Quanto costa a Qantas un Sydney - Londra (e ritorno) via Darwin


EY460

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25 Marzo 2012
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Sydney (NSW), AUS (X)
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Interessante articolo su quanto costi a Qantas il volo Sydney - Londra (e ritorno) via Darwin con il 787-9.

La risposta e' AUD 604,000 (circa EUR 385,000).

Il volo via Dawrin e' circa il 5% piu' economico del volo via Singapore.
 
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Interessante articolo su quanto costi a Qantas il volo Sydney - Londra (e ritorno) via Darwin con il 787-9.

La risposta e' AUD 604,000 (circa EUR 385,000).

Il volo via Dawrin e' circa il 5% piu' economico del volo via Singapore.

Interessante come sia meno costoso ma anche meno remunerativo per QF
 
Quindi conoscendo il costo operativo del volo e il numero di posti vendibili si può calcolare il prezzo minimo a sedile per andare in break even
 
Tuttavia a volte per l'Australia si trovano offerte con prezzi inferiori a questo, probabilmente saranno bilanciati da quelli che pagano molto di piu' del prezzo minimo del break even.

E' ovviamente una media, spalmata su un periodo di tempo e diverse cabine. Come sempre succede nel mondo reale c'e' chi paga 500 e chi paga 2000. L'importante, alla fine, per QF e' portare a casa di piu' di 1112,56 a cranio.
 
Quindi conoscendo il costo operativo del volo e il numero di posti vendibili si può calcolare il prezzo minimo a sedile per andare in break even

Lo dice l'articolo. 1112,56 AUD.

Magari esistesse un prezzo minimo per andare in break-even. Purtroppo, però, non è così e quel valore di 1112,56 AUSD indica probabilmente un'altra cosa.
Un valore di break-even, innanzitutto, non può essere espresso in termini di prezzo, ma di quantità totale o di ricavo, quindi sempre di quantità, fissato un prezzo medio. Conseguentemente, un break-even definito in termini unitari (nell'articolo il valore è indicato come ricavo/costo per passeggero) non ha sostanzialmente senso.
Inoltre, mi sembra di capire che quell'uguaglianza fra ricavi e costi unitari sia basata su dati storici, il che significa che conosciamo quella che nella definizione del break-even sarebbe, invece, l'incognita (il numero dei passeggeri).
Per quello che posso immaginare, quel valore di 1112,56 AUSD potrebbe essere utilizzato per confrontare la struttura di costo di differenti compagnie aeree o di diverse tratte. In particolare, tanto più basso è quel punto di pareggio fra ricavi e costi unitari, tanto minore è l'incidenza dei costi sul fatturato e maggiore, quindi, è l'efficienza complessiva.
E' ovvio che c'è una relazione fra il livello dell'uguaglianza contabile e il break-even: ad una maggiore efficienza (ovvero incidenza dei costi) corrisponde certamente un break-even inferiore. Ma resta comunque il fatto che fissare la tariffa al livello della parità dei valori unitari non assicura il raggiungimento del pareggio fra costi e ricavi totali, per la semplicissima ragione che non possiamo sapere quanti passeggeri saliranno a bordo.
 
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E' ovvio che c'è una relazione fra il livello dell'uguaglianza contabile e il break-even: ad una maggiore efficienza (ovvero incidenza dei costi) corrisponde certamente un break-even inferiore. Ma resta comunque il fatto che fissare la tariffa al livello della parità dei valori unitari non assicura il raggiungimento del pareggio fra costi e ricavi totali, per la semplicissima ragione che non possiamo sapere quanti passeggeri saliranno a bordo.

Concordo che non si possa parlare di prezzo "minimo", infatti l'articolo parlava di introito "medio" per passeggero. E, parlando di LF, si stimava un LF di 90% (che non era poi troppo distante dal LF storico della PER-LHR), e zero cargo revenue.

RDC-Aviation-Australia.jpg
 
Ogni volta che ho l'occasione di vedere questo tipo di numeri provenienti da aziende storiche e consolidate mi chiedo cosa possa passare per la testa di un piccolo imprenditore che si mette in testa di creare una piccola compagnia ex novo.

Passione?
Pazzia?
Masochismo?
Denaro gratuito da "investire"?

Mah!!!