FLR: aereo da turismo invade pista durante il decollo di un a/m di LH


ANDREFLR

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15 Marzo 2008
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FIRENZE.
Velivolo da turismo 'invade' la pista LA NAZIONE FIRENZE
Rischio collisione con un aereo
Un velivolo da turismo ha 'invaso' la pista del Vespucci proprio mentre stava decollando il volo per Monaco. Tutto è andato bene, i due aerei non si sono neanche sfiorati. L'Enav apre un'inchiesta
Aeroporto di Peretola Firenze, 22 giugno 2008 - All’inizio sembrava un punto nel cielo. Poi il puntino è diventato visibile. Era un aereo da turismo che stava atterrando a Peretola. Il pilota del volo Lufthansa in decollo per Monaco, stava rullando sulla pista, pronto a partire. Guidato dalla torre di controllo ha ‘parcheggiato’ a destra della pista, permettendo al piccolo velivolo di prendere terra.
Una manovra avvenuta in totale sicurezza; nessuno si è accorto di niente, i due aeromobili non si sono neanche toccati.
Secondo quanto appurato, l’aereo più piccolo, dell’Aeroclub Firenze, avrebbe avuto problemi al circuito idraulico; il pilota deve aver deciso così di atterrare subito dopo il decollo. Una problematica comunque difficile da appurare perché nei secondi immediatamente precedenti alla manovra del piccolo aereo da turismo c’è stato come un buco nelle comunicazioni radio. I passeggeri del volo per Monaco di Baviera non si sono accorti di niente.
Per garantire la sicurezza della pista, i tecnici dell’aeroporto hanno eseguito una verifica. L’obiettivo era stabilire se sull’asfalto ci fossero chiazze d’olio tali da pregiudicare atterraggi e decolli. La pista è stata chiusa per il tempo necessario a garantire i controlli. Non c’è stato neanche il tempo per avere paura.
"Stavo guardando fuori dal finestrino — racconta U.S., uno dei passeggeri del volo Lufthansa — quando ho visto una virata improvvisa del nostro aereo. E’ stata una questione di centesimi di secondo, il passeggero accanto a me non si è accorto di niente. E come lui molti altri. Abbiamo saputo quello che era successo solo dal comandante dell’aereo che, attraverso la radio di bordo, ci ha informato di tutto".
Non solo. Il pilota è sceso dal velivolo per controllare se la ‘sosta’ sull’erba avesse causato delle problematiche al mezzo. Ma, dopo poco, l’aereo ha potuto decollare nuovamente senza problemi.
Della vicenda si incaricherà l’Enav. L’obiettivo è capire se ci siano responsabilità a carico del pilota che è atterrato nonostante ci fosse la pista occupata. Perché una pista sola con due aeri sopra non è certo il massimo. Fortunatamente gli assistenti di volo hanno saputo gestire al meglio la situazione. Una situazione nuova, che non si era mai verificata a Peretola. In passato ci sono state diverse ‘riattaccate’ di aerei arrivati lunghi, oppure che avevano provato ad atterrare con troppo vento. Ma mai una situazione potenzialmente pericolosa come questa.
Un problema che probabilmente sarebbe stato facilmente risolvibile con una pista di rullaggio o con la pista due. Un dibattito, quello sulla seconda pista, che è in pieno svolgimento.
Sicuramente potrebbe essere la soluzione, sia dal punto di vista della sicurezza, che da quello dell’efficienza dell’aerostazione. La proposta è stata rilanciata dal presidente della Provincia Matteo Renzi, ma ha ottenuto un cauto assenso da Palazzo Vecchio e della Regione, oltre alla benedizione del presidente della Camera di Commercio, Luca Mantellassi, e all’entusiasmo di diversi industriali. I vantaggi sarebbero notevoli: oltre a diminuire il rumore per i residenti di Novoli e si accrescerebbe l’operatività dello scalo, limitando l’annullamento di partenze e atterraggi per maltempo e venendo incontro a problematiche relative alla sicurezza.
Da definire intanto, anche le dimensioni della nuova lingua d’asfalto. Mantellassi ha parlato di 2,2 km (contro i 1600 metri circa di quella attuale), ma siamo ancora nell’ambito delle idee. L’importante è fare presto, per migliorare ancora le condizioni di sicurezza dell’aeroporto.
 
Ad occhio e croce è il solito articolo giornalistico con 15% realtà e 85% fantasia...
...in effetti...!
Singolare anche che un quotidiano cittadino (che si presuppone un po' informato delle cose di casa propria) affermi che se ci fosse stata la 2^ pista forse la cosa sarebbe stata evitata o meno pericolosa.
Va beh! di solito i giornali si dividono un po' i compiti e quindi si specializzano, pertanto dovrebbero essere un po' esperti. Concediamo il beneficio dell'errore a causa del week-end:)
 
Mah! Il fatto che i ragazzi della torre abbiano fatto bene il loro mestiere, non lo metto in dubbio! Da questo a dire che è merito loro che non sia successo niente...
Comunque fossi stato nel pilota del CAP (anche se come pilota non mi posso minimamente paragonare alla sua bravura) avrei fatto la stessa cosa!
L'ENAV ha il dovere di indagare su EVENTUALI responsabilità del pilota, ma per come la vedo io non potrà risulterà niente a suo carico. Ma se anche fosse, è sempre meglio essere vivi con il torto che morti con la ragione.

Bravi i piloti della Air Dolomiti e Bravo Andrea per il suo sangue freddo !!!

Per quanto riguarda l'articolo di giornale, evidentemente a La Nazione in questi giorni c'è penuria di notizie, perché riempire due pagine con questo articolo…

A proposito di % sulla correttezza degli articoli, se qualcuno di QN legge questo forum (ma non credo) nella quinta pagina della cronaca viene riportato ancora quanto accaduto al I-PADI, che NON era un PIPER ! Era un Rockwell Commander RC-114.
Mi sembra quando un tempo avevo un bellissimo Land Rover Defender e tutti mi dicevano “Ah, hai comprato la Jeep?”. Eh che cavolo!

(nota personale)
Colgo l'occasione di salutare i miei cinque compagni di viaggio, che hanno atteso con me sotto il sole alle pompe di benzina sul piazzale ovest che riaprisse l'aeroporto.
 
Ultima modifica:
A me risulta che l' ANSV ha il dovere di indagare per capire le cause ed in base alle risultanze emettere eventuali raccomandazioni,di sicurezza, ENAV può aprire un'indagine interna ed ENAC (anch'essa deve indagare) in base ai risultati delle indagini prende gli eventuali provvedimenti.
 
L'unica ad aprire l'inchiesta è l'ANSV.

Non ho capito una cosa, l'aereo LH era a terra o in volo?
Il pax, se erano a terra, che virata ha visto fare?
 
Credo che questa sia l'esegesi giusta di quanto scritto sul quotidiano.

però ora mi sorge un dubbio...che scriverà questo giornalista quando dovesse fare la cronaca di un rally con le auto che a volte si sollevano parecchio da terra e per qualche decina di metri (raggiunta la V1 e subito dopo la Vr, si è sollevato da terra, alzando il carrello)?
Ma soprattutto cosa scriverà quando poi l'auto, ritoccando il suolo (atterrando) riuscirà a frenare per la curva successiva (il pilota ha prontamente usato il reverse e ha fatto taxing verso lo stand remoto (parco assistenza)....:p
 
a qualunque aereo che va nel prato decade immediatamente il C/N (Certificato di Navigabilità) e quindi deve essere sottoposto a controllo tecnico da personale certificato e dopodichè sottoposto ad ispezione ENAC. Percui dubito vivamente che l'aereo sia andato "per campi"... molto probabilmente ha liberato nella P in fondo permettendo al CAP di atterrare senza problemi...

ciauz sky3boy

ps per FlyingBob
per i giornalai:
se decollano da aviosuperfice sono ULTRALEGGERI
se sono aerei da turismo, sono sempre PIPER
se sono executive sono sempre PICCOLI CESSNA
se sono liner sono sempre BOEING
se sono militari sono sempre F16

comunque il Commander ha sigla AC114 che sta per AeroCommander, in fonia AC14

ciauz sky3boy
 
Ultima modifica:
La cosa più bella da leggere fu "un Tornado F-16", quando intercettarono sullo Ionio quel 737 Turkish qualche annetto fa...
 
Sono d'accordo con l'implicita considerazione dell'articolista: una pista per due aerei non basta. Con la seconda pista non ci sarebbe stato alcun problema. Quindi: 2 aerei = 2 piste, 3 aerei = 3 piste, e così via. Una pista per aereo è la soluzione.
Anche quella di virare in rullaggio in pochi centesimi di secondo mi piace...
Roberto: come fai ad avere 5 pax???

saluti, Dino
 
Sono d'accordo con l'implicita considerazione dell'articolista: una pista per due aerei non basta. Con la seconda pista non ci sarebbe stato alcun problema. Quindi: 2 aerei = 2 piste, 3 aerei = 3 piste, e così via. Una pista per aereo è la soluzione.
Anche quella di virare in rullaggio in pochi centesimi di secondo mi piace...
Roberto: come fai ad avere 5 pax???

saluti, Dino

:D:D