Situazione AZ dopo il ritiro di CAI


Stato
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Spero tu mi stia prendendo in giro... non mi pare le ferrovie siano messe molto bene...

Almeno non ne fanno un "Beautifull" come Alitalia... E comunque i treni girano, i lavoratori lavorano ( a parte qualche sciopero, ma siamo in italia, che ci vuoi fare? ), e i prestiti ponte non ci sono ( o almeno non vengono sbandierati al pubblico ).
 
Ci voleva un Mauro Moretti anche per Alitalia... peccato.....


purtroppo, e soprattutto da Milanese con cognizione di causa Moretti sarebbe stato meglio non l'avessero mai messo al posto che occupa, visti i danni che sta facendo qui in Lombardia e le sue assurde pretese.

Se AZ è uno scandalo TI è Molto peggio, meno male che stiamo lavorando affinché perda la sua principale fonte di guadagno ovvero l'AV a Milano
 
Almeno non ne fanno un "Beautifull" come Alitalia... E comunque i treni girano, i lavoratori lavorano ( a parte qualche sciopero, ma siamo in italia, che ci vuoi fare? ), e i prestiti ponte non ci sono ( o almeno non vengono sbandierati al pubblico ).

Si si girano ..basta vedere le condizioni in cui girano...
 
Sto cominciando a pensare....
...che la vera festa l'abbiano fatta i "soci2 di CAI ieri sera...


...so che a pensar male si fa peccato ma.....non e' ancora finita.
vediamo...
 
ILSOLE24ORE.COM

Per il fallimento di Alitalia c'è ancora tempo

di Laura Serafini

Finché ci sono i soldi per far volare gli aerei, Alitalia andrà avanti. È questo il messaggio che il commissario Augusto Fantozzi ha continuato a lanciare anche dopo una giornata come quella di ieri, in cui la situazione è precipitata e il fallimento sembrava dietro l'angolo.
Ma la verità, che forse i sindacati conoscono bene, è che la liquidità per andare avanti continuerà ad esserci. Non si sa esattamente per quanto, ma ben oltre il termine del 30 settembre che fino a ieri sembrava categorico. La dichiarazione di insolvenza e il commissariamento della compagnia di fatto hanno congelato tutti i crediti scaduti prima del 29 agosto e bloccato anche il pagamento degli oneri sul debito pregresso. Per questo motivo garantire oggi l'operatività della compagnia è meno costoso rispetto al mese scorso: ci sono meno oneri finanziari da sostenere, meno obblighi da rispettare e dunque si brucia meno cassa. Anche il Governo, evidentemente, è consapevole della situazione finanziaria della compagnia (che con il vecchio scenario avrebbe chiuso i primi nove mesi con un buco da 800 milioni) e può permettersi di prendere tempo. Fantozzi potrebbe lasciar passare il fine settimana per attendere qualche offerta sinora rimasta nascosta o forse perché la diplomazia politica riporti Cai e i sindacati al tavolo.
Ma non è detto che lo faccia senza prendere qualche provvedimento. Ieri la compagnia ha inviato le lettere per la cassa integrazione straordinaria per il personale relativo a 34 aerei fermi da mesi e che interesserà 831 piloti per 12 giorni al mese, 1.383 assistenti di volo per dieci giorni al mese e 2.072 lavoratori di terra per sei giorni al mese. Oggi, a seconda di come evolve la situazione, potrebbe decidere di estendere il provvedimento ad altro personale, tanto per far assaporare ai dipendenti i primi effetti della linea dura decisa dal sindacato. Secondo fonti vicine alla cordata che è uscita per ora di scena, l'esito della trattativa è stato influenzato anche da un errore strategico della politica. I vertici di Cai si aspettavano, come del resto consente l'iter del commissariamento, che il negoziato con i sindacati partisse contestualmente alla procedura di mobilità, dunque con l'avvio di licenziamenti assistiti. Una prospettiva che tra l'altro era stata ventilata nei giorni scorsi, salvo poi essere smentita a breve giro dal commissario stesso. Ebbene, sarebbe stato il Governo, probabilmente lo stesso premier, a decidere di tenere fermi i provvedimenti sul personale per evitare l'escalation della tensione. Adesso, però, qualche segnale potrebbe partire.
Il fallimento comunque per ora resta una prospettiva lontana. Prima di portare i libri in tribunale, in base alla legge, Fantozzi deve cercare nuovi compratori e in mancanza di questi tentare un piano di ristrutturazione della compagnia (e solo quel punto potrebbe accedere nuovi prestiti). Solo al termine di questo iter resterebbe la strada del fallimento. Lunedì Fantozzi andrà all'Enac, dove è stato convocato per «la verifica dei requisiti per il mantenimento delle licenze».
Nel frattempo è stata fissata per fine novembre l'udienza per l'accertamento dello stato passivo, vale a dire l'entità effettiva dei debiti di Alitalia. In quella sede tutti i creditori sono chiamati a presentare le loro richieste e Fantozzi saprà quale somma dovrà tentare di rimborsare. A oggi esiste una quantificazione del tutto preliminare indicata nella sentenza di insolvenza di Alitalia: 2,8 miliardi, che sono stati calcolati includendo le possibili passività che potrebbero sopravvenire, comprese cause che potrebbero essere perse come quella da oltre 1 miliardo intentata dalla Sea all'Alitalia.

Sono sempre più convinto di aver interrotto l'abbonamento al sole...ma è possibile che ungiornale economico partorisca una cretinata simile?

I creditori che fino ad oggi sono in attesa come li congeli?
All'estero?
Mah...
 
ANGELETTI: DECIDANO I LAVORATORI - Il leader della Uil, Luigi Angeletti, che invece si era detto pronto a firmare l'intesa, chiede ora che siano tutti i lavoratori di Alitalia a deciderese accettare o respingere il piano della Cai: «Le decisioni che riguardano i posti di lavoro non possono essere assunte solo dai sindacalisti, tanto più in Alitalia, dove questi stessi sindacalisti non sono votati dai lavoratori. Poichè a questo punto, tra pochi giorni, molte migliaia di persone rischiano di restare per strada, siano i lavoratori a dire sì o no al piano Cai. E la Cai consideri vincolante il voto di quelli che potrebbero essere i suoi lavoratori. Si voti subito, dunque, piuttosto che fantasticare su futuri improbabili miracoli». corriere.it

Bene...questa è la chiave....referendum!!!!!...e poi vediamo...
 
Si si girano ..basta vedere le condizioni in cui girano...

Vado un attimo OT, ma essendo appassionato anche di treni, posso dire la mia... Allora, le condizioni in cui girano, come le condizioni in cui girano certi aerei, non sono causati dall'azienda, ma dal cliente. Scusa, tu rovini qualcosa, e poi ti lamenti se verte in certe condizioni? Secondo te è più facile e dispendioso prevenire o curare?
E comunque, viaggiando spesso in treno soprattutto negli ultimi tempi, non mi posso certo lamentare. Sempre relativamente in orario ( massimo ritardo avuto di 20 minuti ), prezzi accettabilissimi ( la tariffa regionale in italia è pari a 5.5 centesimi/Km, niente se confrontata con il resto d'europa ). Almeno nella mia zona non mi posso lamentare ( Veneto, Lombardia, Trentino, Emilia-Romagna ).
 
Scusate lo sfogo inutile e certamente giudicabile OT. Non aumenterò più il volume degli interventi su questo tema, perchè come ho detto la sola cosa veramente sincera e sensata che ho letto è l'articolo di Boyd. Che non è un giornalista, un pilota, un politico o un sindacalista .
Da uno altrettanto vecchio (quando la Noman si chiamava ancora Fortune, per dirti il periodo ;) ) accetta un abbraccio di solidarietà.
A noi successe di sentire una frase del tipo "I ministri dei trasporti vanno, Alitalia resta!".
 
Sono sempre più convinto di aver interrotto l'abbonamento al sole...ma è possibile che ungiornale economico partorisca una cretinata simile?

I creditori che fino ad oggi sono in attesa come li congeli?
All'estero?
Mah...

Credo sia una procedura simile a quella del Chapter 11.
La differenza fondamentale è la continuità aziendale, cioè la difesa della parte produttiva dell'azienda: in pratica, se non vado errato, congelo i debiti, tengo in esercizio la parte che mi permette di continuare senza indebitarmi ulteriormente nell'attesa di trovare qualcuno che mi acquisti e gestisca i creditori. Normalmente la trafila (che dovrebbe avere tempi determinati, e non durare in eterno) serve a permettere la cessione dei rami profittevoli dell'azienda per fare cassa e pagare (almeno in parte) i vecchi creditori.
E' una mia ricostruzione, molto parziale e molto succinta.
 
Credo sia una procedura simile a quella del Chapter 11.
La differenza fondamentale è la continuità aziendale, cioè la difesa della parte produttiva dell'azienda: in pratica, se non vado errato, congelo i debiti, tengo in esercizio la parte che mi permette di continuare senza indebitarmi ulteriormente nell'attesa di trovare qualcuno che mi acquisti e gestisca i creditori. Normalmente la trafila (che dovrebbe avere tempi determinati, e non durare in eterno) serve a permettere la cessione dei rami profittevoli dell'azienda per fare cassa e pagare (almeno in parte) i vecchi creditori.
E' una mia ricostruzione, molto parziale e molto succinta.

Non mi sono spiegato bene.
E' chiaro che un'azienda è libera di congelare i debiti: basta che non paga...
Il problema però si pone perchè il creditore non ti eroga più il servizio.

A me fornitore puoi anche chiedere di congelare il debito e di andare a transazione senza chiederti gli interessi, ma stai sicuro che da oggi il servizio se lo vuoi lo devi pagare cash!

Quindi il risparmio che deriva dal congelamemnto dei debiti (come dice l'articolo) viene immediatamente bruciato dal pagare cash che dall'altra parte non rientra in quanto le vendite sono crollate!
 
Non mi sono spiegato bene.
E' chiaro che un'azienda è libera di congelare i debiti: basta che non paga...
Il problema però si pone perchè il creditore non ti eroga più il servizio.

A me fornitore puoi anche chiedere di congelare il debito e di andare a transazione senza chiederti gli interessi, ma stai sicuro che da oggi il servizio se lo vuoi lo devi pagare cash!

Quindi il risparmio che deriva dal congelamemnto dei debiti (come dice l'articolo) viene immediatamente bruciato dal pagare cash che dall'altra parte non rientra in quanto le vendite sono crollate!

nn lo scrivo più...detto e ridetto nn so quante volte...
 
comunque sul sito di expedia quando chiedi la disponibilità per prenotare un volo, non ti esce scritto il prezzo!!!! esce Meridiana AirOne con i prezzi e Alitalia solo con il logo!!!
 
comunque sul sito di expedia quando chiedi la disponibilità per prenotare un volo, non ti esce scritto il prezzo!!!! esce Meridiana AirOne con i prezzi e Alitalia solo con il logo!!!

ti fan viaggiare gratis come ricompensa per i soldi che gli hai dato in questi anni :D
 
Stato
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