Suicidio su piazzale a BGY


Segnalo perchè porta nuovi elementi:

Eh figurati se i sindacati non ci marciano fino all’eternità adesso …

Comunque si come immaginavo la rampa era “di spalle” ergo rivolta verso il motore che girava e magari stava anche togliendo il pin… quindi figuriamoci poveretto/a si sarà visto il tizio in prima persona … povero cristo
 
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Con tutto il rispetto per i tornelli... ma se una persona vuole gettarsi sotto un treno (cosa che a Milano Centrale non potrebbe avere molto successo, visto che è una stazione di testa) oppure, peggio, far saltare in aria la stazione/treno, dei tornelli presidiati dal Mossad de noartri (ovvero FS Security) penso gli interesserebbe gran poco.

Investi 2.20€ per il biglietto ATM ed entri.
 
Secondo me andrebbe invece pubblicizzato il fatto che le aziende danneggiate da un suicidio (ad esempio Trenitalia, o in questo caso Volotea, SACBO, Ryanair, ecc.) possono rivalersi sul patrimonio del defunto. Avevo letto su un forum ferroviario che Trenitalia di regola lo fa. Questo magari potrebbe dissuadere qualcuno dal suicidarsi in maniera antisociale / almeno chi ha un patrimonio, non odia i propri eredi, ed ha ancora un po’ di lucidità.

Non potete sapere cosa passa dalla mente di una persona che prova ad eliminarsi, fidatevi.
 
Poi so che suona cinico, ma tutti questi suicidi, le decine che si buttano sotto li treni e la metropolitana, non potrebbero usare altri metodi meno cruenti a casa loro? Non li cito perche' suona sconveniente ma non considerei del tutto sbagliato invece pubblicizzarli: se proprio ti devi suicidare fai cosi' e cosi' non coinvolgere altri nell'insano gesto.
Ricordiamo che nel 2025 in Italia non esiste ancora una legge nazionale per il suicidio assistito o per l'eutanasia. E non è neanche impopolare: secondo un sondaggio di SWG l'84% degli italiani è favorevole, mentre secondo uno di YouTrend è a favore il 77%.

Secondo me andrebbe invece pubblicizzato il fatto che le aziende danneggiate da un suicidio (ad esempio Trenitalia, o in questo caso Volotea, SACBO, Ryanair, ecc.) possono rivalersi sul patrimonio del defunto. Avevo letto su un forum ferroviario che Trenitalia di regola lo fa. Questo magari potrebbe dissuadere qualcuno dal suicidarsi in maniera antisociale / almeno chi ha un patrimonio, non odia i propri eredi, ed ha ancora un po’ di lucidità.
Personalmente, penso che sarebbe di cattivo gusto: colui che si suicida credo non pensi alle conseguenze prima di commettere il gesto e il problema sarebbe principalmente per la famiglia, che dopo aver perso una persona cara e tutto il dolore che ne consegue, deve anche essere costretta a risarcire il danno procurato. Significherebbe non avere un minimo di sensibilità emotiva.
 
Penso non si parli del patrimonio della famiglia, ma di quello direttamente intestato al defunto.
 
Secondo me andrebbe invece pubblicizzato il fatto che le aziende danneggiate da un suicidio (ad esempio Trenitalia, o in questo caso Volotea, SACBO, Ryanair, ecc.) possono rivalersi sul patrimonio del defunto. Avevo letto su un forum ferroviario che Trenitalia di regola lo fa. Questo magari potrebbe dissuadere qualcuno dal suicidarsi in maniera antisociale / almeno chi ha un patrimonio, non odia i propri eredi, ed ha ancora un po’ di lucidità.


Mah..
Dubito posso esserci un qualche effetto dissuasivo, chi vuol farla finita difficilmente ragiona in modo lucido.. e faccio notare a la pena di morte non riduce i reati, anzi..
 
Mah..
Dubito posso esserci un qualche effetto dissuasivo, chi vuol farla finita difficilmente ragiona in modo lucido.. e faccio notare a la pena di morte non riduce i reati, anzi..
Effetto risarcivo nei confronti dei danneggiati come dai genitori defunti si ereditano anche i debiti
Chi compie un gesto estremo con queste modalita' lo fa perche
..non ho avuto le vs attenzioni da vivo ora parlate di me da morto..
Mi chiedo pero' perche proprio farlo in un motore di un aereo!
 
Penso non si parli del patrimonio della famiglia, ma di quello direttamente intestato al defunto.
Secondo l’ordinamento giuridico italiano un debito risarcitorio conseguente ad un illecito extracontrattuale (quale sarebbe, nel caso specifico, quello creato dalla persona che ha compiuto il gesto qui oggetto di discussione) si trasmette agli eredi, che accettano con beneficio di inventario, nei limiti di valore dell’asse ereditario (in caso di coeredi a ciascuno nei limiti della relativa quota).
Di conseguenza i chiamati all’eredità alternativamente possono:
- non accettare l’eredità e quindi, non subentrando nella posizione soggettiva del defunto, non essere tenuti a risarcire il danno (non diventano eredi e quindi non hanno alcuna legittimazione passiva in riferimento alla richiesta di risarcimento);
- accettare con beneficio di inventario l’eredità ed essere quindi tenuti a risarcire il danno ma solo nei limiti di valore di quanto ricevuto in eredità (esempio: il danno vale 10, ricevo in eredità 5, potrò essere condannato a risarcire al massimo 5)
 
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Non potete sapere cosa passa dalla mente di una persona che prova ad eliminarsi, fidatevi.
Devo purtroppo darti ragione.
25 anni fa un mio amico (che apparentemente aveva risolvibili problemi di lavoro e non aveva mai dato cenni di squilibrio) scomparve improvvisamente. Lo ritrovammo impiccato nel bosco dopo 2 giorni. RIP
 
In UNITED ancora si e' increduli di quanto avvenuto al SVP J.C. nel 2020 (resti ritrovati nel 2021); top manager, case e famiglia, denaro, apparente e serena gioia di vivere, condiviso tanto tempo felicemente...eppure... 🙁
Devo purtroppo darti ragione.
25 anni fa un mio amico (che apparentemente aveva risolvibili problemi di lavoro e non aveva mai dato cenni di squilibrio) scomparve improvvisamente. Lo ritrovammo impiccato nel bosco dopo 2 giorni. RIP
 
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Devo purtroppo darti ragione.
25 anni fa un mio amico (che apparentemente aveva risolvibili problemi di lavoro e non aveva mai dato cenni di squilibrio) scomparve improvvisamente. Lo ritrovammo impiccato nel bosco dopo 2 giorni. RIP

Un mio caro amico, ex coinquilino, una persona buona e gentile, che mai avremmo pensato... dopo il primo o secondo lockdown si tolse la vita. Ci penso un giorno si e l'altro pure. Non condivido per niente quei post che parlano di farsi rivalere sul defunto come "deterrente". Il vero deterrente e' a monte: dobbiamo parlare di salute mentale, dobbiamo levarci dalla testa che "parlare dei propri problemi" sia indice di debolezza o chissa' cos'altro.

Altrimenti si finisce come alla Foxconn dove avevano messo le reti ai balconi, tipo pollaio, per evitare che gli operai schiavi si buttassero giu'.
 
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Un mio caro amico, ex coinquilino, una persona buona e gentile, che mai avremmo pensato... dopo il primo o secondo lockdown si tolse la vita. Ci penso un giorno si e l'altro pure. Non condivido per niente quei post che parlano di farsi rivalere sul defunto come "deterrente". Il vero deterrente e' a monte: dobbiamo parlare di salute mentale, dobbiamo levarci dalla testa che "parlare dei propri problemi" sia indice di debolezza o chissa' cos'altro.

Come deterrente non funzionerebbe proprio! Se non ti importa di essere raccolto col badile cosa puo' interessarti della parte economica
 
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Un mio caro amico, ex coinquilino, una persona buona e gentile, che mai avremmo pensato... dopo il primo o secondo lockdown si tolse la vita. Ci penso un giorno si e l'altro pure. Non condivido per niente quei post che parlano di farsi rivalere sul defunto come "deterrente". Il vero deterrente e' a monte: dobbiamo parlare di salute mentale, dobbiamo levarci dalla testa che "parlare dei propri problemi" sia indice di debolezza o chissa' cos'altro.

Altrimenti si finisce come alla Foxconn dove avevano messo le reti ai balconi, tipo pollaio, per evitare che gli operai schiavi si buttassero giu'.

Ancora oggi parlare di salute mentale è un tema che in molti settori rimane tabù, specialmente in quello aeronautico. In sostanza si preferisce girare la testa dall'altra parte invece di cominciare a considerare quali possono essere gli effetti su, ad esempio, tutto il personale sia di terra che di volo che opera in campo aeronautico: orari perlopiù "unsociable", week end spesso passati al lavoro così come le feste ed i periodi in cui "la gente normale" va in vacanza. Contratti spesso a termine e/o con acrobazie fiscali rilevanti fra triangolazioni di Paesi e la lista è ancora lunga. Il mantra se vogliamo è sempre quello "uno se lo sceglie..." "non ti obbliga il medico" "l'hai voluto tu" ecc..
Posto che comunque sono lavori che qualcuno dovrà pur fare, si può e si devono considerare gli impatti sulla salute della professione.

In ambito EASA bisognerebbe fare un gigantesco ripulisti sotto vari punti di vista, a cominciare da regole molto rigide sui contratti del personale sia di terra che di volo, ai tempi di servizio e di riposo/recupero. L'ossessione per i costi e la continua race to the bottom purtroppo portano a conseguenze nefaste, come abbiamo spesso avuto modo di constatare durante le investigation degli incidenti aerei.

Bisogna trattare la salute mentale come qualsiasi altro ambito medico; ad oggi nessun "check-up" medico prevede anche una visita psichiatrica perché questa è ad appannaggio "dei matti" e poi la gente normale, che non va dallo psichiatra o dallo psicologo a fare un check-up annuale, cade in depressione, si suicida, commette omicidi o stragi.

Avendo uno psichiatra in famiglia dico sempre alle persone che si può andare dal cardiologo per una visita di routine e controllare la pressione o per farsi prescrivere un triplo bypass coronarico. Per la salute mentale è la stessa cosa.
 
INFO DI SERVIZIO
Stanno girando sui social alcuni video dell'accaduto. Poichè non c'è alcun valore aggiunto a quanto già noto, al fine di non scadere nel sensazionalismo gratuito, invito tutti a NON pubblicare i video che dovessero ricevere.
Grazie.
 
Ancora oggi parlare di salute mentale è un tema che in molti settori rimane tabù, specialmente in quello aeronautico. In sostanza si preferisce girare la testa dall'altra parte invece di cominciare a considerare quali possono essere gli effetti su, ad esempio, tutto il personale sia di terra che di volo che opera in campo aeronautico: orari perlopiù "unsociable", week end spesso passati al lavoro così come le feste ed i periodi in cui "la gente normale" va in vacanza. Contratti spesso a termine e/o con acrobazie fiscali rilevanti fra triangolazioni di Paesi e la lista è ancora lunga. Il mantra se vogliamo è sempre quello "uno se lo sceglie..." "non ti obbliga il medico" "l'hai voluto tu" ecc..
Posto che comunque sono lavori che qualcuno dovrà pur fare, si può e si devono considerare gli impatti sulla salute della professione.

In ambito EASA bisognerebbe fare un gigantesco ripulisti sotto vari punti di vista, a cominciare da regole molto rigide sui contratti del personale sia di terra che di volo, ai tempi di servizio e di riposo/recupero. L'ossessione per i costi e la continua race to the bottom purtroppo portano a conseguenze nefaste, come abbiamo spesso avuto modo di constatare durante le investigation degli incidenti aerei.

Bisogna trattare la salute mentale come qualsiasi altro ambito medico; ad oggi nessun "check-up" medico prevede anche una visita psichiatrica perché questa è ad appannaggio "dei matti" e poi la gente normale, che non va dallo psichiatra o dallo psicologo a fare un check-up annuale, cade in depressione, si suicida, commette omicidi o stragi.

Avendo uno psichiatra in famiglia dico sempre alle persone che si può andare dal cardiologo per una visita di routine e controllare la pressione o per farsi prescrivere un triplo bypass coronarico. Per la salute mentale è la stessa cosa.

Quoto. Io spero che gli handler e Volotea trattino con cura i colleghi coinvolti nell'accaduto.