Riggio: "AirBee e Myair rischiano di rimanere a terra"


Nei prossimi giorni è previsto l'incontro Myair/Enac per fare il punto sulla situazione: visto che perdurano ritardi e violazioni della carta dei diritti (compreso il servizio informazioni a pagamento), si spera almeno nella licenza provvisoria.
 
Comunicato stampa Enac, nulla di fatto fino almeno a settembre :morto:


RIUNIONE IN ENAC CON AIR BEE SUI RECENTI RIPETUTI DISSERVIZI: LA COMPAGNIA ATTUERÀ IMMEDIATAMENTE LE AZIONI CORRETTIVE - SUI DISSERVIZI MYAIR IL PRESIDENTE CHIEDE CHE VENGANO AL PIÙ PRESTO RISPETTATI GLI IMPEGNI PRESI DAL VETTORE

A seguito dei recenti ripetuti disservizi della compagnia Air Bee che si sono verificati su tutti gli aeroporti nazionali, ed in particolare sulle tratte gestite in regime di oneri di servizio pubblico da Crotone e Trapani, si è svolta ieri, 7 agosto, in ENAC una riunione con i vertici del vettore per analizzare le cause ed avviare le azioni correttive.

Numerose, infatti, le segnalazioni ricevute dall’ENAC dai passeggeri coinvolti, dalle associazioni dei consumatori e dalla Regione Siciliana che hanno evidenziato il mancato rispetto di quanto previsto dalla normativa comunitaria di riferimento. Per gli aspetti, pertanto, legati al Regolamento comunitario n. 261 del 2004 di mancata informazione ed assistenza ai passeggeri, l'ENAC ha già avviato le procedure per comminare alla compagnia Air Bee le sanzioni del caso.

Dall’analisi dell’operativo è stato evidenziato che il vettore opera con un numero di aeromobili insufficiente rispetto alle tratte programmate, fattore che, unito ad alcune avarie tecniche non prevedibili, ha determinato cancellazioni e, di conseguenza, l’impossibilità di ripreteggere i passeggeri per mancanza di aeromobili sostitutivi.

Poiché Air Bee ha spiegato che la problematica è stata originata dalla mancata immissione nella propria flotta di un aeromobile già contrattualmente acquisito in giugno, l’ENAC ha chiesto alla compagnia di provvedere al più presto a regolarizzare l’operativo e a stipulare accordi preventivi, che devono essere approvati dall'Ente, con vettori nazionali ed esteri che garantiscano la pronta disponibilità di aeromobili da utilizzare nel caso di inconvenienti agli aerei della propria flotta.

La compagnia Air Bee si è impegnata ad attuare le misure correttive richieste dall’Ente e a prestare maggiore attenzione al rispetto dei diritti del passeggero.

Il Presidente dell’ENAC, Vito Riggio, ha ribadito alle strutture dell'Ente di controllare costantemente l'attuazione degli impegni assunti da Air Bee, attivando le eventuali sanzioni in caso di inadempienza.

Con riferimento, invece, alla compagnia MyAir, l’ENAC continua il proprio monitoraggio che ha evidenziato che persistono ancora vari episodi di ritardi e disservizi dovuti principalmente a inconvenienti tecnici.

Il Presidente Riggio, nel prendere atto, come comunicato dalla compagnia, che ai passeggeri è stata fornita la dovuta assistenza, invita i responsabili di MyAir ad attuare al più presto tutte le azioni migliorative richieste dall’Ente, nel rispetto degli impegni assunti nel corso delle varie riunioni in ENAC per garantire regolarità, efficienza e puntualità nei voli.

Il Presidente Riggio, nel confermare che l’ENAC continuerà a monitorare le attività di tutte le compagnie nazionali ed in particolar modo di quelle che negli ultimi giorni hanno causato disagi ai passeggeri evidenzia che

“Molti dei problemi di questa estate sono legati all’inadeguatezza delle flotte rispetto alle tratte che le compagnie si sono impegnate ad operare e per le quali hanno venduto i biglietti.
È emersa, quindi, l’esigenza che tutti gli operatori, in particolar modo le piccole compagnie, sottopongano ad ENAC i loro operativi in maniera ampiamente preventiva rispetto all’avvio della stagione estiva. Rimetto poi alle strutture tecniche dell’Ente la valutazione, nell’ambito delle loro competenze, dell’adeguatezza o meno del numero degli aeromobili rispetto alle rotte che i vettori intendono esercire, in modo da evitare per il prossimo anno e per i periodi di maggiore traffico come le vacanze di fine anno, che si ripetano situazioni che danneggiano principalmente il passeggero, e creano anche problemi allo svolgimento delle attività di tutto il settore”.



Roma, 08-08-2008


http://www.enac-italia.it/comunicati/comsta_21.asp?selpa1=994
 
Questa nota mi da l'occasione per presentarmi.
Mi chiamo Stefano, lavoro in aeroporto a Brescia, ed io, come molti colleghi, seguo con attenzione le discussioni aperte, e le molte illazioni e congetture, spesso al limite della calunnia.
Per chi, come me, lavora in ambito aeroportuale, leggere di "vergogne", o "carrette dei cieli" o simili, relativamente a compagnie operanti in Italia e con disciplinare italiano (o comunque europeo) è una offesa agli sforzi nostri e di tutti coloro che in questo mondo, spesso, ci vivono più per passione che per tornaconto economico
La "mancata immissione nella propria flotta di un aeromobile già contrattualmente acquisito in giugno"...
certe cose noi le sapevamo già, ora forse qualcuno, magari a Trapani, può cominciare a rendersi conto dello sforzo che abbiamo fatto e stiamo facendo per garantire loro i collegamenti col resto dell'Italia in una situazione non cercata ne voluta da noi.
Ci aspetteremmo, se non delle scuse, almeno una valutazione obiettiva del nostro lavoro, che, peraltro, non è stato nemmeno assistito dalla buona sorte (basti pensare al 757 che avevamo reperito in piena notte, urtatoci da un aeromobile Ryanair")
Il comunicato Enac comincia a far luce su questo aspetto..se ci sarà bisogno, io potrò chiarire molto altro.
A presto
Ste
 
enac..

Ma quando l'enac gli ha rilasciato l'autorizzazione ad operare ,non se ne era accorta della inadeguatezza della flotta per le tratte che avrebbero dovuto operare ? Mah....che paese.

Old Crow.
 
"...
certe cose noi le sapevamo già, ora forse qualcuno, magari a Trapani, può cominciare a rendersi conto dello sforzo che abbiamo fatto e stiamo facendo per garantire loro i collegamenti col resto dell'Italia in una situazione non cercata ne voluta da noi.
Ci aspetteremmo, se non delle scuse, almeno una valutazione obiettiva del nostro lavoro
Se Airbee ha voluto fare il passo più lungo della gamba so cavoli loro. E poi finiamola co sta storia che bisogna sempre chiedere scusa per ogni cosa!
 
Ma quando l'enac gli ha rilasciato l'autorizzazione ad operare ,non se ne era accorta della inadeguatezza della flotta per le tratte che avrebbero dovuto operare ? Mah....che paese.

Old Crow.

Ma quando l'enac gli ha rilasciato l'autorizzazione ad operare ,non se ne era accorta della inadeguatezza della flotta per le tratte che avrebbero dovuto operare ? Mah....che paese.

Old Crow.

Se vai in concessionaria ed acquisti un auto, ma chiedi che te la immatricolino prima di luglio, che ci devi andare in vacanza..
poi, però, l'auto non arriva, perchè .... per mille motivi.. tu in vacanza ci vai a piedi..
Da operatore del settore, ti posso garantire che da quando Airone ha comunicato la cessazione dei voli su Trapani, a quando Airbee ha operato il primo volo, adeguando la propria flotta alla sua route map, ebbene, dal punto di vista operativo è stato un miracolo.
Quanto alla percezione dei passeggeri, ti posso garantire che dove viene effettuata una corretta informazione i commenti sono tutt'altro che negativi.
Prova ne sia il fatto che i nostri aerei volano sia la linea che i charter con numeri sempre in crescita.
Certo, se su un volo in ritardo c' è una giornalista di una certa testata, e poi quella stessa testata ti spara due servizi come quelli richiamati qui in apertura, io non parlerei di correttta informazione ( non in piena ed altissima stagione, almeno), ma di qualcosa che ha molto poco a che fare con la deontoogia professionale..
Vorrei tranquillizzare chi sostiene che si sia fatto il "passo più lungo della gamba".. anzi , non lo tranquillizzo io, lo ha già fatto l'Enac
 
Se vai in concessionaria ed acquisti un auto, ma chiedi che te la immatricolino prima di luglio, che ci devi andare in vacanza..
poi, però, l'auto non arriva, perchè .... per mille motivi.. tu in vacanza ci vai a piedi..
Da operatore del settore, ti posso garantire che da quando Airone ha comunicato la cessazione dei voli su Trapani, a quando Airbee ha operato il primo volo, adeguando la propria flotta alla sua route map, ebbene, dal punto di vista operativo è stato un miracolo.
Quanto alla percezione dei passeggeri, ti posso garantire che dove viene effettuata una corretta informazione i commenti sono tutt'altro che negativi.
Prova ne sia il fatto che i nostri aerei volano sia la linea che i charter con numeri sempre in crescita.
Certo, se su un volo in ritardo c' è una giornalista di una certa testata, e poi quella stessa testata ti spara due servizi come quelli richiamati qui in apertura, io non parlerei di correttta informazione ( non in piena ed altissima stagione, almeno), ma di qualcosa che ha molto poco a che fare con la deontoogia professionale..
Vorrei tranquillizzare chi sostiene che si sia fatto il "passo più lungo della gamba".. anzi , non lo tranquillizzo io, lo ha già fatto l'Enac

benvenuto... e quoto a pieno...

Riascoltatevi anche il servizio su Myair e Airbee... condito delle solite ****** giornalistiche...

Questa ( e non solo da StudioAperto) è completa DISinformazione... e l'utente medio poi, siccome non ha la possibilita di venire qui o da altre parti a sentire tutte le campane... prende per buono quello che dicono i giornalisti..e come in TUTTI i campi poi... succede casino...
 
Se Airbee ha voluto fare il passo più lungo della gamba so cavoli loro. E poi finiamola co sta storia che bisogna sempre chiedere scusa per ogni cosa!


scusa ma di cosa ti lamenti ,se leggi bene quello che ha scritto è che non vuole scuse , ma una obbiettiva valutazione del loro lavoro !

aggiungo che secondo me è prematuro accomunare AirBee alla sfortunata (per ora) Myair
diamogli un poco di fiducia suvvia
 
Questa nota mi da l'occasione per presentarmi.
Mi chiamo Stefano, lavoro in aeroporto a Brescia, ed io, come molti colleghi, seguo con attenzione le discussioni aperte, e le molte illazioni e congetture, spesso al limite della calunnia.
Per chi, come me, lavora in ambito aeroportuale, leggere di "vergogne", o "carrette dei cieli" o simili, relativamente a compagnie operanti in Italia e con disciplinare italiano (o comunque europeo) è una offesa agli sforzi nostri e di tutti coloro che in questo mondo, spesso, ci vivono più per passione che per tornaconto economico
La "mancata immissione nella propria flotta di un aeromobile già contrattualmente acquisito in giugno"...
certe cose noi le sapevamo già, ora forse qualcuno, magari a Trapani, può cominciare a rendersi conto dello sforzo che abbiamo fatto e stiamo facendo per garantire loro i collegamenti col resto dell'Italia in una situazione non cercata ne voluta da noi.
Ci aspetteremmo, se non delle scuse, almeno una valutazione obiettiva del nostro lavoro, che, peraltro, non è stato nemmeno assistito dalla buona sorte (basti pensare al 757 che avevamo reperito in piena notte, urtatoci da un aeromobile Ryanair")
Il comunicato Enac comincia a far luce su questo aspetto..se ci sarà bisogno, io potrò chiarire molto altro.
A presto
Ste
Caro Ste, è estate e lo scandalo deve essere trovato per forza.
Come dicevo al buon Florio, in questi periodi di picco purtroppo a chi tocca nun se 'ngrugna, ma l'opzione "vabbè pazienza, non è colpa loro" è valida solo per mamma AZ.
Noialtri siamo tutti incapaci, ladroni (noi! ;o) e carrettieri. Messi su solo per succhiare soldi ad ignari vacanzieri, quindi sparire coi primi fiocchi di neve.

Facci il callo. Anche se "finchè te morde er lupo pazienza. E' quanno te morde la pecora che te ce rode".
 
Penso che se fai il passo più lungo della gamba, oltre che gli onori se le cose ti vanno bene, tu ti debba sobbarcare anche gli oneri per quelle che vanno male. Capisco che sia arrivato tardi un aeromobile, comprendo che il "tamponamento" in pista non sia prevedibile, resta il fatto che le macchine per potere operare tutte quelle tratte sono poche e quindi spremute (non mi riferisco alla manutenzione, mi limito all'utilizzo, naturalmente) ed al primo inconveniente parte una catena di ritardi che ti trascini fino all'inverosimile. Sono più dell'avviso che, in fase di start up, sia preferibile operare meno tratte e con più margini temporali che non viceversa: semplicemente, così facendo ti fai conoscere come compagnia seria e puntuale, ne hai un buon ritorno di immagine, e riesci a gestire meglio i problemi improvvisi.
 
Penso che se fai il passo più lungo della gamba, oltre che gli onori se le cose ti vanno bene, tu ti debba sobbarcare anche gli oneri per quelle che vanno male. Capisco che sia arrivato tardi un aeromobile, comprendo che il "tamponamento" in pista non sia prevedibile, resta il fatto che le macchine per potere operare tutte quelle tratte sono poche e quindi spremute (non mi riferisco alla manutenzione, mi limito all'utilizzo, naturalmente) ed al primo inconveniente parte una catena di ritardi che ti trascini fino all'inverosimile. Sono più dell'avviso che, in fase di start up, sia preferibile operare meno tratte e con più margini temporali che non viceversa: semplicemente, così facendo ti fai conoscere come compagnia seria e puntuale, ne hai un buon ritorno di immagine, e riesci a gestire meglio i problemi improvvisi.

direi che lo potremmo quotare tutti no ?
passeggeri e Air Bee
 
direi che lo potremmo quotare tutti no ?
passeggeri e Air Bee
io no.
nessuno ti paga gli aerei e gli stipendi rimanendo fermi.
si accetta il rischio, e semmai se ne pagano le conseguenze. ma nessuno NESSUNO mette in piedi una compagnia aerea e tiene gli aerei fermi nei periodi di punta (quanto poi? uno, due, tre giorni alla settimana? qual'è il limite temporale di sicurezza? ho visto settimane di fermo macchina mangiate in secondi).

i passeggeri si lagneranno, a volte giustamente altre no (perchè tanto si lagnano pure se li porti all'hilton, solo che se non ti capita il giornalista nel mucchio non sa nulla nessuno). fine.
tanto, e lo sanno bene quelli del settore, quando capita capita sempre nel momento peggiore. che tu ti strutturi o no.
 
io no.
nessuno ti paga gli aerei e gli stipendi rimanendo fermi.
si accetta il rischio, e semmai se ne pagano le conseguenze. ma nessuno NESSUNO mette in piedi una compagnia aerea e tiene gli aerei fermi nei periodi di punta (quanto poi? uno, due, tre giorni alla settimana? qual'è il limite temporale di sicurezza? ho visto settimane di fermo macchina mangiate in secondi).

i passeggeri si lagneranno, a volte giustamente altre no (perchè tanto si lagnano pure se li porti all'hilton, solo che se non ti capita il giornalista nel mucchio non sa nulla nessuno). fine.
tanto, e lo sanno bene quelli del settore, quando capita capita sempre nel momento peggiore. che tu ti strutturi o no.

Il tuo ragionamento è corretto, ma non intendevo dire che gli aerei devono rimanere fermi nei piazzali per giorni. Capisco che l'aereo "guadagna" quando vola e non quando sta fermo, ma credo che organizzare le rotazioni in modo da contenere i ritardi in caso di problemi improvvisi sia preferibile. Che poi ti possa capitare la giornata storta, e che semplicemente per un fattore statistico è più facile che capiti nei periodi di punta, perfettamente d'accordo. Ma nel caso di Air bee non parliamo di un incidente o di una giornata: da quanto leggo, la puntualità è l'eccezione, non la regola.
Circa il servizione "giornalistico", non capisco come Studio Aperto abbia accettato di non trasmettere texxe e cxxli per perdere tempo con MyAir ed AirBee...