United licenzia 950 piloti


Scusa Pilota75, non voglio mancarti di rispetto, ma anche questo tuo intervento lo trovo senza capo nè coda.
Quando hai inziato la tua attività non dirmi che non conoscevi il c.d. rischio d'impresa?!...
Il rischio é elemento essenziale dello svolgimento della tua attività, quindi che senso ha fare questi paragoni con l'attività del lavoratore subordinato?

Sai perchè non mi sento offeso dalle tue parole?
Perchè è evidente che sei tu che vivi in un tuo mondo, senza offesa.

Mi spieghi perchè il rischio deve ricadere solo su di me e non su tutti?
Prendiamo un caso aeronautico: gli scioperi selvaggi e le false malattie dei naviganti di 2 anni fa.

L'azienda ha perso non so quanti milioni di euro nell'immediato ed altrettanti nel medio per ovvi motivi (sfiducia dei pax, fornitori, ecc...).
Se fosse capitato ad un privato avrebbe rischiato il fallimento, mi dici che colpa avrebbe avuto in questo caso l'imprenditore?
 
Mi spieghi perchè il rischio deve ricadere solo su di me e non su tutti?

Perché l'imprenditore sei tu.
Perché a fine anno degli ottimi risultati godi solo tu.
Perché le regole sono così.
Perché ognuno ha un proprio ruolo e proprie responsabilità

Sia chiaro: il rischio d'impresa é una cosa, il problema di eventuali dipendenti "difficili" é un altro. Per quest'ultimo il legislatore ti offre gli oppotuni strumenti di tutela.
 
C'è di male che non è vero che i lavoratori sono la parte debole.
Io sono un imprenditore, se fallisco o chiudo nessuno mi mantiene; i miei lavoratori invece hanno mobilità e sussidi.

Perchè io non devo essere tutelato e loro si?
Perchè ho la colpa di avere i soldi con i quali gli permetto di lavorare?
Loro metterebbero un ipoteca sulla propria casa per poter lavorare?

Generalizzo volutamente con i limiti che la cosa comporta, quindi la mia afferamzione va letta con un pizzico di buon senso:
Non ho mai visto molti imprenditori fallire e poi trovarsi assolutamente senza coperture finanziarie per andare avanti.
Molti hanno ripreso ad essere imprenditori sotto il nome di nuove aziende.
Anche a 50 anni.
Più difficile per un lavoratore dipendente (tranne rare e specifiche professionalità) farlo a 50 anni.
 
Perché l'imprenditore sei tu.
Perché a fine anno degli ottimi risultati godi solo tu.
Perché le regole sono così.
Perché ognuno ha un proprio ruolo e proprie responsabilità

Sia chiaro: il rischio d'impresa é una cosa, il problema di eventuali dipendenti "difficili" é un altro. Per quest'ultimo il legislatore ti offre gli oppotuni strumenti di tutela.


Mi fa piacere che la pensi così, non offenderti però se poi, come imprenditore non me ne frega molto di licenziare qualcuno per potermi pagare la rata della barca....chiudiamo qui che è meglio!
 
Perché l'imprenditore sei tu.
Perché a fine anno degli ottimi risultati godi solo tu.
Perché le regole sono così.
Perché ognuno ha un proprio ruolo e proprie responsabilità

Sia chiaro: il rischio d'impresa é una cosa, il problema di eventuali dipendenti "difficili" é un altro. Per quest'ultimo il legislatore ti offre gli oppotuni strumenti di tutela.

Alla stessa maniera ti posso rispondere che i dipendenti perdono il lavoro conseguentemente al fallimento perchè LE REGOLE SONO COSì..... perchè aiutarli?
 
Ragazzi ma perché non diamo un taglio a questa discussione?! Sta prendendo (beh, ha già preso a dire il vero) una brutta piega...dai, non roviniamoci l'atmosfera inutilmente :)
 
Mi fa piacere che la pensi così, non offenderti però se poi, come imprenditore non me ne frega molto di licenziare qualcuno per potermi pagare la rata della barca....chiudiamo qui che è meglio!
La legge non ti permette (giustamente) di licenziare qualcuno se non per giusta causa...la rata della TUA barca in tutta sincerità non mi sembra giusta causa...e mi azzardo a pronosticare che non lo sarebbe manco per il Giudice del lavoro. evita di dir buffonate.
 
La legge non ti permette (giustamente) di licenziare qualcuno se non per giusta causa...la rata della TUA barca in tutta sincerità non mi sembra giusta causa...e mi azzardo a pronosticare che non lo sarebbe manco per il Giudice del lavoro. evita di dir buffonate.

Potrei risponderti ma ci hanno chiesto di smetterla.
 
C'è di male che non è vero che i lavoratori sono la parte debole.
Io sono un imprenditore, se fallisco o chiudo nessuno mi mantiene; i miei lavoratori invece hanno mobilità e sussidi.

Perchè io non devo essere tutelato e loro si?
Perchè ho la colpa di avere i soldi con i quali gli permetto di lavorare?
Loro metterebbero un ipoteca sulla propria casa per poter lavorare?
.. trovo assurda questa cotrapposizione tra imprenditori e dipendenti - io li definisco meglio collaboratori - i collaboratori sono una ricchezza aggiunta per l'impresa. anche xchè sono reciprocamente necessari l'uno all'altro.. no?
questo non si significa che ad ogni costo ce li si debba tenere, infatti nel mio post dicevo 'si cerca di tutelare i lavoratori'... poi per carità, la beneficenza non la fa nessuno nè il dipendente nè tanto meno l'imprenditore...
poi se le cose vanno bene, vanno bene per tutti (?!?) e se vanno male anche (?!?)..