Proposta di legge USA per accedere ai Social Media di chi entra


Con tutto il rispetto, mi sembra che stiamo parlando del sesso degli angeli. EEA, la mia esperienza con il Border Control USA è lunga e varia, da residente, non da residente, da padre di centri di costo con passaporto USA (quando io non l'avevo). Vorrei riassumere questo circling che sta andando avanti da un po'

1) Proposta o in vigore, la disposizione è vaga. Del resto, molte leggi americane sono vaghe con l'aspettativa che il sistema giudiziario chiarirà i punti che sono poco chiari.
2) È possibile non ricordarsi in buona fede, ma poi devi dimostrare di esserlo, e questo può essere complicato.
3) Omettere informazioni su moduli ufficiali (soprattutto quelli per l'ingresso negli USA) è cavoli amari, soprattutto quando ti imbatti in un immigration officer che si è svegliato male.

Detto questo, vi inviterei a sotterrare l'ascia di guerra, fumare il calumet della pace, ecc.
 
Continuo a ritenere che si stia parlando tanto del nulla.
Con tutti i problemi di qualsiasi ente pubblico, la CBP rimane un corpo di professionisti ai quali — in linea di massima — interessa far bene il proprio lavoro. Che la politica voglia aggiungere questa sciocchezza della lista dei social network cambierà di pochissimo (probabilmente di nulla) il lavoro della CBP.
Anche qualora dovesse effettivamente concretizzarsi questa storia dell’autocertificazione dei social media:
1. La principale violazione contestata ai titolari di ESTA continuerà ad essere quella di aver tentato di introdurre illegalmente salami (o altri cibi proibiti) negli USA.
2. La CBP continuerà a preoccuparsi di bloccare salami, terroristi, narcotici (e, almeno si spera, Dancrane). Dei nostri post non gliene frega niente (a meno di aver dichiarato sui social di voler importare illegalmente un San Daniele stagionato, ché quello farebbe scattare l’aggravante della sugnatura premeditata).
3. Già oggi il contenuto dei social può essere controllato: sia perché è pubblico o semi-pubblico (lo vogliamo ipotizzare che un 10% delle gnocche sconosciute delle quali avete accettato il follow su Instagram sono bot della CIA?), sia perché — al momento dell’ingresso — la CBP già oggi può decidere di ispezionare i telefoni.
4. In casi limite, come qualcuno ha giustamente fatto notare sopra, questa storia dei social potrebbe offrire un cavillo in più per rompere i coglioni qualora alla CBP interessasse davvero — per altre ragioni — approfondire la posizione di qualcuno che entra.

Much ado about nothing.
 
Perche'?

Sono domande legittime. La politica americana, di sicuro aiutata dai media, sta alzando un polverone non indifferente e le domande di @Giacks3d sono estremamente pertinenti. A me avevano chiesto se avevo social media l'ultima volta che son dovuto passare dagli USA. Ho sbloccato il telefono, gli ho fatto vedere le mie app, e gli ho detto "l'unica cosa del genere che ho e' Strava". E l'ho aperta.

E' un teatrino, cosi' come e' un teatrino l'ESTA, o il fatto che chi e' stato in Iran o posti simili non puo' averlo ma deve avere un B1/B2, per il quale ora hanno aggiunto l'altra esimia scemenza della "Visa Integrity Fee". Sono manovre populiste, pensate male ed implementate peggio.

Domanda, io sono stato in Iran nel 2016 e nel 2019, ddvo ancora fare il visto? Non che abb tutta questa voglia di andare in USA però ho parecchi familiari li e mi piacerebbe andare a trovarli.
 
Chiedo per un amico. Anche se si cambia passaporto?

Esperienza personale: sono stato in Iran nel 2016, per 3gg. Nel frattempo ho cambiato due passaporti italiani e preso seconda cittadinanza; sono comunque impossibilitato a prendere l'ESTA. Ho rinnovato il visto B1/B2 nel 2020, e sul visto c'e' una nota che dice qualcosa tipo "UNABLE TO OBTAIN ESTA" o parole simili. Ogni volta che vado negli USA mi viene chiesto perche' non posso avere l'ESTA, e una volta su due vado al secondary.

Non ho fatto il visto sul passaporto inglese perche' ora hanno introdotto l'altra minchiata del 'visa integrity fee' e non ho sinceramente bisogno di andare in America. Ma, quando fai domanda dell'ESTA, devi inserire anche le nazionalita' precedenti e non funzionerebbe.

Quanto andra' avanti questa pantomima? Probabilmente per sempre. Posso dire che mi sono 'dimenticato' di esser stato in Iran, la prossima volta che chiedo un ESTA? Per come la vedo io, no.
 
Chiedo per un amico. Anche se si cambia passaporto?

Credo proprio di sì: gli hai dovuto dichiarare per quale motivo ti serviva il visto, vuoi tentare l'ingresso sapendo che potrebbe accendersi la spia rossa di immigrato che non ha diritto all'ESTA? O che, come nel mio caso, ha ancora il visto attivo sul passaporto scaduto?
 
Chiedo per un amico. Anche se si cambia passaporto?
Si, punto.

Battute elementari di qualcuno a parte, "dimenticare" volontariamente di essere stati in uno dei 35 paesi bannati dagli USA equivale ad una frode; ti puo' andar bene, come ad alcuni che son corsi a rifare il passaporto dopo aver "smarrito" quello col timbro cubano ed hanno applicato per ESTA (mentendo), ma se ti beccano non solo non entri, ma non entri proprio piu' negli USA per il resto della tua vita.

Come ti beccano? Al momento dell'applicazione mediante incrocio dati, ti arriva un bel APPROVAL DENIED e fine della questione; Peggio se al CBP check, perche' magari non solo domande e incrocio dati, ma anche controllo del cellulare e prega Dio che tu abbia cancellato le foto a Varadero o la chat con gli amici, il file col biglietto del charter etc etc...
 
Si, punto.

Battute elementari di qualcuno a parte, "dimenticare" volontariamente di essere stati in uno dei 35 paesi bannati dagli USA equivale ad una frode; ti puo' andar bene, come ad alcuni che son corsi a rifare il passaporto dopo aver "smarrito" quello col timbro cubano ed hanno applicato per ESTA (mentendo), ma se ti beccano non solo non entri, ma non entri proprio piu' negli USA per il resto della tua vita.

Come ti beccano? Al momento dell'applicazione mediante incrocio dati, ti arriva un bel APPROVAL DENIED e fine della questione; Peggio se al CBP check, perche' magari non solo domande e incrocio dati, ma anche controllo del cellulare e prega Dio che tu abbia cancellato le foto a Varadero o la chat con gli amici, il file col biglietto del charter etc etc...
Posso capire "sfruttare" il rinnovo alla naturale scadenza ma addirittura tutta sta pantomima per 50€ in meno e rischiare di precludersi il transito per gli USA?
(Ok, anche di più se ti affidi a un'agenzia e lo sbattimento per tutto l'iter in stile Guantanamo ma che comunque è una volta ogni dieci anni, sempre che non lo concedano con durata inferiore)
Perché è chiaro, anche se non mi pare l'abbia scritto nessuno, che il problema principale sia quello e non tanto le regole d'ingresso in sé, discusse in questo thread, che si devono giustamente accettare quando si decide di andare in un determinato Paese.
 
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Posso capire "sfruttare" il rinnovo alla naturale scadenza perché ma addirittura tutta sta pantomima per 50€ in meno e rischiare di precludersi il transito per gli USA?
(Ok, anche di più se ti affidi a un'agenzia e lo sbattimento per tutto l'iter in stile Guantanamo ma che comunque è una volta ogni dieci anni, sempre che non lo concedano con durata inferiore)
Perché è chiaro, anche se non mi pare l'abbia scritto nessuno, che il problema principale sia quello e non tanto le regole d'ingresso in sé, discusse in questo thread, che si devono giustamente accettare quando si decide di andare in un determinato Paese.
Conosco personalmente chi ci ha provato e gli è andata bene e chi ci ha provato e si è beccato un DENIED; che ti devo dire?
“La gente” pensa di essere furba, come se la furbizia fosse poi una virtù…
 
Con la differenza che la prima almeno si basa sui dati, la seconda sul “se mi pare”


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Mi avete fatto venire un dubbio.
Negli anni ‘80, in epoca pre ESTA, avevo un simpatico B1/B2 indefinito permanente. Mi chiedo se, ritrovando il relativo passaporto, potrei utilizzarlo per entrare negli USA o trasferirlo su quello attuale (posto che non ho diritto all’ESTA avendo un paio di ingressi in Sudan)
 
Mi avete fatto venire un dubbio.
Negli anni ‘80, in epoca pre ESTA, avevo un simpatico B1/B2 indefinito permanente. Mi chiedo se, ritrovando il relativo passaporto, potrei utilizzarlo per entrare negli USA o trasferirlo su quello attuale (posto che non ho diritto all’ESTA avendo un paio di ingressi in Sudan)
Se lo ritrovi vale quello, accompagnato da nuovo pspt ovviamente; non c'e' bisogno di trasferirlo.
Questo AD OGGI, sai come vanno gli aggiornamenti delle politiche USA di questi tempi, fra 1 ora e' possibile non sia piu' valido!
 
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