"Siamo rimasti, circa un centinaio di passeggeri, chiusi dentro l'aereo senza aria condizionata, fermo sulla pista per un'ora. E anche se erano le 21 il caldo era asfissiante e c'erano persone che si sono sentite male". E' il racconto di Maria Cullurà, 33 anni di Taormina, impiegata in un albergo romano, che ieri sarebbe dovuta partire con un volo della Wind Jet da Catania per Roma.
"Il velivolo, preso in prestito da una compagnia spagnola, nonostante il ritardo rispetto all'orario di partenza previsto per le 19.30 - aggiunge - non decollava. E così disperati abbiamo chiamato la polizia a cui abbiamo denunciato l'accaduto. Siamo, inoltre, rimasti per circa 15 minuti sulla pista in attesa di ritornare nello scalo".
Poi alcuni passeggeri sono partiti con un altro velivolo della Wind Jet in nottata "mentre altri come me - afferma Cullurà - hanno preferito partire stamattina". "Ci sono stati a bordo momenti di panico - aggiunge Vitaldo Conte romano, docente all'accademia Belle Arti di Catania - con alcuni passeggeri che urlavano".
"Il velivolo, preso in prestito da una compagnia spagnola, nonostante il ritardo rispetto all'orario di partenza previsto per le 19.30 - aggiunge - non decollava. E così disperati abbiamo chiamato la polizia a cui abbiamo denunciato l'accaduto. Siamo, inoltre, rimasti per circa 15 minuti sulla pista in attesa di ritornare nello scalo".
Poi alcuni passeggeri sono partiti con un altro velivolo della Wind Jet in nottata "mentre altri come me - afferma Cullurà - hanno preferito partire stamattina". "Ci sono stati a bordo momenti di panico - aggiunge Vitaldo Conte romano, docente all'accademia Belle Arti di Catania - con alcuni passeggeri che urlavano".