Aeroporto di Trapani, Airgest: 20 milioni di euro per Ryanair ecco le rotte richieste


Fare piani d’azienda e studi di fattibilità è il mio lavoro, e lo faccio da vent’anni. Quindi, in tutto questo tempo, qualcosa ho imparato. E una delle cose che ho imparato nell’ambito della pianificazione è che la legge di Murphy (“Se qualcosa può andar male, lo farà”) è più che fondata.

Ho provato, con i miei interventi in questa discussione, a evidenziare cosa potrebbe non funzionare rispetto ad un quadro ideale. Tu, invece, resti convinto che basta adeguare l’offerta per generare una domanda aggiuntiva tale da permettere il raggiungimento del break-even.

Benissimo, è la tua opinione e non è mia intenzione né mio compito provare a fartela cambiare.
Perdonami, ho detto una cosa diversa. Nel 2013 c'era domanda non soddisfatta perchè l'offerta di servizi in aeroporto non era sufficiente. Sarebbe bastato utilizzare meglio quello che già c'era per generare altro margine positivo e avvicinarsi al punto di pareggio.

Proprio perché, da qualche parte, è fatale che la legge di Murphy scatti, quando fai una pianificazione ti dovresti trovare in una situazione teorica per cui hai margine per contenere gli effetti perversi della legge stessa. Il che significa che le tue previsioni di mercato dovrebbero essere ben superiori del livello di break-even. Ora, se – prendo quello che hai scritto tu – TPS ha un break-even a 1,8 milioni di passeggeri (a parità di costi ma anche di disponibilità a pagare per i servizi), per poter avere un certo agio nella pianificazione, prima, e nella gestione, poi, dovresti avere una situazione teorica nella quale TPS possa avere costantemente non meno di 2,5 milioni di passeggeri all’anno, altrimenti, senza questo margine di sicurezza, la probabilità di andare al di sotto del break-even è consistente, dal momento che “se qualcosa può andar male, lo farà”.

E poiché, per dati storici e per prospettive di mercato, questo obiettivo mi sembra difficile, soprattutto se consideri che dovrebbe essere un risultato ordinario, non straordinario, ecco che la mia valutazione di fattibilità (fatta molto a spanne, certamente) non può essere positiva.

Ne prendo atto, intervento apprezzato: grazie del contributo competente, educato e non prevenuto.

Personalmente mi sono limitato a rimarcare che con 1,8 mln di pax nel 2013 a mio avviso l'obbiettivo del risanamento dei conti negli anni successivi non era un miraggio (e credo di aver spiegato, seppure con l'approssimazione di chi non possiede certe informazioni riservate, il perchè).

Oggi convengo con te che è tutto molto più difficile.
Credo tuttavia che ci sia un piano industriale e sarebbe interessante capire cosa preveda: quali sono gli obbiettivi, su quali orizzonti temporali si intende raggiungerli, su quali assunzioni si basa.
 
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Aumentare i parcheggi, ingrandire gli spazi commerciali ed altre iniziative hanno ovviamente dei costi che sarebbero andati ad incrementare ulteriormente quel famoso break-even point di cui parli. Il cane che si morde la coda.
Evidentemente a quel tempo il management Airgest, fatte le dovute analisi specifiche, ha ritenuto non fattibile (o necessario) aumentare ulteriormente i costi.
Potrebbe essere (anche se ripeto, per le caratteristiche specifiche dello scalo - espansione del parcheggio a parte - a mio modesto avviso si poteva intervenire senza grandi spese).

O potrebbe anche essere che chi si trovò a decidere, lo ha fatto adeguandosi ai ridotti (rispetto agli anni precedenti) livelli di investimento che il socio di riferimento era disposto a sostenere.
 
Io temo che il piano per Birgi sia sempre stato più politico che industriale.
Probabilmente esiste un piano una dimensione e una mission per cui ha senso un aeroporto a Trapani...
il punto, oltre al capire quali siano i limiti entro cui ha senso il progetto, è nell'avere (o non avere) fiducia in chi potrebbe/dovrebbe dettare le linee guida e trovare le risorse necessarie (visto come è andata finora).

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E' sempre bella questa discussione. Una delle poche in cui mi piace intervenire.

Ammesso che esista un "sistema Sicilia"... per la regione ed i suoi cittadini è davvero rilevante che l'Airgest (posseduta interamente dalla regione) sia in perdita se l'erario regionale grazie ai turisti ed all'indotto dell'aeroporto di Trapani non solo rientra della "perdita Airgest" ma ha anche incassi netti?

  • Il pippotto sul turismo, sugli studi di banca d'italia etc, è inutile rifarlo. E decisamente la cosa più di spessore. Ma chi non l'ha capito le prime 3 volte non lo capirà nemmeno la quarta.
  • Idem per il pippotto sull' indotto di chi ci lavora. Effettivamente è un concetto troppo sputtanato.
  • Ma il ragionamento sulla tassazione che incassa lo stato centrale, e soprattutto lo stato regionale (che trattiene la maggiore quota di Irpef ed Iva) non mi sembra scienza dei missili.

Esempio terra terra 1:
Airgest ha pagato nel 2016 circa 4,5 milioni in stipendi ai 70 lavoratori. Quanta irpef ha incassato stato/regione?

Esempio terra terra 2:
Quanti panini, acqua, coca, coca, birra, panini caffe, caffe borghetti sono stati venduti in aeroporto? Boh non lo so. Ma su quello è stata pagata dell' iva.
Come è stata pagata dell' iperf da chi lavora al bar dell' aeroporto di Trapani (non conosco l'aeroporto, ma avendo fatto oltre 1 mln di passeggeri immagino qualche negozietto ci sarà).

Esempio terra terra 3:
I soldi spesi dalla componente tursimo sono(erano) almeno 60 mln all'anno. Iva? Irpef del settore?


Fate voi i conti che siete dei bravi ragionieri.

Riassumendo, la perdita di bilancio dell'Airgest non dice assolutamente nulla sulle ricadute territoriali. Perdite elevate della società areoportuale potrebbero benissimo portare il saldo per la collettività ampiamente in positivo.

I problemi, veri, sorgono quando la gente non vola ed i turisti non arrivano.
Sono sicuro che gli amici trapanesi potranno testiominare il calo del settore turistico, visto che dal 2017 le presenze turstiche in provincia di Trapani sono crollate del 10%. Nello stesso periodo in Sicilia sono aumentate del 5%. Nel decennio precedente, con l'espansione aeroportuale, il trend era esattamente opposto.
 
Ma infatti qui non si parla delle ricadute territoriali e delle entrate di fiscalità per lo stato.

Si parla della redditività dell'azienda aeroporto.

Anche l'aeroporto, come tutto l'indotto, deve guadagnarci. O per lo meno non deve perderci.

Se i soci della società di gestione in perdita fossero esponenti dell'indotto, non ci sarebbe alcun problema.
Chi guadagna dall'aeroporto, copre le perdite dell'aeroporto.

Ma così non è. Quindi occorre creare le condizioni stabili affinché l'azienda aeroporto converga verso la redditività positiva, o per lo meno verso un bilancio in equilibrio.

La condizione necessaria è avere molti più passeggeri certamente, ma non basta.


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E' sempre bella questa discussione. Una delle poche in cui mi piace intervenire.

Ammesso che esista un "sistema Sicilia"... per la regione ed i suoi cittadini è davvero rilevante che l'Airgest (posseduta interamente dalla regione) sia in perdita se l'erario regionale grazie ai turisti ed all'indotto dell'aeroporto di Trapani non solo rientra della "perdita Airgest" ma ha anche incassi netti?

  • Il pippotto sul turismo, sugli studi di banca d'italia etc, è inutile rifarlo. E decisamente la cosa più di spessore. Ma chi non l'ha capito le prime 3 volte non lo capirà nemmeno la quarta.
  • Idem per il pippotto sull' indotto di chi ci lavora. Effettivamente è un concetto troppo sputtanato.
  • Ma il ragionamento sulla tassazione che incassa lo stato centrale, e soprattutto lo stato regionale (che trattiene la maggiore quota di Irpef ed Iva) non mi sembra scienza dei missili.

Esempio terra terra 1:
Airgest ha pagato nel 2016 circa 4,5 milioni in stipendi ai 70 lavoratori. Quanta irpef ha incassato stato/regione?

Esempio terra terra 2:
Quanti panini, acqua, coca, coca, birra, panini caffe, caffe borghetti sono stati venduti in aeroporto? Boh non lo so. Ma su quello è stata pagata dell' iva.
Come è stata pagata dell' iperf da chi lavora al bar dell' aeroporto di Trapani (non conosco l'aeroporto, ma avendo fatto oltre 1 mln di passeggeri immagino qualche negozietto ci sarà).

Esempio terra terra 3:
I soldi spesi dalla componente tursimo sono(erano) almeno 60 mln all'anno. Iva? Irpef del settore?


Fate voi i conti che siete dei bravi ragionieri.

Riassumendo, la perdita di bilancio dell'Airgest non dice assolutamente nulla sulle ricadute territoriali. Perdite elevate della società areoportuale potrebbero benissimo portare il saldo per la collettività ampiamente in positivo.

I problemi, veri, sorgono quando la gente non vola ed i turisti non arrivano.
Sono sicuro che gli amici trapanesi potranno testiominare il calo del settore turistico, visto che dal 2017 le presenze turstiche in provincia di Trapani sono crollate del 10%. Nello stesso periodo in Sicilia sono aumentate del 5%. Nel decennio precedente, con l'espansione aeroportuale, il trend era esattamente opposto.

Lezione di economia terra terra: più spendi più spandi. Ma sopratutto se 60MIO di italiani bevessero, mangiassero e sniffassero più panini, acqua, coca, coca, birra, panini caffe, caffe borghetti al bar allora pagheremmo meno tasse.
 
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Ma infatti qui non si parla delle ricadute territoriali e delle entrate di fiscalità per lo stato.

Si parla della redditività dell'azienda aeroporto.

Anche l'aeroporto, come tutto l'indotto, deve guadagnarci. O per lo meno non deve perderci.

Se i soci della società di gestione in perdita fossero esponenti dell'indotto, non ci sarebbe alcun problema.
Chi guadagna dall'aeroporto, copre le perdite dell'aeroporto.

Ma così non è. Quindi occorre creare le condizioni stabili affinché l'azienda aeroporto converga verso la redditività positiva, o per lo meno verso un bilancio in equilibrio.

La condizione necessaria è avere molti più passeggeri certamente, ma non basta.


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Se fai un discorso di semplice redditività della società aeroportuale (ragionando da "privato") hai perfettamente ragione.

Non sono siciliano, e quindi non conosco le dinamiche che vanno oltre quello che si può leggere.
Tuttavia mi sembra palese che l'aeroporto e Airgest rappresentino un mezzo e non un fine.
Dove le esternalità positive derivanti dell'infrastruttura e delle "spese di promozione territoriale" (leggi gabella Ryanair) ripagano ampiamente i costi (perdite dell' aeroporto che gli enti devono ripianare sistematicamente).
Nei panni dello "Stato": paghi 5 mln di costi annui da una tasca, ne incassi 15-20 di tasse dall' altra. Cui aggiungere le esternalità per i cittadini.

Indubbiamente avere l'aereoporto in pareggio sarebbe aspicabile, soprattutto a livello comunicativo.
Ma le tasche della regione, tirata la riga complessiva, sicuramente non piangono. Questo fino a quando i passeggeri volano.
 
Sulle tasche sorridenti di città, provincia, regione e territorio personalmente ho qualche dubbio, visto che è un continuo piagnisteo collettivo.
 
Se fai un discorso di semplice redditività della società aeroportuale (ragionando da "privato") hai perfettamente ragione.

Non sono siciliano, e quindi non conosco le dinamiche che vanno oltre quello che si può leggere.
Tuttavia mi sembra palese che l'aeroporto e Airgest rappresentino un mezzo e non un fine.
Dove le esternalità positive derivanti dell'infrastruttura e delle "spese di promozione territoriale" (leggi gabella Ryanair) ripagano ampiamente i costi (perdite dell' aeroporto che gli enti devono ripianare sistematicamente).
Nei panni dello "Stato": paghi 5 mln di costi annui da una tasca, ne incassi 15-20 di tasse dall' altra. Cui aggiungere le esternalità per i cittadini.

Indubbiamente avere l'aereoporto in pareggio sarebbe aspicabile, soprattutto a livello comunicativo.
Ma le tasche della regione, tirata la riga complessiva, sicuramente non piangono. Questo fino a quando i passeggeri volano.

Non è una questione comunicativa, è questione sostanziale di finanza pubblica.
Anche le aziende partecipate da enti pubblici devono tendere all'equilibrio di bilancio.
Io non sono certo contro questo aeroporto e mi arrabbio parecchio contro lo denigra per partito preso, ma nell'interesse stesso dell'aeroporto occorre rimettere i conti in ordine in breve tempo.


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Leggevo che CTA ha approvato il bilancio 2019 con un utile di 11 milioni (ebitda 30 milioni)... e mi chiedevo che magari qualcuno dei suoi passeggeri è andato a spendere qualcosa in Sicilia (incluso Trapani...) senza pesare in negativo su alcun bilancio pubblico. lo stesso vale sicuramente i passeggeri di PMO (che in misura ancora maggiore potrebbero essere passati da Trapani).
Forse dove atterri il turista che va a spendere in Sicilia non è così fondamentale ai fini delle casse pubbliche e credo che ben pochi passeggeri dopo essere arrivati restano nei dintorni dell'aeroporto.

Per me un piano di investimento su Birgi deve essere mirato al territorio ed essere realistico sui risultati per essere posto a carico della collettività.

Non mi convince il discorso che se un po di gente atterra (con costi per le casse pubbliche) in un posto piuttosto che in altro vicino (senza oneri per lo stato) l'economia generale sorride di più.

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Questi sono i tempi di percorrenza tra PMO e alcune località del trapanese, messi a confronto con quelli da TPS (tra parentesi). Fonte Google maps.
E' evidente che solo l'estremità occidentale della provincia di Trapani trae un moderato vantaggio temporale utilizzando TPS rispetto a PMO. Nel resto del territorio la differenza di tempo è talmente ridotta da essere sostanzialmente ininfluente.
Diciamo la verità: TPS è potuto crescere fino a quando PMO non è stata interessata a FR. Così gli irlandesi sono andati al Florio, muovendo verso quest'ultimo anche una bella fetta di traffico palermitano. Quando MOL si è messo d'accordo con GESAP, TPS si è trovato a dover sopravvivere contando solo sul suo bacino di utenza naturale, che come abbiamo visto sopra, è minimo. E oggettivamente non necessita di uno scalo dedicato. Il problema è che nel tempo a TPS sono state assunte tante persone necessarie per gestire i picchi di traffico degli scorsi anni, ma che oggi sono un numero decisamente sovrabbondante. E la volontà politica di preservarne il posto di lavoro, obbliga a fare di tutto e di più per portare voli. A qualsiasi prezzo.

PMO-Trapani (stazione) 58' (TPS 23')
PMO-Marsala (stazione) 73' (TPS 23')
PMO-Mazara del Vallo (stazione) 65' (TPS 43')
PMO-Castelvetrano (Piazza Carlo D'Aragona) 56' (TPS 54')
PMO-Salemi (Piazza della Libertà) 48' (TPS 40')
PMO-Calatafimi (Clatafimi Segesta info) 43' (TPS 35')
PMO-Alcamo (Piazza Mercato) 29' (TPS 41')
PMO-Castellamare del Golfo (Piazza Matteotti) 31' (TPS 40')
PMO-San Vito Lo Capo (Hotel Solanto) 73' (TPS 59')
 
L'analisi può essere fatta sotto 2 punti di vista:
  1. Privatistico -> La società di Gestione deve Guadagnare e stop -> e guardo al valore della società che potenzialmente potrei mettere sul mercato per rivenderla.
  2. Interesse pubblico-> L'aeroporto deve:
    • Far quindi aumentare il reddito medio dei cittadini (pil), ceteris paribus (statica comparata), Tramite flusso di turisti;
    • Permettere alla collettività di rientrare dei soldi sborsati (tramite maggiore reddito per i privati e maggiori introiti fiscali per lo stato)
    • Generare esternalità positive (non economicamente misurabili in maniera diretta): es agevolare lo spostamento delle persone in entrata ed in uscita dal sud ovest sicilia.
    • La somma dei sottopunti punti 1-2-3 deve ripagare ampiamente l'onere a carico della collettività (spese di gestione aeroportuale ed eventuale comarketing)
Interesse privatistico ed Interesse pubblico hanno poco di sovrapponibile.

E' incontestabile che la gestione, in ottica privatistica, dell' Airgest sia deludente e da migliorare.
E' altrettanto incontestabile come a livello collettivo la comunità ospetitante sia ampiamente avvantaggiata e lautamente ripagata dalla spese necessarie a sostenere la struttura aeroportuale ed il comarketing.

In ottica regionale e di sviluppo territoriale credo vi siano pochi dubbi su cosa sia prevalente.

Per rispondere all'ottima osservazione di s4lv0z:
Se metti in relazione i dati di presenze turistiche Trapani Vs Regione Sicilia e lo confronti sulle 3 fasi storiche(1. pre traffico commerciale a Birgi, 2. Sviluppo Commerciale con presenza Ryanair, 3. Calo drastico dei passeggeri con abbandono ryanair) potrai ben notare trend di crescita completamente opposti tra provincia di trapani e regione sicilia.
Pre Ryanair la provincia di Trapani sottoperformava rispetto alla sicilia.
Durante Ryanair la provincia di Trapani ha ampiamente sovraperfomato il tasso di crescita dei turisti rispetto alla sicilia.
Con l'abbandono di Ryanair la provicia di trapani ha ampiamente sottoperformato il passo di crescita dei turisti rispetto alla sicilia.

In un altra discussione analoga avevamo snocciolato dettagliatamente i numeri
 
Questi sono i tempi di percorrenza tra PMO e alcune località del trapanese, messi a confronto con quelli da TPS (tra parentesi). Fonte Google maps.
E' evidente che solo l'estremità occidentale della provincia di Trapani trae un moderato vantaggio temporale utilizzando TPS rispetto a PMO. Nel resto del territorio la differenza di tempo è talmente ridotta da essere sostanzialmente ininfluente.
Diciamo la verità: TPS è potuto crescere fino a quando PMO non è stata interessata a FR. Così gli irlandesi sono andati al Florio, muovendo verso quest'ultimo anche una bella fetta di traffico palermitano. Quando MOL si è messo d'accordo con GESAP, TPS si è trovato a dover sopravvivere contando solo sul suo bacino di utenza naturale, che come abbiamo visto sopra, è minimo. E oggettivamente non necessita di uno scalo dedicato. Il problema è che nel tempo a TPS sono state assunte tante persone necessarie per gestire i picchi di traffico degli scorsi anni, ma che oggi sono un numero decisamente sovrabbondante. E la volontà politica di preservarne il posto di lavoro, obbliga a fare di tutto e di più per portare voli. A qualsiasi prezzo.

PMO-Trapani (stazione) 58' (TPS 23')
PMO-Marsala (stazione) 73' (TPS 23')
PMO-Mazara del Vallo (stazione) 65' (TPS 43')
PMO-Castelvetrano (Piazza Carlo D'Aragona) 56' (TPS 54')
PMO-Salemi (Piazza della Libertà) 48' (TPS 40')
PMO-Calatafimi (Clatafimi Segesta info) 43' (TPS 35')
PMO-Alcamo (Piazza Mercato) 29' (TPS 41')
PMO-Castellamare del Golfo (Piazza Matteotti) 31' (TPS 40')
PMO-San Vito Lo Capo (Hotel Solanto) 73' (TPS 59')

Non concordo molto sul fatto che MOL se ne è andato perché si è messo d'accordo con Gesap.... FR se ne è andata perché non riusciva più a incassare da Tps.
Credo ci sia stato un bel lasso temporale in cui aveva i piedi in due scarpe (e non credo la cosa dispiacesse).

Riguardo alle percorrenze teoriche che da maps, ti invito a fare un bel sopralluogo (atterrando a pmo s'intende) dalle nostre parti.

Una prima volta prova a muoverti con l'auto a noleggio.
Una seconda prova ad utilizzare i mezzi pubblici.
Mi saprai dire se i tempi che hai riportato solo reali.

Ps: attenzione che dalla parte occidentale della prov. di Agrigento si arriva prima a Tps che a Pmo.
Inutile sottolineare poi che dalle ns parti (intendo prov di Trapani e lato occidentale della provincia di Agrigento), oltre mezzo milione di persone non fruiscono di alcun servizio ferroviario.

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L'analisi può essere fatta sotto 2 punti di vista:
  1. Privatistico -> La società di Gestione deve Guadagnare e stop -> e guardo al valore della società che potenzialmente potrei mettere sul mercato per rivenderla.
  2. Interesse pubblico-> L'aeroporto deve:
    • Far quindi aumentare il reddito medio dei cittadini (pil), ceteris paribus (statica comparata), Tramite flusso di turisti;
    • Permettere alla collettività di rientrare dei soldi sborsati (tramite maggiore reddito per i privati e maggiori introiti fiscali per lo stato)
    • Generare esternalità positive (non economicamente misurabili in maniera diretta): es agevolare lo spostamento delle persone in entrata ed in uscita dal sud ovest sicilia.
    • La somma dei sottopunti punti 1-2-3 deve ripagare ampiamente l'onere a carico della collettività (spese di gestione aeroportuale ed eventuale comarketing)
Interesse privatistico ed Interesse pubblico hanno poco di sovrapponibile.

E' incontestabile che la gestione, in ottica privatistica, dell' Airgest sia deludente e da migliorare.
E' altrettanto incontestabile come a livello collettivo la comunità ospetitante sia ampiamente avvantaggiata e lautamente ripagata dalla spese necessarie a sostenere la struttura aeroportuale ed il comarketing.

In ottica regionale e di sviluppo territoriale credo vi siano pochi dubbi su cosa sia prevalente.

Per rispondere all'ottima osservazione di s4lv0z:
Se metti in relazione i dati di presenze turistiche Trapani Vs Regione Sicilia e lo confronti sulle 3 fasi storiche(1. pre traffico commerciale a Birgi, 2. Sviluppo Commerciale con presenza Ryanair, 3. Calo drastico dei passeggeri con abbandono ryanair) potrai ben notare trend di crescita completamente opposti tra provincia di trapani e regione sicilia.
Pre Ryanair la provincia di Trapani sottoperformava rispetto alla sicilia.
Durante Ryanair la provincia di Trapani ha ampiamente sovraperfomato il tasso di crescita dei turisti rispetto alla sicilia.
Con l'abbandono di Ryanair la provicia di trapani ha ampiamente sottoperformato il passo di crescita dei turisti rispetto alla sicilia.

In un altra discussione analoga avevamo snocciolato dettagliatamente i numeri
Tutto condivisibile... il mio era un discorso generale sulla convenienza per le casse pubbliche. Ai fini del gettito fiscale conta quanti passeggeri arrivino in totale (conterebbe anche quanto poi realmente spendono... ma evito di complicare il discorso).

Sul fatto che l'economia della provincia dove vengono "investiti" gli incentivi cresca a scapito delle altre è indubbio oltre supportato dai dati, ma occorre investire per farla crescere non offrire biglietti a costo basso per portare turisti che altrimenti preferirebbero Taormina ad Erice (semplice esempio per restare in zona)

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Non concordo molto sul fatto che MOL se ne è andato perché si è messo d'accordo con Gesap.... FR se ne è andata perché non riusciva più a incassare quanto veniva promesso da Tps.
Credo ci sia stato un bel lasso temporale in cui aveva i piedi in due scarpe (e non credo la cosa dispiacesse).

Riguardo alle percorrenze teoriche che da maps, ti invito a fare un bel sopralluogo (atterrando a pmo s'intende) dalle nostre parti.

Una prima volta prova a muoverti con l'auto a noleggio.
Una seconda prova ad utilizzare i mezzi pubblici.
Mi saprai dire se i tempi che hai riportato solo reali.

Ps: attenzione che dalla parte occidentale della prov. di Agrigento si arriva prima a Tps che a Pmo.
Inutile sottolineare poi che dalle ns parti (intendo prov di Trapani e lato occidentale della provincia di Agrigento), oltre mezzo milione di persone non fruiscono di alcun servizio ferroviario.

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Sulla correttezza e opportunità di interventi infrastrutturali nell'area credo convengano anche molti critici dell'aeroporto di Trapani.
È sulla gestione di questo negli anni che nascono le perplessità.

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Sulla correttezza e opportunità di interventi infrastrutturali nell'area credo convengano anche molti critici dell'aeroporto di Trapani.
È sulla gestione di questo negli anni che nascono le perplessità.

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Tutti convengono, ma nessuno li fa... Aspettiamo che qualche ministro delle infrastrutture venga dalle nostre parti a farsi un giro. Rimarrà impressionato dalla somiglianza con le infrastrutture tunisine.


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Tutti convengono, ma nessuno li fa... Aspettiamo che qualche ministro delle infrastrutture venga dalle nostre parti a farsi un giro. Rimarrà impressionato dalla somiglianza con le infrastrutture tunisine.


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Per quel che so io... in Tunisia con le strade si stanno muovendo anche meglio.

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Tutto condivisibile... il mio era un discorso generale sulla convenienza per le casse pubbliche. Ai fini del gettito fiscale conta quanti passeggeri arrivino in totale (conterebbe anche quanto poi realmente spendono... ma evito di complicare il discorso).

Sul fatto che l'economia della provincia dove vengono "investiti" gli incentivi cresca a scapito delle altre è indubbio oltre supportato dai dati, ma occorre investire per farla crescere non offrire biglietti a costo basso per portare turisti che altrimenti preferirebbero Taormina ad Erice (semplice esempio per restare in zona)

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Beh se quello che ti interessa è il gettito fiscale, non potrai che essere contento di uno sviluppo di Trapani.
Su quanto spendono i turisti trovi una bella serie di numeri su una discussione analoga di quache tempo fa.

Inoltre, se il numero di presenze cresce sia in sicilia (overall) che in provincia di Trapani non vedo dove sia lo "scapito" se a Trapani crescono ad un tasso più alto del resto della Sicilia. Nessuno ruba niente a nessuno.
Semplicemente, se trovo un biglietto a 100 A/R invece di andare ad Alicante valuto di andare a vedere Marsala, San Vito lo capo Etc.

  • Tra il 1992 ed il 2002:
AreaPresenze 1992Presenze 2002Cagr
Sicilia Overall (inclusa Trapani)8,2 mln13,2 mln+4,8%
Provincia di Trapani0,67 mln1,05 mln+4,6%

  • Tra il 2002 ed il 2016:
AreaPresenze 2002Presenze 2016Cagr
Sicilia Overall (inclusa Trapani)13,2 mln14,7 mln+0,8%
Provincia di Trapani1,05 mln2,2 mln+5,3%

  • Tra il 2017 ed il 2019:
AreaPresenze 2017Presenze 2019Cagr
Sicilia Overall (inclusa Trapani)13,7 mln15,2 mln+5,2%
Provincia di Trapani2,3 mln2,2 mln-2,1%
 
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Beh se quello che ti interessa è il gettito fiscale, non potrai che essere contento di uno sviluppo di Trapani.
Su quanto spendono i turisti trovi una bella serie di numeri su una discussione analoga di quache tempo fa.

Inoltre, se il numero di presenze cresce sia in sicilia (overall) che in provincia di Trapani non vedo dove sia lo "scapito" se a Trapani crescono ad un tasso più alto del resto della Sicilia. Nessuno ruba niente a nessuno.
Semplicemente, se trovo un biglietto a 100 A/R invece di andare ad Alicante valuto di andare a vedere Marsala, San Vito lo capo Etc.

  • Tra il 1992 ed il 2002:
AreaPresenze 1992Presenze 2002Cagr
Sicilia Overall (inclusa Trapani)8,2 mln13,2 mln+4,8%
Provincia di Trapani0,67 mln1,05 mln+4,6%

  • Tra il 2002 ed il 2016:
AreaPresenze 2002Presenze 2016Cagr
Sicilia Overall (inclusa Trapani)13,2 mln14,7 mln+1,1%
Provincia di Trapani1,05 mln2,2 mln+7,5%

  • Tra il 2017 ed il 2019:
AreaPresenze 2017Presenze 2019Cagr
Sicilia Overall (inclusa Trapani)13,7 mln15,2 mln+1%
Provincia di Trapani2,3 mln2,2 mln-0,4%
Il gettito fiscale era stato preso da altri come giustificazione per la politica degli incentivi ... a me non è che sia mai appassionato come argomento... non volevo dire nulla più di quanto ho scritto.

In pratica dici che questa iniezione di fondi a sostegno di quell'aeroporto specifico, che non sa stare sul mercato, rispetto a tutti gli altri in difficoltà simili, è un affare per il paese?

Sinceramente penso che occorra spendere di più ma meglio.


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