Scusami, ma purtroppo la tua carriera potrebbe essere finita qualora tu fossi anche responsabile della manutenzione. Se la manutenzione è un centro di costo diverso, nel guano c'è quello che è responsabile della manutenzione.Ci sveleresti un segreto dicendoci se il manager AZ stia avendo dunque ragione o meno; perché se spendo oggi 100 anziché 200, ma poi la manutenzione nel tempo mi costa 150 allora direi che la mia carriera è finita. Normalmente almeno, in AZ questi princìpi si sa che non contano.
Senza contare la remissione dal danno di immagine, difficile da calcolare.
Insomma, belle parole, sempre il profitto tirato in ballo come unico colpevole?
Io questo non lo, ma quando sento demonizzare il profitto ho un certo qual prurito. Come ho già detto più volte, se un manager sbaglia e non massimizza gli utili di lungo periodo va cacciato, ma non si può leggere che sia negativo generare “margini e profitti”
Non esistono profitti “con senso”. Esiste la massimizzazione del valore aziendale nel lungo periodo - nel rispetto delle normative vigenti.Ma scusa ma dove io ed EEA avremmo demonizzato il profitto? Abbiamo per anni criticato AZ che perdeva vagonate di soldi, ora non ci lamentiamo mica se ITA finalmente vira in positivo?
Le aziende sane fanno profitti ma con senso.
Cerco di spiegarmi. Quando parlo di profitti “con senso” mi riferisco a quello che si chiama sustainable value creation: non solo utile contabile, ma profitti generati senza erodere asset strategici. Per dirne alcuni, brand equity, capitale umano, relazione con gli stakeholder. ITA oggi in utile è un passo avanti, ma se lo facesse sacrificando servizio, manutenzione (poltrone rotte o armadi che cadono a pezzi) distruggerebbe valore nel lungo periodo. Quindi sì, massimizzare i profitti va bene, ma se non sono “con senso” diventano pura illusione finanziaria.Non esistono profitti “con senso”. Esiste la massimizzazione del valore aziendale nel lungo periodo - nel rispetto delle normative vigenti.
Credo che uno dei problemi moderni nella gestione delle imprese sia quello di preoccuparsi di un profitto contabile sul medio-breve senza attenzione ad una sostenibilità aziendale nel medio-lungo, ad esempio per tutti Boeing dove i problemi sono nati quando i ragionieri hanno sostituito gli ingegneri.Non esistono profitti “con senso”. Esiste la massimizzazione del valore aziendale nel lungo periodo - nel rispetto delle normative vigenti.
Non ha casso ho scritto “valore di lungo periodo”Cerco di spiegarmi. Quando parlo di profitti “con senso” mi riferisco a quello che si chiama sustainable value creation: non solo utile contabile, ma profitti generati senza erodere asset strategici. Per dirne alcuni, brand equity, capitale umano, relazione con gli stakeholder. ITA oggi in utile è un passo avanti, ma se lo facesse sacrificando servizio, manutenzione (poltrone rotte o armadi che cadono a pezzi) distruggerebbe valore nel lungo periodo. Quindi sì, massimizzare i profitti va bene, ma se non sono “con senso” diventano pura illusione finanziaria.
Le stock option , che ormai rappresentano la parte preponderante della retribuzione di tutti i manager nei mercati maturi (quindi noon in Italia) , maturano come minimo in 5 anni. In altre parole la retribuzione è legata a al valore dell’azienda 5 anni dopo. In altre parole il mito della trimestrale è in gran parte un mito.Credo che uno dei problemi moderni nella gestione delle imprese sia quello di preoccuparsi di un profitto contabile sul medio-breve senza attenzione ad una sostenibilità aziendale nel medio-lungo, ad esempio per tutti Boeing dove i problemi sono nati quando i ragionieri hanno sostituito gli ingegneri.
Mantenere il valore di un marchio, un buon rapporto qualità/prezzo, avere un polso (vero) sul mercato, avere una buona politica gestionale e di risorse umane (vale a dire non assumere a vanvera o perché quello è amico dello zio del cugino del vicino del pezzo grosso) alla lunga pagano. Il profitto puramente contabile rimane debole e non scontato.
BSB is the new FOR?ITA Airways sta valutando un volo diretto tra Brasilia e Roma a partire dal 2026
ITA Airways sta studiando l'implementazione di un volo diretto tra Brasilia (BSB) e Roma (FCO). La conferma è stata data durante un incontro tenutosi giovedì (28) tra il Segretario alle Relazioni Internazionali del Distretto Federale, Paco Britto, e il responsabile degli affari internazionali della compagnia aerea, Giorgio Garbeglio.
Secondo Garbeglio, Brasilia è già inclusa nel piano di espansione di ITA Airways per il 2026. "Brasilia è già inclusa nel piano di espansione di ITA Airways per il 2026", ha affermato.
Si è trattato del secondo incontro tra Paco Britto e la compagnia aerea per discutere della questione. L'incontro si è svolto virtualmente.
Se il volo verrà confermato, sarà la decima destinazione internazionale operata dall'aeroporto internazionale di Brasilia (BSB).
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ITA Airways sta valutando un volo diretto tra Brasilia e Roma a partire dal 2026.
ITA Airways sta valutando l'implementazione di un volo diretto tra Brasilia (BSB) e Roma (FCO). La conferma è stata data durante una riunione tenutasi questo...www.aeroflap.com.br
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Giuro, ho pensato la stessa cosa.BSB is the new FOR?
Su Flight Connections c'è solo il Lisbona - Brasilia diretto partendo dall'Europa di TAP tutti i giorni con il 339.A Brasilia mi sembra volasse anche AF
BSB is the new FOR?
Scherzi a parte, sembra che su Brasilia ci voli solo Tap da Lisbona. (Fonte)
Non è una rotta un po' troppo sottile, già coperta da un vettore *A?
LH ha sicuramente i dati di quanto dal suo network viene alimentato il volo di TAP per BSB. E persa TAP che andrà nella braccia di Turkish il fatto che sia Star Alliance lascia il tempo che trova. Se in base ai numeri che ha LH che sicuramente è fra i principali "venditori" dei biglietti TAP ci vedono una sostenibilità destinare un A339 a BSB dirottando sulla propria consociata i transiti generati dal gruppo LH o magari partire utilizzando il volo TAP nei giorni che non volasse ITA potrebbe essere una mossa furba.BSB is the new FOR?
Scherzi a parte, sembra che su Brasilia ci voli solo Tap da Lisbona. (Fonte)
Non è una rotta un po' troppo sottile, già coperta da un vettore *A?
Dai è la prossima... scherzo.Ma mo che c’entra TK con TP. Quella è UX.