E Silvio guarda a Lufthansa


kuranda

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12 Dicembre 2007
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Milano, Italy
Subito il prestito-ponte
E Silvio guarda a Lufthansa
Padoa-Schioppa: conseguenze irreparabili. Castelli (Lega): i francesi volevano affossare Malpensa

ROMA — «Dispiace che Air France si sia ritirata... Non hanno mai voluto trattare alla luce del sole, e poi, viste le reiterate prese di posizioni contrarie del nuovo governo, si sono sfilati». Nonostante la rottura ufficiale della trattativa con i francesi per l'acquisto di Alitalia, il segretario generale della Cisl non è pessimista. «Con il prestito-ponte si sistema tutto», dice Raffaele Bonanni. Alla «cordata alternativa» messa in piedi dal nuovo governo lui ci crede. «Bastano quattro settimane» aggiunge. Nei giorni scorsi sarebbe stato direttamente Gianni Letta, ambasciatore plenipotenziario di Silvio Berlusconi, a lanciare segnali rassicuranti ai sindacati.

Il lavoro di messa a punto della cordata alternativa, affidata al coordinamento di Bruno Ermolli, procede spedito. Proprio ieri da Banca Intesa è giunto un segnale di disponibilità importante, e dietro le quinte la nuova compagine dei pretendenti prenderebbe corpo. Ci sarebbero Carlo Toto con AirOne, gli americani del fondo TPG, e Berlusconi spera di riportare in scena anche la Lufthansa. La condizione necessaria, però, è che la compagnia, ormai con le casse vuote, sia messa in condizione di reggere almeno un altro mese, un mese e mezzo.

E a questo dovrebbe servire il prestito-ponte che il governo uscente di centrosinistra dovrebbe concedere forse già domani. Cento, forse centocinquanta milioni euro da giustificare con la Ue, prontissima a vietare ogni aiuto di Stato, con un'esigenza di «ordine pubblico», per garantire, insomma, i collegamenti sul territorio nazionale. Romano Prodi e Tommaso Padoa- Schioppa, fino a pochi giorni fa, escludevano categoricamente il prestito (che per inciso ancora non si sa da chi verrebbe concesso) senza la prospettiva di un accordo a breve con Air France. Ma per come si è messa oggi la situazione, il prestito-ponte è l'unico modo che ha Prodi per lanciare la patata bollente a Silvio Berlusconi, colui che ha fatto di tutto per far saltare la trattativa con i francesi. Ufficialmente Palazzo Chigi si trincera dietro un «no comment» alla notizia del fallimento del negoziato con Air France-Klm, ma a dispetto della tranquillità dei sindacati, l'esecutivo Prodi è furente. «Come avevamo previsto, dichiarazioni avventate e comportamenti non responsabili hanno fatto naufragare la trattativa. A forza di dichiarare ostilità, di annunciare cordate al momento inesistenti, di ventilare una non meglio precisata convergenza con Aeroflot, con buona pace della difesa della nazionalità, hanno messo a repentaglio il destino di Alitalia e di decine di migliaia di lavoratori che lavorano nella compagnia, a Fiumicino, a Malpensa e nell'indotto » si legge in una nota del Partito Democratico.

Il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa- Schioppa, ce l'ha anche con gli stessi sindacati, ai quali tre settimane fa aveva chiesto di fare un passo indietro e lasciar cadere i veti sui francesi, avvertendoli che l'Alitalia non avrebbe avuto la possibilità di sopravvivere oltre il mese di aprile senza la prospettiva di un accordo. Francesco Rutelli, invece, torna a insistere sulle responsabilità di Berlusconi. «Ecco una conseguenza disastrosa dello sbarramento opposto da Berlusconi, dalla Lega e anche da Alemanno all'accordo con francesi e olandesi. Ora — dice Rutelli — la partita può diventare drammatica con conseguenze pesantissime per il Paese». Roberto Castelli, della Lega Nord: Air France non voleva Alitalia, ma soltanto affossare Malpensa.

http://www.corriere.it/economia/08_...sa_15976942-102c-11dd-8bce-00144f486ba6.shtml
 
Subito il prestito-ponte
E Silvio guarda a Lufthansa
Padoa-Schioppa: conseguenze irreparabili. Castelli (Lega): i francesi volevano affossare Malpensa

ROMA — «Dispiace che Air France si sia ritirata... Non hanno mai voluto trattare alla luce del sole, e poi, viste le reiterate prese di posizioni contrarie del nuovo governo, si sono sfilati». Nonostante la rottura ufficiale della trattativa con i francesi per l'acquisto di Alitalia, il segretario generale della Cisl non è pessimista. «Con il prestito-ponte si sistema tutto», dice Raffaele Bonanni. Alla «cordata alternativa» messa in piedi dal nuovo governo lui ci crede. «Bastano quattro settimane» aggiunge. Nei giorni scorsi sarebbe stato direttamente Gianni Letta, ambasciatore plenipotenziario di Silvio Berlusconi, a lanciare segnali rassicuranti ai sindacati.

Il lavoro di messa a punto della cordata alternativa, affidata al coordinamento di Bruno Ermolli, procede spedito. Proprio ieri da Banca Intesa è giunto un segnale di disponibilità importante, e dietro le quinte la nuova compagine dei pretendenti prenderebbe corpo. Ci sarebbero Carlo Toto con AirOne, gli americani del fondo TPG, e Berlusconi spera di riportare in scena anche la Lufthansa. La condizione necessaria, però, è che la compagnia, ormai con le casse vuote, sia messa in condizione di reggere almeno un altro mese, un mese e mezzo.

E a questo dovrebbe servire il prestito-ponte che il governo uscente di centrosinistra dovrebbe concedere forse già domani. Cento, forse centocinquanta milioni euro da giustificare con la Ue, prontissima a vietare ogni aiuto di Stato, con un'esigenza di «ordine pubblico», per garantire, insomma, i collegamenti sul territorio nazionale. Romano Prodi e Tommaso Padoa- Schioppa, fino a pochi giorni fa, escludevano categoricamente il prestito (che per inciso ancora non si sa da chi verrebbe concesso) senza la prospettiva di un accordo a breve con Air France. Ma per come si è messa oggi la situazione, il prestito-ponte è l'unico modo che ha Prodi per lanciare la patata bollente a Silvio Berlusconi, colui che ha fatto di tutto per far saltare la trattativa con i francesi. Ufficialmente Palazzo Chigi si trincera dietro un «no comment» alla notizia del fallimento del negoziato con Air France-Klm, ma a dispetto della tranquillità dei sindacati, l'esecutivo Prodi è furente. «Come avevamo previsto, dichiarazioni avventate e comportamenti non responsabili hanno fatto naufragare la trattativa. A forza di dichiarare ostilità, di annunciare cordate al momento inesistenti, di ventilare una non meglio precisata convergenza con Aeroflot, con buona pace della difesa della nazionalità, hanno messo a repentaglio il destino di Alitalia e di decine di migliaia di lavoratori che lavorano nella compagnia, a Fiumicino, a Malpensa e nell'indotto » si legge in una nota del Partito Democratico.

Il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa- Schioppa, ce l'ha anche con gli stessi sindacati, ai quali tre settimane fa aveva chiesto di fare un passo indietro e lasciar cadere i veti sui francesi, avvertendoli che l'Alitalia non avrebbe avuto la possibilità di sopravvivere oltre il mese di aprile senza la prospettiva di un accordo. Francesco Rutelli, invece, torna a insistere sulle responsabilità di Berlusconi. «Ecco una conseguenza disastrosa dello sbarramento opposto da Berlusconi, dalla Lega e anche da Alemanno all'accordo con francesi e olandesi. Ora — dice Rutelli — la partita può diventare drammatica con conseguenze pesantissime per il Paese». Roberto Castelli, della Lega Nord: Air France non voleva Alitalia, ma soltanto affossare Malpensa.

http://www.corriere.it/economia/08_...sa_15976942-102c-11dd-8bce-00144f486ba6.shtml

Perfettamente d'accordo per il prestito ponte.....sperando un giorno di restituirlo. Che i francesi volessero fagocitare Alitalia, penso nessuno abbia dubbi, tranne chi da questa operazione doveva intascare qualcosa....Speriamo che la nostra compagnia risorga!!!!
 
e meno male che silvio c'è...
i francesi no i tedeschi si

vai così! altri prestiti... altro spreco di denaro pubblico.... vai vai così
 
Dall'articolo: "Berlusconi spera di riportare in scena anche la Lufthansa"

Nessun commento dalla Lufthansa che non é MAI stata interessata all'Alitalia (si era seduta al tavolo delle trattative mai convinta ed infatti si é ritirata). Oggi o domani la Lufthansa confermerà "non siamo interessati all'Alitalia".

Io non capisco come mai tutti vogliano LH. Io personalmente sono 100% contrario in quanto diventerebbe troppo grande e nuocerebbe la concorrenza. Spiegatemi se non vi é un problema di concorrenza vendo FRA, MUC, VIE (partner), ZRH, FCO ed MXP.


La migliore di tutte sarebbe BA con LHR, MXP ed eventualmente FCO ma non ha esperienza nel trattare con aziende come AZ con sindacati MOLTO presenti.


Quindi cordata AP ed AZ resta nello Sky Team... AP nel suo piano aveva chiaramento scritto che la nuova AZ (AZ+AP) avrebbe fatto parte dello Sky Team, se no vi é una penale, poi bisogna ottenere l'immunità delle Autorità di Concorrenza (il che comporta tempo), riorganizzare la rete in base alla nuova alleanza, riorganizzare tutta la struttura per soddisfare la nuova alleanza ecc (frequent flyer, servizi aeroportuali, codici congiunti ecc).

Quindi cambiare alleanza per AZ non conviene. Ha TANTI altri problemi da risolvere.
 
Facendo un po di fanta-aviazione e fanta-politica .... è pensabile trasformare AP nella Alitalia del nord dopo l'ipotetico matrimonio ..... di AP so solo che il quartier generale è a Roma ..... ignoro se per il personale ci sarebbero gli stessi problemi di quello AZ .... e la manutenzione ?????
 
perchè i lavoratori di qualsiasi azienda privata se fallisce vanno col sedere a terra mentre qui di fronte al fallimento gestionale ed al pluriennale dissesto economico di una compagnia pagata anche dai contribuenti parliamo ancora di prestiti ponte ?
 
LUFTHANSA SMENTISCE

Che vi dicevo:

«La nostra posizione non è cambiata» sottolinea invece Stefanie Stotz, portavoce di Lufthansa, commentando le voci secondo le quali Silvio Berlusconi starebbe pensando per Alitalia proprio alla compagnia tedesca dopo l’addio di Air France. «Posso però dire che stiamo osservando gli sviluppi in Italia, ma esattamente come facciamo con il Nord America, la Gran Bretagna e le altre aree del mondo» aggiunge Stotz.

http://www.corriere.it/economia/08_...ra_28a61014-1050-11dd-8bce-00144f486ba6.shtml

In ogni caso qui Berlusconi non aveva nominato Lufthansa, erano solo voci.
 
Ma quindi AF si è ritirata definitivamente??
Perchè se nn sbaglio verso fine marzo si era dichiarata ritirata, mentre dopo pochi gg l'annuncio ritornò a trattare .con AZ..
 
perchè i lavoratori di qualsiasi azienda privata se fallisce vanno col sedere a terra mentre qui di fronte al fallimento gestionale ed al pluriennale dissesto economico di una compagnia pagata anche dai contribuenti parliamo ancora di prestiti ponte ?

Hai perfettamente ragione: il nostro è un paese strano dove succedono non solo le cose che dici, ma capita di vedere perfino aeroporti che anzichè guadagnare soldi dalle compagnie, spendono soldi per attirare le compagnie!!! Come se LIDL pagasse i clienti che vanno a fare la spesa nei suoi supermercati. Assurdo, no? Eppure sono molti gli aeroporti che pagano Ryan Tuifly, Easy, etc per atterrare......INCREDIBILE!!!!!
 
la domanda più logica, dopo aver letto l'articolo, sarebbe:

Ma Lufthansa, a Silvio, lo guarda? E se lo guarda, lo vede oppure lo osserva e lo aspetta al limite?

che amarezza........:(

@Alisardu, non per fare polemica, ma onestamente non riesco a capire da che parte stai....nel tuo primo messaggio esordisci con un "........Perfettamente d'accordo per il prestito ponte..............." adesso ti sembra quasi incredibile che "esistano" degli APT che spendano i soldi per avere le compagnie.....sarà..tra il primo prestito e il secondo io ci vedo solo ed esclusiavemente un macabro spreco di "moneta" che proviene per lo più dalle nostre tasche.....
 
Ultima modifica:
Lh mi mancava...prima Af (parlo io con sarkozy) poi Aeroflot (parlo io con Putin)...e poi basta con i soldi pubblici, sono stufo che da dip. di azienda privata debba sempre sovvenzionare aziende pubbliche concorrenti...solo in Italia ci può essere gente che propone queste soluzioni senza che qualcuno dica basta..
 
Che vi dicevo:

«La nostra posizione non è cambiata» sottolinea invece Stefanie Stotz, portavoce di Lufthansa, commentando le voci secondo le quali Silvio Berlusconi starebbe pensando per Alitalia proprio alla compagnia tedesca dopo l’addio di Air France. «Posso però dire che stiamo osservando gli sviluppi in Italia, ma esattamente come facciamo con il Nord America, la Gran Bretagna e le altre aree del mondo» aggiunge Stotz.

http://www.corriere.it/economia/08_...ra_28a61014-1050-11dd-8bce-00144f486ba6.shtml

In ogni caso qui Berlusconi non aveva nominato Lufthansa, erano solo voci.
come sempre....si fanno i conti senza l'oste, cioè per far prendere aria alla bocca.
Priam tira in ballo SU perchè c'è Putin a fianco. Poi tira in ballo AF ma alle sue condizioni, poi cita e ricita la cordata e la potenziale parte finanziaria dell'ipotetica cordata prende le distanze. Ora lascia capire che forse LH potrebbe essere un buon partner.
Qualcuno qui ha citato BA...vedrai che domani o dopo la tirerà in ballo!
Potrei anche suggerire Sri Lankan che è uscita dall'alleanza con EK forse... Oppure Kingfisher...ma non tralascerei neppure Air Asia, oppure TAM, oppure...oppure... oppure... aspetta che prendo il libro dei codici IATA...e vi elenco i possibili partners.

Quelle tristesse!
 
Scusate, ma non è meglio avere più sentieri dove orientarsi? Più concorrenza c'è meglio è per Az; l'unica preoccupazione è il tempo limitato. Ringrazio Dio e i sindacati che non sia finita ai galletti
 
Scusate, ma non è meglio avere più sentieri dove orientarsi? Più concorrenza c'è meglio è per Az; l'unica preoccupazione è il tempo limitato. Ringrazio Dio e i sindacati che non sia finita ai galletti

si ma il nocciolo del discorso è che alla fine tutti i sentieri portano alla stessa destinazione...forse è questo che non riusciamo bene a capire...gli acquirenti potrebbero essere 3, 10, 100 ma nessuno acquisterebbe AZ per far beneficenza....ringrazia solo i sindacati, o meglio, ringrazia che tutto ciò è successo in concomitanza con le elezioni.............
 
Scusate, ma non è meglio avere più sentieri dove orientarsi? Più concorrenza c'è meglio è per Az; l'unica preoccupazione è il tempo limitato. Ringrazio Dio e i sindacati che non sia finita ai galletti


Il problema è come quando io ero fidanzato con una ragazza ma lei non lo sapeva....
 
Tutto il centrodestra ha rotto le p***e con questa storia dell'italianità della compagnia e per questo non bisognava darla ai francesi etc etc etc. Ora pensano che con Lufthansa rimanga italiana?!?
Dubito che ci sia qualche pseudo-cordata di imprenditori e/o banchieri nostri connazionali disposti a correre il rischio di un'impresa così grossa. E una cosa che mi da fastidio è questa difesa dell'italianità della compagnia, che secondo me è la causa maggiore del suo declino.
Io resto dell'opinione che Air France-KLM poteva salvare la nostra compagnia di bandiera, anche perchè era L'UNICO potenziali acquirente con le competenze necessarie a portare avanti il core business che si è fatto avanti, l'unico disposto a prendersela con tutti i debiti e i problemi che ha.
Per me Alitalia, mi spiace dirlo, è prossima al fallimento, che forse è la soluzione migliore, invece di darle liquidità (300 milioni di prestito ponte) che tanto verrà perduta.
@Pamico: per prendere qualche voto in più tutto è lecito. Era meglio pensarci nelle ultime fasi di campagna elettorale e apparire come un vero e proprio messia più che come un semplice uomo della provvidenza!