Alitalia: CAI ritira l'offerta


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e tu invece che lavoro fai?
Tanto per la cronaca i piloti Alitalia non lavorano meno di quanto probabilmente lavori tu...tanto per la cronaca la loro produttività non è inferiore alla media europea...e sarebbero disposti ad alzarla ulteriormente se il network della compagnia lo permettesse... tanto per la cronaca guadagnano in media meno di quello che guadagnano i Colleghi AF BA o LH...tanto per la cronaca mia moglie, A/V Alitalia, vola una media di 80 ore con 5 ed a volte 6 pertenze al mese tra medio e lungo raggio...più di quanto faccia un A/V AF BA o LH solo che guadagna meno...tu queste cose le sai? se non le sai vai a controllare please...
Infine, sempre tanto per la cronaca, se io fossi un A/V Alitalia piuttosto che accettare un contratto farsa tipo quello proposto da CAI preferirei andare in cassa-integrazione oppure a fare il casellante (con tutto il rispetto per il casellanti) visto che guadegnerei gli stessi soldi e me ne starei tutte le sere a casa con la mia famiglia.
Quindi, fammi la cortesia, informati se non conosci prima di sparare sacrosante caxxate.
Ilmassimo rispetto e tutto il mio appoggio alla CGIL ed ai sindacati autonomi ANPAC UP ANPAV AVIA, gli unici che non hanno venduto il c..o!

Inutile spiegare a chi sta fuori dal settore come si vive da navigante. Ci saranno pure le mele marcde, ma fare di tutta l'erba un fascio è sintomo di quanto danno faccia la disinformazione e la propaganda di regime, sono anni che i giornalisti parlano dell'isola che non c'è più, ma chi sta fuori abbocca.

Tutta la mia stima e solidarietà a te tua moglie

Un collega A/V
 
Fantozzi: "Si vola finché ci sono i soldi, non so quando finiscono"
Alitalia continuerà a volare fino a che ci sono i soldi poi metterà gli aerei a terra? "Questo prevede la legge e io rispetterò la legge", risponde il commissario straordinario della compagnia, Augusto Fantozzi. "Difficile dire", ha aggiunto, in questo momento quale sia l'autonomia dell'Alitalia. "Da un lato - ha spiegato Fantozzi in un'intervista a RadioCity su Radio Uno - calano i passeggeri anche per tutta la bagarre che si è fatta, dall'altro crescono le spese. Molto dipende da come andranno le cose nei prossimi giorni".

repubblica.it

c'è qualcosa che non mi torna... quali soldi?
Non eravamo pieni di debiti con i conti in rosso da 10 anni? e allora dove sono i soldi per continuare a volare?
 
Inutile spiegare a chi sta fuori dal settore come si vive da navigante. Ci saranno pure le mele marcde, ma fare di tutta l'erba un fascio è sintomo di quanto danno faccia la disinformazione e la propaganda di regime, sono anni che i giornalisti parlano dell'isola che non c'è più, ma chi sta fuori abbocca.

Tutta la mia stima e solidarietà a te tua moglie

Un collega A/V


Scusami, ma se da navigante si vive così male (non so di quale propaganda di regime parli visto che le foto sono su repubblica.it) perchè fai questo lavoro così gravoso?

Perchè ti piace?
Allora perchè ti lamenti....
 
c'è qualcosa che non mi torna... quali soldi?
Non eravamo pieni di debiti con i conti in rosso da 10 anni? e allora dove sono i soldi per continuare a volare?

Sono dichiarazioni da fare per evitare che entro stanotte tutti gli aerei all'estero vengano messi a terra dai creditori di quei paesi.
 
Io la colpa la do a Silvio. Se era veramente interessato alla sorte della nostra compagnia di bandiera e di chi ci lavora sicuramente sarebbe sceso in campo prima. Invece ha azzardato giocando la carta fasulla dell'italianità, che nessuno mi ha ancora spiegato cos'è, invece di dare il via libera alla fusione con AF-KLM che avrebbe permesso ad Alitalia di crescere.
AF-KLM hanno un potenziale immenso, Iberia e British pure e se ne sono strafregati della nazionalità dell'azionariato.
Continuiamo a fare i patrioti.

Guarda io l'italianità sbandierata dai politici l'ho interpretata in un modo molto semplice: privati stranieri = maggiori difficoltà a gestire il carrozzone a "casa nostra" e farne quello che ci è più comodo. Cordata di amici italiani = ti do tanto ma ricevo tanto, etc etc etc e via che la giostra continua a girare. Esempio: che fai tizio, non ti danno il via libera per costruire la tal cosa nella città di kilimangiaro? non ti preoccupare, faccio un paio di telefonate e risolvo tutto, a senti però CAI da domani va rifornita con benzina di ciccio petroil, eh si, non più agip o altro ma solo ciccio petroil, e già, c'è un mio vecchio compagno di scuola che è nell'azionariato e stanno messi un pò maluccio...
cose così insomma, del resto come è sempre stato fino ad ora, o almeno come credo che sia andata.
 
Da Repubblica
Cosa succede adesso che la cordata degli imprenditori italiani ha ritirato l'offerta
Ci sono almeno tre possibilità. La più catastrofica è il fallimento
Alitalia, tre scenari per il dopo
Fallimento, piano B o stranieri
La risposta in pochi giorni. Fantozzi: "Voleremo finchè ci sono soldi"
Ma la compagnia perde due milioni di euro al giorno e le casse sono vuote
di CLAUDIA FUSANI

ROMA - E ora che la cordata dei "capitani coraggiosi" si è dissolta nello spazio di un mese, che succede? Se lo chiedono tutti, le migliaia di clienti Alitalia, i ventimila dipendenti, soprattutto Silvio Berlusconi che su Alitalia italiana ci aveva pure inventato lo slogan estivo "Io amo l'Italia, io volo Alitalia". Lo domanda è semplice, la risposta complessa. Una cosa è certa: commissario e dipendenti faranno funzionare Alitalia il più a lungo possibile, anche a costo di "tagliarsi lo stipendio". "Quindi nessun panico negli aeroporti e tra chi deve viaggiare, noi siamo al lavoro e garantiremo il servizio anche a costo di gravosi sacrifici" taglia corto Antonio Divietri (Avia) uno dei leader sindacali del cosiddetto fronte del no che hanno chiesto fino all'ultimo secondo e anche dopo di poter trattare con Cai. Ribadisce il commissario Augusto Fantozzi: "Voleremo finchè ci sono i soldi". Quanto? "Non si sa, la confusione di questi giorni complica ancora di più le cose".

Fatta questa premessa - Alitalia vola e i suoi aerei restano per ora in servizio - restano almeno tre scenari per il futuro prossimo della compagnia aerea italiana.

Il fallimento. Ipotesi più drammatica: Az, che perde due milioni di euro al giorno, sopravvive qualche giorno, magari anche qualche settimana, non si trova un'altra soluzione e il commissario Fantozzi deve portare i libri in tribunale. E' l'anticamera del fallimento, procedura che può durare anche un paio d'anni. Con la modifica delle legge Marzano, decisa in agosto dal governo proprio per il dossier Alitalia, il commissario potrà anche vendere isolatamente alcuni asset (punti di forza dell'azienda) come alcuni slot (rotte e orari). Insomma, una volta avviata la procedura, Alitalia sarà venduta a pezzi per avere i soldi per pagare i debiti con i fornitori.

Il piano B del premier. Governo e maggioranza continuano a dire che "un piano B non esiste". Anzi, per Berlusconi "siamo di fronte a un baratro". E ripete, come fa da almeno tre giorni: "Tutta colpa della Cgil". E però, vista come s'era messa la situazione fin dall'inizio di questa trattativa surreale, possibile che il Cavaliere non abbia una carta segreta da giocare? Qualcuno ci crede. O mostra di crederlo. Di certo non sembra possibile un rilancio Cai visto che oggi in meno di mezz'ora i dodici "capitani coraggiosi" hanno votato all'unanimità la rinuncia all'investimento. Insomma, una rinuncia affatto sofferta e forse decisa da giorni. Una nuova Cai, con altri imprenditori? In fondo adesso c'è già un piano industriale, un'offerta di contratto e una controproposta dei sindacati che ricalca i contratti delle compagnie straniere. Insomma, le cose sono molto più chiare, le carte in tavola e la maggior parte del lavoro è già fatto. Se qualcuno si affaccia per vederle sa già a cosa va incontro.

L'asse italo-tedesco. O italo-franco-olandese. O, ancora, con gli spagnoli di Iberia e con gli inglesi di British Airways. Insomma, lo scenario 3 prevede l'acquirente straniero. Vorrebbe dire portare le lancette dell'orologio indietro ad aprile, quando Spinetta stava per chiudere l'acquisto di Az da parte di Air France.

Oggi, appena un'ora dopo l'annuncio che Compagnia aerea italiana aveva rinunciato all'offerta, ai microfoni di Radiocor un portavoce di Lufthansa dice: "La compagnia considera molto interessante il mercato italiano e osserva con grande interesse" quanto succede in Italia. E' un'affermazione di qualche peso visto che finora Lh, Ba, Af-Klm non avrebbero mai manifestato interesse con il commissario Fantozzi. Va detto che la cordata Cai prevedeva il socio straniero solo in quota di minoranza. E che la tensione con i sindacati era altissima. Oggi, invece, tra le novità di una giornata al cardiopalma, c'è stato anche il fatto che i sindacati del cosiddetto fronte del no hanno detto sì a un contratto che ricalca quello di una di queste grandi compagnie. Insomma, se arriva un acquirente straniero adesso, trova la strada spianata. O quasi. E tutto sommato fa anche un buon affare.

Restano, però, due ostacoli, che sembrano insormontabili. Il primo: Berlusconi ha fatto dell'italianità di Alitalia una questione di principio. Può rinunciarci adesso che ha "perso"? Il secondo: un acquirente straniero fa un'offerta con la consapevolezza di contraddire il capo del governo? La soluzione per Alitalia passa una volta di più dal nodo della politica.
(18 settembre 2008)
 
Posso chiederti perchè continuate a fare il paragone con AF, BA, LH che sono compagnie major e non con IV, E8, AP e tutte le altre compagnie italiane?

Ma sei davvero convinto che AZ sia una grande compagnia?
In base a quale parametro? forse quello dei dipendenti.
Per il resto non produce utili, ha grosse perdite, non è in grado di offrire un servizio pari ad Af, LH, BA (sul servizio dovreste fare il paragone non sugli stipendi).

In chiusura, io in quanto contribuente e in piccla parte pago lo stipendio a tua moglie, ho il diritto di criticare.
Mentre tua moglie grava anche sul mio lavoro, io non gravo sul suo...quindi....

In ultimo, per te e per tutti quelli che se la prendono, credo che anzicchè prendersela con chi fino ad oggi ha pagato lo stipendio dei dipendenti Az (io e tutti gli altri cittadini italiani) se la dovrebbero prendere con chi, in AZ sta festeggiando!
Tratto AZ come una major, e paragono gli stipendi di chi ci lavora alle altre major. Difendo i lavoratori AZ perchè non sono sicuramente loro la rovina di questa azienda...anzi...sono una enorme risorsa umana e professionale, e non lo dico per partito preso o per sentimentalismo...non sono sicuramente loro a voler gravare sui contribuenti ma anni e anni di gestione scellerata e politicizzata...e non vedo perchè debbano essere i lavoratori a rispondere di questo e non chi è stato veramente responsabile da 10 anni a questa parte dell'affossamento di questa azienda.
 
ALITALIA: CORDINAMENTO PILOTI ROMANI, BENE COSI'. ORA TOCCA A STRANIERI



(ASCA) - Roma, 18 set - ''Ora non c'e' il baratro davanti a noi, come sostiene il premier Berlusconi, ma la prospettiva di un'offerta seria, che non penalizzi Roma, come quella di Cai. In realta', si voleva gettare a mare Fiumicino, per dare spazio, ancora una volta, a Malpensa, che ha gia' fallito tutti i suoi obiettivi. Il coordinamento autonomo dei piloti romani auspica ora l'entrata in scena di un gruppo straniero, con reali capacita' finanziarie e manageriali''.

E' quanto ha dichiarato Giovanni Mastronunzio, presidente del coordinamento autonomo dei piloti romani, che raggruppa oltre 160 piloti impegnati quotidianamente nei voli di linea.




avanti così...a zelig al confronto sono dilettanti
 
Guarda io l'italianità sbandierata da Silvio l'ho interpretata in un modo molto semplice: privati stranieri = maggiori difficoltà a gestire il carrozzone a "casa nostra" e farne quello che ci è più comodo. Cordata di amici italiani = ti do tanto ma ricevo tanto, etc etc etc e via che la giostra continua a girare. Esempio: che fai tizio, non ti danno il via libera per costruire la tal cosa nella città di kilimangiaro? non ti preoccupare, faccio un paio di telefonate e risolvo tutto, a senti però CAI da domani va rifornita con benzina di ciccio petroil, eh si, non più agip o altro ma solo ciccio petroil, e già, c'è un mio vecchio compagno di scuola che è nell'azionariato e stanno messi un pò maluccio...
cose così insomma, del resto come è sempre stato fino ad ora, o almeno come credo che sia andata.

Il classico compromesso all'italiana, ti do ragione! Questo almeno dal punto di vista della gestione. Però si dovrebbe aggiungere che l'"italianità" è una scusa che serviva solo per vincere le elezioni sfruttando la disinformazione che c'è in questo Paese.
 
Tratto AZ come una major, e paragono gli stipendi di chi ci lavora alle altre major. Difendo i lavoratori AZ perchè non sono sicuramente loro la rovina di questa azienda...anzi...sono una enorme risorsa umana e professionale, e non lo dico per partito preso o per sentimentalismo...non sono sicuramente loro a voler gravare sui contribuenti ma anni e anni di gestione scellerata e politicizzata...e non vedo perchè debbano essere i lavoratori a rispondere di questo e non chi è stato veramente responsabile da 10 anni a questa parte dell'affossamento di questa azienda.

Speravo in una tua risposta seria sul perchè si continua a paragonare az alle major europee ma vedo che oltre a dirmi che lo fai solo perchè lo fai non mi hai dato un parametro oggettivo.

cosa devo dirti.
L'unica cosa certa è che AZ non esiste più mentre AF, BA, LH si..un motivo ci sarà....chiaramente per te tale motivo è berlusconi...ok...intanto lui ed io abbiamo il nostro lavoro, altri mi sa di no..e festeggiano pure!
 
RITIRO CAI, COSA PREVEDE PROCEDURA DI FALLIMENTO
ROMA - Fallita anche la strada Cai, con il ritiro dell'offerta da parte della cordata guidata da Roberto Colaninno, i riflettori tornano a puntarsi sul lavoro del commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi a cui spettano le prossime mosse. Anche alla luce dell'urgenza sul fronte dei conti della società con perdite da ben oltre 2 milioni di euro al giorno e le casse ormai 'vuote'. Allo stato - e salvo sorprese dell'ultima ora - la strada che sembrerebbe obbligata appare infatti quella della procedura fallimentare, che dovrà affrontare il vincolo della migliore tutela dei creditori per la quale è probabile Fantozzi sarà obbligato ad avviare le procedure per la messa in mobilità dei dipendenti. Già oggi è stato avviato l'iter per la cassa integrazione straordinaria per il personale collegato all'utilizzo dei 34 aerei messi a terra.

La strada che dovrà seguire è quella tracciata dalla legge Marzano sui fallimenti 'rivista' in base alle norme dall'ultimo decreto, varato a fine agosto dal Governo, proprio per Alitalia. Quest'ultimo provvedimento prevede anche, tra le novità, la possibilità di vendita a trattativa privata di alcuni asset (inclusi anche singoli slot). Il commissario straordinario, secondo i principi guida del decreto, potrà anche "ricorrere all'affitto di beni, aziende o rami aziendali per favorire il risanamento dell'impresa". Nell'ipotesi di presentazione del programma di risanamento da parte del Commissario, dovranno essere indicati i requisiti minimi (in termini di solidità patrimoniale, vocazione industriale, etc .) dei possibili assuntori, nonché livelli minimi di soddisfazione dei diversi livelli di creditori. La durata della procedura verrà fissata in un periodo variabile tra uno e due anni, in funzione della complessità della procedura, ma in presenza di sopravvenute eccezionali esigenze può essere disposta la proroga del termine sino ad un periodo massimo di dodici mesi. Le nuove regole puntano a evitare soluzioni che avviliscano le attese dei creditori e quelle che trascurino interessi che gravitano a vario titolo attorno alla vita dell'impresa. La delega prevede anche la riforma delle disposizioni penali fallimentari, adeguandole alle novità introdotte di recente alla disciplina civilistica. Ecco alcuni dei passaggi previsti:

CESSIONI: Possono essere prescritte "specifiche attività per il raggiungimento dell'obiettivo di risanamento". Fra queste, anche "un'immediata vendita o affitto di asset ancora fruttuosi, garantendo maggiore elasticità al modello procedimentale" che in precedenza, con la 'Marzano', obbligava invece al preventivo deposito di un piano di ristrutturazione che indicasse quali attività non-core potevano venire dismesse. Il commissario straordinario dovrà individuare l'acquirente mediante trattativa privata.

DURATA: la procedura dell'amministrazione straordinaria è fissata "in un periodo variabile tra uno e due anni, in funzione della complessità della procedura, ma in presenza di sopravvenute eccezionali esigenze può essere disposta la proroga del termine sino ad un periodo massimo di dodici mesi".

ANTITRUST: le operazioni di concentrazione connesse, contestuali o previste nel programma, non sono soggette ad autorizzazione ai sensi della normativa antitrust. Le parti sono comunque tenute alla notifica preventiva.

CASSA INTEGRAZIONE: i trattamenti di cassa integrazione guadagni straordinaria e di mobilità possono essere concessi per periodi massimi pari rispettivamente a 48 mesi e 36 mesi "indipendentemente dall'età anagrafica e dall'area geografica di riferimento sulla base di specifici accordi in sede governativa"
ANSA
 
20:08 Conclusa riunione a Palazzo Chigi con Fantozzi
Il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, e il presidente dell'Enac, Vito Riggio, hanno lasciato Palazzo Chigi dove si è svolta una riunione sulla situazione di Alitalia con il sottosegretario alla presidente del Consiglio, Gianni Letta, e i ministri del Lavoro, Maurizio Sacconi, e delle Infrastrutture, Altero Matteoli.


c'è qualcosa che non quadra... sacconi (20.09) sta parlando al TG5, in studio
 
Ma per quanti giorni AZ potrà continuare a volare regolarmente? Il perosnale di bordo e a terra continuerà a lavorare senza la certezza dello stipendio? All'estero il carburante lo faranno? Gli aerei in leasing? Boh
 
20:08 Conclusa riunione a Palazzo Chigi con Fantozzi
Il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, e il presidente dell'Enac, Vito Riggio, hanno lasciato Palazzo Chigi dove si è svolta una riunione sulla situazione di Alitalia con il sottosegretario alla presidente del Consiglio, Gianni Letta, e i ministri del Lavoro, Maurizio Sacconi, e delle Infrastrutture, Altero Matteoli.


c'è qualcosa che non quadra... sacconi (20.09) sta parlando al TG5, in studio

E che dice?
 
Ma per quanti giorni AZ potrà continuare a volare regolarmente? Il perosnale di bordo e a terra continuerà a lavorare senza la certezza dello stipendio? All'estero il carburante lo faranno? Gli aerei in leasing? Boh

Iniziamo le scommesse...io dico che dura max la prima settimana di ottobre e nemmeno tutto il network.
NOn possono rischiare che all'estero li mettono a terra.
 
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