Nuovi nomi 777 AZ


invece dietro c'è qualcosa di più grande, ma tutti si focalizzano sul piccolo dettaglio e non vogliono andare oltre.

Dato che ci sono anche opinioni contrarie alle vostre, e francamente mi sembrano la maggioranza di quelle espresse, più che parlare di "tutti si focalizzano sul piccolo dettaglio" direi che si potrebbe affermare che vi siete incartati su una cosa di valore pari a quello materiale dello sticker. Zero.

Con tutto il rispetto e la simpatia che provo per te e le tue idee - quelle degli altri post;) - lasciami dire che la polemica che avete innescato è sterile, immotivata, agostiana e molto irrispettosa.
 
Filippo Nassetti

Gentile Filippo,

in primo luogo voglio che sia ben chiaro che non ho mai cercato di infrangere la memoria di tuo fratello e la storia della tragedia di Tolosa la conosco bene.

Fatta questa premessa, cercherò di essere chiaro.

Lo sticker, il cui costo è esiguo, è l'esempio lampante della cattiva gestione di Alitalia. Mi spiegherò bene per eviatre zone d'ombra che si prestino a fraintendimenti.

Alitalia ha un problema di cultura aziendale, ampiamente dimostrato dai pessimi risultati. Come i successi si ottengono con un lavoro di squadra, anche le disfatte si ottengono con il contributo di molti, e non solo di 10 dirigenti. E' la cultura dell'azienda a determinarne il successo o l'insuccesso.
E arriviamo al tema sticker.
Come tu stesso dici avendo appreso che i due 767 stavano per uscire dalla flotta insieme con il comandante Pierluigi Racchetti (papà di Pier Paolo) avete chiesto al vertice aziendale se era possibile intitolare due nuove macchine. E mi sembra una richiesta più che lecita. Ebbene l'azienda si è mostrata assolutamente disponibile ad accogliere la vostra richiesta e anzi vi ha dato possibilità di scegliere a quale dei 6 aerei volevate affiancare il nome dei due piloti. Come tu stesso dici "Una storia semplice e lineare. Nessun retroscena."

E non posso che concordare che è una storia semplice e lineare, perfettamente normale, se non che di normale non c'è l'azienda, Alitalia.

Ricordiamo che AZ è appesa a un filo, ha ritardato di mesi i pagamenti ai fornitori, ha ridotto gli interventi di manutenzione sugli arredi degli aeromobili, negli uffci sono state quasi eliminate anche le trasferte necessarie e investimenti in corsi di formazione, nel marasma di AZ qualcuno del management sta tagliando su tutto per fare sopravvivere l'azienda fino alla nascita della newco. Inoltre se io cliente che pago 4.000 euro di magnifica e mi ritrovo il sedile rotto, i pasti non sono sufficienti, cerco di contattare l'azienda per lamentarmi, ho serie difficoltà a trovare un interlocutore. Questa è AZ. Ma per mettere uno sticker, che al fine del miglioramento del revenue è pari a zero, sono veloci e solerti. Del resto mi direte che sono solo pochi euro. certo, sono pochi Euro, ma ciò che colpisce un occhio commerciale/gestionale come il mio è la velocità nel portare a termine azioni secondarie rispetto all'obiettivo aziendale, che è svolgere l'attività di operatore aereo in sicurezza e in modo profittevole.

Quando un padre di famiglia è in difficoltà economica si ingegna a ridurre le spese, rinviando magari l'acquisto della macchina nuova tanto sognata. Poi quando la situazione economica migliora acquista la tanto sognata auto e magari anche dei regali per i figli.

Secondo me anche se si tartta di un piccolo gesto dal costo insignificante, lo sticker mostra l'ennesima disattenzione di Alitalia dall'impiegare al 100% tutte le energie sull'obiettivo principale, ossia la propria salvezza.

Poi quando avremo una newco risanata (tra poco cmq) si può pensare di intitolare due dei nuovi aerei ai piloti tragicamente morti a Tolosa, con magari una degna cerimonia commemorativa e non un semplice sticker posticcio accanto ad un altro nome.
 
Airblue, permettimi di dirti che stai confondendo - e di molto - e la cose.
Come tu non obietti sulla bontà della scelta degli sticker, nessuno obietta su quanto si può dire sulle inefficienze di AZ e sulle teorie generali del management.
Il problema è che le cose sono assai distinte in questo 3ad, e l'aver preso spunto dalla discussione per infilarci le solite polemiche su AZ è inutile.
Credo infine che la gran parte dei commenti critici ai vostri post sia da imputare al messaggio postato da BalorMXP quando parlava di azione destinata a due "morti e sepolti". Frase assai infelice e molto irrispettosa.

Molto salomonicamente, per chi potesse farlo, si potrebbe purgare questo 3ad da tutti i commenti relativi al costo degli sticker lasciando solo quelli sul "valore" dello stesso. Lasciando agli interessati la poissibilità di diaquisire di management da un'altra parte.
 
Molto salomonicamente, per chi potesse farlo, si potrebbe purgare questo 3ad da tutti i commenti relativi al costo degli sticker lasciando solo quelli sul "valore" dello stesso. Lasciando agli interessati la poissibilità di diaquisire di management da un'altra parte.

concordo, faccio un nuovo topic dedicato alle inefficienze dovute alla cultura aziendale di AZ (in cui inserirò lo sticker nel senso stretto del valore economico dello sticker escludendo ciò che rappresenta), e lasciamo questo libero per la memoria dei due piloti, che ribadisco non ho mai attaccato in alcun mio post, che sempre erano riferiti invece al mero valore economico dello sticker e la tempistica di intervento.

Poi personalmente avrei eliminato la denominazione geografica deglia aeromobili lasciando solo i nomi dei piloti.
 
Ultima modifica:
ex Ansett, forse qualcuno dei più anziani ricorda anche le polemiche che ci furono per gli equipaggi "in affitto".

Già, da qualche parte ho ancora gli articoli del Corriere della Sera al riguardo. Che polemica che fecero!

Benvenuto su Aviazione Civile.

Ciao
 
Airblue, permettimi di dirti che stai confondendo - e di molto - e la cose.
Come tu non obietti sulla bontà della scelta degli sticker, nessuno obietta su quanto si può dire sulle inefficienze di AZ e sulle teorie generali del management.
Il problema è che le cose sono assai distinte in questo 3ad, e l'aver preso spunto dalla discussione per infilarci le solite polemiche su AZ è inutile.
Credo infine che la gran parte dei commenti critici ai vostri post sia da imputare al messaggio postato da BalorMXP quando parlava di azione destinata a due "morti e sepolti". Frase assai infelice e molto irrispettosa.

Molto salomonicamente, per chi potesse farlo, si potrebbe purgare questo 3ad da tutti i commenti relativi al costo degli sticker lasciando solo quelli sul "valore" dello stesso. Lasciando agli interessati la poissibilità di diaquisire di management da un'altra parte.

concordo, faccio un nuovo topic dedicato alle inefficienze dovute alla cultura aziendale di AZ (in cui inserirò lo sticker nel senso stretto del valore economico dello sticker escludendo ciò che rappresenta), e lasciamo questo libero per la memoria dei due piloti, che ribadisco non ho mai attaccato in alcun mio post, che sempre erano riferiti invece al mero valore economico dello sticker e la tempistica di intervento.

Mi sembrano ottime sia la proposta che la risposta.

A titolo personale, voglio aggiungere le scuse a Filippo Nassetti per come il nome e la memoria di suo fratello siano finiti nella discussione su meriti e colpe di AZ.
 
Triste vedere come il tiro al piccione su AZ si spinga sino alla valutazione nel bilancio di uno sticker commemorativo per due piloti AZ deceduti in servizio.
Il valore di un'azienda secondo me invece si vede anche dalle piccole cose. E questa è una piccola grande cosa. Aver rispamiato una decina di euro sullo sticker sarebbe stato da contabili senza cervello secondo me.

Giungo tardi in questa discussione ma il valore di un'azienda si sarebbe misurato nel vedere i nomi di Racchetti e Nassetti non su un 767 ma su un 330.
Aereo che avrebbe risparmiato ad AZ centinaia di milioni di Euro e che loro stessi a carissimo prezzo hanno contribuito a rendere ancora più sicuro di prima.
AZ non va male perché si distrae a rinominare gli aerei ma perché non sa (o non vuole) fare scelte strategiche, a volte dolorose, a volte impopolari.


PS: gli sticker sono lì da molti mesi ormai (credo maggio..)