L'Espresso su Airone...


airbusfamilydriver

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6 Febbraio 2006
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Carlo Toto e la sua Air One? Troppo indebitati per salvare l'Alitalia... Il ritornello si ripete da quando l'imprenditore abruzzese si è candidato come cavaliere bianco per la compagnia di bandiera in crisi. Quanti debiti oggi abbia Toto non è una domanda a cui è facile rispondere. La sua Air One, società registrata a Chieti, ha da poco depositato il bilancio 2007, che rispetto all'anno precedente vede un incremento dei debiti nei confronti delle banche (da 82 a 104 milioni) e di quelli verso fornitori (da 132 a 152 milioni).

Queste voci, tuttavia, non colgono l'intera verità. Toto, infatti, ha messo in piedi un complesso sistema per acquistare gli aerei necessari per sostenere la continua espansione della flotta e delle tratte offerte ai clienti. L'anno scorso sono entrati in funzione quattro nuovi jet Bombardier per le linee regionali e 12 Airbus A320, mentre sono stati accompagnati alla pensione otto vecchi Boeing 737.

Air One non compra direttamente gli aerei che utilizza. Si limita a prenotarli e a girarli a un nugolo di sette società controllate, localizzate per motivi fiscali e finanziari in Irlanda. Sono queste società a indebitarsi per acquistare gli aerei, i quali vengono poi dati in affitto a Air One.

I debiti non figurano dunque nel bilancio di Air One, ma in quello della holding che sta in cima al gruppo, la AP Holding, non ancora reso pubblico. Qualche traccia su quanto vale la scommessa di Toto non manca. La prima arriva dalle fidejussioni che Air One ha dovuto sottoscrivere in favore delle banche che hanno finanziato l'acquisto negli aerei (balzate da 9 a 539 milioni di euro nel 2007). La seconda riguarda invece gli impegni assunti con l'Airbus per gli altri A320 che verranno consegnati entro quattro anni.

Questa seconda voce vale 2,16 miliardi: una somma non indifferente, considerando che l'utile netto di Air One da ormai due anni è stabile a 6,8 milioni.

da ESPRESSO.IT
 
Per espandersi bisogna indebitarsi...
Non paghi i debiti con l'utile netto.
Chi garantisce le fidejussioni di AP?Non c'è scritto
 
La sua Air One, società registrata a Chieti, ha da poco depositato il bilancio 2007, che rispetto all'anno precedente vede un incremento dei debiti nei confronti delle banche (da 82 a 104 milioni) e di quelli verso fornitori (da 132 a 152 milioni).

Sull'aumento dei crediti non scrivono nulla? Come al solito vedono solamente da un occhio...

Queste voci, tuttavia, non colgono l'intera verità. Toto, infatti, ha messo in piedi un complesso sistema per acquistare gli aerei necessari per sostenere la continua espansione della flotta e delle tratte offerte ai clienti. L'anno scorso sono entrati in funzione quattro nuovi jet Bombardier per le linee regionali e 12 Airbus A320, mentre sono stati accompagnati alla pensione otto vecchi Boeing 737.

Air One non compra direttamente gli aerei che utilizza. Si limita a prenotarli e a girarli a un nugolo di sette società controllate, localizzate per motivi fiscali e finanziari in Irlanda.

Fin qui sapevamo tutto, nulla di nuovo.

Sono queste società a indebitarsi per acquistare gli aerei, i quali vengono poi dati in affitto a Air One.

I debiti non figurano dunque nel bilancio di Air One, ma in quello della holding che sta in cima al gruppo, la AP Holding, non ancora reso pubblico.

Anche questo è risaputo: tutte le volte che si parlava degli utili di AP, in molti hanno scritto che sarebbe interessante vedere i numeri delle società in Irlanda.
Un esempio: http://www.aviazionecivile.com/vb/showpost.php?p=558295&postcount=39

Qualche traccia su quanto vale la scommessa di Toto non manca. La prima arriva dalle fidejussioni che Air One ha dovuto sottoscrivere in favore delle banche che hanno finanziato l'acquisto negli aerei (balzate da 9 a 539 milioni di euro nel 2007). La seconda riguarda invece gli impegni assunti con l'Airbus per gli altri A320 che verranno consegnati entro quattro anni.

Per acquistare gli aerei devi indebitarti, mi sembra ovvio. Il fatto che l'esposizione sia coperta da garanzie reali fa sì che nessuno si preoccupi. AZ ha credito grazie alle ipoteche sugli aerei, la stessa cosa vale per AP. Il fatto che poi ci siano garanzie personali (fideiussioni) significa che sostanzialemente le banche hanno fiducia in Toto.

Questa seconda voce vale 2,16 miliardi: una somma non indifferente, considerando che l'utile netto di Air One da ormai due anni è stabile a 6,8 milioni.

L'utile netto è "al netto" degli interessi pagati.

Chissà perché poi prima si tirano in ballo le società in Irlanda e poi si guarda l'utile SOLO di quella in Italia... andiamo a vedere l'utile delle società irlandesi invece...
 
Sembra che abbiano fatto delle operazioni di sale and lease back di alcuni A320 per finanziare i pagamenti previsti dal contratto per i nuovi A330. Speriamo che gli operativi sul lngo raggio vadano bene perchè dal punto di vista cash sarebbe un disastro.
 
la prima tranche di aerei è in leasing da ILFC, mentre i 330, se non sbaglio, sono in leasing da una società di GE, che, però, non è la GECAS.
Il giochetto delle scatole Intesa, AP riguarda la seconda tranche di 320, quelli ordianti da poco.
Toto ha trovato solo il modo di metter in piedi una società tipo ILFC personale, con l'ausilio di una banca (INtesa) ed un cliente sicuro (AirOne)
 
Sembra che abbiano fatto delle operazioni di sale and lease back di alcuni A320 per finanziare i pagamenti previsti dal contratto per i nuovi A330. Speriamo che gli operativi sul lngo raggio vadano bene perchè dal punto di vista cash sarebbe un disastro.

Si ma così facendo svaluterebbe i suoi aerei verso il creditore, in questo caso Airbus. Ma la stessa casa produttrice non potrebbe ipotecare i beni in base al patto commissorio, di conseguenza potrebbe non essere conveniente per entrambi.
 
Per espandersi bisogna indebitarsi...
Non paghi i debiti con l'utile netto.
Chi garantisce le fidejussioni di AP?Non c'è scritto
nessuno vuole contestare ciò
però nessuno può contestare che è stata distorta la realtà
questo articolo non dice che non bisogna espandersi per non indebitarsi, ma sottolinea che NON esiste alcun San Carlo da Pescara per AZ, che la gestione di AP non è completamente sana e trasparente, che è esposta attualmente e soprattutto per il futuro verso le banche, e che niente di certo si sa sui bilanci delle società che "fanno capo" ad AP (scatole pescaresi).... ci sta pure che ha e sta rinnovando completamente la flotta (con ottime macchine), ma stiamo attenti a non esaltare troppo questa società coraggiosa ma pur sempre afflitta da problemi economici..in questi tempi è stata fatta una campagna mediatica non irrilevante per sostenere il contrario, come anche si vede dal sito fantoccio http://www.aironeperalitalia.net/ Toto e Passera conoscono perfettamente questa situazione e lo sanno che AZ risolverebbe i loro problemi per fare "un unico calderone"di aerei rotte personale esuberi quote di mercato e... come li chiamiamo noi romani... I BUFFI!
io dico, ma almeno un po' di trasparenza e umiltà da parte di AP non avrebbe certamente guastato
potevano tranquillamente dire "sig.ri abbiamo X debiti alcuni dei quali contratti per i nuovi aerei acquistati, pensiamo di rientrare in questo modo,in X mesi, poi con l'integrazione di AZ raggiungeremo X risultati...." DIFFICILE??? Secondo me no, sarebbe stato un segno di trasparenza che nessuno avrebbe potuto contestare, io per primo
 
Ultima modifica:
nessuno vuole contestare ciò
però nessuno può contestare che è stata distorta la realtà
questo articolo non dice che non bisogna espandersi per non indebitarsi, ma sottolinea che NON esiste alcun San Carlo da Pescara per AZ, che la gestione di AP non è completamente sana e trasparente, che è esposta attualmente e soprattutto per il futuro verso le banche, e che niente di certo si sa sui bilanci delle società che "fanno capo" ad AP (scatole pescaresi)....
A parte che nell'ambiente tutti sanno il giochetto degli aerei, su questo forum è stato scritto fin da subito. Dire che la gestione di AP "non è completamente sana e trasparante" è un affermazione forte, non supportata da fatti che possano costituire pratiche illegali. L'articolo mi sembra invece scritto da chi non capisce niente di gestioni di aziende, del resto si sa che i giornalisti non fanno i dirigenti d'azienda (grazie a Dio). Il "giro" di aziende è una pratica vecchia quanto il cucco e perfettamente legale. Queste pratiche spaventano solo chi non le conosce/capisce e chi vuole trovare il marcio a tutti i costi.
 
nessuno vuole contestare ciò
però nessuno può contestare che è stata distorta la realtà
questo articolo non dice che non bisogna espandersi per non indebitarsi, ma sottolinea che NON esiste alcun San Carlo da Pescara per AZ, che la gestione di AP non è completamente sana e trasparente, che è esposta attualmente e soprattutto per il futuro verso le banche, e che niente di certo si sa sui bilanci delle società che "fanno capo" ad AP (scatole pescaresi).... ci sta pure che ha e sta rinnovando completamente la flotta (con ottime macchine), ma stiamo attenti a non esaltare troppo questa società coraggiosa ma pur sempre afflitta da problemi economici..in questi tempi è stata fatta una campagna mediatica non irrilevante per sostenere il contrario, come anche si vede dal sito fantoccio http://www.aironeperalitalia.net/ Toto e Passera conoscono perfettamente questa situazione e lo sanno che AZ risolverebbe i loro problemi per fare "un unico calderone"di aerei rotte personale esuberi quote di mercato e... come li chiamiamo noi romani... I BUFFI!
io dico, ma almeno un po' di trasparenza e umiltà da parte di AP non avrebbe certamente guastato
potevano tranquillamente dire "sig.ri abbiamo X debiti alcuni dei quali contratti per i nuovi aerei acquistati, pensiamo di rientrare in questo modo,in X mesi, poi con l'integrazione di AZ raggiungeremo X risultati...." DIFFICILE??? Secondo me no, sarebbe stato un segno di trasparenza che nessuno avrebbe potuto contestare, io per primo
Su alcune cose sono d'accordo con te, non però sul gioco delle macchine/società...nulla di illegale, nè di poco trasparente.
In fin dei conti c'è una società che compra aerei e li affitta ad AP...se AP andasse male li noleggerebbe ad altre compagnie, o se ne avesse ordinati troppi, idem (magari ad AZ stessa). Essendo 2 società distinte, minimizza il rischio per AP facendo così.
Comunque, un articolo scritto da un giornalista che scrive, l'ordine è di 2 mld quando l'utile netto è di 6 mln (intendendo, come pagherà?), sta a significare che il giornalista di economia ci capisce quanto io di pilotare un aereo (cioè meno di zero :) ).
 
Ho detto su un altro Forum che banche ed imprese italiane sono molto brave nel costruire scatole cinesi dove alla fine chi ci rimette è il povero risparmiatore. Parmalat, Cirio e bond argentini qualcono se li sente sulla pelle e quando sono le banche a rasformare il debito in azioni c'è da pensare che prima o dopo le azioni le piazzano a qualcuno.
 
Ho detto su un altro Forum che banche ed imprese italiane sono molto brave nel costruire scatole cinesi dove alla fine chi ci rimette è il povero risparmiatore. Parmalat, Cirio e bond argentini qualcono se li sente sulla pelle e quando sono le banche a rasformare il debito in azioni c'è da pensare che prima o dopo le azioni le piazzano a qualcuno.

cosa centrano le scatole cinesi?
Ap non ha tutti gli aerei di proprietà ma li affitta da un'altra società, cosa c'è di male?
Sta rubando qualcosa a qualcuno? Sta truffando il povero rispamiatore di Parmalat?
 
sul fatto degli aerei... non le chiamerei neanche scatole cinesi ma...CLASSICO IMPICCIO ALL'ITALIANA!

Impiccio globale dato che fanno tutti così !!!
Molte compagnie però fondano questi "mini-lessor" in patria così gli aerei hanno le stesse registrazioni di quelli di proprietà ed il popolo bue non fa domande. :D
 
il solito articolo di giornaletto fazioso e schierato contro la difesa dell italianità e la possibilità che Alitalia venga salvata con l intervento di AP;dopotutto il redattore dell Espresso (quello vero...) non è riuscito a vendere ai francesi che avrebbero arrecato un danno enorme al sistema aereo nazionale e all economia del nord (Malpensa) oltre a voler rifilare migliaia di dipendenti a Finmeccanica che in breve da quel gioiello di azienda che è si sarebbe ritrovata molto male !!!
 
a dir la verità, sull'espresso, l'articolo su ap era un "riquadrato" il resto erano pagine e pagine sintetizzabili in: si vola sicuri solo con alitalia e suoi piloti, il resto cascano tutti gli aerei (meridiana in particolare, poi blu panorma e livingston) o per stress dei naviganti che vengno schiavizzati con ore e ore di lavoro o per cattiva manutenzione... il tutto con il silenzio assenso dell'enac!
 
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