Questo è innegabile. E' partito in quinta cercando di accaparrarsi tutta la compagnia, poi quando la situazione caro-carburante s'è fatta insostenibile anche per lui, ha fatto un passo indietro proponendosi come "salvatore", d'accordo con Passera, della NuovaAlitalia, portando in dote la sua flotta (e qui ci ha visto non lungo, ma lunghissimo).
10 dei suoi 320 fiammanti passeranno subito alla CAI, mentre gli altri 80 ordini più i 24 dei wide-body resteranno a lui che li affitterà successivamente sempre alla CAI.
Adesso si ritrova ad essere azionista per il 10% della nuova azienda. Non ha più pensieri per la testa visto che il suo giocattolo verrà gestito da altri. Di quei 300 MLN che gli saranno versati per l'acquisto di APH, una parte la farà confluire in CAI, un'altra invece la reinvestirà nel settore delle Energie Rinnovabili e un'altra ancora nel settore del trasporto ferroviario, una volta che ci sarà la liberalizzazione del mercato.
Non c'è che dire. In questo frangente Toto si è rivelato un manager davvero illuminato.
Quoto, si è tolto da una situazione forse non gestibile (AP compra AZ) trovando la quadratura del cerchio, salvando onore, compagnia, ordini di acquisto verso Airbus...