Anche questa volta MOL ci aveva visto bene, in questa intervista di settembre pronosticava la chiusura di diverse compagnie in Europa e puntualmente le sue previsioni si sono avverate con ben quattro compagnie europee che hanno cessato le operazioni in poco tempo: Eastern, Blue Island, Play e Braathens.
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Non sono d'accordo
Partiamo dagli eventi delle ultime 24 ore: prima l’islandese Play e poi una parte della svedese Braathens sono fallite. In Europa dobbiamo prepararci ad altri vettori che smettono di volare?
«Sì».
Quando?
«Direi nei prossimi mesi, man mano che ci avviciniamo all’inverno. Il problema in Europa è che ci sono molte compagnie che fingono di voler essere low cost, ma hanno una struttura dei costi elevata. Play non ha mai fatto utili. E ci saranno altri piccoli operatori che faranno fatica nel mercato. Ci saranno altri fallimenti prima di Natale. Penso anche che Wizz Air sia in difficoltà».
Finirà per mettere gli aerei a terra?
«Non credo che fallirà nelle prossime settimane, ma penso sia inevitabile che o fallisca o venga acquisita da qualcuno a un certo punto».
Queste alcune frasi dell'intervista da te citata. Ora:
1) l'unica compagnia che non è regional era Play, che peraltro da tempo aveva ridotto le operazioni. Braathens ha cessato le operazioni commerciali che erano basate principalmente sul charter più che sulla linea.
2) le altre compagnie chiuse sono regional: Eastern aveva un mercato tutto sommato ristretto con una forte componente stagionale, come osserva Londonfog; Blue Islands era concorrente diretta di Aurigny di cui non trovo notizie di difficoltà, cosa che mi fa pensare a problemi nella gestione di Blue Islands.
3) MOL insinuava difficoltà di Wizz Air, e parla genericamente di "operatori" che vogliono essere low cost ma non lo sono per la loro struttura dei costi. Ho ripostato solo le prime due frasi dell'intervista (sotto paywall), MOL attacca frontalmente Wizz affermando che "non ha un mercato", che i suoi profiti sono solo finanziari ottenuti col lease back degli aerei. Lasciamo stare poi il resto dell'intervista, in perfetto stile da padrone delle ferriere.
4) le compagnie regional non rientrano affatto nella categoria degli operatori low cost. I piccoli operatori se non hanno un buon radicamento nel loro mercato che tendenzialmente è di nicchia, o non possono contare su un mercato sovvenzionato, sono tra i candidati ad alzare bandiera bianca.
5) per ora MOL ci ha azzeccato solo sui piccoli operatori: per il guru mi sembra un po' poco.
Insomma, che MOL abbia sempre e comunque ragione mi sembra troppo. Che poi rientri anche nella categoria dei profeti (di sventure altrui) troppissimo. Lo aspetto al varco quando gli faranno ringollare la bojata della carta di imbarco solo digitale sulla sua app.