Nell’ambiente locale si è diffusa la notizia, seppur non confermata, che la compagnia aerea WindJet sarebbe interessata ad installare un centro manutenzione velivoli di alto profilo presso l’aeroporto di Ancona.
A quanto si è appreso, i vertici del vettore sarebbero stati favorevolmente colpiti dall’ampiezza degli spazi aeroportuali e dalla qualità ed efficienza delle strutture, nonché dalla posizione strategica dello scalo perfettamente al centro dell’Adriatico e dell’Italia, tutti elementi giudicati ideali per l’insediamento del polo tecnologico della compagnia.
Il progetto, del quale in verità si era accennato fugacemente in passato, pare abbia ripreso vigore in questi giorni, a seguito del rilascio della concessione quarantennale all’aeroporto marchigiano.
La stessa Aerdorica, non a caso, ha già in progetto di realizzare nell’area una scuola di formazione per le professioni del volo (hostess, steward, piloti) fornita di due simulatori di volo per l’addestramento.
Viene da chiedersi se questo rinnovato interesse per Ancona sia il preludio ad un possibile radicamento del vettore siciliano nelle Marche e, in prospettiva, quali sarebbero le future strategie ed i piani di sviluppo pensati per il vicino aeroporto di Forlì, da anni scalo di riferimento territoriale di WindJet.
A quanto si è appreso, i vertici del vettore sarebbero stati favorevolmente colpiti dall’ampiezza degli spazi aeroportuali e dalla qualità ed efficienza delle strutture, nonché dalla posizione strategica dello scalo perfettamente al centro dell’Adriatico e dell’Italia, tutti elementi giudicati ideali per l’insediamento del polo tecnologico della compagnia.
Il progetto, del quale in verità si era accennato fugacemente in passato, pare abbia ripreso vigore in questi giorni, a seguito del rilascio della concessione quarantennale all’aeroporto marchigiano.
La stessa Aerdorica, non a caso, ha già in progetto di realizzare nell’area una scuola di formazione per le professioni del volo (hostess, steward, piloti) fornita di due simulatori di volo per l’addestramento.
Viene da chiedersi se questo rinnovato interesse per Ancona sia il preludio ad un possibile radicamento del vettore siciliano nelle Marche e, in prospettiva, quali sarebbero le future strategie ed i piani di sviluppo pensati per il vicino aeroporto di Forlì, da anni scalo di riferimento territoriale di WindJet.