Lufthansa: "Malpensa ci piace, Alitalia meno"
Lufthansa: "Malpensa ci piace, Alitalia meno"
«Ci vorrà del tempo, ma non escludo che Malpensa possa diventare il quarto hub di Lufthansa, dopo Francoforte, Monaco e Zurigo».
Parola di Wolfgang Mayrhuber, presidente e amministratore delegato del vettore tedesco, che conferma a Economy l'interesse per lo scalo varesino. E rilancia: «Il mercato italiano non è facile, ma è molto importante e, per quel che mi riguarda, simpatico».
E quindi?
Il recente accordo siglato con i vertici della SEA per il posizionamento a Malpensa, dai primi del 2009, di sei aerei della nostra controllata Air Dolomiti potrebbe essere un primo passo verso obiettivi più ambiziosi.
Lancerete un network intercontinentale come quello gestito fino a pochi mesi fa da Alitalia?
È prematuro parlarne. Nell'immediato definiremo le nuove rotte continentali, con un occhio di riguardo alle destinazioni per i viaggi d'affari più importanti, Germania esclusa. Le tratte tedesche continueranno a essere dominio esclusivo di Lufthansa.
Quanto investirete nell'operazione?
L'unico calcolo possibile è quello per l'acquisto degli aerei: si tratta di 6 Embraer 195 dal costo medio stimato di 30-35 milioni di dollari l'uno.
C'è chi ipotizza il coinvolgimento su Malpensa anche di Singapore Airlines e United, vostri partner nel consorzio StarAlliance.
Si vedrà. Quel che è certo è che l'Italia è tra i mercati più profittevoli d'Europa. Soprattutto per il traffico business. Faremo il possibile per coglierne le opportunità. Anche in vista dell'Expo 2015.
E il dossier Alitalia? Nessun ripensamento in vista?
Non direi. Nel dicembre 2007 abbiamo deciso di non presentare l'offerta d'acquisto a causa dell'elevato rischio economico a cui ci saremmo esposti. Da allora nulla è cambiato. Anzi: è in corso pure un'indagine Ue per aiuti di Stato.
Però , tra i sei vettori europei che hanno denunciato a Bruxelles il prestito-ponte per Alitalia, il vostro nome non c'è. Perché?
Non fa parte della cultura Lufthansa. Siamo soliti pensare al nostro business. E basta.
Conosce Roberto Colaninno, tra i potenziali «salvatori» di Alitalia?
So chi è, nulla di più . Ha auspicato l'intervento di un partner internazionale solido... Lo ripeto: ci vuole chiarezza. Ciò non toglie che seguiamo con interesse quel che succede.
Anche Austrian Airlines è finita sul mercato e Lufthansa è indicata come l'acquirente più probabile. È così?
Nulla è stato deciso. Siamo in attesa che il governo austriaco ufficializzi la privatizzazione della compagnia: poi valuteremo se e come procedere. In palio, tra l'altro, c'è il traffico verso l'Est Europa, dove gli austriaci sono piuttosto forti.
Lufthansa è la prima compagnia occidentale nell'ex area sovietica. Può crescere ancora, è ovvio. Se rilevaste Austrian Airlines, abbandonereste definitivamente l'opzione Alitalia?
Sono due operazioni distinte. Come già detto, però, la nostra priorità in Italia resta Malpensa. Almeno per ora.
Fonte: Panorama Economy