al commissario straordinario di Alitalia Augusto Fantozzi circa la disponibilità della compagnia di bandiera a cedere tre MD 80 e dieci ATR 72 di cui tre dovrebbero fare base fissa a Salerno. Presentanto a Roma anche il piano industriale per condurre in porto l'affare. «La compagnia di bandiera dovrà dismettere un po' di mezzi e di personale come si evince dalle ultime vicende legate alla trattativa Cai – ha confermato Rapicano – noi abbiamo già trasmesso la nostra manifestazione d'interesse per alcuni aeromobili ed un certo numero di personale di bordo ed a terra anche se si tratta solo di una primo approccio. Nel caso Alitalia dovesse manifestare interesse per la nostra proposta allora ci dovremmo attivare concretamente».