SYDNEY - L'industria mondiale dell'aviazione, colpita dal massiccio rincaro del carburante, sara' costretta a tagliare circa 100 mila posti di lavoro nei prossimi sei mesi. Le fosche previsioni vengono dal direttore esecutivo dell'aerolinea australiana di bandiera Qantas, Geoff Dixon, secondo cui le continue tensioni sul prezzo del petrolio spingeranno le compagnie aeree di tutto il mondo a profonde ristrutturazioni, ed a consolidazioni di massa in pochi e molto grandi vettori.
Parlando ad un convegno di imprenditori a Sydney, Dixon ha previsto che molte linee aeree saranno costrette a chiudere i battenti, mentre nasceranno nuove compagnie dalla fusione o acquisizione di vecchie. Si e' detto tuttavia fiducioso che la Qantas riuscira' a sopravvivere come linea aerea indipendente.
''Ci si puo' attendere che 100 mila posti di lavoro saranno perduti prima della fine di quest'anno. Solo negli ultimi sei mesi, ben 24 vettori hanno chiuso del tutto'', ha osservato Dixon.
La stessa Qantas ha annunciato la settimana scorsa l'imminente riduzione di personale di 1500 unita' e la rinuncia ai piani di 1200 nuove assunzioni. Circa 1300 dei posti di lavoro tagliati saranno in Australia e gli altri 300 in operazioni dell'aerolinea attorno al mondo. Il primo passo per conseguire le riduzioni di personale sara' con esuberi volontari. Dixon aveva tuttavia assicurato che non vi sono al momento piani di riduzione delle rotte, anche se la compagnia potra' ridurre la sua presenza in alcuni mercati.(ANSA).
Parlando ad un convegno di imprenditori a Sydney, Dixon ha previsto che molte linee aeree saranno costrette a chiudere i battenti, mentre nasceranno nuove compagnie dalla fusione o acquisizione di vecchie. Si e' detto tuttavia fiducioso che la Qantas riuscira' a sopravvivere come linea aerea indipendente.
''Ci si puo' attendere che 100 mila posti di lavoro saranno perduti prima della fine di quest'anno. Solo negli ultimi sei mesi, ben 24 vettori hanno chiuso del tutto'', ha osservato Dixon.
La stessa Qantas ha annunciato la settimana scorsa l'imminente riduzione di personale di 1500 unita' e la rinuncia ai piani di 1200 nuove assunzioni. Circa 1300 dei posti di lavoro tagliati saranno in Australia e gli altri 300 in operazioni dell'aerolinea attorno al mondo. Il primo passo per conseguire le riduzioni di personale sara' con esuberi volontari. Dixon aveva tuttavia assicurato che non vi sono al momento piani di riduzione delle rotte, anche se la compagnia potra' ridurre la sua presenza in alcuni mercati.(ANSA).